Con un linguaggio semplice ed elegante, Malba Tahan stilla lezioni di morale e di etica che oggi non si trovano più in giro se non in qualche anime giapponese.

 L’uomo che sapeva calcolare era in grado anche di contare stormi di uccelli e zampe e orecchie di mandrie di cavalli.

La recensione descrive 'L'uomo che sapeva contare' di Malba Tahan come un’opera che fonde matematica e narrativa con enigmi affascinanti. Usando un linguaggio semplice, il libro trasmette anche importanti lezioni di morale. L'autore anima problemi e curiosità matematiche, invitando il lettore a sfidare la propria intelligenza. Scopri il fascino della matematica con le storie di Malba Tahan!

 Con questo "Mush" del 1991, loro terzo lavoro, segnano l'apice della band con un disco praticamente perfetto.

 Un discone con 12 perle che consiglio assolutamente, da avere per chi ama il genere, e da dare in dotazione nel kit di aspiranti punkers.

La recensione esalta 'Mush' del 1991 come il capolavoro dei Leatherface, un album punkrock di grande impatto e profondità, prodotto in modo finalmente adeguato. Il disco unisce stile americano e britannico in un mix potente, con testi intensi e musica che conquista sin dal primo ascolto. Vengono citate alcune tracce chiave che testimoniano la qualità dell'album, raccomandando l'ascolto a tutti gli amanti del genere punk e agli aspiranti punkers. Ascolta subito 'Mush' e scopri il vero punk degli anni '90!

 Un disco misterioso come il sound di una cassapanca impolverata che non apre mai nessuno.

 Pezzi che parlano il linguaggio segreto degli oggetti.

La recensione di 'Dauw' di Machinefabriek celebra un album dal carattere misterioso e avvolgente, capace di evocare immagini e sensazioni attraverso suoni ricercati e sperimentali. Caratterizzato da una forte atmosfera e da suggestioni ispirate a artisti come Richard Chartier e Taylor Deupree, il disco è descritto come un viaggio attraverso un linguaggio sonoro segreto e intimo. Un'opera che si distingue per la sua profondità emotiva e per la sua capacità di suscitare riflessioni personali. Ascolta 'Dauw' di Machinefabriek e lasciati avvolgere dal suo sound unico.

 "Parli di una cosa ed è facile capire che intendi un’altra, è il modo di passare tra le maglie della censura."

 "Non di sola violenza fisica vive una dittatura: togliere la parola è altra forma di repressione."

La recensione esplora la canzone "Cálice" di Chico Buarque e Gilberto Gil come esempio sublime di musica politica sotto la dittatura brasiliana. Attraverso un testo velato, la canzone denuncia la censura e la repressione con delicatezza ma fermezza. L'autore evidenzia l'importanza del linguaggio allegorico per aggirare la censura, il coraggio degli artisti esiliati e l'impatto emotivo sulla società. Un'analisi profonda della lotta tra arte e potere in un contesto storico difficile. Ascolta 'Cálice' e scopri il potere nascosto della canzone politica brasiliana!

 Distillato di rabbia, angoscia, abissi personali ed animalesca, feroce, voglia di vivere.

 Il sangue continua a scorrere, imbratta i vestiti, mi scivola sul corpo.

La recensione descrive The Stooges come un intenso 'distillato' di emozioni forti, rabbia e voglia di vivere incarnate da quattro figure selvagge. Tramite un linguaggio viscerale e poetico, il disco viene celebrato come un classico senza tempo che ancora pulsa di energia dopo 50 anni. Scopri il rock autentico e selvaggio di The Stooges, un album che ancora pulsa di vita.

 Nel garage dei Telekinetic Yeti nessuno può sentirti urlare!!

 L’album mi ha dato una carica priapica sovraperineale che era dai tempi della trilogia Runaway Butt's di Nacho Vidal che non si manifestava.

La recensione di Abominable dei Telekinetic Yeti descrive un album stoner/doom dallo spirito psichedelico e grezzo, prodotto da una band dell'Iowa. Nonostante l'approccio underground e volutamente confuso, il disco conquista per l'intensità e la carica energetica che sprigiona, facendolo un ascolto ripetuto e coinvolgente. Il tono è leggero e ironico, ricco di immagini vivide e riferimenti pop fuori contesto. Scopri l'ipnotico stoner dei Telekinetic Yeti e lasciati conquistare dal loro universo sonoro!

 Weller ha gettato gli anfibi nella Senna e, preso a braccetto il gigante Talbot, ha imboccato la 42 rue des I°arrondissement.

 Introducing: The Style Council non è uno Krug Clos d’Ambonnay del 1995 ma un onesto, piacevole Vermut che ha avuto il merito di preparare il terreno al capolavoro dell’anno successivo.

