La vita passata in una setta è l’argomento principale della sua autobiografia.

 Il lieto fine della storia è l'incontro e il matrimonio con Tomaso Trussardi, che ha portato nuova stabilità nella sua vita.

L'autobiografia di Michelle Hunziker racconta il suo tormentato passato tra una famiglia difficile e l'appartenenza a una setta che ha segnato la sua vita. Con una scrittura semplice e coinvolgente, il libro descrive la lotta per uscire dal controllo della setta e la successiva rinascita grazie all'amore e a una nuova stabilità familiare. È una storia toccante che svela un lato meno noto di una celebre figura dello spettacolo. Scopri la vera storia di Michelle Hunziker e lasciati ispirare dalla sua rinascita.

 Verità, Libertà ed Anima. Tutte, ce le hai messe.

 Quella notte, strafatto e pieno d’alcool di pessima qualità, avevi visto che a Fort Lauderdale suonava Carlos Santana, vecchio amico... E’ pazzo, lo è sempre stato...

La recensione racconta la complessa vita di Jaco Pastorius, bassista geniale la cui musica ha segnato la scena jazz fusion mondiale. Emergono i temi della sua straordinaria capacità tecnica, delle lotte personali con alcol e droghe, e della tragica fine. La narrazione intensa e poetica sottolinea l’anima di un artista fuori dagli schemi, capace di rivoluzionare il ruolo del basso elettrico e di ispirare generazioni. Scopri la vita e la musica indimenticabile di Jaco Pastorius in questa emozionante recensione.

 Le corde vocali della Vanoni affondano coltellate nel cuore di chi ascolta, e rigirano la lama per esser certe di farlo sanguinare.

 Ornella è lei, sempre la stessa, ma è diversa, più grande, più matura, più completa.

La recensione celebra l'album 'La Voglia, La Pazzia, L'Incoscienza, L'Allegria' come un capolavoro di Ornella Vanoni, un progetto ambizioso e maturo nato dalla collaborazione con Vinicius De Moraes e Toquinho. Viene sottolineata la versatilità e l'eleganza vocale di Vanoni, il valore artistico della selezione e traduzione dei brani di bossa nova e l'importanza del contesto culturale brasiliano. L'album è descritto come raffinato, autentico e intessuto di emozioni profonde, risultando ancora oggi un punto di riferimento nella discografia italiana. Ascolta ora questo classico intramontabile della bossa nova interpretato da Ornella Vanoni!

 Un quartetto è la composizione che somiglia di più a parlare da soli.

 Il primo a parlarci della sua morte è il violino. Da solo, in una staticità e una solitudine che fanno spavento.

La recensione racconta l'ultimo quartetto di Shostakovich, scritto durante un periodo di malattia in un ospedale moscovita. L'opera emerge come un'intensa meditazione sulla morte e la solitudine, in un contesto di sofferenza personale e storica. Il testo evoca un'atmosfera di estremo isolamento e riflessione, esaltando la profondità emotiva del compositore e la sua resistenza attraverso la musica. L'autore descrive la composizione come una sorta di dialogo intimo con la morte, che trova voce negli strumenti d'archi. Ascolta l’ultimo quartetto di Shostakovich e scopri la sua voce più intima.

 "Anche questo disco, come il predecessore, è stato definito 'sovrano', cioè che tocca tematiche scomode e non allineate al politically correct."

 "Imperfetto allude alla qualità della registrazione, tutta in cantina e tutta suonata autonomamente."

Il nuovo album di Povia, 'Imperfetto', segue il filone del precedente lavoro 'Nuovo Contrordine Mondiale', con un mix di brani politicamente impegnati e canzoni più intime. Realizzato in autonomia e in cantina durante il periodo di pandemia, il disco affronta temi sociali, economici e religiosi con uno stile diretto e poco allineato. Sebbene meno riuscito rispetto al suo predecessore, offre pezzi di rilievo come 'Torneremo Italia' e 'Immigrazìa'. La valutazione complessiva è di 3 stelle, riconoscendo l'importanza del progetto ma anche i suoi limiti. Scopri l'album Imperfetto di Povia e immergiti nelle sue riflessioni sociali e personali.

