Francesco ha creato un suo stile, che può piacere o no, ma è sicuramente riconoscibile.

 La 'formula-Gabbani' non so fino a quando potrà reggere e piacere, e non risultare a lungo andare non più originale.

Il nuovo album di Francesco Gabbani 'Volevamo solo essere felici' si conferma nello stile pop che lo ha reso famoso, con melodie piacevoli e testi originali. Pur apprezzando alcune tracce come 'Spazio tempo' e 'Tossico indipendente', la recensione evidenzia una certa ripetitività della formula musicale, che potrebbe stancare nel tempo. La produzione risulta migliorata rispetto ai lavori precedenti, ma l'effetto complessivo è equilibrato, con una valutazione di 3 stelle. Scopri l'album e giudica tu la formula di Gabbani!

 Cluster II è molto simile ai primi Suicide, ed è proprio difficile immaginare che Alan Vega e Martin Rev non si fossero ispirati a questa musica per i loro esperimenti sonori.

 Cluster II è un disco di culto che, a distanza di tempo, non ha perso nulla del suo fascino.

La recensione celebra Cluster II, album del 1972 dei Cluster, come un caposaldo del krautrock e della musica elettronica d'avanguardia. Viene evidenziata l'influenza sull'evoluzione di band come Suicide e l'importanza del disco nel contesto della scena sperimentale tedesca degli anni '70. L'autore sottolinea l'approccio rigoroso e radicale della musica, che conserva intatto il suo fascino anche a distanza di decenni. Scopri il suono pionieristico di Cluster II e lasciati trasportare nella storia del krautrock.

 Non è emulazione. È una dichiarazione d’intenti.

 Mentre i Sangue, nati dalle ceneri di questi ultimi e di Anti Manifesto, me li immagino al bagno. A cagarlo, il vetro.

La recensione ritrae i Sangue come un gruppo autentico e passionale, nato dalle esperienze di band estreme come To Ed Gein e Anti Manifesto. '13 pezzi' non è un semplice emulare stereotipi, ma una forte dichiarazione musicale che mostra energia e grinta, andando oltre le apparenze. L’album, con un voto di 3 su 5, si distingue per la sua sincerità e per il legame con l’underground italiano. Scopri il grintoso mondo dei Sangue ascoltando '13 pezzi' ora!

 Non è emulazione. È una dichiarazione d’intenti.

 Mentre i Sangue, nati dalle ceneri di questi ultimi e di Anti Manifesto, me li immagino al bagno. A cagarlo, il vetro.

La recensione ritrae i Sangue come un gruppo autentico e passionale, nato dalle esperienze di band estreme come To Ed Gein e Anti Manifesto. '13 pezzi' non è un semplice emulare stereotipi, ma una forte dichiarazione musicale che mostra energia e grinta, andando oltre le apparenze. L’album, con un voto di 3 su 5, si distingue per la sua sincerità e per il legame con l’underground italiano. Scopri il grintoso mondo dei Sangue ascoltando '13 pezzi' ora!

 In questo disco non c'è nulla che non abbiate mai sentito.

 Ma tutte queste sono considerazioni expost perché, nel mentre, ho semplicemente goduto: il sound mi aveva acchiappato.

La recensione esalta 'Remains' dei Religious Knives come un disco che, pur non inventando nulla di nuovo, cattura e coinvolge grazie a un mix raffinato di atmosfere psichedeliche, tribalismo e sonorità gotiche. L'autore sottolinea le influenze di artisti come Spacemen 3, Roy Montgomery ed Elizabeth Fraser, definendo il sound ipnotico e coinvolgente. Nonostante uno stile personale e talvolta ironico, emerge un apprezzamento sincero per la musica proposta. Scopri il mondo ipnotico di Religious Knives e lasciati avvolgere dalle loro sonorità!

 Una specie di linea d’orizzonte in cui refoli sublunari al laptop elevano microsounds provenienti dal mistero della Madre Terra.

 Disperatamente inlimine e perso, ancora una volta, in un altro interstizio: quello che separa la trascendenza dall’immanenza.

La recensione esplora il concept di 'Interstices' di Illuha, una fluidità musicale tra drone, suoni elettroacustici e field recording, che crea un'atmosfera sospesa tra trascendenza e immanenza. Il disco è descritto come un equilibrio delicato e profondamente evocativo. La critica sottolinea la forza narrativa e l'originalità dell'album, evidenziando il valore emotivo e la qualità artistica della produzione. Ascolta Illuha - Interstices per un viaggio sonoro unico tra droni e atmosfere evanescenti.

 La prosa è eccessivamente pop e piena di ripetizioni, quasi a voler rimarcare alcune specifiche caratteristiche della protagonista.

 Voglio credere, anzi credo, che il capitolo dedicato alla figlia sia la verità più vera di tutto il testo.

