Barrence Whitfield è totalmente pazzo: per lanciare un disco così oggi ci vuole follia.

 Barrence lo canta come se fosse Little Richard che imita Gerry Roslie.

La recensione celebra il nuovo album Soul Flowers of Titan di Barrence Whitfield & The Savages come un tributo energico e fedele al soul, blues e rock'n'roll degli anni '60. Nonostante la carriera longeva dell'artista e una discografia che spesso si ripete, questo disco emerge per la sua passione e autenticità, con una band fedele al sound garage vintage. La produzione è curata da Peter Greenberg, che contribuisce significativamente al carattere elettrico dell'album. Ascolta Soul Flowers of Titan e vivi l’energia del soul vintage oggi stesso!

 «Il giudizio finale - a proposito di psichedelia - è “half and half”: niente male, ma tra qualche mese sarà già nel dimenticatoio.»

 «Le composizioni sono tutte costruite su strutture sintetiche e samples… manca quasi del tutto il contributo di una vera e propria batteria.»

MIEN è il debutto del supergruppo guidato da Alex Maas dei Black Angels, con contributi di musicisti di rilievo. L'album combina psichedelia con synth e sperimentazioni sonore, offrendo spunti interessanti ma anche momenti meno coinvolgenti. Il disco si muove tra influenze kraut-rock, ambient e trance, ma senza entusiasmare pienamente. Nel complesso, un progetto valido ma destinato a non lasciare un segno duraturo nel tempo. Scopri il viaggio psichedelico di MIEN, ascolta l'album ora!

 Moon People è un dischetto bello potente nel quale si riconoscono tutti i tratti tipici della psichedelia acida giapponese degli anni sessanta-settanta.

 La jam segue la filosofia e etica zen del buddhismo mutuata dai samurai, perseguendo la via del pensiero, forte ma flessibile come le stagioni di Tokyo.

Moon People dei Dhidalah è un album digitale composto da un'unica lunga jam psichedelica acida di circa 36 minuti. Il trio di Tokyo propone un sound vintage e potente, ispirato a Black Sabbath, MC5 e al kraut-rock, caratterizzato da groove di basso e distorsioni chitarristiche. Consigliato agli amanti delle sessioni improvvisate e della psichedelia acida giapponese anni '60-'70. Un lavoro che unisce etica zen e rock d'avanguardia. Scopri l’universo psichedelico di Dhidalah con Moon People, ascolta ora la jam imperdibile!

 Un disco privo di centri di simmetria, lento e pieno di deviazioni in un mare di riffaggio blues.

 Musica botanica per tutti, sole alto e margherite da calpestare; una metempsicosi dei sensimilliani che non hanno più manco un piede a terra.

La recensione di Sleep - The Sciences celebra un album lento, ricco di riff blues e atmosfere coinvolgenti che trascinano l'ascoltatore in un viaggio unico. Il disco si distingue per la sua originalità e per il particolare equilibrio tra pesantezza e spiritualità. L’interpretazione emotiva, con riferimenti poetici e immagini suggestive, esalta la profondità artistica del lavoro. La band mantiene la sua forza riconosciuta, con qualche cambiamento nei suoni e nella dinamica. Scopri l’ipnotico viaggio musicale di Sleep con The Sciences, ascoltalo ora!

 Un disco privo di centri di simmetria, lento e pieno di deviazioni in un mare di riffaggio blues.

 Musica botanica per tutti, sole alto e margherite da calpestare; una metempsicosi dei sensimilliani che non hanno più manco un piede a terra.

La recensione di Sleep - The Sciences celebra un album lento, ricco di riff blues e atmosfere coinvolgenti che trascinano l'ascoltatore in un viaggio unico. Il disco si distingue per la sua originalità e per il particolare equilibrio tra pesantezza e spiritualità. L’interpretazione emotiva, con riferimenti poetici e immagini suggestive, esalta la profondità artistica del lavoro. La band mantiene la sua forza riconosciuta, con qualche cambiamento nei suoni e nella dinamica. Scopri l’ipnotico viaggio musicale di Sleep con The Sciences, ascoltalo ora!

 Flavio Grosso aka Falloppio: "Il mio padrone è contento di fare l’orsetto ricchione".