La recensione analizza 'Introducing: The Style Council', album d’esordio del gruppo di Paul Weller, segnando un cambio di rotta verso un elegante mix di jazz, soul e pop nel 1983. L’autore utilizza un tono ironico per raccontare la trasformazione artistica e lo stile sofisticato del disco, evidenziandone la raffinata ispirazione Motown e le atmosfere parigine. Nonostante qualche scetticismo iniziale dei fan, il lavoro è visto come una solida premessa per il successo successivo della band. Scopri l’eleganza e il fascino di Introducing The Style Council, un classico da ascoltare!

 Carlo Airoldi è Rock!

 Un viaggio di 2000 km tra piogge, neve, fango e notti all’addiaccio per inseguire un sogno olimpico.

La recensione racconta la storia avvincente di Carlo Airoldi, atleta carismatico e determinato che percorse a piedi 2000 km da Milano ad Atene per partecipare alla prima maratona olimpica del 1896. Il testo sottolinea il coraggio, la passione e la forza di volontà di un uomo qualunque divenuto leggendario, intrecciando storia sportiva e aneddoti suggestivi. Un racconto motivante che invita alla riflessione sull'importanza di non arrendersi mai. Leggi questa emozionante storia e lasciati ispirare dalla forza di Airoldi!

 Perditi uomo! Perditi nei droni tentacolari che come muschio selvatico si avvitano sul tronco del tuo spirito!

 Ora sto. Immobile. E mi perdo in lunghe e profondissime meditazioni simili all’argentea onda di una Jenseits degli Ash Ra Tempel.

La recensione dipinge Portal di Windy & Carl come un’esperienza musicale immersiva e contemplativa. Attraverso metafore naturali e riferimenti a influenze psichedeliche, l’autore invita l’ascoltatore a perdersi nei droni e nelle texture sonore dell’album. Un invito a rallentare, vivere il suono come meditazione e trovare pace interiore. Lasciati trasportare dalle onde sonore di Portal e scopri un nuovo universo musicale.

 In 'I know where Syd Barrett Lives' c'è il più bel omaggio a Syd che io abbia mai sentito.

 La poesia è la prova che la vita non basta, vero Fernando?

La recensione celebra il debutto dei Television Personalities come un viaggio unico tra post-punk e psichedelia, ricco di ironia e malinconia. L'autore evidenzia l'omaggio a Syd Barrett e la forte poesia delle liriche di Daniel Treacy, descrivendo un album che combina nervosismo e delicatezza. Questo disco è presentato come una pietra miliare per gli amanti della musica alternativa anni '80, capace di emozionare e sorprendere con la sua originalità. Scopri l'indie post-punk che ha ispirato intere generazioni, ascolta Television Personalities ora!

 Un album che fonde rock classico e sonorità moderne con energia e talento.

 Francis Rossi dimostra ancora oggi tutto il suo valore artistico e vitale.

La recensione di We Talk Too Much di Francis Rossi evidenzia un album ben riuscito che unisce tradizione rock e freschezza contemporanea. L'artista dimostra ancora energia e talento, proponendo brani coinvolgenti e una produzione curata. È un ascolto consigliato agli appassionati del genere e ai fan storici. Ascolta ora We Talk Too Much e scopri il nuovo sound di Francis Rossi!

 La Musica è a suo modo anche lei un viaggio, mentale stavolta: con il tempo, album dopo album, cresci, maturi, ti evolvi.

 Una folata di vento freddo in una limpida e soleggiata giornata d’inverno, ed è di nuovo magia.

La recensione esplora il potente legame tra viaggio fisico e mentale attraverso l'ascolto di 'Uthuling Hyl' di Osi and the Jupiter. L'album propone un mix suggestivo di folk ambient e percussioni tribali sciamaniche, creando atmosfere rilassanti e meditate. Non è un disco per tutti, ma offre un'esperienza intima di introspezione e connessione spirituale con la natura. L'autore lo descrive come un viaggio interiore e trasformativo, capace di arricchire l'ascoltatore in modo profondo. Ascolta Uthuling Hyl e vivi il tuo viaggio interiore attraverso suoni ancestrali e atmosfere uniche.

 “Somnium rialza clamorosamente le quotazioni dell’oramai trentenne Jacco, riuscendo ad essere probabilmente il miglior disco da lui fatto finora.”

 “La sensazione è quella di una colonna sonora di qualche film di fantascienza degli anni ’70, ma con un’anima malinconica quasi hippie.”

La recensione valuta positivamente Somnium, il terzo album di Jacco Gardner, sottolineandone la rinascita creativa e il distacco dalla formula precedentemente ripetitiva. Il disco strumentale si concentra sull'uso di synth analogici che evocano atmosfere anni '70 con una vena malinconica hippie. Vengono evidenziati i brani migliori e le influenze di artisti come Barrett, Air, Stereolab e Kraftwerk, posizionando Somnium tra le migliori produzioni psichedeliche recenti. Ascolta ora Somnium di Jacco Gardner e immergiti in un viaggio psichedelico anni '70.

 In music there is truth, affermazione semplice che mi lascia sempre lì a pensare.