La recensione analizza l'autobiografia di Giorgia Meloni concentrandosi principalmente sulla qualità della scrittura, giudicata semplice ma ripetitiva e poco equilibrata. Viene osservata una certa autocelebrazione, mentre dal punto di vista dei contenuti la recensione evita un giudizio netto, sottolineando solo un sincero momento emotivo nel capitolo dedicato alla figlia. Il lavoro di editing è ritenuto scarso e l'uso di citazioni musicali definito poco azzeccato. Scopri la nostra recensione completa per capire l'autobiografia di Giorgia Meloni.

 Fragments è figlio dei nostri tempi, contraddistinti da distacco, riflessione, solitudine.

 Bonobo in forma, colpevole solo di aver infiocchettato un po' troppo le sue produzioni.

Fragments è l'ultima produzione di Bonobo che conferma la sua capacità di unire elettronica, worldmusic e jazz in un sound suggestivo e moderno. Pur risultando talvolta troppo curato nella produzione, l'album si distingue per melodie efficaci, ritmi variegati e collaborazioni di rilievo. Il lavoro riflette il momento storico segnato da solitudine e introspezione, conquistando sia fan di lunga data sia nuovi ascoltatori. Una prova solida che mantiene alta la reputazione dell'artista. Ascolta Fragments e scopri l'evoluzione unica di Bonobo.

 "Fottitene e balla"

 "E mo, arrivano i Meduza... causa solo un movimento al comodino su cui è la televisione di camera mia e ai miei cari maroni."

Recensione ironica e dettagliata della 72ª edizione del Festival di Sanremo 2022, con analisi critica delle performance e dei brani in gara. L'autore evidenzia momenti riusciti come Mahmood e Blanco, La rappresentante di lista e alcune sorprese, insieme a episodi meno riusciti o trash. L'intervento sarcastico di Amedeus e la presenza costante di ospiti spiccano, così come la varietà altalenante della qualità musicale. La recensione si conclude con una sentita riflessione sul risultato finale e la stanchezza dopo l'evento. Scopri il festival di Sanremo 2022 con questa recensione pungente e divertente, lascia il tuo commento!

 "Rod Evans è la tua risposta definitiva? - Sì."

 "Jenny si appoggia la mano destra verso il cuore. Ha un sussulto. Cade a terra. E riesce semplicemente a dire 'Sto cadendo giù'.

La recensione di Whoosh! dei Deep Purple è narrata con tono ironico e originale, trasformando l'ascolto in una divertente sfida a quiz. Con riferimenti umoristici e situazioni grottesche, il testo esplora fatti e curiosità sulla band e l'album, mantenendo alto l'interesse e l'intrattenimento. È una lettura fresca e spassosa per fan e curiosi. Scopri la recensione più originale di Whoosh! e lasciati conquistare da Deep Purple.

 Quanta bellezza ma che dico, quanta poesia, quanta POESIA IN CHIST’ CITTA’ che quand’ guard o’ mare e rid’ pare che ma miett’ an croce!

 Paolo carissimo, tengo na cos da dicere: Ammo’, ma stassi VERAMENTE BBRAVISSIMO!!!!

La recensione celebra con entusiasmo il film di Paolo Sorrentino È stata la mano di Dio, sottolineando la straordinaria capacità del regista di trasmettere la poesia e la bellezza di Napoli. La scrittura carica di espressioni dialettali e immagini suggestive esprime un forte apprezzamento per l'atmosfera e la musica del film, definendolo un'opera coinvolgente ed emozionante. Scopri la magia di Napoli con il capolavoro di Sorrentino!

 La stanza è nera come il culo del gatto de mia sorella quello ke nn se slinguazza mai.

 Metto 'sto ciddì che parla de roba sattanica co i morti uccisi e tutto il sangue ke spruzza a dritta e rovescio.

La recensione immerge il lettore in un racconto vivido e ironico, che riflette l'intensità e il caos tipici dell'album 'K.A.O.S.' di Sadistik Exekution. Con uno stile colloquiale e pieno di colori locali, l'autore trasmette la potenza sonora e l'estetica oscura dell'opera, sottolineandone la forza e l'autenticità. L'ascolto dell'album viene descritto come un'esperienza catartica e liberatoria, enfatizzata da riff potenti e temi macabri. Ascolta K.A.O.S. per vivere un'esperienza metal estrema e autentica!

 Peeping Drexels riescono a realizzare un pop esclusivo, ricco di feedback e colonne acide, intermezzi chiarificatori.

 Momenti funky sbrodolosi, una voce sbiascicante e putrida ma talmente corretta che alzo le mani.

La recensione descrive l'album 'Bad Time' di Peeping Drexels come un'esperienza musicale intensa e originale, capace di fondere dance punk, no-wave e funk in modo esclusivo. L'autore esprime un rapporto personale e liberatorio con la musica, evidenziandone la voce particolare e la ricchezza sonora. Non manca un tocco di frustrazione quotidiana che si scioglie con l'ascolto del disco. Scopri l'album unico di Peeping Drexels e lasciati conquistare dal loro sound!

 Gocce di un mondo dietro una finestra appannata.

 Gocce deformano le forme del suono, ignoti oltre la siepe.

