"Boards Of Canada sono un mistero. Suonano talmente umani da far sprofondare nell'ipnosi."

 "La loro musica è una mistura tra atmosfere calde e nostalgiche, vicina a certa elettronica tedesca post-hippie."

La recensione esplora 'Hi Scores', l'EP di debutto dei Boards of Canada, sottolineandone il carattere ipnotico e nostalgico. Il duo scozzese crea paesaggi sonori immersivi, ispirandosi agli archivi video del National Film Board of Canada e a influenze kraut e psichedeliche. La musica, lontana dalla dance, è un'elettronica da camera che stimola immaginazione e ricordi collettivi. L'EP, apprezzato anche da colleghi come Autechre, è un punto di riferimento per l'ambient e l'IDM moderno. Ascolta 'Hi Scores' e immergiti nel mondo sonoro unico di Boards of Canada.

 Suonano morbidi e post-moderni, sfaccettati e divertentemente caleidoscopici questi sgavezzacollo cosmopoliti, roba difficile da trovare e facile da amare.

 Chiassosi e fini, rigorosi e sbracati. Intigranti.

La recensione evidenzia la ricchezza e la varietà sonora di 'Scenario' di C'mon Tigre, un album che miscela con originalità post-rock, afrobeat e soul. L'autore lo descrive come un progetto musicale fresco, sfaccettato e divertente, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio sonoro vivace e coinvolgente. La musica si presenta rigorosa ma anche spensierata, capace di evocare atmosfere personali e cosmopolite allo stesso tempo. Ascolta ora 'Scenario' di C'mon Tigre e lasciati trasportare dal suo sound unico!

 Certi classici bisogna solo avere il coraggio di iniziarli.

 La ricchezza estrema del meccanismo è completamente asservita alla semplicità e al nitore dei sentimenti.

Il Gattopardo di Visconti si conferma un classico immortale che coniuga semplicità e profondità. Il film scorre con ritmo agile pur affrontando temi complessi come i cambiamenti storici e sociali in Sicilia. La regia cattura con campi lunghi e primi piani che evidenziano la vastità e la complessità dei personaggi. La scena del ballo, pur imponente, è solo uno degli aspetti di una pellicola ricca di umanità, ironia e bellezza formale. Un'opera che emoziona e appassiona senza mai appesantire. Scopri il fascino senza tempo de Il Gattopardo, un capolavoro di Visconti da non perdere.

 Un cinema letterario quasi, molto scritto, che però in questo caso sa avvalersi anche degli strumenti propri e più peculiari della settima arte.

 È questo il difetto di fondo del film, per me: parla con il linguaggio di un mondo che si sta semplicemente avvitando su se stesso.

C'mon C'mon di Mike Mills è un film dal tono poetico e dolente che esplora i rapporti umani attraverso dialoghi complessi e una fotografia chiaroscurata in bianco e nero. Pur apprezzando l'accurato uso della prossemica e la profondità emotiva, la recensione critica una certa prosopopea dei sentimenti e dialoghi a tratti stantii. Un ritratto sincero di famiglie borghesi divise tra piccole crisi quotidiane e un uso originale degli elementi cinematografici. Scopri un cinema intenso che esplora l'animo umano in C'mon C'mon!

 Liz Fraser ha le stimmati della divinità. A lei tocca il riconoscimento più prezioso, quello di essere la più grande cantante di musica leggera al mondo.

 È la destrutturazione linguistica il punto più estremo della sperimentazione vocale di Liz, dove ogni parvenza di testo è sostituita da una glossolalia mistica e lirica.

La recensione celebra la straordinaria voce di Liz Fraser, al centro della rivoluzione musicale portata dai Cocteau Twins e in particolare nell'album collaborativo "The Moon and the Melodies" con Harold Budd. Vengono analizzate le sue tre tecniche di destrutturazione vocale, che trasformano il testo in pura espressione sonora e lirica. L’album fonde ambient minimalista e dream pop creando atmosfere oniriche sostenute dalle composizioni di Budd e dai raffinati interventi degli altri membri della band. Un omaggio all’arte vocale e all’innovazione nel canto pop. Scopri l’album che ha rivoluzionato il dream pop con la voce magica di Liz Fraser!

