Pirata! diventa prima un oggetto di culto e poi un film giustamente dimenticato.

 Il film richiama contenuti sociali di una certa destra e muove una critica forte al blocco sovietico.

Pirata! di Paolo Ciaffi Ricagno è un film cult del 1984, ibrido tra fantascienza, musical punk e critica sociale. Pur considerato ridicolo e dimenticabile, presenta contenuti e atmosfere grottesche efficaci. La pellicola riflette sui media e sulla società italiana degli anni '80, offrendo una visione ambigua e provocatoria sul potere e la cultura giovanile dell'epoca. Esplora il bizzarro cult punk di Paolo Ricagno e scopri un pezzo raro del cinema italiano anni '80!

 I sound erano così britpop da far sperare ancora una volta nella qualità che Gallagher aveva da tempo promesso.

 L'album è un po' vago, ma innovativo, progressivo rispetto ai lavori soliti di Gallagher.

La recensione analizza l'album 'Who Built The Moon?' di Noel Gallagher evidenziando un sound più moderno e progressivo ma una composizione poco ispirata. Il lavoro manca del romanticismo malinconico presente nelle opere precedenti e pur avendo elementi innovativi risulta vago e poco strutturato. L'autore dello scritto rimane indeciso sul consiglio d'acquisto, apprezzandolo ma senza entusiasmo. Scopri se Who Built The Moon? di Noel Gallagher fa per te, leggendo la recensione completa!

 Questa versione “Folk-Rap” è un po’ spalmata per tutto l’album ma nel finale trova il suo apice tangibile.

 Senza coraggio non c’è artista (andatelo a dire agli U2 please !!).

Oh, Vita! rappresenta per Jovanotti un ritorno alla dimensione cantautorale arricchita dalla minimale produzione di Rick Rubin. L'album alterna momenti folk intensi a pezzi più vari e ritmici, sperimentando con successo nuovi suoni e atmosfere intime. Le parole di Lorenzo, finalmente in primo piano, offrono riflessioni profonde sul cambiamento e la libertà, confermando il disco come uno tra i più coraggiosi della sua carriera. Scopri il nuovo lato intimista e sperimentale di Jovanotti con Oh, Vita!

 Un disco studiato nei minimi dettagli, partendo dai testi fino ad arrivare agli arrangiamenti.

 Ti addormenti chiude l’opera in grande stile: in modo leggero ma epico allo stesso tempo, forse la canzone più suggestiva e toccante dell’album.

L'album 'Universi alternativi' di Eliamo fonde rock americano, cantautorato poetico e pop in un'opera dettagliata e piena di emozioni. Il disco esplora tema del viaggio, del cambiamento e della riflessione su amore e società, alternando atmosfere malinconiche e luminose. I dieci brani si distinguono per la cura sonora e testi intensi, con una forte carica espressiva che coinvolge l'ascoltatore. La varietà degli stili musicali arricchisce l'esperienza, rendendo l'album un viaggio intenso e suggestivo. Ascolta 'Universi alternativi' di Eliamo e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 La scultura in bronzo rappresenta una figura del caudillo Francisco Franco a cavallo senza testa.

 La protesta sino allo sfascio totale dell’opera è emblematica di un certo disagio e di una certa turbolenza di una città che si professa delle libertà ma che manifesta contro se stessa.

La recensione analizza la scultura bronzea di Josep Viladomat raffigurante Franco senza testa, simbolo della turbolenza politica spagnola e catalana. L'autore esprime una posizione contraria all'indipendentismo e approfondisce le tensioni storiche e sociali che circondano il movimento catalano. L'opera diventa un simbolo provocatorio, con la sua decapitazione che riflette il disagio e le divisioni attuali nella società spagnola. Il testo mette in relazione arte, storia e politica contemporanea con uno sguardo critico ma equilibrato. Scopri la complessità storica e politica dietro l'arte di Viladomat e il dibattito catalano!

 Canone Europeo è un disco di spessore che conferma gli Ianva come gli alfieri e i cantori della decadenza della civiltà europea.

 La voce dell’immancabile Stefania D’Alterio è protagonista nella toccante “Resurgente”, pezzo che rievoca le Cinque Giornate di Milano.

Il progetto musicale Ianva si distingue per un sound unico che fonde il folk marziale con la tradizione italiana e riferimenti storici europei. Canone Europeo offre un viaggio ricco di significati, cantando la decadenza culturale e celebrando figure emblematiche come D'Annunzio e Peruggia. Il disco si conferma un'opera complessa e profonda grazie anche alle collaborazioni con artisti come Enrico Ruggeri e la voce di Stefania D'Alterio. Scopri il mondo sonoro e culturale di Ianva con Canone Europeo!

