«La lunga parte ambientata nei trulli vale tanto oro quanto pesa, perché ristabilisce quel carattere pseudo filosofico che è l’essenza dei Jedi.»

 «Rian gioca col fuoco e vince clamorosamente la sua scommessa.»

La recensione evidenzia come Gli Ultimi Jedi, diretto da Rian Johnson, rappresenti uno degli episodi più riusciti della saga, grazie a una sceneggiatura ispirata e una combinazione efficace di ironia e profondità. Viene lodata la caratterizzazione dei personaggi principali e la gestione innovativa delle battaglie spaziali, con un ritmo serrato e momenti di forte impatto emotivo. Pur non sconvolgendo del tutto le aspettative, il film bilancia tradizione e rinnovamento in modo convincente. Scopri perché Gli Ultimi Jedi è un capolavoro moderno della saga Star Wars!

 Definire questo film come 'spazzatura' oggi è sicuramente troppo facile, se consideriamo i suoi contenuti e la maniera forse patetica di funzionare.

 Un piccolo momento 'cult' che sbuca fuori da una qualche interferenza spazio-temporale quando meno te lo aspetti.

My Science Project è un tipico film sci-fi comedy degli anni Ottanta, con una trama semplice e ricca di clichè vintage. Pur avendo momenti cult come la comparsa di Dennis Hopper, il film appare oggi come ingenuo e inferiore a capolavori contemporanei quali Back to the Future. La recensione evidenzia la semplicità e le carenze narrative, ma riconosce il valore nostalgico e alcuni sprazzi interessanti. Scopri il fascino vintage di My Science Project e immergiti nella fantascienza anni '80!

 i Cult of Dom Keller sono una di quelle band psichedeliche che definiremmo come brutte, sporche e cattive

 questo sound rock and roll psichedelico che assume vorticosamente la dimensione di un vero e proprio mantra elettrificato

Paradiso Is On Fire è un album live dei Cult of Dom Keller, quartetto di Nottingham, noto per la sua musica neo-psichedelica sporca e carica di influenze rock garage e blues. Il disco è stato registrato in due sessioni dal vivo e mostra la natura ritualistica e oscura del gruppo, anche se la qualità sonora riflette le sue sonorità grezze. Pur non aggiungendo molto al precedente lavoro 'Goodbye To The Light', conferma la loro vocazione verso tematiche sciamaniche e occultiste. Ascolta Paradiso Is On Fire e immergiti nel rock psichedelico rituale dei Cult of Dom Keller!

 La doppia stella luciferina curvava lo spazio-tempo e lentamente la nostra ellisse ci portava verso Algol.

 Il vinile eterno, lanciato nello spazio a bordo del Voyager NASA, segue le semplici leggi della psichedelia rarefatta.

La recensione descrive 'Algol' di Stupid Cosmonaut come un viaggio sonoro psichedelico e cosmico. L'album affascina con atmosfere rarefatte e richiami a leggende astronomiche e riferimenti culturali, collocandosi vicino a icone come Pink Floyd e Tangerine Dream. L'esperienza musicale è paragonata a un viaggio nello spazio profondo, affascinante e misterioso. Esplora Algol e lasciati trasportare in un viaggio musicale nello spazio profondo!

 Secondo noi il successo non è mai definito dai dati di vendita. Tutti i nostri album hanno avuto successo, semplicemente perchè abbiamo raggiunto l'obiettivo al quale puntavamo.

 I Kreator, assieme ad altri pochi gruppi storici, dimostrano di non aver ancora esaurito le cartucce.

La recensione evidenzia come 'Gods Of Violence' rappresenti un ritorno di forma per i Kreator, con sonorità thrash energiche e un equilibrio tra melodia e aggressività. L'album si distanzia dalle sperimentazioni del passato riportando la band verso le radici del genere, pur mantenendo freschezza e personalità. Nonostante qualche brano meno ispirato e una produzione leggermente penalizzante per le chitarre, l'album è accolto positivamente e definito tra i migliori lavori recenti del gruppo. La performance di Petrozza e del batterista è particolarmente apprezzata. Ascolta Gods Of Violence e riscopri la potenza del thrash metal tedesco!