 “Ci sono tante ma tante idee, in quell’accozzaglia di brani dell’album, ma tutte quelle idee non si potranno mai possedere, è questa la regola del gioco.”

 “Banana Moon suonerebbe più come una raccolta di nobili cianfrusaglie, sconclusionati outtakes che per un motivo o l’altro non potevano andare a nozze con i Gong.”

La recensione esalta Banana Moon, l’album solista di Daevid Allen del 1971, descritto come un viaggio psichedelico e sperimentale dai toni vividi e decadenti. L’opera è collocata nel contesto storico della scena musicale di Canterbury e dei primi Gong. Tra atmosfere oniriche, jazz e rock, il disco emerge come un cult imperfetto ma affascinante. Il testo valorizza la creatività e l’unicità della proposta musicale, suggerendo una fruizione attenta e immergente. Lasciati trasportare dalle atmosfere uniche di Banana Moon: ascolta e riscopri un classico psichedelico.

 Una specie di linea d’orizzonte in cui refoli sublunari al laptop elevano microsounds provenienti dal mistero della Madre Terra.

 Disperatamente inlimine e perso, ancora una volta, in un altro interstizio: quello che separa la trascendenza dall’immanenza.

La recensione esplora il concept di 'Interstices' di Illuha, una fluidità musicale tra drone, suoni elettroacustici e field recording, che crea un'atmosfera sospesa tra trascendenza e immanenza. Il disco è descritto come un equilibrio delicato e profondamente evocativo. La critica sottolinea la forza narrativa e l'originalità dell'album, evidenziando il valore emotivo e la qualità artistica della produzione. Ascolta Illuha - Interstices per un viaggio sonoro unico tra droni e atmosfere evanescenti.

 Fahey intarsia ed intesse dedali sonori che paiono sorti da sé nottetempo, dalie ancora inumidite della brina del mattino.

 La morte e il deserto, e sempre quel labirinto. Come una Alhambra di sogno.

La recensione esplora il capolavoro di John Fahey, un disco che fonde tradizione e innovazione nel blues. Attraverso una chitarra intima e ipnotica, Fahey crea un labirinto sonoro che evoca paesaggi e memorie del Sud degli Stati Uniti. L'album esprime una profonda ossessione per la morte e la trasformazione, incarnando un viaggio spirituale unico e affascinante. La critica celebra la sensibilità e la ricerca artistica di Fahey, definito uno straniero del suo tempo. Ascolta il capolavoro di John Fahey e immergiti in un viaggio blues senza tempo.

 La prosa è eccessivamente pop e piena di ripetizioni, quasi a voler rimarcare alcune specifiche caratteristiche della protagonista.

 Voglio credere, anzi credo, che il capitolo dedicato alla figlia sia la verità più vera di tutto il testo.

La recensione analizza l'autobiografia di Giorgia Meloni concentrandosi principalmente sulla qualità della scrittura, giudicata semplice ma ripetitiva e poco equilibrata. Viene osservata una certa autocelebrazione, mentre dal punto di vista dei contenuti la recensione evita un giudizio netto, sottolineando solo un sincero momento emotivo nel capitolo dedicato alla figlia. Il lavoro di editing è ritenuto scarso e l'uso di citazioni musicali definito poco azzeccato. Scopri la nostra recensione completa per capire l'autobiografia di Giorgia Meloni.

 Un contenitore usurato dal tempo e ritrovato per caso: fotografie, lettere ingiallite, ventagli, dracme e rubli, elenchi telefonici sgualciti, storie sbilenche e usurate.

 Tanti specchi che riflettono sempre un volto diverso (e talvolta niente).