 La tua sagacia irriverenza comica non l’ha mai presa seriamente nessuno, neanche tu forse.

 Che i posteri abbiano ricordo di te e quindi decidano loro quando giunge il momento di voltarsi.

La recensione celebra Stefano Rosso come un cantautore che ha espresso con lucidità e ironia le contraddizioni dell’Italia. La sua musica, spesso sottovalutata in vita, trasmette speranza nonostante la durezza delle sue tematiche sociali e politiche. Il testo esalta la sua coerenza, l’irriverenza e l’impegno civile, augurandosi che il suo ricordo venga finalmente riconosciuto e onorato. Scopri l’ironia e la forza poetica di Stefano Rosso in questo album unico.

 Muore giovane chi è caro agli dei. Il mito si consolida negli anni perché si tratta di una morte violenta in giovane età.

 Restarsene fuori dalla banalità, dopotutto, è facile. Basta raccontare la propria verità senza nemmeno porgere scuse.

La recensione offre un ritratto profondo di Luigi Tenco, tra mito e realtà, valorizzando la sua complessità artistica e umana. L'album omonimo del 1962 è descritto come un'opera sofisticata, che riflette il disagio e l'intelligenza di un giovane talento fuori dal comune. Nonostante la tragica fine, Tenco emerge come un cantautore innovativo e consapevole, lontano dagli stereotipi e dalla mercificazione della musica. Un invito a riscoprire un artista tuttora attuale e imprescindibile nella storia della canzone italiana. Scopri la profondità e il mito di Luigi Tenco ascoltando il suo album omonimo.

 L'ultimo uomo sono io, siamo noi. Una società narcisistica ed egoista che senza "thymos" mira alla mera sopravvivenza.

 La democrazia sembra il compromesso migliore possibile anche perché una guerra antica con le armi moderne sarebbe letale.

La recensione affronta il saggio di Fukuyama, 'La fine della storia e l'ultimo uomo', con un tono ironico e personale. Pur riconoscendo alcune previsioni imprecise, l'autore apprezza l'analisi profonda sui temi della democrazia, del riconoscimento umano e delle sfide globali come nazionalismo e ambiente. Viene sottolineata l'attualità delle riflessioni di Fukuyama, soprattutto riguardo il futuro incerto del mondo post-Guerra Fredda. Scopri perché 'La fine della storia' resta un saggio imprescindibile sulla politica contemporanea.

 Il Televideo era la più completa fonte di infotainment dell’era dei primi vagiti di Internet.

 Non v’è giornata che termini senza la dovuta consultazione dell’intero lotto dello Sport sul Televideo.

La recensione evoca un ricordo intenso e nostalgico dell’esperienza di utilizzo del Televideo Rai negli anni ’90, vissuto come fonte preziosa di informazione e intrattenimento. Attraverso la descrizione del televisore Sony Trinitron e dei contenuti come sport, meteo e oroscopi, emerge un rapporto personale e quasi rituale con questo mezzo. L’autore riflette sul cambiamento del tempo e sulle emozioni legate a quegli anni, riconoscendo il valore storico e affettivo del Televideo ancora attuale nella sua forma grafica originale. Un viaggio emotivo tra passato e presente mediatico. Rivivi con noi l’esperienza unica del Televideo Rai, simbolo di un’epoca irripetibile!

 Guardare in faccia la morte. Vedere la morte, senza distogliere lo sguardo.

 "La coerenza di un uomo è sempre qualcosa di insondabile. Inutile discuterne."

