La musica le salvò la vita.

 Esther ha le antenne drizzate e vede che la Bestia – che lei conosce bene – sta cercando di rialzare la testa in tutta Europa.

La recensione racconta la straordinaria storia di Esther Béjerano, sopravvissuta ad Auschwitz grazie alla musica. Mentre i campi nazisti nascondevano una realtà di canti e orchestrine, Esther ha trasformato questa esperienza in impegno politico e culturale, fondendo antifascismo e rap con il gruppo Microphone Mafia. A 96 anni continua a combattere l'intolleranza e a trasmettere la memoria della Shoah alle nuove generazioni. Ascolta la storia di Esther e scopri il potere della musica e della memoria.

 In questo boxset c’è veramente tanta roba e che l’ascolto di tutto il materiale non è assolutamente facile.

 Ian Anderson sembra aver perso il suo classico entusiasmo, ma posso capirlo senza problemi.

Il cofanetto Stormwatch (The 40th Anniversary 'Force 10' Edition) dei Jethro Tull è un’edizione deluxe che offre 4 CD e 2 DVD pieni di materiale, tra album, registrazioni associate e concerti dal vivo. L’album originale, pur contenendo alcuni brani notevoli, non è il migliore della band secondo il recensore. L’ascolto dell’intero box è impegnativo, con alcuni contenuti ridondanti, ma gli appassionati troveranno interesse soprattutto nelle versioni audio avanzate e nel live storico, anche se l’entusiasmo della band appare affievolito dal contesto personale. Scopri il box set Stormwatch 40th Anniversary e vivi l’esperienza completa dei Jethro Tull!

 Vorrei ridere ma niente mi sembra divertente, ora il mio mondo è un pastello sbiadito.

 La rassegnazione e la speranza sono due facce della stessa medaglia. Anzi la stessa faccia.

La recensione esplora la struggente dualità della vita di Chet Baker, segnata dalla lotta tra rassegnazione e speranza. "She Was Too Good to Me" viene interpretato come un racconto in musica di questa tensione esistenziale, con la tromba come voce dell’anima tormentata del musicista. L’atmosfera è intensa e riflessiva, arricchita da immagini evocative della sua vita. Un ritratto profondo di un artista e della sua storia. Scopri l’anima tormentata di Chet Baker ascoltando questo capolavoro jazz.

 Una specie di miracolo, archetipo o non archetipo.

 Il cantato semplice, il vagare della chitarra quasi sullo sfondo, le spezie e gli aromi musicali dosati con delicatezza.

La recensione celebra 'Folk Roots, New Routes', l’album che ha dato forma al folk inglese degli anni ’60. Shirley Collins e Davy Graham creano un equilibrio perfetto tra voce e chitarra, fondendo tradizione e contaminazioni con jazz, blues e suoni orientali. Un viaggio intimo e senza enfasi in una musica sospesa tra realtà e sogno, capace di anticipare atmosfere uniche come quelle di Nick Drake. Un disco essenziale, delicato e fondamentale per comprendere le radici del folk britannico. Scopri l'origine autentica del folk inglese con questo capolavoro senza tempo.

 Qui ho trovato anche dell’altro. Echi di brit-pop e richiami al miglior cantautorato popolare italiano degli anni 70.

 La mia preferita: “Padre Madre”, che per la sua incisività mi ha rimandato a “Mother” di John Lennon.

La recensione analizza 'Bagus', primo album solista di Cesare Cremonini, che supera le aspettative con un mix di influenze britanniche e cantautorato italiano. Include canzoni d'amore ma anche brani più profondi e meno adolescenziali. La vocalità si colloca tra Venditti e De Gregori, con testi accessibili. La traccia 'Padre Madre' viene evidenziata come particolarmente incisiva e memorabile. Un disco che lascia una positiva impressione, non solo per un pubblico giovane. Ascolta ora 'Bagus' di Cesare Cremonini e scopri un pop italiano autentico!

 Tre passi avanti. Un titolo semplice per un disco che semplice non è.

 Un disco che meriterebbe più attenzioni.

Tre passi avanti è un album di Bandabardò che si distingue per qualità e varietà musicale. Abbina folk-rock, world music e influenze elettroniche, supportato da testi potenti. Alcuni brani potrebbero risultare impegnativi per ascolti leggeri, ma l'insieme è un capolavoro che merita attenzione. La collaborazione con Dario Fo valorizza ulteriormente il disco. Ascolta ora 'Tre passi avanti' e scopri il folk-rock d'autore di Bandabardò.

 Per dar ora melodia maiestatica, scenario divin de lo stigio cammino, inoculiamo paura.

 Superbi bassi fan da tetro contorno, disuniformi accenti dettan, a tal voci sublimi, distribuzioni eccelse.