La recensione di 'Canzoni a manovella' di Vinicio Capossela rievoca suggestioni nostalgiche legate a ricordi personali dell'autore, con uno sguardo poetico e frammentato sull'album. Il disco emerge come un contenitore di storie imperfette, atmosfere sognanti e suoni disordinati, intrisi di riferimenti letterari e di un viaggio nel tempo tra mondi diversi. La musica è descritta come ricca di suggestioni, capace di evocare emozioni profonde e riflessioni intime. Scopri l'intima poesia musicale di Vinicio Capossela con Canzoni a manovella.

 Gran bella storia, quella della Bonzo Dog Doo-Dah Band.

 Il disco è straordinario: i testi sono spesso cupamente comici, parlano dell’alcool e dell’ansia con cui conviveva il nostro Viv.

La recensione racconta la carriera e la personalità di Vivian Stanshall, evidenziando l’unicità e la complessità del suo disco solista ‘Men Opening Umbrellas Ahead’. Un album unico, mescolanza di umorismo nero, poesia surrealista e innovazioni musicali, rimasto a lungo fuori dal mercato. La narrazione affronta anche i problemi personali dell’artista, le sue amicizie e l’importanza storica del disco nella musica inglese degli anni ’70. Ascolta ora il capolavoro surreale di Vivian Stanshall e scopri un mondo musicale unico!

 Baglioni è il Pascoli della canzone italiana: il cantore delle piccole cose.

 L'attesa è lunga, Sabrina, il mio sogno di te non è finito, come diceva Montale.

La recensione traccia il viaggio emotivo dell'autore, che ripercorre i suoi ricordi d'adolescenza legati all'album Sabato Pomeriggio di Claudio Baglioni. Tra descrizioni poetiche e riflessioni sull'attesa e l'amore non corrisposto, emerge un ritratto umano e profondo dell'opera. Il testo riconosce la musica di Baglioni come cantore delle piccole cose, capace di catturare la vulnerabilità e la speranza di ogni persona. Scopri l'intensa emozione di Sabato Pomeriggio: ascolta e lasciati coinvolgere.

 Quel luogo senza tempo che è stipato, e (quasi) dimenticato, nella zona più recondita della mente.

 Talmente intimista che sembra si possa arrivare a sfociare nelle criptiche verità genetiche della specie.

L'album 'Cry' di Alastair Galbraith è un'esperienza sonora che fonde folk e psichedelia per esplorare un luogo mentale nascosto e intimo. Attraverso suoni delicati, droni e voci sommessi, si crea un'atmosfera onirica che accompagna l'ascoltatore in un viaggio interiore profondo. La musica mantiene un equilibrio tra inquietudine e quiete, rendendo il disco un sogno enigmatico e affascinante. L'opera è apprezzata come un tesoro intimo, evocativo e meditativo. Ascolta 'Cry' e immergiti in un viaggio musicale unico tra sogno e realtà.

 "It's" è il principio solenne di una delle prove di orchestra più geniali della storia della comicità.

 A dispetto della tanto ostinata ricerca del misterioso 'Meaning of life', forse il senso della vita è proprio lì, nel prendere atto che non c'è nessun senso se la vita è una bella merda.

La recensione celebra Monty Python's Flying Circus come un capolavoro della comicità inglese, analizzando i personaggi, gli sketch più famosi e le intuizioni artistiche come le animazioni di Terry Gilliam. Si valorizza l'influenza culturale del gruppo, evidenziando il loro stile sarcastico e surreale. Ricorda anche le commemorazioni degli artisti scomparsi, con un tributo emozionante ma fedele al loro spirito irriverente. Viene inoltre sottolineato il ruolo del gruppo nell'aver coniato il termine 'Spam' nel linguaggio moderno. Scopri il genio dissacrante dei Monty Python e immergiti nella loro comicità senza tempo!

 Le leccornie si susseguono come in un fantastico bancone dei dolci artigianali, dove l’occhio sogna il gusto ed il profumo si dilata nell’udito.

 Non ci avrei scommesso niente su “Alpha Mike Foxtrot: Rare Tracks 1994-2014”, ma, in buona sostanza, non riesco più a farne a meno.

