La difficoltà è nel rimanere distaccati mentre si scrive di un artista che si è prodotto.

 Abbiamo prodotto il disco, non possiamo fare altro che suggerire di ascoltare, dura pochi minuti, potrebbe piacervi.

Bella, il nuovo album di Pepemauro, è un lavoro intimo e autentico realizzato interamente dall'artista durante la quarantena. Con 5 tracce, l'album mescola cantautorato e approcci non convenzionali. La produzione casalinga è stata completata con il contributo di Livio Boccioni, che ha curato il basso, mix e mastering. Un disco piacevole che si distingue per la sua semplicità e originalità. Ascolta subito Bella di Pepemauro e scopri un cantautorato autentico e originale.

 Ho appena le forze per dirgli guardi, forse il manifesto non lo interpreterei proprio così.

 One day last summer I bumped into a fuckin’ priest.

La recensione racconta un'esperienza urbana immersa nella musica del gruppo post-punk Italia 90 con uno stile narrativo vivido e personale. Tra incontri quotidiani e riflessioni sociali, emerge un affresco fatto di personaggi e atmosfere metropolitane. Il tutto avvolto nella sincerità di un racconto che unisce musica e vita. La musica è descritta con passione ma non senza qualche riserva. Scopri l’energia urbana di Italia 90 III, ascolta e immergiti nel loro post-punk.

 Qui ho trovato anche dell’altro. Echi di brit-pop e richiami al miglior cantautorato popolare italiano degli anni 70.

 La mia preferita: “Padre Madre”, che per la sua incisività mi ha rimandato a “Mother” di John Lennon.

La recensione analizza 'Bagus', primo album solista di Cesare Cremonini, che supera le aspettative con un mix di influenze britanniche e cantautorato italiano. Include canzoni d'amore ma anche brani più profondi e meno adolescenziali. La vocalità si colloca tra Venditti e De Gregori, con testi accessibili. La traccia 'Padre Madre' viene evidenziata come particolarmente incisiva e memorabile. Un disco che lascia una positiva impressione, non solo per un pubblico giovane. Ascolta ora 'Bagus' di Cesare Cremonini e scopri un pop italiano autentico!

 Tre passi avanti. Un titolo semplice per un disco che semplice non è.

 Un disco che meriterebbe più attenzioni.

Tre passi avanti è un album di Bandabardò che si distingue per qualità e varietà musicale. Abbina folk-rock, world music e influenze elettroniche, supportato da testi potenti. Alcuni brani potrebbero risultare impegnativi per ascolti leggeri, ma l'insieme è un capolavoro che merita attenzione. La collaborazione con Dario Fo valorizza ulteriormente il disco. Ascolta ora 'Tre passi avanti' e scopri il folk-rock d'autore di Bandabardò.

 Per dar ora melodia maiestatica, scenario divin de lo stigio cammino, inoculiamo paura.

 Superbi bassi fan da tetro contorno, disuniformi accenti dettan, a tal voci sublimi, distribuzioni eccelse.

La recensione esalta Fear Inoculum di Tool come un’opera complessa e maestosa, capace di immergere l’ascoltatore in atmosfere cupe e vibranti. L’album si distingue per l’eccellenza delle armonie, la profondità emotiva e i suoni potenti, che creano un’esperienza sonora unica e coinvolgente. Scopri l'intensità sonora di Fear Inoculum: ascolta l'album ora!

 Questo è il miglior disco mai composto da una band di semi divinità, e chi lo nega non capisce un cazzo della Vera Musica!

 Danny ha otto braccia come l’amorevole divinità che sovrasta il booklet e galleggia.

