Cinque ore di cui non si può buttare via nemmeno un millesimo di secondo.

 Mettete questo cofanetto a fianco di Bach, Mozart, Stravinskij, Robert Johnson, Elvis, Hendrix e i Velvet.

La recensione celebra Star Time, il box set di James Brown uscito nel 1991, considerato un compendio definitivo e monumentale della sua carriera. Attraverso 71 canzoni distribuite in quattro CD, si racconta la storia del soul, del funk e della musica afroamericana, sottolineando l'importanza di Brown non solo come musicista ma come icona culturale. La musica è descritta come essenziale e rivoluzionaria, capace di unire generazioni e influenzare generi futuri come il rap e l'hip-hop. Il box set è un must-have per ogni appassionato di musica nera e non solo. Ascolta Star Time e immergiti nella leggenda del soul di James Brown!

 Robert Johnson vende la sua anima al diavolo. È allora che riceve il talento in cambio della dannazione eterna.

 Se riconoscete queste copertine, 'King Of The Delta Blues Singers' e 'Volume II' sono già i vostri album preferiti, solo non li avete ancora mai ascoltati.

King of the Delta Blues Singers Volume 2 rappresenta la continuazione dell'eredità di Robert Johnson, la cui musica ha influenzato profondamente il blues e il rock. Pubblicato nel 1970 da Columbia, include sedici brani inediti e conferma l'immenso talento e la maledizione del bluesman. I testi e la musica evocano solitudine, oscurità e inquietudine, anticipando sonorità rock futuribili. Questa raccolta è imprescindibile per chi desidera comprendere le radici del rock e del blues rurale. Ascolta l’album e immergiti nell’autentico spirito del Delta Blues.

 I solchi del disco eruttano copiosamente idee di incredibile originalità con una freschezza cristallina.

 La tromba è elevata su tutto con un suono che spazia dal militare al medioevale, dal sinfonico al classico, con una semplicità disarmante nella sua bellezza.

Abrakadabra di Klockwerk Orange è un capolavoro prog del 1975, raro e mai ristampato, che unisce influenze di ELP con originalità creativa. La musica, dominata da organo e tromba, mescola atmosfere epiche e pastorali con un raffinato studio classico. Nonostante il gruppo non abbia mai raggiunto il successo commerciale, l'album resta una gemma che merita di essere riscoperta e valorizzata. L'autore esorta a riportare alla luce questo lavoro per le nuove generazioni. Non perdere l'occasione di riscoprire questo capolavoro prog raro e rivoluzionario!

 «Cribbio. Mi consenta, questa canzone è fantastica»

 «Menomale che Silvio c’è è il grido disperato di un povero e giovane e intelligente uomo»

La recensione celebra l'album di Andrea Vantini come un inno appassionato alla libertà e un grido di speranza per l'Italia. La canzone 'Menomale che Silvio c'è' si distingue per il suo richiamo alla tradizione del bel canto italiano unito a un messaggio politico di sostegno a Silvio Berlusconi. Vantini è rappresentato come un giovane determinato a difendere i valori della libertà e della meritocrazia. L'album è consigliato a chi cerca un mix di musica classica e impegno sociale, con un approccio diretto e coinvolgente. Ascolta ora 'Menomale che Silvio c'è' e scopri un inno italiano alla libertà!

 Più che identificarli col collasso della Musica preferirei identificarli col collasso stesso.

 La registrazione è di eccellente qualità e ci permette di seguire lo sviluppo di ogni singolo suono distintamente, al pari di un prisma.

Hijokaidan rappresenta il caos sonoro nell'album Last Recording Album, con un noise estremo che sovverte il concetto di rock. La band giapponese, attiva dagli anni '70, unisce chitarra distorta, urla acutissime e assalti elettronici. Il lavoro si distingue per la qualità della registrazione che mette in risalto ogni dettaglio sonoro. Un'opera difficile ma poetica nella sua violenza sonora. Scopri l’estremo mondo sonoro di Hijokaidan, ascolta Last Recording Album ora!

