La musica continuerà. Zong zong. Buonanotte. Dos svidan'ya, Moskva.

 Sono uomo e macchina. Sono artificiale. Il mondo è un computer. Io sono un numero.

La recensione di 'Electric Cafe' dei Kraftwerk descrive un album minimalista e futurista, ricco di suoni elettronici e ritmi techno che riflettono l'era digitale e l'alienazione dell'individuo tecnologico. Il testo enfatizza la continuità musicale e l'interazione tra uomo e macchina, con richiami esistenzialisti e culturali che definiscono l'opera come un flusso sonoro ipnotico e politico. Scopri il suono futurista di Kraftwerk e immergiti in Electric Cafe!

 Una sorta di messa satanica, un'invocazione a esseri ineffabili.

 II emerge come il capolavoro indiscusso della trilogia, un frammento di bellezza oscura inciso nell'eternità.

Il secondo capitolo della trilogia Ain Soph si conferma un capolavoro oscuro e potente. L'album di oltre 70 minuti intreccia sonorità dark ambient, industrial ed esoteriche in una sinfonia infernale. L'atmosfera rituale evoca mistiche energie e un inquietante senso di terrore primordiale, mentre la composizione musicale si distingue per qualità e profondità rispetto al precedente lavoro. Ascolta Ain Soph II per un'esperienza sonora che sfida le tenebre.

 Imperium, un'incursione nel regno delle ombre, si rivela come un capolavoro oscuramente enigmatico.

 La sua evoluzione, come una danza macabra, conferisce all'ascoltatore una profondità ed un'intensità che vanno al di là del tempo e dello spazio.

Imperium è il primo album dei Current 93 acquistato dall'autore e rappresenta un'esperienza sonora intensa e misteriosa. L'album evolve da atmosfere industriali verso un folk oscuro e rituale, guidato dalla voce unica di David Tibet. Ogni traccia crea un viaggio nell'oscurità con tensioni sottili e melodie inquietanti, distinguendosi come un capolavoro nella discografia del gruppo. La sua profondità va oltre la musica tradizionale, offrendo un ascolto altamente evocativo e coinvolgente. Ascolta Imperium e immergiti in un rituale sonoro unico e oscuro.

 «Se intitoli un disco con qualcosa che suona tipo: 'Il mio culo è stato un ponte, per te, da attraversare', non credo che resti tanto spazio per le interpretazioni!»

 «Marsha ha usato il suo corpo ingombrante e ingovernabile come un mattone (o una bottiglia) da lanciare contro ogni forma di controllo e di dominio ben prima di quella notte allo Stonewall Inn.»

La recensione analizza 'My Back Was a Bridge for You To Cross' di Anohni & the Johnsons, un album che ritorna a temi politici profondi ispirati alla figura di Marsha P. Johnson e ai moti di Stonewall. Viene apprezzato il coraggio del cambiamento artistico di Antony Hegarty verso Anohni e l'approccio musicale più essenziale rispetto al passato. Il disco è descritto come intenso, politico e personale, con un messaggio forte sul corpo e la memoria storica, anche se con qualche difficoltà nel trovare nuove strade musicali. Scopri il nuovo album di Anohni & the Johnsons, un viaggio tra musica e impegno politico.

 Napoli è una regina stracciona, una madre crudele che caccia via i suoi figli ma, poi, non li lascia andare.

 Nino D'Angelo è un autore popolare e non Pop, e si cerchi di capire la differenza.

La recensione celebra "Terranera" come un piccolo gioiello che rappresenta la continuità e l'evoluzione di Nino D'Angelo, esponente di spicco della musica neomelodica napoletana. L'autore racconta la complessa storia di Napoli e di D'Angelo, evidenziando contraddizioni e radici profonde. Il disco è visto come un lavoro maturo, frutto di un percorso personale e artistico segnato da alti e bassi, ma sempre sincero e autentico. Ascolta Terranera di Nino D'Angelo e scopri un pezzo autentico di Napoli.