 8 è un disco selvaggio e compatto, ciclico. Non ha inizio né fine, metafora della divina furia che imbriglia gli elementi e scandisce il perenne fluire cosmico del Tutto.

 Lasciate che il vostro sistema nervoso sovraeccitato ne trattenga il transito brutale, come foste attraversati da scie di particelle rilasciate dall’esplosione di una supernova.

La recensione descrive '8' degli Ufomammut come un album selvaggio e compatto, privo di inizio e fine, che trasporta l'ascoltatore in un viaggio sonoro cosmico. Le tracce si fondono in un magma continuo di suoni doom sludge, con detonazioni tribal-psichedeliche e ipnosi musicali. L'album è definito una manifestazione di energia primordiale e di un fluire eterno che riflette l'estetica cosmica della band. L'ascolto è un'esperienza immersiva e coinvolgente, perfetta per gli amanti del genere. Ascolta '8' degli Ufomammut per un'intensa esperienza sonora cosmica e primordiale.

 «La musica degli Hills manifesta furia selvaggia e incontrollata.»

 «Il cuore della performance ha una evidente componente rituale, tra vocalismi evocativi e invocazioni alle divinità pagane.»

Il live album 'Alive at Roadburn' degli Hills cattura l'essenza della loro psichedelia selvaggia e ritualistica, con una registrazione dal vivo di alta qualità. Le tracce si muovono tra drone, groove heavy-psych e suggestioni kraut-rock, evocando atmosfere sacre e ancestrali. La band svedese rinnova una collaborazione fruttuosa con Rocket Recordings, offrendo una performance vibrante e coinvolgente che rende omaggio alle radici psichedeliche scandinave e californiane. Scopri l'intensa psichedelia live degli Hills con 'Alive at Roadburn'!

 Uno può anche avere un papà che apre delle porte, ma se tu non hai le carte in regola, non le puoi attraversare.

 Phases si definisce da solo, è una fase della loro evoluzione e una volta lasciati i pensieri sulle influenze si riesce ad apprezzare il prodotto.

Phases dei Next To None mostra la grinta e la tecnica di una giovane band metal guidata da Max Portnoy, che supera il sospetto di nepotismo con una produzione autonoma e musica ambiziosa. L'album propone brani ricchi di variazioni stilistiche e sperimentazioni. Le sonorità si muovono tra metalcore, death moderno e prog, con testi emozionali e un'esibizione vocale in crescita. Non immediato, ma con potenziale e spunti interessanti. Ascolta Phases dei Next To None e scopri una nuova promessa del metal!

 «Un ’tomo monumentale’ di due tracce venti minuti ciascuna, un campionario di psichedelia UK da Ash Ra Tempel ad Acid Mothers Temple.»

 «La chitarra elettrica imperversa diffondendo schegge di suono che si conficcano nel cervello fino a distruggere la mente.»

‘Mountain Rituals’ è il debutto in LP degli Snakes Don’t Belong in Alaska, prodotto da un trio di Newcastle. Il disco propone due lunghe tracce tra acid rock e kraut-drone, capaci di trasportare l’ascoltatore in atmosfere rituali e meditate. La critica ne sottolinea la potenza sonora e la maturità artistica, consigliandolo a ogni appassionato di psichedelia contemporanea. Scopri ora 'Mountain Rituals' e lasciati trasportare nelle atmosfere psichedeliche del trio inglese!

 La crescita artistica dei Nostri si sente in una maggiore tecnica strumentale individuale.

 Velocità e grinta sono il punto di forza di questo EP, che mantiene vive le regole del melodic hardcore.