 Posso solo fare un'ipotesi su tale coinvolgimento spassionato - o morbosamente appassionato... fondamentalmente priva - e quindi, privi - di tutti gli elementi necessari al connubio artista/opera d’arte.

 E’ incredibile, e triste, quanto possa venire esaltato un pezzo del tutto privo di grazia quanto 'The Great Gig in the Sky', nel quale si sovrappone un goffo quanto anticreativo urlo femminile.

La recensione offre una visione fortemente critica su 'The Dark Side of the Moon', smontando la percezione comune di capolavoro musicale. L'autore considera l'album e i Pink Floyd come esempi di sperimentazioni inefficaci, con musica banale e priva di vera arte. L'opera viene associata a un fenomeno di culto più basato su idolatrie e miti che su reale valore artistico. Vengono evidenziati elementi musicali discutibili e un pubblico poco consapevole. Scopri una recensione fuori dal coro: leggi ora la critica completa!

 Imparate da don Julio a sedurre le donne, e mannate a memoria il suo vademecum per la scopata garantita.

 Altro che Manuale d’Epitteto! Questo vinile è una vera e propria scuola di vita.

La recensione celebra l'album 'Sono Un Pirata, Sono Un Signore' di Julio Iglesias come una vera e propria scuola di vita e seduzione. L'autore ricorda l'importanza del disco nella sua formazione personale, enfatizzando le liriche che parlano di amore e relazioni senza troppi veli. Tra ironia e affetto, il disco emerge come un classico amato da generazioni, capace ancora oggi di insegnare e intrattenere. Ascolta l’album e scopri il fascino irresistibile di Julio Iglesias!

 "In Utero è, a suo modo, una sorta di manifesto conclusivo della scena di Seattle."

 "'Rape Me' è il senso ultimo dell’opera di Kurt Cobain: disperato tentativo di liberazione dal dolore di interrogativi squassanti."

La recensione esplora In Utero come un manifesto lirico e complesso del grunge, a testimonianza dell'estro e della profondità del gruppo Nirvana. L'album emerge come espressione potente, tra punk, hard rock e psichedelia, in cui Kurt Cobain trasmette angosce e malinconie profonde. Brani come Heart Shaped Box, All Apologies e Rape Me sono analizzati come tappe di un viaggio emotivo e narrativo di rara intensità. La recensione mette in luce la ricchezza poetica e la capacità del disco di raccontare un microcosmo esistenziale universale. Scopri il significato profondo di In Utero, un capolavoro imprescindibile del grunge.

 Il gruppo americano prende atto della nostra decaduta modernità e, come giullari impazziti, balla sopra le sue macerie.

 "Ask Questions Later" è cupo, angosciante, grottesco, violento, inquietante ma anche ironico, ipnotico e irriverente.

La recensione dipinge un quadro desolante e post-apocalittico che si intreccia perfettamente con il sound unico dei Cop Shoot Cop in Ask Questions Later. L'album, figlio della scena no wave e industrial anni '80, si distingue per melodie tribali e distorte, ironia tagliente e atmosfere ipnotiche. Considerato un cult degli anni '90, il disco rinnova il genere portando una prospettiva originale e un linguaggio sonoro innovativo. Un'opera oscura ma affascinante, spesso sottovalutata. Ascolta ora "Ask Questions Later" e scopri un capolavoro industrial degli anni '90!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 "Ovunque proteggi è un disco che non è bello, ma lo diventa, diventa splendido, perfetto: una galleria sonora che contiene l'intero climax emotivo dell'animo umano."

 "Non abbiate fretta, non archiviate questo disco con un giudizio in stellette da esperti, aspettatelo, rimarrete esterrefatti, non crederete alle vostre orecchie."

La recensione celebra "Ovunque Proteggi" come un capolavoro maturo e complesso di Vinicio Capossela, capace di stupire e conquistare a ogni ascolto. Pur essendo un disco inizialmente ostico, emerge come un’opera d’arte sonora carica di emozioni profonde e testi poetici, che si distingue per la sua originalità e profondità. Con riferimenti a vari stili e un crescendo emotivo, il disco si rivela indispensabile per chi cerca musica intensa e personale. Ascolta ora "Ovunque Proteggi" e lasciati sorprendere da questo capolavoro unico.

