Un album che esplora atmosfera e emozioni con un sound sommesso e riflessivo.

 La delicatezza del sound riesce a evocare momenti di profonda introspezione.

La recensione di 'FADE INTO YOU' di Romance descrive un album caratterizzato da un'atmosfera soffusa e una forte introspezione. L'autore sottolinea la delicatezza del sound e la capacità di evocare emozioni profonde, pur mantenendo un approccio riservato e misurato. Il voto di 3 su 5 traduce una valutazione equilibrata, senza entusiasmi particolari ma con apprezzamenti per l'impatto emotivo dell'opera. Ascolta FADE INTO YOU di Romance e scopri la sua atmosfera unica.

 Fabbri, oltre che ultra-preparatissimo, provvisto di una tagliente (auto)ironia.

 Posso finalmente affermare senza alcuna possibilità d’errore che, egli è proprio lui: uno dei miti della mia infanzia: il disperso Lurch della Famiglia Addams!

La recensione racconta la partecipazione dell'autore alla lectio magistralis di Dario Fabbri al Teatro Electra di Iglesias. Grazie a un approccio ironico e amichevole, l'autore svela una serata ricca di conoscenze approfondite e tagliente autoironia del relatore, evidenziando la sua grande preparazione e capacità di intrattenere pur in temi complessi. Il commento finale lo paragona scherzosamente a un personaggio della Famiglia Addams, rendendo il racconto leggero e memorabile. Scopri l'ironia e l'approfondimento di Dario Fabbri nella sua lectio magistralis!

 Come morbide, soffici strisce di carta srotolata, fruscii automatizzati che non intaccano il sonno.

 Cose così, da quanto sono impalpabili, prive di spigoli e ruvidhezze.

La recensione descrive l'album 'Soft Wave for Automatic Music Box' di Hiroshi Yoshimura come un'esperienza sonora delicata e minimale, caratterizzata da suoni impalpabili e atmosfere sognanti. La musica viene paragonata a elementi morbidi e gentili, senza spigoli né ruvidità, e trasmette un senso di quiete e leggerezza. Una composizione che lascia spazio all'immaginazione e al rilassamento. Ascolta ora 'Soft Wave' e immergiti in un universo sonoro di delicatezza e sogno.

 Come un coagulo di miele sul fondo di una tisana fatta di cardo, tarassaco e carciofo.

 Meglio, come un dattero sul fondo di un caffè amaro.

La recensione descrive l'album "Marco Polo" di Flavio Giurato con un linguaggio evocativo e poetico, paragonando le sue sonorità a sapori contrastanti come il dolce del miele e l'amaro del caffè. Pur senza esprimere un giudizio netto, emerge una sensazione di piacevole complessità e ricercatezza. Scopri l'universo sonoro unico di Flavio Giurato con l'album Marco Polo.

 Immagini come pietre.

 Questo film mi ha devastato.

La recensione descrive The Whale di Darren Aronofsky come un film molto potente e devastante a livello emotivo. Il recensore esprime una forte impressione personale, consigliandolo caldamente agli spettatori. Il film è valorizzato dalle immagini intense e dalla profondità narrativa. Non perdere The Whale, un film che ti segnerà profondamente.

 "Se questa è l'ultima visione di Sanremo, poi la luna esploderà."

 "Sanremo ha anche cose buone a tratti... ma ne vale davvero la pena?"

La recensione offre un racconto ironico e disilluso del Festival di Sanremo 2023, evidenziando momenti di piacevole ascolto come alcune canzoni di Mengoni o Colapesce e Dimartino, ma soprattutto sottolinea numerose criticità dello show, dalla lunghezza eccessiva all'autoreferenzialità dei protagonisti, passando per le scelte di ospiti e la qualità altalenante della musica. Un bilancio tra aspetti positivi e molti difetti, espresso con tono pungente e sincero. Scopri la recensione completa e vivi con ironia il Sanremo 2023!

 Sembrano quasi indecisi, facciamo i poppettari del cazzo che così ci vengono appresso bordate di fighe o facciamo i musicisti seri?

 Il mio consiglio agli Imagine Dragons è semplice e diretto: dato che ormai i soldi ce li avete potete benissimo smettere di essere la band da Spotify o YouTube che siete e concentrarvi a 360° sulla musica vera.

La recensione analizza Mercury - Act 2 degli Imagine Dragons mettendo in luce un equilibrio instabile tra brani pop semplici e altri più raffinati e intimisti. L'autore mostra dubbi sulla direzione artistica della band, sospesa tra volersi confermare come pop band mainstream e aspirazioni verso una musica più matura e seria. L'album presenta momenti di alto livello artistico alternati a tracce carenti, mantenendo il dubbio su quale futuro musicale la band voglia intraprendere. Scopri se Mercury - Act 2 convince o delude: leggi la recensione completa!

 Bettye dapprima sussurra più asciutta e tagliente del silenzio. Poi canta in un modo, da poter dir solo, sublime.

 La mattina voglio svegliarmi sempre così. For a million years. E la sera esser tenuto stretto.