 La musica paesaggistica elimina le differenze tra l’essere leggeri e vuoti, fa sembrare che tra il dire e il fare sia meglio non pensare.

Nomadic Pursuits degli Yawning Man è un album che trasporta l'ascoltatore in larghe lande sonore, tra riff narrativi e atmosfere psichedeliche. La band, pioniera del rock del deserto, offre un'esperienza musicale intensa e stratificata, perfetta per chi ama la musica strumentale evocativa e nostalgica. Un progetto che, pur nato dagli anni ottanta, si manifesta con freschezza nel 2010. Ascolta Nomadic Pursuits e lasciati trasportare nel viaggio psichedelico degli Yawning Man.

 L'unico autentico modo per far finta di festeggiare questi giorni bui è dare in pasto alle bramose fauci qualcosa di inesorabilmente e incommensurabilmente paradisiaco & divino.

 Sarò solo nell’istante fatidico che l’aere intorno a voi sarà pervasa da profumi ricchi di richiami ancestralmente moderni.

Il Panettone Mandorlato di Pula viene descritto come un dolce natalizio unico e irresistibile, capace di suscitare emozioni profonde e un piacere autentico. La recensione usa un tono ironico e vivace per avvertire il lettore contro le imitazioni e valorizzare la qualità e il gusto inimitabile di questo prodotto artigianale. Consigliato a chi desidera un'esperienza dolciaria intensa e memorabile durante le festività. Non perdere l'occasione di assaporare questo panettone unico, ordina subito!

 Di Stefano con il suo libro non crea assolutamente la minima opera di convincimento, lui si limita a scrivere e raccontare le cose come sono andate.

 Siamo soli nell’universo? Molto probabilmente no... un po’ mi fa paura questa cosa...

Il libro di Rino Di Stefano racconta dettagliatamente il caso Zanfretta, uno dei fenomeni di abduction più discussi al mondo. Grazie a testimonianze, studi e ipnosi regressiva, il libro presenta i fatti senza forzare interpretazioni, lasciando spazio al lettore di decidere cosa credere. Una narrazione coinvolgente che alimenta il mistero e mostra l'impatto di questa vicenda straordinaria. Scopri la verità dietro il Caso Zanfretta leggendo questo avvincente libro!

 L’ultima fatica discografica di Giovanni Allevi, “Equilibrium”.

 Abbandonarsi a grevi battute sugli Hendicappati ignorando le disabilità di alcuni dei presenti.

La recensione di Equilibrium di Giovanni Allevi è narrata con tono ironico e sarcastico, più focalizzata su aneddoti esilaranti e situazioni impreviste che su una vera e propria analisi musicale. L'autore mostra un giudizio severo e poco entusiasta verso l'album, rifuggendo dal classico approccio critico e preferendo un racconto dissacrante e colorito della vita quotidiana. Scopri la recensione più sarcastica e fuori dagli schemi di Equilibrium!

 Volevate l'APOCALISSE? E allora eccola servita su vassoio d'argento con intarsi in blu cobalto e lussureggianti scene di caccia.

 Chi non monterebbe in groppa al meteorite dell’armageddon per punire l’umanità che ascolta questa merda?

La recensione di X-Factor Live Show #5 è una disamina ironica e sarcastica del programma e dei suoi concorrenti. Tra critiche pungenti e apprezzamenti selettivi, emergono la potenza di Anastasio nel rap e le debolezze di altri artisti. L'autore riflette inoltre sull'atmosfera trash del talent e sul contesto musicale italiano attuale. Scopri la recensione completa e immergiti nell’irriverente mondo di X-Factor!

 Volevate l'APOCALISSE? E allora eccola servita su vassoio d'argento con intarsi in blu cobalto e lussureggianti scene di caccia.

 Chi non monterebbe in groppa al meteorite dell’armageddon per punire l’umanità che ascolta questa merda?

La recensione di X-Factor Live Show #5 è una disamina ironica e sarcastica del programma e dei suoi concorrenti. Tra critiche pungenti e apprezzamenti selettivi, emergono la potenza di Anastasio nel rap e le debolezze di altri artisti. L'autore riflette inoltre sull'atmosfera trash del talent e sul contesto musicale italiano attuale. Scopri la recensione completa e immergiti nell’irriverente mondo di X-Factor!

 Volevate l'APOCALISSE? E allora eccola servita su vassoio d'argento con intarsi in blu cobalto e lussureggianti scene di caccia.

 Chi non monterebbe in groppa al meteorite dell’armageddon per punire l’umanità che ascolta questa merda?

La recensione di X-Factor Live Show #5 è una disamina ironica e sarcastica del programma e dei suoi concorrenti. Tra critiche pungenti e apprezzamenti selettivi, emergono la potenza di Anastasio nel rap e le debolezze di altri artisti. L'autore riflette inoltre sull'atmosfera trash del talent e sul contesto musicale italiano attuale. Scopri la recensione completa e immergiti nell’irriverente mondo di X-Factor!