 Un minuto e mezzo di esercizio di stile e puro furore ci introducono nei meandri di “Andromeda”, salvo poi svilupparsi in uno dei pezzi hard blues più elettrizzanti mai sentiti.

 Questi 8 minuti e mezzo sono la dimostrazione che Andromeda erano un progetto completamente al di fuori di tutto ciò che li circondava.

La recensione celebra Andromeda, album del 1969 di John DuCann e soci, come un capolavoro hard rock e progressive spesso trascurato. Pur non avendo avuto successo commerciale, l'album è ricco di tracce intense che fondono influenze di Cream, Hendrix e primi Queen. La ristampa del 1994 aggiunge interessanti bonus tracks. Un'opera che rappresenta un momento chiave nel passaggio storico del rock. Ascolta l'album Andromeda e immergiti nel rock pionieristico del 1969!

 "Scenes From The Second Storey è la somma delle emozioni che si possono provare nella vita e passa come una saetta con tutta la sua potenza iniziale dalle orecchie per poi guardarti dentro da vicino."

 "Un dolcissimo trip sonoro in stile free-form che conclude il pezzo, un viaggio molto interessante che amo tornare a vivere spesso."

Questa recensione celebra Scenes From The Second Storey come un disco capace di racchiudere intense emozioni, suoni potenti e atmosfere profonde. L'autrice descrive un viaggio sonoro lungo e variegato, con momenti di forza e dolcezza, evidenziando la sincerità e la sofferenza musicale del lavoro. Un album che si impone per la sua onestà e impatto emotivo, in cui la strumentazione e le melodie creano un racconto suggestivo e coinvolgente. Ascolta Scenes From The Second Storey e scopri il viaggio emotivo dei The God Machine!

 "Scenes From The Second Storey è la somma delle emozioni che si possono provare nella vita e passa come una saetta con tutta la sua potenza iniziale dalle orecchie per poi guardarti dentro da vicino."

 "Un dolcissimo trip sonoro in stile free-form che conclude il pezzo, un viaggio molto interessante che amo tornare a vivere spesso."

Questa recensione celebra Scenes From The Second Storey come un disco capace di racchiudere intense emozioni, suoni potenti e atmosfere profonde. L'autrice descrive un viaggio sonoro lungo e variegato, con momenti di forza e dolcezza, evidenziando la sincerità e la sofferenza musicale del lavoro. Un album che si impone per la sua onestà e impatto emotivo, in cui la strumentazione e le melodie creano un racconto suggestivo e coinvolgente. Ascolta Scenes From The Second Storey e scopri il viaggio emotivo dei The God Machine!

 Difficile definire in una sola parola un disco come "Clear Blues Skies" dei Juggaknots.

 "Clear Blue Skies" suona ancora fresco ed attuale, per nulla datato, e migliore di molta della roba che esce ai giorni nostri.

Clear Blue Skies è un capolavoro hip hop dimenticato dei Juggaknots, originariamente uscito nel 1996 senza adeguata distribuzione. La riedizione del 2003 da parte della label indipendente Third Earth Music ne ha valorizzato la freschezza e potenza sonora, rendendolo ancor oggi un album imprescindibile per gli amanti del rap underground. Il disco rimane attuale e superiore a molte produzioni recenti. Riscopri un capolavoro hip hop dimenticato, ascolta ora Clear Blue Skies!

 Merita di essere considerato una pietra miliare del genere.

 Nessuno in Italia, in seguito, è riuscito a riprodurre nulla di paragonabile a SXM.

La recensione celebra 'SXM' dei Sangue Misto come pietra miliare dell'hip hop italiano, lodando la produzione ricercata di DJ Gruff, le liriche innovative di Neffa e Deda e l'originalità stilistica generale. Considerato un album unico e irripetibile, viene riconosciuto come un fondamentale atto di nascita e epitaffio della golden age italiana del rap. Riscopri SXM: ascolta e lasciati conquistare da un capolavoro insuperabile!