La recensione esalta Fear Inoculum di Tool come un’opera complessa e maestosa, capace di immergere l’ascoltatore in atmosfere cupe e vibranti. L’album si distingue per l’eccellenza delle armonie, la profondità emotiva e i suoni potenti, che creano un’esperienza sonora unica e coinvolgente. Scopri l'intensità sonora di Fear Inoculum: ascolta l'album ora!

 Questo è il miglior disco mai composto da una band di semi divinità, e chi lo nega non capisce un cazzo della Vera Musica!

 Danny ha otto braccia come l’amorevole divinità che sovrasta il booklet e galleggia.

La recensione esprime una passione irriverente e profonda per l’album Fear Inoculum dei Tool, uscito dopo 13 anni di attesa. Pur riconoscendo qualche limite, l’autore celebra l’eccellenza tecnica, la ricchezza sonora e l’evoluzione progressiva del gruppo. Le caratteristiche uniche del disco, dal ritmo ai dettagli multimediali, vengono analizzate con toni provocatori, entusiastici e talvolta critici. L’album è indicato come un traguardo importante e un’opera originale nel panorama metal/prog. Scopri l’universo sonoro unico di Fear Inoculum, l’album che ha rivoluzionato il metal progressivo!

 Fear Inoculum è assemblato male, sembrano quasi canzoni strumentali con un tizio che prova a cantarci su.

 La musica dei Tool nella sua scansione canonica non parla da sola, è un supporto ideale per dare forza a una voce.

Fear Inoculum di Tool è un album studiato e atteso tredici anni, ma la fretta e un approccio creativo discutibile lo rendono grezzo e poco incisivo. La lunghezza eccessiva dei brani unita a testi minimali e una voce poco energica ne penalizzano la resa, facendo percepire un lavoro incompiuto e meno coinvolgente rispetto ai lavori precedenti. La musica perde il contrasto che la voce di Maynard Keenan conferiva, risultando troppo ripetitiva e ipnotica senza mordente. Un disco per fan duri, ma difficile da apprezzare a fondo. Scopri perché Fear Inoculum divide i fan dei Tool, leggi la recensione completa!

 La vapor riflettendoci è una roba strana, fatta da giovani per un gruppo di non più giovani circoscritto, e quindi con una data di scadenza già nelle premesse.

 L’inquadratura della telecamera che finisce dentro il vano motore di una Uno da l’idea di trovarsi a bordo di un’astronave che precipita in un buco nero.

La recensione riflette sul vaporwave e sul suo declino di moda, associandolo alla musica di Sixthclone. L'autore riconosce solo ora l'effetto nostalgico e straniante del genere, rilevando come sia stato perlopiù un fenomeno provinciale e di nicchia. Si sottolinea l'importanza del contesto culturale italiano e della memoria per apprezzare appieno questo tipo di musica. La recensione stimola una riflessione sul valore artistico e sul potenziale futuro della scena vaporwave italiana. Scopri come Sixthclone ridà vita al vaporwave con un tocco italiano unico!

 Volevate l'APOCALISSE? E allora eccola servita su vassoio d'argento con intarsi in blu cobalto e lussureggianti scene di caccia.

 Chi non monterebbe in groppa al meteorite dell’armageddon per punire l’umanità che ascolta questa merda?

La recensione di X-Factor Live Show #5 è una disamina ironica e sarcastica del programma e dei suoi concorrenti. Tra critiche pungenti e apprezzamenti selettivi, emergono la potenza di Anastasio nel rap e le debolezze di altri artisti. L'autore riflette inoltre sull'atmosfera trash del talent e sul contesto musicale italiano attuale. Scopri la recensione completa e immergiti nell’irriverente mondo di X-Factor!

 Nella versione standard, questo disco è spettacolare e la re-release lo rende davvero stellare.

 Questa re-release merita cinque stelle (e forse anche qualcosa di più).

La deluxe edition di Stand Up dei Jethro Tull è una ristampa eccellente che include 2 CD con mix originali, versioni alternative e un concerto live del 1969. I due DVD offrono audio surround e contenuti video storici, rendendo questo cofanetto un pezzo immancabile per i fan e gli appassionati di rock classico. La qualità audio e i contenuti extra arricchiscono un album già leggendario. Ascolta ora la deluxe edition di Stand Up e riscopri un classico senza tempo!

 Tutte le volte che prendo in mano questa Special Edition è sempre un giorno assolutamente speciale.

 Old Aces Die Hard, brano davvero stellare, e Magic Bells che rende l’album ancora più 'gustoso' e 'succulento'.