 Il suo elfo domestico: "Vorrei essere liberato da Falloppio che non riconosco più".

L'intervista a Flavio Grosso, noto come Falloppio, ripercorre la storia delle Trombe di Falloppio, una band rock/metal demenziale di Torino. Attraverso un dialogo surreale con il suo 'elfo domestico', emerge l'evoluzione dell'artista dal rock goliardico al blues serio e riflessivo, passando per il suo romanzo 'Solo Andata'. L’atmosfera è giocosa, ironica e rivelatrice, con uno sguardo affettuoso sulla scena underground torinese e la trasformazione personale. Scopri la storia ironica e unica di Falloppio, leggendo l'intervista completa!

 Flavio Grosso aka Falloppio: "Il mio padrone è contento di fare l’orsetto ricchione".

 Il suo elfo domestico: "Vorrei essere liberato da Falloppio che non riconosco più".

L'intervista a Flavio Grosso, noto come Falloppio, ripercorre la storia delle Trombe di Falloppio, una band rock/metal demenziale di Torino. Attraverso un dialogo surreale con il suo 'elfo domestico', emerge l'evoluzione dell'artista dal rock goliardico al blues serio e riflessivo, passando per il suo romanzo 'Solo Andata'. L’atmosfera è giocosa, ironica e rivelatrice, con uno sguardo affettuoso sulla scena underground torinese e la trasformazione personale. Scopri la storia ironica e unica di Falloppio, leggendo l'intervista completa!

 Sono, e lo dico con estrema convinzione, uno dei gruppi più rivoluzionari del Metal.

 Decompongono il suono attraverso TRENTUNO brani di violenza assoluta.

La recensione celebra 'Coded Smears And More Uncommon Slurs', una doppia compilation di Napalm Death che unisce rarità e collaborazioni dal 2004 al 2016. Il testo sottolinea la coerenza, la durezza e l'attitudine inossidabile della band, capostipite del grindcore. La passione e la conoscenza storica del recensore emergono chiaramente, evidenziando l'importanza e il valore dell'album nella discografia del gruppo. Scopri la potenza rivoluzionaria di Napalm Death con questa imperdibile raccolta!

 Lo screamo esasperato dei meneghini per il sottoscritto è un’onda emotiva che urta la battigia in modo frastornante.

 Quei coltelli che ti fanno male, nel fisico, nella mente... ma che sono anche parole, abbracci, sguardi, emblema della tua fragilità.

La recensione riflette un'intensa esperienza emotiva legata all'album 'Prima Che Tutto Bruci' degli Øjne. Attraverso il racconto del rapporto con la nonna e i ricordi, si descrive la potenza malinconica e liberatoria della musica screamo del gruppo milanese. L'album diventa un mezzo per affrontare fragilità, dolore e trasformazione personale, evocando immagini forti di violenza simbolica e memoria. Scopri l’intensità emotiva degli Øjne con 'Prima Che Tutto Bruci'!

 Anton ha finalmente trovato la sua giusta dimensione e che gli permette di mantenere alto il suo livello di ispirazione artistica.

 Noi creiamo, ma non riproduciamo. Non vediamo nessun motivo per cui suonare la stessa cosa più volte quando potremmo fare della musica completamente nuova.

L'intervista con Ricky Maymi, fondatore dei Brian Jonestown Massacre, offre un approfondimento sul tour mondiale 2018, sulla produzione di due nuovi album di Anton Newcombe e sui numerosi progetti musicali di Maymi in Asia. Ricky condivide inoltre la storia della band, la sua visione creativa e alcuni suggerimenti musicali, rivelando un periodo di grande maturità artistica e fermento creativo. Scopri tutti i dettagli sul nuovo tour e i progetti di Ricky Maymi, leggi l’intervista completa ora!

 Anton ha finalmente trovato la sua giusta dimensione e che gli permette di mantenere alto il suo livello di ispirazione artistica.

 Noi creiamo, ma non riproduciamo. Non vediamo nessun motivo per cui suonare la stessa cosa più volte quando potremmo fare della musica completamente nuova.