La recensione esalta 'Alpha Mike Foxtrot', la raccolta di Wilco che attraversa vent'anni di musica con inediti, demo e live performances. L'album è definito un gioiello di poesia sonora, tra folk e sperimentazione. Cover sentite, collaborazioni importanti e versioni alternative arricchiscono l’esperienza. L’autore riconosce la raccolta come essenziale per gli appassionati, premiando la genuinità e la creatività della band. Ascolta ora Wilco - Alpha Mike Foxtrot e scopri un viaggio musicale unico!

 La lentezza estenuante è una prerogativa di questo regista partenopeo.

 Un regista napoletano che fa un film con la scusa di Maradona poteva non metterci Pino Daniele nella colonna sonora?

La recensione critica È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, evidenziando una lentezza eccessiva e un'eccessiva prevedibilità del film. L'autore si mostra deluso dalla scelta della colonna sonora e dall'uso ripetuto di clichè napoletani, descrivendo l'esperienza di visione come poco coinvolgente e poco ispirata. Scopri se È stata la mano di Dio è davvero il film che fa per te!

 Con parola cesellata ed apofatica, della morte umana e della vita e del doloroso battere d’un cuore a mo’ d’incudine si racconta.

 Che quell’uomo si chiamasse Joshua, che fosse Dio fattosi carne, importa poco. Ma che Joshua fosse uomo invece, è quel che importa.

La recensione celebra 'La Buona Novella' di Fabrizio De André come un'opera profondamente umana e poetica ispirata ai Vangeli Apocrifi. Il disco racconta la vita e la morte di Joshua attraverso metafore delicate e parole cesellate con cura. L'autore evidenzia l'allontanamento dalla religione dogmatica per abbracciare l'umanità e l'emozione pura. La musica diventa veicolo di dolore, speranza e umana vulnerabilità, rendendo l'album un capolavoro senza tempo. Scopri l'emozione profonda di La Buona Novella di Fabrizio De André.

 Bisogna leggerlo questo libro.

 Il 'Pasticciaccio' richiede il tuo tempo e la tua attenzione... Bisogna imparare a leggerlo - come voleva Nietzsche per il suo 'Zarathustra' – 'ruminando'!

La recensione invita a leggere 'Quer Pasticciaccio brutto de Via Merulana' di Carlo Emilio Gadda con attenzione e senza pregiudizi di genere. L'opera non è un semplice giallo popolare, bensì un romanzo complesso, ricco di stratificazioni linguistiche e tematiche. La scrittura adottata da Gadda è un babelismo letterario che sfida il lettore a immergersi in una trama intricata, con una critica sociale profonda. Viene inoltre sottolineato il distacco tra il romanzo e il film di Germi, evidenziando la necessità di un approccio di lettura meditato e paziente. Immergiti nella lettura del Pasticciaccio e scopri un capolavoro unico della letteratura italiana.

 La fanciulla ha voce fragile e passo di cristallo.

 Sussurri di una Dickinson bambina su psichedelia di vetro.

Hanazono di Satomimagae emerge come un piccolo miracolo musicale del 2021, con un folk delicato e atmosfere psichedeliche. La voce fragile e cristallina crea un'atmosfera sospesa e incantata, invitando all'ascolto attento e al meraviglioso stupore. Ascolta Hanazono e lasciati trasportare in un sogno musicale unico.

 Peeping Drexels riescono a realizzare un pop esclusivo, ricco di feedback e colonne acide, intermezzi chiarificatori.

 Momenti funky sbrodolosi, una voce sbiascicante e putrida ma talmente corretta che alzo le mani.

La recensione descrive l'album 'Bad Time' di Peeping Drexels come un'esperienza musicale intensa e originale, capace di fondere dance punk, no-wave e funk in modo esclusivo. L'autore esprime un rapporto personale e liberatorio con la musica, evidenziandone la voce particolare e la ricchezza sonora. Non manca un tocco di frustrazione quotidiana che si scioglie con l'ascolto del disco. Scopri l'album unico di Peeping Drexels e lasciati conquistare dal loro sound!