Questa edizione speciale di Songs From The Wood celebra i 40 anni dell'album con una raccolta ricca di contenuti extra, tra versioni inedite, concerti live e una qualità audio superiore. Offre conferme e sorprese piacevoli per i fan, mantenendo intatto il fascino originale del disco. Un must per gli appassionati di Jethro Tull e del rock progressivo-folk. Riscopri il capolavoro folk rock di Jethro Tull con questa ricca edizione speciale!

 Il disco ha una qualità sonora davvero incredibile: ogni dettaglio si sente in modo assolutamente brillante.

 L'ascolto dell'album originale causa sempre un potente terremoto emotivo, lo stesso provato la prima volta.

La versione Late Extra di Thick As A Brick è una rimasterizzazione digitale di alta qualità che include due tracce bonus: una versione live e un'intervista alla band. L'album evoca forti emozioni e rappresenta una pietra miliare per gli appassionati di Jethro Tull e del rock progressivo. Consigliato come acquisto imperdibile per collezionisti e fan. Scopri ora la rimasterizzazione di un classico intramontabile dei Jethro Tull!

 Questo set è assolutamente imperdibile, soprattutto se volete ascoltare un grande super classico!

 Quello che sto recensendo non è affatto una Special Edition confezionata a caso!

La Special Collector’s Edition di Thick As A Brick di Jethro Tull è un cofanetto pensato con cura per veri fan. Include un CD rimixato da Steven Wilson, un DVD audio con versione originale e materiali esclusivi come il giornale St. Cleve Chronicle e un inserto a colori di 64 pagine con foto e interviste. Pur non offrendo grandi novità audio/video, è imperdibile per chi ama questo classico del rock progressivo. Scopri questo imperdibile cofanetto e rivivi il capolavoro di Jethro Tull!

 Steven Wilson ha fatto davvero un lavoro eccellente, dando agli appassionati un pregiatissimo set da collezione.

 Chi non la possiede non sa davvero cosa si perde!

La Collector's Edition di Benefit dei Jethro Tull è un box set di grande valore, curato da Steven Wilson, che offre bonus tracks esclusive e materiale aggiuntivo. L'album si distingue per sonorità più rock rispetto ai precedenti lavori. Nonostante alcune tracce richiedano più ascolti, il risultato finale è apprezzabile e consigliato agli appassionati. Scopri e aggiungi subito la Collector's Edition di Benefit alla tua collezione!

 Quando ho ascoltato per la prima volta l'album riregistrato per il London Weekend TV Special, mi sono dovuto ricredere: un vero e proprio capolavoro.

 Ogni album dei Jethro Tull è una bella botta dal punto di vista emozionale, questa re-release lo conferma ampiamente.

Questa recensione celebra la re-release deluxe di 'Too Old To Rock'n'Roll: Too Young To Die!' dei Jethro Tull, considerata un vero capolavoro rispetto alla versione standard. L'edizione speciale del 2015 include due CD e due DVD ricchi di contenuti esclusivi, audio di alta qualità e materiali rari. L'autore evidenzia l'importanza emotiva dell'album e ne elogia la cura nella produzione e nella presentazione. Ascolta la re-release deluxe e riscopri un capolavoro senza tempo dei Jethro Tull!

 Sam Kidel prende gli hello? e variazioni sul tema del controllo canale telefonico, per costellare un drone equoreo che procede a ondate regolari di scarti di musica funzionale, la muzak, trasfigurata dal riverbero.

 È un disco più concettualmente interessante che bello, questo.

Disruptive Muzak di Sam Kidel è un album ambient sperimentale che utilizza suoni telefonici e glitch per creare un'atmosfera malinconica e concettuale. La musica gioca con la funzione fática del linguaggio, trasformando la muzak in un drone riverberato e dilatato. Pur risultando più interessante a livello concettuale che piacevole da ascoltare, l'album apre riflessioni sulle relazioni tra umanità e tecnologia. La recensione anticipa curiosità verso l'esibizione live dell'artista. Esplora il mondo sonoro unico di Sam Kidel e lasciati sedurre dalle sue sperimentazioni ambient.

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 NON E’ VAPORWAVE, MA NON E’ NO-VAPORWAVE!

 Rimbalza nella testa l’uomo senza nome, sei rock-ato dall’uomo senza nome, sei malnutrito dall’uomo senza nome!

La recensione di 'Throatless' di Argiflex evidenzia un album intenso e ipnotico che sfugge a facili definizioni. Con bassi aggressivi e atmosfere retro-futuriste, il disco crea un'esperienza sonora unica e coinvolgente, lontana da etichette come vaporwave e hardvapour. Un viaggio mentale vibrante e stimolante per chi ama la sperimentazione musicale. Scopri l'album 'Throatless' di Argiflex e lasciati trasportare dal suo suono unico!