La recensione celebra la capacità di Bettye Swann di trasformare un pezzo Doo Wop in una profonda esperienza di Soul Music. La sua voce, descritta come sublime e carica di desiderio, avvolge l'ascoltatore in un’atmosfera intensa e sensuale. L'autore si lascia coinvolgere dalla forza emotiva del brano e ne evidenzia l'effetto di bellezza sospesa nel tempo, regalando un'esperienza musicale unica. Ascolta ora Bettye Swann e lasciati avvolgere dalla sua Soul Music intensa!

 Un viaggio! Una volta messo il disco sul piatto e adagiato la puntina, è solo questo che ci si può aspettare da questo disco....

 Sei lì divano, stanco dopo una lunga giornata, ti versi il tuo whisky e ascolti questo disco, e pensi: ora sì che la giornata è finita!

As Days Get Dark di Arab Strap è un album intimo e ricco di atmosfere cupe, ideale per ascolti serali dopo una giornata intensa. Tra brani dal ritmo vario e arrangiamenti suggestivi, il disco accompagna l'ascoltatore in un viaggio musicale rilassante e riflessivo. Perfetto per momenti di tranquillità e contemplazione, sorseggiando un buon whisky sul divano. Ascolta Arab Strap e immergiti in atmosfere intense e rilassanti.

 "Un mare che - ingrossandosi - arrota gli artigli sugli scogli senza che però venga mostrata la seguente forza distruttrice."

 "Quando una ritmica esasperante, anelante e compatta boccheggia nell’aria satura di sgorbiature shoegaze e rimane impantanata in pozze droniche di grana pesante."

La recensione esplora l'album di Aidan Baker 'The Sea Swells a Bit', evidenziandone una struttura ciclica e crescente che crea un'atmosfera immersiva e inquietante. Le tre variazioni sul tema evocano immagini e sensazioni profondamente simboliche, pur senza raggiungere un climax finale. L'artista si discosta dai suoi precedenti lavori più heavy per un approccio più meditativo e rituale. Nonostante una lieve delusione personale, la musica si presenta come un'evocazione di tensioni e attese sospese. Ascolta 'The Sea Swells a Bit' e lasciati avvolgere dalle sue onde sonore uniche.

 Bobby Joe Long's Friendship Party sono un disturbo della personalità narcisistica, una band fantasma dalle filastrocche tetre e crude, ripetitive, ipnotizzanti.

 Il buio è la mia culla, il dress code del pervertito: in una Roma Est avvolta perenne dal fitto mistero, dove il fatto non fa cronaca, io indosso un mantello nero.

La recensione esplora l'album "AOH!" di Bobby Joe Long's Friendship Party, un progetto musicale sintetico e oscuro proveniente dalla periferia romana. La musica è descritta come un mix ipnotico di synthpop, darkwave e influenze cyberpunk, abitata da atmosfere inquietanti legate al disagio esistenziale e a riferimenti al true crime. La band è vista come un fenomeno alienato e provocatorio, che racconta una Roma Est desolata e senza futuro, ma con uno stile unico e coinvolgente. Il disco si distingue per la sua forte componente narrativa e sonora, capace di catturare un pubblico underground. Scopri ora il synthpop oscuro e disturbante di Bobby Joe Long's Friendship Party!

 Anche Miles scazzotta duro, ma in a silent way.

 È un impasto di sangue e merda che, a forza di sudare, diventa oro.

La recensione evidenzia il parallelo tra la lotta sociale di Jack Johnson e la forza innovativa di Miles Davis. L'album del 1971 viene descritto come un lavoro intenso, grezzo e carico di energia che richiama la potenza di "Bitches Brew". L'autore sottolinea la genialità di Davis e la qualità cruda e sudata di questo tributo musicale. L'aspetto di denuncia sociale si fonde con la musica sperimentale in un racconto emozionale e potente. Scopri l’intensità di Miles Davis in questo tributo unico a Jack Johnson.

 Un prodotto 'mainstream italiano medio', con qualche infamia e sicuramente senza lode.

 È un album che va bene come sottofondo disimpegnato, e magari qualche singolo riesce a legarsi a ricordi personali.

L'album 'Il mondo insieme a te' segna l'inizio della carriera solista di Max Pezzali dopo l'esperienza con 883. Offre dieci brani che si collocano nella media del pop italiano del 2004, con pochi momenti notevoli come 'Fai come ti pare' e la title-track. Non mancano però tracce prevedibili e un senso di ripetitività rispetto al passato. Un prodotto principalmente adatto ad un ascolto leggero e di sottofondo. Ascolta l'album e scopri se risveglia anche i tuoi ricordi!

 Mi sfrigola l'anima, anzi, le anime.

 Careen Love Health vuole essere un’alternativa al post-hardcore degli anni 90, guardando e nutrendosi gargantuescamente degli anni 90.

