La musica dei Six Organs of Admittance è una specie di rifugio sicuro, un processo meditativo e di ricerca interiore.

 L'opera nel suo complesso è un piccolo gioiello della musica folk, qualcosa che ha un contenuto di per sé taumaturgico.

Burning The Threshold di Six Organs of Admittance è un album delicato e meditativo guidato da Ben Chasny, che fonde folk psichedelico e primitivismo americano. L'opera esplora temi come la pace interiore, l'amore e il perdono, valorizzata da collaborazioni con artisti di rilievo. Ogni traccia è curata nei dettagli, creando un’esperienza sonora contemplativa e taumaturgica. Il disco si distingue per la sua gentilezza e profondità emotiva. Scopri ora il viaggio sonoro di Burning The Threshold e lasciati avvolgere dalla sua gentile meditazione folk.

 "È un disco intelligente e 'elementale', anche se probabilmente non particolarmente innovativo."

 "Dall'attacco del primo pezzo avvertiamo quelle influenze del sound nordafricano di band come Tinariwen."

Il disco "Wood / Metal / Plastic / Pattern / Rhythm / Rock" di 75 Dollar Bill è una fusione di sonorità minimaliste e influenze africane, post-rock e psichedeliche. La formazione di Brooklyn propone un’esperienza musicale ipnotica e intellettuale, valorizzata dalla presenza di musicisti e produttori d’avanguardia. Nonostante una certa ripetitività, il lavoro si rivolge agli appassionati di rock sperimentale e contaminazioni sonore. Scopri il suono ipnotico e sperimentale di 75 Dollar Bill ora!

 La stanchezza è un patrimonio condiviso tra la band e i suoi ascoltatori storici.

 Ci sono troppe cose che non convincono in questo lavoro in definitiva per poterlo considerare un buon disco.

Il disco 'Love Is Love' dei Woods risente di una certa stanchezza creativa dopo oltre dieci anni di carriera. Le sonorità semplici e ripetitive, tradizionalmente il loro punto di forza, qui diventano un limite con un mancato rinnovamento. Alcuni brani tentano sonorità più sperimentali, ma con risultati altalenanti. Nel complesso, l'album non convince né per coesione né per originalità, rimanendo al di sotto delle aspettative dei fan storici. Ascolta l'album e scopri se condividi le impressioni della recensione.

 Sei purtroppo brutto e questo è un dato di fatto che va al di là di qualsiasi proposito e definizione di genere.

 'Death Song' è un continuo mancare il bersaglio e fare scelte che appaiono se non sbagliate, quanto meno insufficienti.

La recensione traccia l'importanza storica e culturale dei Black Angels, sottolineando il loro ruolo nella rinascita della psichedelia texana e americana. Tuttavia, analizzando l'album 'Death Song', l'autore rileva un calo creativo e un allontanamento dai picchi artistici passati. Il disco appare manieristico e privo del groove tipico, non riuscendo a raggiungere l'influenza dei precedenti lavori della band. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso l’evoluzione dei Black Angels!

 Il sound della band è compulsivo, ribolle di pulsazioni sottomarine che vanno dallo shoegaze più estremo dei Telescopes a veri e propri impazzimenti noise.

 Un imperdibile viaggio verso quella estasi dronica che nella età cibernetica corrisponde con quello che una volta si sarebbe definito come 'misticismo' e contemplazione della verità religiosa.

La recensione analizza il secondo album 'Estasi' dei The Gluts, gruppo milanese noto per sonorità post-punk. L'album, pubblicato da Fuzz Club Records, segna un'evoluzione verso shoegaze e psichedelia, con influenze di band come Joy Division, White Hills e Black Angels. Il disco viene descritto come un viaggio compulsivo tra atmosfere oscure e riverberi noise, capace di mantenere coerenza e varietà sonora. Scopri il viaggio sonoro di The Gluts con 'Estasi', un must per gli amanti della neo-psichedelia.

