"Fin dal principio ci siamo chiesti come sia cominciata la vita, quale sia il senso della nostra esistenza e dove stiamo andando. (...) Vi invitiamo a unirvi a noi in questa grande impresa." (Stephen Hawking)

 "Poiché cerchiamo di migliorare e di migliorare noi stessi e elevare il genere umano alla sua forma eccelsa, che cosa ne sarà di coloro che sono meno che perfetti?" (Stephen Hawking)

The Discarded, diretto da Jonathan Frakes e tratto da una short story di Harlan Ellison, è un corto sci-fi che unisce fantascienza intelligente a un potente messaggio sociale. Nonostante il flop della serie televisiva Masters of Science Fiction, questa storia affronta il tema dei reietti e della segregazione sociale con una denuncia attuale. La critica mette in luce il valore morale e didascalico dell'opera, valorizzando la capacità del genere di insegnare e riflettere. Scopri una fantascienza diversa e profondamente umana con The Discarded.

 Il robot regalerà a Frank non tanto una nuova giovinezza, quanto quella forza per continuare a voler vivere la propria vita.

 Se non ci prendiamo cura di noi stessi da soli, non ci sarà mai qualcuno che potrà farlo al posto nostro.

La recensione analizza 'Robot & Frank', film del 2012 che racconta la relazione tra un anziano con Alzheimer e un robot assistente. Attraverso una visione ottimista, si esplorano temi come l'amicizia uomo-macchina, le paure sociali legate alla robotica e il valore della tecnologia come supporto umano. Il testo riflette anche su questioni personali e sociali legate all'invecchiamento e alla solitudine. Scopri come 'Robot & Frank' racconta una nuova amicizia tra uomo e robot.

 Questo film praticamente lo abbiamo già visto.

 Il film è emblematico dello spreco di talento nonostante un cast di prim’ordine.

Criminal di Ariel Vromen è un film d’azione con un cast di alto livello sprecato in una trama prevedibile e poco originale. La storia ruota attorno al trapianto cerebrale di un agente CIA su un condannato a morte, ma il film si perde in cliché e sviluppi banali. Nonostante la presenza di attori come Kevin Costner, Gary Oldman e Tommy Lee Jones, l’opera non riesce a coinvolgere pienamente lo spettatore. La recensione sottolinea anche un quadro critico sul funzionamento e sulle priorità dell’industria cinematografica. Scopri la nostra recensione completa di Criminal e valuta se vale la pena vederlo.

 Mars One è più che un progetto scientifico vero e proprio, una specie di pubblicità di se stessa.

 È incredibile, credetemi, come possa essere stressante e difficile gestire una colonia spaziale, anche se si tratta solo di una semplice simulazione.

La recensione esplora Planetbase, un videogioco gestionale di Madruga Works che simula la creazione di una colonia su un pianeta ostile. L'autore riflette anche sul progetto Mars One e le difficoltà reali della colonizzazione marziana, sottolineando la difficoltà e lo stress nel gestire la colonia nel gioco. Nonostante le sfide, il titolo è apprezzato per la sua immediatezza e realismo nel genere strategico. Prova Planetbase e metti alla prova le tue abilità di stratega spaziale!

 "La vita? Cos'è la vita? La vita non ha urgenza. Non è urgente vivere. La morte invece è urgente."

 "Marziani sono uno. Uno è bene. Non uno è male. Molti uomini uguale male."

La recensione esamina 'Not in Solitude' di Kenneth F. Gantz, un romanzo di fantascienza ambientato su Marte, che affronta il rapporto complesso tra uomo e natura, mettendo in scena conflitti tra scienza e militari. Il libro invita a riflettere sulla gestione delle risorse, la convivenza con l'ambiente e anche sulla possibilità di forme di vita extraterrestri, collegando tali temi a questioni contemporanee come la green economy. Scopri un classico della fantascienza che intreccia avventura e riflessioni ambientali. Leggi ora la recensione!

 "Vice è una gigantesca macchina da soldi dove i clienti danno sfogo a ogni loro fantasia, anche le più perverse."

 "La violenza costituisce uno stato alterato e rappresenta la soluzione più facile, ma l'uomo possiede anche una componente razionale che dovrebbe impedirla."

Vice, film di Brian A. Miller con Bruce Willis, offre un'ambientazione fantascientifica interessante ma una trama povera di idee e tensione. Willis interpreta un antagonista poco carismatico, mentre l'unico personaggio salvabile è l'anti-eroe detective Tedeschi. Il film riflette tematiche di violenza e dilemmi morali senza riuscire a svilupparle profondamente, risultando un'opera derivativa e poco coinvolgente. Scopri perché Vice non convince e cosa salva questo thriller fantascientifico.