L'intervista con Ricky Maymi, fondatore dei Brian Jonestown Massacre, offre un approfondimento sul tour mondiale 2018, sulla produzione di due nuovi album di Anton Newcombe e sui numerosi progetti musicali di Maymi in Asia. Ricky condivide inoltre la storia della band, la sua visione creativa e alcuni suggerimenti musicali, rivelando un periodo di grande maturità artistica e fermento creativo. Scopri tutti i dettagli sul nuovo tour e i progetti di Ricky Maymi, leggi l’intervista completa ora!

 Ogni maledizione che accadeva nella polveriera del medioriente, diventava il nome di un suo disco.

 La ‘suite’ Ali Zarin è un tormento ipnotico di 45 minuti: una loop machine che accelera, decellera, muta nei suoi vincoli minimi.

La recensione esplora la figura di Bryn Jones, alias Muslimgauze, e il suo album postumo 'Ali Zarin'. Il lavoro è descritto come un tormento ipnotico di 45 minuti, immerso in ossessioni mediorientali e loop sonori. Pur meno incisivo di altre opere, il disco riflette la complessità di una carriera unica e schizofrenica, fatta di produzioni numerose e un impegno sociale velato. Un ascolto consigliato per chi cerca un'esperienza musicale fuori dagli schemi. Ascolta Ali Zarin e lasciati avvolgere dal suo ipnotico viaggio sonoro.

 Non puoi vendere ogni “scarabocchio” come se fosse un Basquiat.

 Le canzoni sono oggettivamente di una piattezza che lascerebbe indifferente persino il più stronzo di quei tipici collezionisti bianchi di pop-art newyorkesi.

American Utopia, il nuovo album solista di David Byrne dopo 14 anni, viene accolto con un certo hype ma delude per la sua mediocrità. Pur contando su collaborazioni importanti come Brian Eno, il disco risulta piatto e privo di originalità, incapace di rinnovare il pop astratto e sofisticato che contraddistingue l’artista. Le composizioni oscillano tra melodramma e frivolezza, senza riuscire a catturare l’ascoltatore. Nel complesso, l’album è un prodotto stilisticamente curato ma artisticamente debole. Scopri la nostra recensione completa e valuta tu stesso l’ultimo album di David Byrne.

 Il punto forte resta la voce ipnotica di McMahon, che però ... perde gran parte del suo potenziale e della sua magia.

 Freedom si conferma un disco di psichedelia dai toni oscuri e seppure ripetitivo, nel complesso piacevole.

Amen Dunes torna con 'Freedom', un album di psichedelia dai toni oscuri e ripetitivi, ma complessivamente piacevole. Damon McMahon si affida a collaboratori di rilievo e al produttore Chris Coady, ottenendo un risultato che perde però parte della magia della sua voce ipnotica. Un progetto ambizioso ma che mostra incertezze e un indirizzo più istituzionale, in un percorso ancora aperto per l'artista. Ascolta 'Freedom' e scopri la nuova dimensione di Amen Dunes.

 Sarebbe assurdo stare in un gruppo, o almeno in questo gruppo, fare un disco e fingere di ignorare il contesto in cui dobbiamo vivere e i nostri figli crescere.

 What a Time to Be Alive è un disco colmo di passione e rabbia che si risolvono nell’avversione per stato delle cose e che non ti fanno accettare stronzate come risposte ma ti portano a cercare la verità.

La recensione celebra What a Time to Be Alive dei Superchunk come un album politico e passionale che affronta con rabbia ma anche speranza il contesto sociale attuale. Il disco conferma la coerenza e la dedizione della band indie-punk americana, mantenendo la propria indipendenza grazie alla Merge Records. Tra brani potenti e ballate intense, il lavoro si distingue per il suo spirito punk e la melodia. Il richiamo alla storia della band e all'impegno artistico ne conferma l'importanza nella scena indipendente. Ascolta Now What a Time to Be Alive e scopri il punk che non smette di lottare.

 «Considero molti ex-Zendik come se fossero i miei migliori amici. Come piante rampicanti attorno alle rovine, i legami tra le persone rimangono.»

 «Il filo spinato non si avvolge a delle componenti mitiche, ma al cuore e alla mente di ogni membro.»