La recensione offre una lettura introspettiva e poetica del libro di Curzio Malaparte, evidenziandone la complessità umana e ideologica. Attraverso immagini vivide e suggestioni liriche, emerge il ritratto di un uomo sfaccettato e il suo sguardo profondo sulla Rivoluzione Culturale e la condizione umana. L'opera risulta stimolante ma al tempo stesso ambigua e difficile da classificare. Scopri la complessità di Malaparte e il suo viaggio tra Russia e Cina, leggendo questa recensione approfondita.

 Per me il tuo inconscio ha correlato il senso arcaico di T.R.E alla modernità e evoluzione del Giappone, quasi stesse ammirando il futuro con uno sguardo rivolto verso il passato.

 Ciò che deve accadere accade.

La recensione intreccia l'ascolto dell'album 'Tabula rasa elettrificata' dei Consorzio Suonatori Indipendenti con un importante viaggio in Giappone. L'autore racconta un'estate 2015 ricca di scoperte e sentimenti, dove la musica diventa colonna sonora di momenti speciali. La visita a Hiroshima e le sensazioni provate esprimono una profonda riflessione sul progresso e la memoria storica. L'album viene percepito come capace di evocare un senso arcaico ma moderno, un legame personale che crea un'esperienza indimenticabile. Scopri l'album che ha ispirato un viaggio unico e emozionante in Giappone.

 "Disoccupate... è un lavoro intimo, quasi un canto del cigno."

 "Un gioiello per chi ama la storia, per chi ama la musica, per chi cerca un'ispirazione."

L'album Disoccupate le strade dai sogni di Claudio Lolli è un'opera intensa e poetica, radicata nel contesto storico del 1977 in Italia. Tra speranze, sconfitte politiche e riferimenti precisi a eventi tragici, Lolli offre una testimonianza musicale unica, arricchita da arrangiamenti jazz e testi profondi. Nonostante la difficoltà di comprensione per l'ascoltatore moderno, resta un gioiello imprescindibile del cantautorato italiano. Ascolta ora questo capolavoro politico e poetico di Claudio Lolli!

 "Disoccupate... è un lavoro intimo, quasi un canto del cigno."

 "Un gioiello per chi ama la storia, per chi ama la musica, per chi cerca un'ispirazione."

L'album Disoccupate le strade dai sogni di Claudio Lolli è un'opera intensa e poetica, radicata nel contesto storico del 1977 in Italia. Tra speranze, sconfitte politiche e riferimenti precisi a eventi tragici, Lolli offre una testimonianza musicale unica, arricchita da arrangiamenti jazz e testi profondi. Nonostante la difficoltà di comprensione per l'ascoltatore moderno, resta un gioiello imprescindibile del cantautorato italiano. Ascolta ora questo capolavoro politico e poetico di Claudio Lolli!

 ILLIBRO è un oggetto così lussuoso e raffinato che potrete bullarvi di aver speso moooolto di più del suo reale prezzo di copertina.

 Se lo si tiene aperto vicino al viso, spiana le rughe e regala una pelle giovane e vellutata.

La recensione di ILLIBRO Vol. 2 è un racconto ironico e brillante che mette in risalto lussuosi aspetti fisici del libro e la ricchezza dei contenuti. L'autore sottolinea con humor i piccoli difetti come l'assenza di immagini e la copertina floscia, ma apprezza molto la qualità e lo spirito dell'opera, invitando il lettore a scoprire le sue bizzarre e benefiche proprietà. Scopri ILLIBRO Vol. 2 e lasciati conquistare dal suo ironico charme!

 ILLIBRO è un oggetto così lussuoso e raffinato che potrete bullarvi di aver speso moooolto di più del suo reale prezzo di copertina.

 Se lo si tiene aperto vicino al viso, spiana le rughe e regala una pelle giovane e vellutata.