 La loro musica era così violenta e potente da non riuscire a rimanere impressa su disco.

 Quando la fantasia non ha limiti.

La recensione descrive con ironia e immaginazione 'Disco Vuoto' dei TDK, un album 'vuoto' che sfida le convenzioni dell'ascolto musicale. L'autore prende in giro l'idea di un disco senza musica, trasformandolo in un'esperienza artistica stimolante e creativa. Nonostante il titolo, il disco è celebrato per la sua potenza immaginaria e la fusione di generi. Un invito a superare i limiti del percepibile e ad apprezzare il valore della fantasia nella musica. Scopri l'ironia di TDK e lasciati sorprendere dal loro 'Disco Vuoto'!

 "Se amate il suono fuzz estremo, e non riuscite a starne senza, potreste sempre optare per farmaci meno conosciuti ma egualmente corroboranti: Michael Yonkers, Morgen e perché no questi Dragonfly."

 "La medicina perfetta per chi è stufo delle solite megacorporazioni del farmaco e cerca cure eterodosse per l’acidità cronica della mente."

La recensione di 'Dragonfly', unico album della band omonima del 1968, celebra un suono fuzz intenso e una fusione di psichedelia, hard blues e garage rock. Pur non essendo una pietra miliare, il disco è un ottimo documento storico e una cura ideale per gli appassionati del genere. Il tono tecnico ma appassionato svela dettagli sonori e riferimenti musicali affascinanti. Consigliato a chi cerca sonorità vintage e originalità fuori dai circuiti principali. Scopri subito Dragonfly per un viaggio vintage nella psichedelia più fuzzy!

 «Cribbio. Mi consenta, questa canzone è fantastica»

 «Menomale che Silvio c’è è il grido disperato di un povero e giovane e intelligente uomo»

La recensione celebra l'album di Andrea Vantini come un inno appassionato alla libertà e un grido di speranza per l'Italia. La canzone 'Menomale che Silvio c'è' si distingue per il suo richiamo alla tradizione del bel canto italiano unito a un messaggio politico di sostegno a Silvio Berlusconi. Vantini è rappresentato come un giovane determinato a difendere i valori della libertà e della meritocrazia. L'album è consigliato a chi cerca un mix di musica classica e impegno sociale, con un approccio diretto e coinvolgente. Ascolta ora 'Menomale che Silvio c'è' e scopri un inno italiano alla libertà!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Roger Waters: «Dobbiamo buttarci su un concept album... La pazzia. Ecco.»

 David Gilmour: «Assoli? Eddai. Rick ha registrato delle robe fighissime.»

La recensione racconta in modo ironico e vivace la genesi di The Dark Side of the Moon, tra difficoltà creative e idee geniali. L'opera nasce come concept album centrato sulla pazzia, con un uso innovativo di effetti, assoli e arrangiamenti. La collaborazione tra Waters, Gilmour e gli altri membri è rappresentata con simpatia e realismo, evidenziando l'importanza del lavoro di squadra e della sperimentazione musicale. L'album è celebrato come un capolavoro della musica rock. Ascolta The Dark Side of the Moon e scopri il capolavoro dietro le quinte!

 Ai tunzettari piace muoversi a ritmo di "tunz tunz", e se ne fregano altamente di tutti quegli intenditori, intellettuali o metallari che siano.

 Pura esasperazione ritmica che non è melodia in nessun contesto se non tra le mura dell'habitat discotecaro.

La recensione di iMusic Selection di Claudio Coccoluto usa un tono ironico per smontare e classificare vari tipi di ascoltatori musicali, con ampio spazio al mondo house e ai cosiddetti 'tunzettari'. Pur riconoscendo qualche traccia valida come "Leave Me Alone", il disco viene visto come puro ritmo senza melodia, volto a un pubblico che preferisce la semplicità d’ascolto alle pretese intellettuali. La recensione rappresenta più un’affascinante disamina socioculturale che una vera e propria recensione tecnica del disco. Scopri la vera essenza della musica house italiana con questa recensione unica!

 Il bello delle macchine, e che ci fai la cippa che ti pare, se sai come spremerle.

 Consigliato a chi piace tutto e non schifa nulla, sconsigliato a chi da un disco vuole una cosa e basta.

La recensione descrive Psyence Fiction di UNKLE come un album eclettico e ricco di collaborazioni, capace di esplorare molteplici stili e sonorità. La produzione di DJ Shadow e James Lavelle viene apprezzata per la capacità di mixare beat sofisticati con voci memorabili. Consigliato a chi ama la musica varia e sperimentale, sconsigliato a chi cerca un genere unico e lineare. Ascolta Psyence Fiction e lasciati sorprendere dalle sue sonorità uniche!