La recensione/intervista racconta l’esperienza di Helen Zuman nella comunità alternativa Zendik Farm, fondata intorno a Wulf Zendik e sua moglie Arol. Vengono approfondite le dinamiche interne, i conflitti di potere e l’approccio filosofico della comunità, definita anche come una setta. Si esplora la difficile uscita di Helen e la sua evoluzione personale fino alla pubblicazione del memoir che ripercorre la sua esperienza trasformativa. Il testo offre una riflessione critica ma articolata e personale su detta esperienza. Scopri la storia vera della Zendik Farm attraverso l’intervista a Helen Zuman!

 Autentico psiconauta dal cuore rock and roll, il disco ripropone quella attitudine provocatoria garage caratterizzata dal suo riconoscibile, indistinguibile rudimentale e acido suono della chitarra.

 Se avesse saputo sculettare e ci fosse stato qualcuno tosto come lui a suonarla, allora avrebbe preferito limitarsi a cantare come Mick Jagger oppure Tom Jones.

Brother JT con Tornado Juice ritorna alle radici del rock garage con un approccio psichedelico e sperimentale. L'album presenta un sound ruvido e acido, fortemente influenzato da icone come Lou Reed e 13th Floor Elevators. La miscela di boogie, rock vintage e attitudine provocatoria rende l'opera un'autentica celebrazione del rock alternativo USA. La produzione segna un ritorno in studio dopo dieci anni, confermando l'artista come una figura chiave nel panorama underground. Ascolta Tornado Juice e scopri il rock garage più autentico e psichedelico!

 Che gli Oneida non abbiano mai sbagliato un colpo è una affermazione esagerata, ma non si può certo negare che abbiano saputo come poche altre band negli ultimi vent'anni marcare il terreno.

 Il problema principale sta tuttavia nella mancanza di unitarietà di intenti, con sessioni di registrazione frammentarie e poco consuete.

La recensione riconosce agli Oneida una capacità riconoscibile nel rinnovarsi e sperimentare nel tempo, con riferimenti a psichedelia e krautrock. 'Romance' presenta momenti validi e qualità sonora ma soffre di una mancanza di coerenza e unitarietà d'intenti dovuta a una produzione frammentaria iniziata nel 2011 e svolta in diversi studi. Il doppio album è ambizioso ma risulta disomogeneo, con alcune tracce che si distinguono ma senza un chiaro filo conduttore. Scopri il nuovo album degli Oneida e immergiti nella loro psichedelia indie unica.

 Il disco ha un sound sicuramente coinvolgente e easy-listening che si compone di loop ipnotici, trip acido-psichedelici e il groove funk "Metal Box" tipicamente UK degli anni ottanta.

 Proprio per il suo carattere peculiare e eccentrico e una certa freschezza e originalità nei suoni, "Fear On The Corner" è un disco di sicuro effetto.

Fear On The Corner dei Mamuthones è un album psichedelico ed eccentrico, caratterizzato da contaminazioni tribali e world music. La produzione mantiene freschezza e originalità, grazie anche all'esperienza di Alessio Gastaldello. Il disco offre un sound avvolgente, con loop ipnotici e influenze che spaziano dai Talking Heads a Jaki Liebezeit. Un lavoro rilevante nell'ambito della scena psichedelica contemporanea. Ascolta Fear On The Corner e scopri l'eccentricità tribale dei Mamuthones!

 "Se vuoi avere la loro attenzione, è necessario suonare in maniera ancora più forte."

 "La nostra musica ha contenuti di natura sociale e politica, non espressi esplicitamente, ma sono lì."

La recensione evidenzia la forza e l’innovazione musicale di Sonido Gallo Negro con il loro secondo album 'Mambo Cosmico', caratterizzato da un suono potente e sperimentale. La band unisce sonorità rock psichedeliche con influenze latinoamericane e temi sociali profondi, tra cui l’immigrazione e la situazione in Messico. L’esperienza sonora è arricchita anche da performance visive coinvolgenti, creando un viaggio musicale e culturale unico. L’intervista con Gabriel Lopez apre una finestra sulle radici culturali e sulle ispirazioni del gruppo, sottolineando un forte impegno artistico e sociale. Ascolta ora 'Mambo Cosmico' e immergiti nel potente sound di Sonido Gallo Negro!