La recensione esprime una passione irriverente e profonda per l’album Fear Inoculum dei Tool, uscito dopo 13 anni di attesa. Pur riconoscendo qualche limite, l’autore celebra l’eccellenza tecnica, la ricchezza sonora e l’evoluzione progressiva del gruppo. Le caratteristiche uniche del disco, dal ritmo ai dettagli multimediali, vengono analizzate con toni provocatori, entusiastici e talvolta critici. L’album è indicato come un traguardo importante e un’opera originale nel panorama metal/prog. Scopri l’universo sonoro unico di Fear Inoculum, l’album che ha rivoluzionato il metal progressivo!

 Fear Inoculum è assemblato male, sembrano quasi canzoni strumentali con un tizio che prova a cantarci su.

 La musica dei Tool nella sua scansione canonica non parla da sola, è un supporto ideale per dare forza a una voce.

Fear Inoculum di Tool è un album studiato e atteso tredici anni, ma la fretta e un approccio creativo discutibile lo rendono grezzo e poco incisivo. La lunghezza eccessiva dei brani unita a testi minimali e una voce poco energica ne penalizzano la resa, facendo percepire un lavoro incompiuto e meno coinvolgente rispetto ai lavori precedenti. La musica perde il contrasto che la voce di Maynard Keenan conferiva, risultando troppo ripetitiva e ipnotica senza mordente. Un disco per fan duri, ma difficile da apprezzare a fondo. Scopri perché Fear Inoculum divide i fan dei Tool, leggi la recensione completa!

 Hanno convissuto tra costanti e pesanti tensioni tra Bob e Grant, dovute ai loro caratteri poco gestibili.

 Ultimo singolo tratto da quel 'Warehouse ecc..ecc..' album da sfasciare la propria abitazione a solenni colpi di air guitar!!!!

La recensione celebra il potere e la tensione drammatica dell'ultimo singolo 'Ice Cold Ice' degli Hüsker Dü, simbolo di una band unica dell'hardcore punk americano anni '80. Si raccontano i conflitti interni e la dissoluzione del gruppo, esaltando la loro indipendenza artistica e l'influenza nel passaggio verso l'indie rock. Il commento sottolinea l'energia e il talento di Bob Mould, Grant Hart e Greg Norton, rendendo omaggio a una carriera intensa ma breve. Ascolta 'Ice Cold Ice' e rivivi l'intensità degli Hüsker Dü!

 Parklife oggi può essere il vero emblema del Britpop con Different Class e Morning Glory.

 Mi fa piacere ricordare questa pietra miliare degli anni '90 ed una band con i controcoglioni.

La recensione celebra Parklife dei Blur come un vero emblema del Britpop anni '90, sottolineandone il sound maturo, le influenze musicali e l'ironia verso la middle class. Viene evidenziata la rivalutazione della band rispetto agli Oasis, il successo delle carriere soliste, e la qualità duratura dell'album con tracce come 'Girls and Boys'. Un omaggio a un classico che ha segnato un'intera generazione. Riscopri Parklife, un classico intramontabile del Britpop!

 La radio, spesso si dice, è un amico fedele. E come tutti gli amici fedeli, ha il pregio di non lasciarti mai solo.

 La Voce non ti lascia mai solo, neanche di notte. Finché non spunta il Sole del Mattino, celebrato dall’Inno Nazionale e destinato a risplendere in eterno.

Radio Pyongyang è una raccolta unica che documenta il mix di propaganda, folklore e musica pop presente nella trasmissione ufficiale nordcoreana. Curata da Christiaan Virant, l'album offre un'affascinante immersione nei suoni della Voce di Corea, unendo canzoni agitate, canti corali e pezzi strumentali tipici del regime. Un viaggio sonoro che educa e intrattiene, svelando uno spaccato culturale poco noto e valorizzato da Sublime Frequencies. Ascolta Radio Pyongyang e scopri il suo mondo sonoro unico!

 'Quello che cento anni fa era un addio pregno di significato politico e sociale, impegnato nel sudore di chi partiva, diventa ora una lacrima di separazione da quella Marta dipinta così bene nella memoria.'

 'La dolce chitarra in un'esplosione emotiva di suoni introduce la fine del brano, e le domande sorgono spontanee.'