La recensione celebra Careen Love Health come una vibrante reinvenzione del post-hardcore anni '90, ispirata a band come Unwound e Jesus Lizard. Tra grunge, noise rock ed emo, l'album si distingue per la sua vitalità e autenticità. Momenti di introspezione e energia si alternano in un caleidoscopio sonoro che lascia spazio alla soggettività dell'ascoltatore. Ascolta Careen Love Health e immergiti nell'energia del post-hardcore anni '90!

 Geniale, super orecchiabile ed istantaneo al primo ascolto.

 Lezioni di arrangiamenti, di ritmiche che influenzeranno almeno 20 anni e non di musica.

La recensione celebra il singolo 'Whatever' degli Oasis come una pietra miliare del brit-pop anni '90. Con melodie orecchiabili e arrangiamenti geniali, il brano segna una svolta influente nel panorama musicale britannico e internazionale, sottolineando la grandiosità vocale di Liam Gallagher e la creatività di Noel Gallagher. Ascolta 'Whatever' degli Oasis e scopri un capolavoro del brit-pop!

 Un sunto potrebbe consentire di, finalmente, rivedere le logistiche di massa che normalmente governano le stratificazioni qualitative del trovatorismo.

 Il bianco e nero talvolta addirittura sgranato nell’immagine crea una decisa sensazione di straniamento spaziotemporale, quasi egli assista a spettacolo e movenze tipiche del secondo decennio dell’ultima metà del passato secolo.

La recensione offre un'analisi dettagliata e complessa dell'album Songs of Faith and Devotion dei Depeche Mode, evidenziandone le influenze musicali del secondo Novecento e la natura ibrida tra forme tradizionali e sperimentazioni elettroniche. Si sottolineano le difficoltà interpretative dovute al contrasto tra suoni e immagine, ma emerge un apprezzamento per la profondità artistica e la capacità compositiva della band. Scopri il lato più profondo e complesso di Songs of Faith and Devotion!

 Un sunto potrebbe consentire di, finalmente, rivedere le logistiche di massa che normalmente governano le stratificazioni qualitative del trovatorismo.

 Il bianco e nero talvolta addirittura sgranato nell’immagine crea una decisa sensazione di straniamento spaziotemporale, quasi egli assista a spettacolo e movenze tipiche del secondo decennio dell’ultima metà del passato secolo.

La recensione offre un'analisi dettagliata e complessa dell'album Songs of Faith and Devotion dei Depeche Mode, evidenziandone le influenze musicali del secondo Novecento e la natura ibrida tra forme tradizionali e sperimentazioni elettroniche. Si sottolineano le difficoltà interpretative dovute al contrasto tra suoni e immagine, ma emerge un apprezzamento per la profondità artistica e la capacità compositiva della band. Scopri il lato più profondo e complesso di Songs of Faith and Devotion!

 "Boards Of Canada sono un mistero. Suonano talmente umani da far sprofondare nell'ipnosi."

 "La loro musica è una mistura tra atmosfere calde e nostalgiche, vicina a certa elettronica tedesca post-hippie."

La recensione esplora 'Hi Scores', l'EP di debutto dei Boards of Canada, sottolineandone il carattere ipnotico e nostalgico. Il duo scozzese crea paesaggi sonori immersivi, ispirandosi agli archivi video del National Film Board of Canada e a influenze kraut e psichedeliche. La musica, lontana dalla dance, è un'elettronica da camera che stimola immaginazione e ricordi collettivi. L'EP, apprezzato anche da colleghi come Autechre, è un punto di riferimento per l'ambient e l'IDM moderno. Ascolta 'Hi Scores' e immergiti nel mondo sonoro unico di Boards of Canada.

 Non è emulazione. È una dichiarazione d’intenti.

 Mentre i Sangue, nati dalle ceneri di questi ultimi e di Anti Manifesto, me li immagino al bagno. A cagarlo, il vetro.

La recensione ritrae i Sangue come un gruppo autentico e passionale, nato dalle esperienze di band estreme come To Ed Gein e Anti Manifesto. '13 pezzi' non è un semplice emulare stereotipi, ma una forte dichiarazione musicale che mostra energia e grinta, andando oltre le apparenze. L’album, con un voto di 3 su 5, si distingue per la sua sincerità e per il legame con l’underground italiano. Scopri il grintoso mondo dei Sangue ascoltando '13 pezzi' ora!

 Eyes Of Oblivion è un lavoro troppo di maniera; come si suol dire 'la montagna ha partorito un topolino'.

 La voce di Nicke è troppo impostata, curata; non aggredisce, non morde alle caviglie.

Il nuovo album "Eyes Of Oblivion" degli Hellacopters, a 17 anni dal precedente lavoro di inediti, delude per un suono troppo pulito e misurato, distante dall'energia caotica delle origini. La produzione di Nuclear Blast e la mancanza di distorsioni e grinta, oltre alla durata troppo breve, sono punti critici per il recensore. La voce di Nicke Andersson appare troppo levigata e il contributo strumentale poco incisivo. L'assenza del bassista storico acuisce il sospetto di un album poco ispirato. Scopri perché questo ritorno degli Hellacopters non convince i fan storici.