La recensione di ILLIBRO Vol. 2 è un racconto ironico e brillante che mette in risalto lussuosi aspetti fisici del libro e la ricchezza dei contenuti. L'autore sottolinea con humor i piccoli difetti come l'assenza di immagini e la copertina floscia, ma apprezza molto la qualità e lo spirito dell'opera, invitando il lettore a scoprire le sue bizzarre e benefiche proprietà. Scopri ILLIBRO Vol. 2 e lasciati conquistare dal suo ironico charme!

 147 secondi di UltraGrindcore suonati con una cattiveria esecutiva veemente, tracimante, maligna, subdola.

 Dodici sassate tremende, che non danno tregua nello scorrere del magma uditivo messo in atto.

Dopo cinque anni d'attesa, Napalm Death torna con un album potente e feroce che conferma la sua supremazia nel grindcore. Il lavoro è caratterizzato da assalti sonori spietati, una produzione massiccia e liriche intense. Nonostante i cambi nella formazione, la band dimostra la sua consistenza e la capacità di innovare mantenendo inalterata la carica e la rabbia di sempre. Ascolta ora Throes of Joy e vivi la potenza inarrestabile dei Napalm Death!

 Matt mi veniva a trovare sul terrazzo, due metri quadrati di libertà che valeva oro.

 Quello di Matt fu un lunghissimo abbraccio, tragico ma sincero.

La recensione descrive l'ascolto di 'Farewell To All We Know' di Matt Elliott come un'esperienza intensa e intimista, ideale per accompagnare momenti di riflessione in tempi difficili. Il minimalismo sonoro e la malinconia del folk di Elliott creano un'atmosfera accogliente e struggente. La musica diventa un abbraccio consolatorio che offre speranza nonostante la drammaticità del momento. Scopri l'intensità e la malinconia di Matt Elliott, ascolta l'album ora!

 La sua voce è la voce di un bambino che è stato a giocare all’Inferno.

 Questo 'Different Every Time' potrebbe finire per essere una specie di testamento artistico.

La recensione esplora la figura imponente e il genio artistico di Robert Wyatt, evidenziando le sue radici nella scena della Canterbury Scene e la sua personale evoluzione musicale. Viene posta enfasi sulla sua rinascita dopo l'incidente che lo ha paralizzato e sull'importanza dell'antologia 'Different Every Time'. Il disco, scelto dallo stesso Wyatt, rappresenta un testamento artistico e offre una preziosa raccolta di collaborazioni e brani chiave. Scopri l'incredibile viaggio artistico di Robert Wyatt con Different Every Time!

 "La disciplina indispensabile per allenarsi al salto, e il lavoro risulta necessariamente rigoroso."

 "Robert sa che solo col lavoro (e tanto lavoro) si ottengono i risultati."

La recensione evidenzia come Discipline di King Crimson rappresenti un intenso viaggio interiore, influenzato dagli insegnamenti di Gurdjieff e caratterizzato da rigore tecnico e emotivo. L'album è percepito come un'esplorazione profonda che richiede impegno e dedizione, con un tono riflessivo che bilancia freddezza e sentimento. Robert Fripp è riconosciuto per l'approccio disciplinato e autentico, che evita scorciatoie esoteriche per offrire una musica densa e coinvolgente. Scopri il rigore e la profondità di Discipline, l'album imprescindibile di King Crimson.

 "La disciplina indispensabile per allenarsi al salto, e il lavoro risulta necessariamente rigoroso."

 "Robert sa che solo col lavoro (e tanto lavoro) si ottengono i risultati."

La recensione evidenzia come Discipline di King Crimson rappresenti un intenso viaggio interiore, influenzato dagli insegnamenti di Gurdjieff e caratterizzato da rigore tecnico e emotivo. L'album è percepito come un'esplorazione profonda che richiede impegno e dedizione, con un tono riflessivo che bilancia freddezza e sentimento. Robert Fripp è riconosciuto per l'approccio disciplinato e autentico, che evita scorciatoie esoteriche per offrire una musica densa e coinvolgente. Scopri il rigore e la profondità di Discipline, l'album imprescindibile di King Crimson.