A dieci anni dall'inizio, L'Alba Di Nuovo torna con un EP che mostra una crescita tecnica e mantiene vivi i valori dell'hardcore melodico. I brani sono veloci, energici e caratterizzati da testi in italiano maturi e socialmente consapevoli. L'EP alterna momenti diretti e intensi mantenendo un ritmo costante e coinvolgente. Consigliato agli appassionati del genere. Ascolta l'EP di L'Alba Di Nuovo e vivi l'energia dell'hardcore melodico!

 "Blood Honey è il pezzo migliore dell'album, l'unico che può essere paragonato alle canzoni dei tempi d'oro."

 "Heaven Upside Down è sicuramente un album da tre stelle, si sente la mano abile del produttore e la ritrovata (in parte) vena poetica di Brian Warner."

Heaven Upside Down sintetizza sonorità industrial metal ed elettroniche con qualche innovazione, ma contiene brani meno ispirati rispetto a The Pale Emperor. Ci sono momenti di grande impatto emozionale come Blood Honey e Saturnalia, ma anche filler e pezzi meno riusciti. In generale, si conferma un ritorno parziale di Marilyn Manson dopo un periodo difficile. Ascolta Heaven Upside Down per scoprire il nuovo volto di Marilyn Manson.

 Se al giorno d'oggi può avere ancora senso un disco di cantautorato è grazie a questo tipo di lavori.

 Si riesce così ad evitare le pastoie della ripetitività ed a sfornare un disco piacevole e non banale.

L'album 'Lotta Sea Lice' di Courtney Barnett e Kurt Vile rinnova la formula del cantautorato americano con un approccio originale, alternando voci e mescolando folk e sonorità alternative. Il risultato è un disco piacevole e non banale, che pur non innovando radicalmente il rock, mostra talento e classe. Scopri l'originalità di 'Lotta Sea Lice' ascoltando questo duetto unico!

 Non basta l’elettronica minimale di cui sono fatti i pezzi di quest’album a renderlo significativo, perchè la forma non è più innovativa ormai e l’ispirazione latita.

 Non aiuta nemmeno la voce da lolita tossica a dare sostanza a canzoni che non hanno molto da dire.

La recensione di Plunge di Fever Ray mette in luce una elettronica minimale ormai priva di innovazione. L'album soffre di mancanza di ispirazione, con canzoni poco significative e una voce poco efficace. Solo pochi brani mostrano una maggiore profondità e intensità, ma non bastano a risollevare il progetto. Scopri perché Plunge non convince appieno, leggi la recensione completa!

 Lana Del Rey è cresciuta.

 Un album segnato da un’atmosfera più luminosa e consapevole, con occhi rivolti all’avvenire.

Lust for Life segna una nuova fase per Lana Del Rey, con testi maturi e sinceri che abbandonano il personaggio disilluso del passato. L'album mescola sonorità trap, elettroniche e momenti acustici, arricchiti da collaborazioni con artisti come The Weeknd, Stevie Nicks e Sean Ono Lennon. Il lavoro riflette una più profonda consapevolezza emotiva e una visione verso il futuro, lasciando spazio a sentimenti totalizzanti ma mai distruttivi. Ascolta Lust for Life e scopri la nuova veste matura di Lana Del Rey!

 È una pellicola così fottutamente attuale che ti viene da chiederti come sia possibile che in 400 anni non sia cambiato un cazzo.

 La gente potrebbe pensare che siamo una parodia e che le nostre canzoni sulla religione e il sesso sono solo uno scherzo... in realtà siamo molto seri riguardo la musica.

La recensione esplora il secondo LP dei The Devils, 'Iron Butt', un disco graffiante e dissacrante prodotto da Jim Diamond. Il duo napoletano, formato da Erica Toraldo e Gianni Pregadio, si distingue per la sua visione ribelle e la musica che fonde garage, blues e rock'n'roll. Viene anche evidenziato il loro rapporto con la scena musicale napoletana e la forte identità artistica che li contraddistingue. Un'opera che conferma la loro forza e autenticità nel panorama alternative italiano. Ascolta subito Iron Butt e lasciati travolgere dai The Devils!