La recensione esplora il brano 'Lugano Addio' di Ivan Graziani come reinterpretazione melodica di un canto anarchico risalente al 1895. Il pezzo trasforma un messaggio politico e sociale in una storia di amore ingenuo e contrastato tra nord e sud Italia. Graziani, virtuoso cantautore abruzzese, apre una finestra emotiva che unisce musica d'autore e rock. La performance si distingue per la capacità di evocare immagini vivide e racconti profondi con delicatezza e poesia. Ascolta 'Lugano Addio' per rivivere un incontro tra storia e sentimento.

 Con 'X' Klaus Schulze compose una ponderosa e magniloquente opera che lo consacrò come un mago e un maestro della musica elettronica.

 'Ludwig II Von Bayern'... è uno dei must di Klaus Schulze.

Il doppio album 'X' di Klaus Schulze è una monumentale opera elettronica che rende omaggio a figure culturali fondamentali come Nietzsche e Frank Herbert. Ogni traccia rappresenta un ritratto sonoro intenso e ben costruito, con atmosfere epiche e avanguardistiche. 'Ludwig II Von Bayern' è il pezzo più celebre e un must del compositore tedesco. L'album segna uno dei vertici prima della crisi creativa di Schulze negli anni '80. Scopri l'epica musica elettronica di Klaus Schulze con 'X' e lasciati trasportare nei suoi suggestivi universi sonori.

 Down Colorful Hill rappresenta questo. E il disco parla da solo.

 Ce vuole umiltà regà. Ce vole umiltà e musica fatta bene...

La recensione esalta l'esordio dei Red House Painters, 'Down Colorful Hill', come esempio di rock emotivo e minimalista, capace di comunicare profondità con pochi elementi. L'autore confronta l'album con altri lavori post-rock, sottolineando l'umiltà e la sincerità di Mark Kozelek rispetto a produzioni più complesse e a volte artificiose. L'album è descritto come un flusso di coscienza musicale che resta vivo nell'ascoltatore ben oltre l'ultima nota. Ascolta ora Down Colorful Hill e scopri la profondità del rock autentico.

 "Il Decameron è un film intelligentemente ambiguo, e forse, un po’ ipocrita, come il suo regista."

 "Il sesso come liberazione, ma la liberazione malgovernata come prodromo per una nuova restaurazione, mediante la stessa mercificazione dei corpi."

La recensione analizza 'Il Decameron' (1971) di Pier Paolo Pasolini come un film intellettualmente ambiguo che esplora la sessualità liberata e le sue contraddizioni sociali. Pasolini emerge come una figura complessa, tra difensore del sottoproletariato e figlio borghese. Il film è descritto come crudo e volutamente volgare, ma anche portatore di un messaggio sociale che denuncia l'ipocrisia della morale dominante. La recensione sottolinea il valore culturale dell'opera, pur evidenziando come questa sia stata successivamente volgarizzata dal genere decamerotico. Scopri la complessità e l'ambiguità del Decameron di Pasolini, un classico del cinema italiano!

 "In Utero è, a suo modo, una sorta di manifesto conclusivo della scena di Seattle."

 "'Rape Me' è il senso ultimo dell’opera di Kurt Cobain: disperato tentativo di liberazione dal dolore di interrogativi squassanti."

La recensione esplora In Utero come un manifesto lirico e complesso del grunge, a testimonianza dell'estro e della profondità del gruppo Nirvana. L'album emerge come espressione potente, tra punk, hard rock e psichedelia, in cui Kurt Cobain trasmette angosce e malinconie profonde. Brani come Heart Shaped Box, All Apologies e Rape Me sono analizzati come tappe di un viaggio emotivo e narrativo di rara intensità. La recensione mette in luce la ricchezza poetica e la capacità del disco di raccontare un microcosmo esistenziale universale. Scopri il significato profondo di In Utero, un capolavoro imprescindibile del grunge.

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!