Il disco Enter Outside di Ned Millingan viene descritto come un viaggio sonoro tra gocce di suono vago e indefinito. L'album stimola l'immaginazione con atmosfere suggestive e sensazioni sfocate che evocano ricordi lontani. La musica si percepisce come una porta verso un mondo misterioso e non completamente definito. Scopri il mondo sonoro di Ned Millingan con Enter Outside.

 BATTERISTI DI TUTTI IL MONDO UNITEVI E OSANNATE THE MASTER!

 Gran ritorno a un’ottima forma per delle icone musicali del nostro tempo.

L'ultimo album di Dream Theater conferma la loro maestria nel progressive metal, con produzioni cristalline e performance di alto livello, in particolare del batterista Mike Mangini. L'album richiede più ascolti per cogliere tutte le sfumature, ma regala momenti di grande intensità, soprattutto nei singoli e nella lunga title-track. Un lavoro consigliato specialmente agli amanti del genere e della tecnica musicale. Scopri la magia prog di Dream Theater con questo album imperdibile!

 Potrebbe essere un testo autobiografico nel quale quasi tutti potrebbero riconoscersi.

 Un disco che può anche apparire piacevole ma che suona un po’ come la consacrazione della sola Linda Perry e delle sue potenti corde vocali.

Il primo e unico album dei 4 Non Blondes si caratterizza per il potente carisma vocale di Linda Perry e una miscela di rock, blues e ballate pop. Il successo del brano 'What’s Up?' emerge come punto centrale di un disco che alterna buone intuizioni a passaggi meno convincenti. Il disco, pur piacevole, sembra piuttosto un trampolino di lancio per la carriera solista di Perry più che un capolavoro collettivo. Scopri il viaggio musicale unico dei 4 Non Blondes con Linda Perry!

 La Paura ha mille facce e in 999 casi è immaginaria, non reale.

 La peggiore paura è quella dettata dall’ignoranza.

La recensione di 'La Paura' di Zichietto offre un'analisi profonda e articolata del concetto di paura, tra miti antichi, superstizioni e paure personali. L'opera esplora le molteplici sfaccettature della paura, dalle paure ancestrali alle ansie moderne, toccando simbolismi culturali e psicologici. Il brano, accompagnato da musica di Stefano Giovannardi e video di Leonardo Laviano, propone un viaggio emozionale e intellettuale senza semplici soluzioni. Scopri la profondità di 'La Paura' di Zichietto, immergiti tra miti e sensazioni.

 Ci addentriamo sempre più in dinamiche digital hardcore, hyperpop, bubblegum bass convogliate in un calderone 'accogliente' di industrial, emo e noise rock.

 Nell'era delle playlist la tendenza sembra quella delle due vie: omogeneità e fedeltà alla linea e, come in questo caso, eterogeneità ed un tempio a Giano.

La recensione celebra l'album Schizoscriptures per la sua capacità di mescolare con successo diversi generi come industrial, hyperpop, emo e noise rock. L'autore evidenzia un approccio eterogeneo e innovativo, presente in un'epoca dominata da playlist spesso monotone. L'album emerge come un 'tempio a Giano', simbolo di dualità musicale e accoglienza sonora. Scopri Schizoscriptures, un viaggio sonoro tra generi e innovazione!

 Cosimo El Diamante de la Bachata: un balsamo per l'anima.

 Dicono che per coronare un sogno occorra avere dei santi in paradiso, ma a volte basta specchiarsi in un diamante per ritrovare la forza di realizzarli da sé.

La recensione celebra il ritorno di Cosimo El Diamante de la Bachata con il singolo 'Esta Bachata', un brano ricco di energia e passione che rappresenta la rinascita artistica e personale in un periodo difficile segnato dalla pandemia. L'autrice racconta come la musica di Cosimo abbia avuto un ruolo fondamentale nella sua vita, aiutandola a superare momenti di dolore e violenza, sottolineando l'importanza del ballo e dell'amore come strumenti di guarigione e resistenza. Ascolta 'Esta Bachata' di Cosimo e lasciati travolgere dalla passione e dall'energia della bachata!

 “Lasciami baciare la farfalla non è solo un documento scanzonato del periodo della flowers generation, ma è anche una commedia che ci pone di fronte a certi dilemmi esistenziali vecchi quanto il mondo.”

 “Fedeltà e staticità ci impediranno di comprendere il fascino di ogni manifestazione vitale.”

La recensione evidenzia come "Lasciami baciare la farfalla" sia una commedia del 1968 che, oltre a documentare la cultura hippy, affronta temi esistenziali universali. Peter Sellers interpreta un avvocato diviso tra la vita borghese e quella alternativa hippy, riflettendo un dilemma ancora attuale. Il film rispecchia l'epoca ma invita a interrogarsi sul proprio approccio alla vita, tra stabilità e libertà. Nonostante qualche critica alla sregolatezza hippy, il film mantiene un valore commemorativo e tematico significativo. Scopri questo gioiello vintage e i suoi dilemmi ancora attuali!