 Psychic Tears è un disco di rock and roll e pop psichedelia che scende giù attraverso i canali auricolari dell’ascoltatore con la stessa facilità dei dischi classici.

 Sam Kogon dimostra non solo ottime capacità come autore di canzoni, ma anche di essere dotato di qualità vocali e da interprete importanti.

Psychic Tears di Sam Kogon è un album di rock e pop psichedelia che evoca le sonorità degli anni '60 e '70, con riferimenti a Brian Wilson e Marc Bolan. Prodotto e mixato da nomi noti della scena newyorkese, il disco unisce elementi vintage e contemporanei, dimostrando solide capacità compositive e interpretative. Pur uscito da una piccola etichetta, rappresenta un prodotto di qualità che merita attenzione. Ascolta Psychic Tears e immergiti nella psichedelia vintage di Sam Kogon!

 ‘Occult Architecture, Vol. 2’ è il capitolo più interessante e sorprendente della loro discografia.

 La prima traccia ‘New Dawn’ suona come una versione pop-rock degli Spacemen 3 con sensibilità evocativa e luminosa.

La recensione analizza il secondo volume di Occult Architecture dei Moon Duo, evidenziandone l’importante crescita artistica rispetto al primo. Il disco esplora il tema dello Yang con sonorità psichedeliche, kraut-rock e space-music, ispirandosi a icone come Spacemen 3 e La Dusseldorf. Il lavoro viene apprezzato per la sua originalità e profondità sonora all’interno di un concept filosofico. Ascolta Occult Architecture Vol. 2 e scopri un nuovo mondo sonoro psichedelico.

 Il disco appare monotono e privo di spunti emozionali cosmici, carico di luce e energia positiva.

 Alcune soluzioni sonore nell'uso delle chitarre e dei synth sono quasi stonate e alterano l'impianto 'monotono' delle singole canzoni.

La recensione di Occult Architecture Vol. 1 di Moon Duo presenta un album che privilegia un'estetica indie e minimalista, con forte richiamo a sonorità dark-wave. Pur apprezzando la coesione del progetto tra Ripley Johnson e Sanae Yamada, il disco appare monotono e meno ispirato rispetto alle precedenti produzioni. Alcune scelte sonore di chitarra e synth risultano fuori luogo e alterano l'equilibrio musicale. Un lavoro solido nel contesto indie ma non particolarmente innovativo o emozionante. Scopri il lato oscuro e sonoro dei Moon Duo con Occult Architecture Vol. 1.

 Ricordano un po' tutto e tutti (...) ma riescono ad essere credibili, sinceri e cazzuti.

 Non sarà un'esperienza che cambia la vita, ma farne a meno è un peccato.

I Pontiak presentano con Dialectic of Ignorance un'evoluzione delicata del loro sound, spostandosi verso una psichedelia più rilassata, mantenendo però l'autenticità e la credibilità che li contraddistingue. I fratelli Carney evitano le esagerazioni vintage e offrono un album senza effetti da 'viaggio interstellare', ma genuino e piacevole, ideale per chi cerca atmosfere psichedeliche senza rifarsi pedissequamente al passato. Ascolta Dialectic of Ignorance e scopri la nuova psichedelia dei Pontiak!

 Il "piano" di Sosa non è uno strumento musicale, ma un condotto di consapevolezza spirituale e la "kora" di Keita una elegante dichiarazione di gioia.

 Transparent Water è uno dei viaggi più complessi mai intrapresi nell’ambito della world music.

L'album Transparent Water di Omar Sosa e Seckou Keita è un raffinato viaggio musicale che unisce la spiritualità della musica afro-cubana con la magia della kora senegalese. Arricchito da strumenti e sonorità provenienti da tutto il mondo, il disco fonde jazz, blues e melodie orientali in un affascinante intreccio sonoro. Un lavoro corale che supera i confini geografici e culturali, offrendo un’esperienza intensa e coinvolgente. Ascolta Transparent Water per un viaggio musicale unico e senza confini.