 I sound erano così britpop da far sperare ancora una volta nella qualità che Gallagher aveva da tempo promesso.

 L'album è un po' vago, ma innovativo, progressivo rispetto ai lavori soliti di Gallagher.

La recensione analizza l'album 'Who Built The Moon?' di Noel Gallagher evidenziando un sound più moderno e progressivo ma una composizione poco ispirata. Il lavoro manca del romanticismo malinconico presente nelle opere precedenti e pur avendo elementi innovativi risulta vago e poco strutturato. L'autore dello scritto rimane indeciso sul consiglio d'acquisto, apprezzandolo ma senza entusiasmo. Scopri se Who Built The Moon? di Noel Gallagher fa per te, leggendo la recensione completa!

 Beh è incredibile, ma sono tornati in ottima forma!

 Questo potrebbe un’ottima occasione per conoscerli. E non sarete costretti a mangiare würstel, crauti e bere birra all’Oktoberfest!

La recensione evidenzia il ritorno in forma dei Pink Cream 69 con l'album Headstrong dopo alcune prove deludenti. Il disco offre un mix equilibrato di hard rock e heavy metal con un songwriting solido e diverse tracce di qualità. La performance dei membri, in particolare del cantante David Readman e del nuovo batterista Chris Schmidt, è apprezzata. Non un capolavoro, ma una valida occasione per scoprire la band tedesca. Ascolta Headstrong e riscopri i Pink Cream 69, autentico hard rock tedesco!

 Una godibile via di mezzo tra cinismo grottesco ed una visione più edificante del domani.

 La colpa non è solo dei razzisti, ma anche dei cittadini normali che ignorano le gravi questioni sotto i loro occhi.

Suburbicon è una farsa politica realizzata dai fratelli Coen con la regia di George Clooney. Pur con una prima metà lenta e prevedibile, il film si distingue per il suo taglio grottesco e la critica sociale sull'indifferenza e il razzismo. La recitazione è convincente e Clooney introduce un tocco meno cinico che offre una speranza per il futuro, creando un equilibrio tra ironia e morale. Scopri il mix tra ironia e critica sociale in Suburbicon, diretto da Clooney!

 RISPETTO PER L'HARDCORE. RISPETTO PER L'AGGRESSIONE. RISPETTO PER LA FURIA.

 Post-Hardcore Grindcoroso e Metalloso. Ci sono tanto gli Unsane quanto i The Birthday Party, John Zorn e Jesus Lizard.

La recensione esalta l'album The Barn degli Idylls per la sua feroce aggressività hardcore e post-hardcore. Pur non raggiungendo la perfezione nell'intensità 'più dura', l'album si distingue per influenze di band come Unsane e Daughters. Il suono è ricco di cacofonia e atonalità, caratteri che lo rendono un'opera intensa e irripetibile nel panorama contemporaneo. Scopri The Barn degli Idylls e immergiti in un hardcore violento e innovativo.

 Peccato perché a tratti regia, scenografia e fotografia non m'erano apparse pessime, anzi, qualche spunto di qualità l'ho avvistato.

 Lontanissimo [...] questo tentativo sbilenco di dare una 'provenienza', un prequel al noto personaggio di The Texas Chain Saw Massacre, spicca [...] soltanto per essere crogiuolo di sangue, incongruenze, porchetta e castagnaccio.

La recensione critica duramente il film Leatherface, soprattutto per la sceneggiatura incoerente e l'improbabilità degli eventi. Pur riconoscendo qualche buona intuizione nella regia e nella fotografia, il testo sottolinea le pesanti incongruenze e la debolezza narrativa che rendono il film insoddisfacente, lontano dai migliori prequel horror. Scopri perché Leatherface non convince e leggi la recensione completa.