 "Parlare di Musica è come ballare di architettura"

 "La storia dell’Arte moderna è una questione di copertine – canale altamente navigabile che diventa un’autentica corsia preferenziale"

La recensione elogia 'Dischi da correre' di Stefano Causa, un volume originale che esplora la musica pop attraverso lo studio delle copertine dei dischi. L'autore intreccia arte, cultura e vita personale in un racconto coinvolgente e ironico. Il testo si distingue per la profondità di analisi e per l'approccio innovativo, lontano dai soliti manuali critici. È un invito a riscoprire la musica e la cultura con uno sguardo fresco e divertente. Scopri un modo nuovo di leggere la musica: leggi 'Dischi da correre' di Stefano Causa!

 La marcia che apre e chiude la composizione è una delle cose più dure, adamantine mai scritte.

 La sua malia sta altrove, nel verticale e non nella spirale. Nel terroso, nel doloroso e non nell'opalino.

La recensione esplora la Funeral Music For Queen Mary di Henry Purcell, sottolineando il legame profondo tra la musica e il contesto storico dell'Abbazia di Westminster. Purcell, figura enigmatica, crea un'opera intensa e struggente, caratterizzata da una marcia funebre unica e da atmosfere che riflettono la morte e il dolore. Il tono è meditativo e coinvolgente, portando il lettore a immergersi nella potenza espressiva del brano. Ascolta questa struggente composizione per scoprire la potenza della musica barocca inglese.

 La marcia che apre e chiude la composizione è una delle cose più dure, adamantine mai scritte.

 La sua malia sta altrove, nel verticale e non nella spirale. Nel terroso, nel doloroso e non nell'opalino.

La recensione esplora la Funeral Music For Queen Mary di Henry Purcell, sottolineando il legame profondo tra la musica e il contesto storico dell'Abbazia di Westminster. Purcell, figura enigmatica, crea un'opera intensa e struggente, caratterizzata da una marcia funebre unica e da atmosfere che riflettono la morte e il dolore. Il tono è meditativo e coinvolgente, portando il lettore a immergersi nella potenza espressiva del brano. Ascolta questa struggente composizione per scoprire la potenza della musica barocca inglese.

 L'album è un'opera d'arte di un valore inestimabile e indescrivibile.

 Nessun artista sarà mai così chiaro a descrivere il feeling e le sensazioni provate nel corso della vita.

La recensione elogia l'album 'Only Me' di Suorah come un'opera d'arte che spazia tra diversi generi musicali evidenziando la crescita artistica della cantante. Le tracce preferite mescolano dance e reggaeton, con testi personali e intensi sul successo e le difficoltà mediali. L'autrice riconosce l'album come un lavoro innovativo, capace di raccontare emozioni autentiche e di rompere stereotipi. Ascolta solo me, immergiti nell'album rivoluzionario di Suorah!

 La canzone è allegra e ritmata, ti fa venire subito voglia di ballare e sorridere alla vita!

 Cristina Scuccia abbandona la veste da suora e si trasferisce in Spagna a fare la cameriera.

Cristina Scuccia torna con il singolo 'La Felicità è Una Direzione', un brano allegro e ritmato che invita a ballare e sorridere alla vita. Dopo la vittoria a The Voice nel 2014 e un periodo di vita lontano dal palco, la cantante si rilancia con versioni in italiano, spagnolo e inglese. La sua musica trasmette energia positiva e voglia di divertirsi. Ascolta subito il nuovo singolo e lasciati contagiare dalla felicità!

 Ciò che rende davvero elettrizzante l’ascolto di Music For K sono l’energia, la coesione e la competenza tecnica del quintetto.

 La title track è la perfetta summa di questa sintesi tra ordine compositivo e caos free, racchiudendo un tema sofferto e ipnotico.