 Un disco degli Heliocentrics non riesce a tenere i piedi per terra, al massimo uno solo, il giusto per raccattare frammenti etnici che si sbriciolano prima di ancorarsi al sole.

 Malcolm Catto continua a rappresentare una autorevole giunzione sinaptica per ogni singolo tassello della band a formare un affermato baluardo di questa musica sperimentale.

La recensione evidenzia l'evoluzione sonora degli Heliocentrics con 'A World of Masks', un album del 2017 che unisce jazz, psichedelia e funk con un tocco cosmico. La presenza vocale di Barbora Patkova arricchisce il sound profondo e complesso della band guidata da Malcolm Catto. L'autore sottolinea anche l'impatto energico del concerto live, considerato uno dei migliori dell'anno. Il disco è descritto come un'esperienza sonora coinvolgente, che mantiene l'essenza sperimentale ma diventa più coesa. Ascolta ora A World of Masks e lasciati trasportare nel suono cosmico degli Heliocentrics!

 Flying microtonal Banana è un ottimo album perché, in primis, ascoltabilissimo e, cosa non da poco, una gran bella novità tutta da scoprire.

 La microtonalità per le nostre orecchie occidentali può risultare un territorio sonoro abbastanza ostile.

Flying Microtonal Banana dei King Gizzard & The Lizard Wizard esplora territori microtonali, poco familiari all'orecchio occidentale. L'album si distingue per l'innovazione e le influenze orientali, pur mantenendo un sound accessibile e interessante. La produzione vintage e la scelta stilistica a volte risultano macchiettistiche, ma il progetto si conferma un prodotto originale e promettente. Consigliato per chi cerca novità nella musica sperimentale e alternativa. Scopri l'innovazione microtonale dei King Gizzard, ascoltando Flying Microtonal Banana ora!

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 "Third World Pyramid è forse il disco più strettamente 'politico' che la band abbia mai pubblicato."

 "Anton offre uno spettro completo delle emozioni umane, ponendosi come un critico concreto della società moderna."

La recensione approfondisce Third World Pyramid, quindicesimo album dei Brian Jonestown Massacre, sottolineandone le innovazioni musicali e il forte contenuto politico. Pur mantenendo l'inconfondibile sound psichedelico della band, il disco si distingue per temi sociali ispirati alla stratificazione della società contemporanea. Viene analizzato il cambio di formazione, l'apporto di nuovi musicisti, e l'intenso lavoro creativo di Anton Newcombe. Un'opera che segna una nuova fase e offre un messaggio critico e coinvolgente. Scopri ora il nuovo album che segna una svolta politica e musicale dei Brian Jonestown Massacre!

 "'West, Space and Love II' è un lavoro molto buono e compatto, grazie alla bravura degli Øresund Space Collective."

 "Datevi una mossa, ragazzi, lo spazio è lì e non aspetta che essere raggiunto e conquistato."

La recensione affronta il nuovo album "West, Space and Love II" degli Øresund Space Collective, un collettivo ispirato al kraut-rock e alla musica cosmica. Il disco, totalmente improvvisato e registrato in analogico, unisce sonorità spaziali, influenze orientali e jam session collettive. La musica evoca un viaggio psichedelico e spirituale nello spazio, mantenendo viva la tradizione della 'kosmische musik' con un approccio contemporaneo e creativo. Ascolta ora "West, Space and Love II" e lasciati trasportare in un viaggio cosmico unico.

 «Un ascolto è quasi doveroso perché è un disco originale con contenuti interessanti e alcune idee brillanti.»

 «Il risultato di questo lavoro è per forza di cose imperfetto, un progetto vizioso ed eccentrico che fonde psichedelia e suggestioni remote.»