 Data la poliedricità e ricchezza intrinseca dei suoni ivi propugnati si tratta con discreta probabilità del miglior DeProgramma Radiophonicizzato dell’intera Galassia conosciuta.

 Ci vediamo (cun saluri) a CalaGolitzé per prossimo e definitivo DeMeeting spakkossa in fase di pianificazione per l’estate dell’imminente 2026.

La recensione esprime entusiasmo e completa approvazione per il programma radio 'La Musica Dentro', lodandone la ricchezza sonora e la complicità tra i conduttori. Con un tono ironico e colloquiale, evidenzia l'unicità del progetto e anticipa futuri incontri. Non mancano battute pungenti e riferimenti culturali, che arricchiscono l'esperienza di ascolto. Ascolta La Musica Dentro e unisciti al prossimo DeMeeting!

 "Se amate il suono fuzz estremo, e non riuscite a starne senza, potreste sempre optare per farmaci meno conosciuti ma egualmente corroboranti: Michael Yonkers, Morgen e perché no questi Dragonfly."

 "La medicina perfetta per chi è stufo delle solite megacorporazioni del farmaco e cerca cure eterodosse per l’acidità cronica della mente."

La recensione di 'Dragonfly', unico album della band omonima del 1968, celebra un suono fuzz intenso e una fusione di psichedelia, hard blues e garage rock. Pur non essendo una pietra miliare, il disco è un ottimo documento storico e una cura ideale per gli appassionati del genere. Il tono tecnico ma appassionato svela dettagli sonori e riferimenti musicali affascinanti. Consigliato a chi cerca sonorità vintage e originalità fuori dai circuiti principali. Scopri subito Dragonfly per un viaggio vintage nella psichedelia più fuzzy!

 "Questo album è il nostro contributo al Silenzio dentro ciascuno di noi, parlando dal cuore ai cuori."

 "Aurora è un'appassionata riflessione sulla caduta degli Ideali e della Tradizione, in un presente confuso e un futuro incerto."

Aurora è un album che segna una svolta artistica degli Ain Soph, passando dalla musica rituale a un cantautorato rustico e ironico. Pur con imperfezioni tecniche, l'opera esprime una profonda riflessione sui valori della tradizione, la caduta degli ideali e il rifiuto del compromesso. Con testi profondi e multilingue, l'album resta un classico coraggioso dell'underground italiano, ricco di autenticità e passione. Scopri Aurora, un classico coraggioso della musica underground italiana.

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

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 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Roger Waters: «Dobbiamo buttarci su un concept album... La pazzia. Ecco.»

 David Gilmour: «Assoli? Eddai. Rick ha registrato delle robe fighissime.»

La recensione racconta in modo ironico e vivace la genesi di The Dark Side of the Moon, tra difficoltà creative e idee geniali. L'opera nasce come concept album centrato sulla pazzia, con un uso innovativo di effetti, assoli e arrangiamenti. La collaborazione tra Waters, Gilmour e gli altri membri è rappresentata con simpatia e realismo, evidenziando l'importanza del lavoro di squadra e della sperimentazione musicale. L'album è celebrato come un capolavoro della musica rock. Ascolta The Dark Side of the Moon e scopri il capolavoro dietro le quinte!

 Ai tunzettari piace muoversi a ritmo di "tunz tunz", e se ne fregano altamente di tutti quegli intenditori, intellettuali o metallari che siano.

 Pura esasperazione ritmica che non è melodia in nessun contesto se non tra le mura dell'habitat discotecaro.

La recensione di iMusic Selection di Claudio Coccoluto usa un tono ironico per smontare e classificare vari tipi di ascoltatori musicali, con ampio spazio al mondo house e ai cosiddetti 'tunzettari'. Pur riconoscendo qualche traccia valida come "Leave Me Alone", il disco viene visto come puro ritmo senza melodia, volto a un pubblico che preferisce la semplicità d’ascolto alle pretese intellettuali. La recensione rappresenta più un’affascinante disamina socioculturale che una vera e propria recensione tecnica del disco. Scopri la vera essenza della musica house italiana con questa recensione unica!

 Il bello delle macchine, e che ci fai la cippa che ti pare, se sai come spremerle.

 Consigliato a chi piace tutto e non schifa nulla, sconsigliato a chi da un disco vuole una cosa e basta.

La recensione descrive Psyence Fiction di UNKLE come un album eclettico e ricco di collaborazioni, capace di esplorare molteplici stili e sonorità. La produzione di DJ Shadow e James Lavelle viene apprezzata per la capacità di mixare beat sofisticati con voci memorabili. Consigliato a chi ama la musica varia e sperimentale, sconsigliato a chi cerca un genere unico e lineare. Ascolta Psyence Fiction e lasciati sorprendere dalle sue sonorità uniche!