Music for K di Tomasz Stańko Quintet è un album fondamentale del jazz polacco degli anni '70, dove innovazione e tecnica si fondono in una rilettura moderna delle lezioni di Komeda. L'energia del quintetto e la sintesi tra caos free e ordine compositivo rendono l'ascolto elettrizzante e originale. L'album è un must per gli appassionati di jazz europeo. Ascolta Music for K e immergiti nell'innovativo jazz polacco di Tomasz Stańko.

 Ascoltatelo quel gioiello fuori tempo massimo. Potevano essere (tra) i primi in quel circo chiamato britpop.

 Dietro la copertina vagamente "Smithsiana" si cela uno scrigno di gemme che, seppur in linea con gli umori sixties del pop, rivela amori inattesi.

La recensione esplora 'Pacific Street' dei Pale Fountains, un album cult del 1984 che mescola pop anni ‘60 e suoni californiani con influenze di Burt Bacharach e Arthur Lee. Nonostante la scarsa fortuna commerciale e le vicissitudini della band, l’album resta un gioiello di melodie e arrangiamenti raffinati. Michael Head, leader carismatico, è riconosciuto come uno dei songwriter più talentuosi del periodo, precursore di sonorità britpop. La recensione invita a riscoprire questo capolavoro fuori dal tempo, simbolo di un’epoca e di una sensibilità musicale uniche. Riscopri oggi il capolavoro nascosto di Pale Fountains, un classico che merita di essere ascoltato!

 "Music Terminal risulta più curato, ponderato e maturo, lambendo risultati che hanno del visionario."

 "Una rarefatta atmosfera onirico/ipnotica all’interno di una inedita ed evocativa commistione tra free-folk ed elettronica."

L'album 'Music Terminal' di Francesco G rappresenta un passo avanti nella sua ricerca musicale, più maturo e curato rispetto al precedente lavoro. L'artista miscela ambient, folk e psichedelia con una forte impronta sperimentale e improvvisativa. Non mancano momenti di grande suggestione e una commistione di generi che rendono l'ascolto affascinante e stimolante. Il lavoro, pur graffiato da alcune imperfezioni tecniche, risulta un interessante contributo all'avanguardia sonora contemporanea. Scopri l'innovativa fusione sonora di Francesco G in Music Terminal!

 "Tutto quello che vediamo o che sembriamo non è che un sogno dentro un sogno?"

 "Quale gruppo al suo primo disco potrebbe ospitare David Sylvian e Steve Howe ed inizierebbe un album con un brano cadenzato ed ipnotico, che per testo ha il 'Sogno Dentro a un Sogno' di Poe? Questi non sono normali, diventeranno grandissimi!"

La recensione di 'A Secret Wish' dei Propaganda si intreccia con un racconto personale e drammatico ambientato negli anni '80. La musica e la voce di Claudia Brücken fanno da sfondo a una storia di amicizia, dolore e speranza. Un testo intenso che va oltre il semplice album, evocando emozioni profonde e un'atmosfera nostalgica. La passione per la band si mescola ai ricordi di gioventù, drammi familiari e lotta interiore. La recensione celebra la bellezza e l'impatto culturale dell'opera con partecipazione sincera. Scopri la potenza emotiva e sonora di 'A Secret Wish' dei Propaganda, ascolta ora!

 La musica minimalista è la trasposizione di una visione totalizzante: la musica nel senso più puro del termine.

 Alvin Curran crea una cattedrale gotico/barocca di voci, sospesi in un paradiso di indefinita spiritualità.

La recensione esalta Alvin Curran e il suo album 'Canti Illuminati' come un'opera di minimalismo barocco che fonde complessità e spontaneità. L'artista crea con vocalizzi stratificati, droni e rumori concreti un paesaggio sonoro ricco di poesia e spiritualità. La musica evoca un senso di abbandono vitale e una forte emozionalità, differenziandosi dall'approccio più scientifico di altri minimalisti come Steve Reich. L'ascolto è descritto come un viaggio immersivo in una dimensione naturale e inesprimibile. Ascolta 'Canti Illuminati' e immergiti in un viaggio sonoro unico ed emozionante.