La recensione racconta 'Bloodline' di XIXA come un progetto musicale originale e interessante, figlio di influenze latine e desert rock. Nonostante alcune idee brillanti e momenti evocativi, il disco risulta confuso e imperfetto in più passaggi, con sovrapposizioni sonore talvolta fastidiose. XIXA rappresenta un mix unico di culture e sonorità, da ascoltare per la sua originalità e per il valore culturale legato all'immigrazione e a Tucson. Ascolta 'Bloodline' di XIXA per scoprire un originale viaggio sonoro tra cumbia e desert rock.

 Per quanto mi riguarda, questa non è solo la loro migliore pubblicazione discografica fatta finora, ma uno dei migliori episodi di rock and roll e garage music di questo 2016.

 Gli Endless Boogie suonano 'Metal Machine Music' come lo suonerebbe John Lee Hooker, con una incredibile voglia di 'blues' e quella ribellione tipica dei primi Stones.

La recensione celebra 'Nothing For The Water' degli Endless Boogie come uno dei migliori episodi di rock e garage del 2016. Si sottolinea il forte legame della band con la tradizione del blues elettrico di John Lee Hooker e il loro spirito selvaggio. Il disco, composto da registrazioni live, jam e take alternative, rappresenta una speciale raccolta che conquista gli amanti del rock autentico. Con riferimenti storici e culturali, il testo esalta l'attitudine ribelle e il significato più profondo della musica. Ascolta subito 'Nothing For The Water' e riscopri il rock con spirito selvaggio!

 Newcombe non ha mai tentato d'inventare la ruota ma solo di farla girare come Sua Maestà Satanica richiede.

 Third World Pyramid è solo un altro disco dei nostri: fuori fuoco, fuori tempo e fuori moda.

Third World Pyramid è un album tipico dei Brian Jonestown Massacre, con un sound classico ma fuori moda, apprezzato dai fan di Anton Newcombe. Non cerca innovazione o formalità, ma mantiene il fascino genuino della band. La recensione evidenzia consapevolezza e affetto verso lo stile distintivo del gruppo, accettando le sue peculiarità senza aspettative di cambiamento. Ascolta Third World Pyramid e immergiti nel mondo unico dei Brian Jonestown Massacre!

 Stavo finalmente ascoltando qualche cosa di nuovo e di così grande e diverso da tutto quello che tutti noi appassionati di neo-psichedelia ascoltiamo di solito.

 Una fottuta e schizofrenica, impazzita sessione terapeutica, dove ognuno si alza per dira la sua e apparentemente pronunciando parole prive di senso e che invece appaiono essere perfettamente chiare a tutti gli altri che vi prendono parte.

La recensione loda 'Requiem' dei Goat come un album innovativo e originale che combina neo-psichedelia con rituali voodoo e influenze world music. La band si distingue per un processo creativo istintivo che produce sonorità caleidoscopiche e scenari immaginifici. L'album si muove attraverso molteplici generi, mantenendo un filo comune e sorprende con una ricca sperimentazione. 'Requiem' rinnova il percorso artistico della band con una forte carica evocativa e culturale. Ascolta 'Requiem' dei Goat e lasciati avvolgere da un viaggio sonoro unico e visionario!

 Con "Glidin’ Off" i Birdmen Of Alkatraz hanno regalato al Cosmo un’autentica pietra miliare del genere.

 La scena psichedelica pisana è stata la più importante e creativa del periodo.

La recensione celebra l'EP 'Glidin' Off' dei Birdmen Of Alkatraz come una pietra miliare della psichedelia italiana degli anni '80, evidenziando l'importanza della scena musicale di Pisa. Vengono raccontate le origini del gruppo e le influenze garage-punk e psichedeliche, sottolineando il valore storico e artistico dell'album. Si menzionano anche le successive carriere dei membri e la triste assenza di ristampe ufficiali. Ascolta l'epoca d'oro della psichedelia italiana con Birdmen Of Alkatraz!