 Un album che esplora atmosfera e emozioni con un sound sommesso e riflessivo.

 La delicatezza del sound riesce a evocare momenti di profonda introspezione.

La recensione di 'FADE INTO YOU' di Romance descrive un album caratterizzato da un'atmosfera soffusa e una forte introspezione. L'autore sottolinea la delicatezza del sound e la capacità di evocare emozioni profonde, pur mantenendo un approccio riservato e misurato. Il voto di 3 su 5 traduce una valutazione equilibrata, senza entusiasmi particolari ma con apprezzamenti per l'impatto emotivo dell'opera. Ascolta FADE INTO YOU di Romance e scopri la sua atmosfera unica.

 "No Era Solida è un disco da ascoltare a notte fonda soffocando maledizioni."

 "Lucrecia smanetta sulle macchine del suono, sgrana le perline del rosario, unisce a modo suo tutti i puntini."

La recensione esplora 'No Era Solida' di Lucrecia Dalt, album d’avanguardia che mescola loop freddi, vocalismi astratti e spoken word ispirato a racconti e poesie. L’opera riflette sul caos dell’anima e sulla persistenza della memoria attraverso una voce rarefatta e una musica ipnotica. La presenza immaginaria di Lia come alter ego arricchisce la narrazione sonora in un’atmosfera notturna e inquietante. Ascolta 'No Era Solida' per un’esperienza sonora unica e intensa.

 Riderless Horse è quello che succede quando non si ride più, il nostro sole si eclissa e non si ha più voglia né di ballare né di lavorare a maglia.

 Afterwards, l’ultima canzone del disco, si chiude con i versi: "I want to live / Sono pronta a vivere". Un piccolo monumento alla capacità dello spirito di sopravvivere nonostante tutto.

La recensione evidenzia l'intensità emotiva di Riderless Horse, nuovo album di Nina Nastasia, che racconta l'amore tossico e la sofferenza con delicatezza folk. Grazie alla produzione di Steve Albini e all'uso sapiente di voce e chitarra acustica, l'album trasmette una struggente sincerità. L'ascoltatrice si lascia conquistare dal disco, considerandolo un monumento alla resilienza e alla capacità di sopravvivere al dolore. Ascolta Riderless Horse e lasciati coinvolgere dalla sua struggente profondità.

 “Sembri un Elvis venuto dall’inferno”, ma forse parla di se stesso.

 “Mother Juno è un disco audace e potente, sinuoso e velenoso come un crotalo in agguato tra le rocce del deserto.”

Mother Juno, album del 1987 dei Gun Club, segna un cambio di rotta nel loro stile grazie alla produzione di Robin Guthrie. L’opera mantiene l’intensità lirica e musicale, con atmosfere oscure che riflettono la tormentata anima di Jeffrey Lee Pierce. Nonostante alcune critiche iniziali, l’album è oggi riconosciuto come una pietra miliare che fonde punk, blues e un tocco europeo. Pierce offre testi intensi e musiche potenti che raccontano temi di sofferenza, alienazione e autodistruzione, confermando il suo ruolo unico nel panorama rock. Ascolta Mother Juno per scoprire il lato più oscuro e potente del punk blues!

 I pezzi di Vladislav Delay parlano il linguaggio segreto degli oggetti e dei colori.

 Entain è un disco di elettronica purissima, un viaggio tra le pieghe della città che si risveglia.

La recensione analizza 'Entain' di Vladislav Delay come un album di elettronica pura che narra storie urbane basandosi sui dettagli ambientali. L'autore apprezza la capacità dell'artista di creare paesaggi sonori notturni immersivi e misteriosi, con un approccio meno astratto rispetto ad altri artisti. Il disco è visto come un raffinato viaggio sonoro tra luci e ombre di una città che si sveglia, senza contaminazioni da fieldrecording, valorizzando la pura tessitura elettronica. Scopri il viaggio sonoro urbano di Vladislav Delay con Entain.