"'As Light Return' consiste in una sapiente manipolazione degli spazi vuoti, con onde sonore cariche di fuzz, feedback e distorsioni che colpiscono dritte al cuore."

 "Lo shoegaze qui non c'entra niente, ma resta una componente emotiva che si esprime anche nelle composizioni più oscure e rumoriste."

La recensione evidenzia 'As Light Return' dei Telescopes come un album di noise rock consapevole e raffinato, lontano da semplici sperimentazioni. Stephen Lawrie e la sua band dimostrano padronanza sonora e creano brani che bilanciano emozione e avanguardia. Il disco viene paragonato alle atmosfere di Jesus and Mary Chain e Brian Jonestown Massacre, con riferimenti a momenti iconici di musica alternativa. Scopri l'avanguardia sonora dei Telescopes con 'As Light Return'!

 Nessun gruppo... si è spinto così oltre in ogni senso possibile.

 Un invito cui sono richiamate anche le etichette discografiche e una scelta ancora una volta riuscita.

Polygondwanaland ha consacrato il 2017 come l'anno dei King Gizzard & The Lizard Wizard, grazie a un album innovativo e audace. Pubblicato gratuitamente, mescola psichedelia, sperimentazioni microtonali e un flusso continuo di tracce. La band australiana dimostra una grande consapevolezza e abilità artistica, offrendo un lavoro solido e creativo che rinnova il genere. Ascolta gratis Polygondwanaland e scopri l'innovazione psichedelica!

 “Memory...” ha la solidità concettuale di un disco scritto con calma e ispirazione.

 Il lavoro di arrangiamento è encomiabile, soprattutto gli archi, come nella fragile “The Fool”.

Memory Of A Cut Off Head è il side project folk degli OCS, guidati da John Dwyer, noto per gli Ohsees. L'album si distingue per arrangiamenti ricchi e una varietà di stili, dal country rock al glitch analogico, con collaborazioni di Brigid Dawson e Mikal Cronin. Nonostante qualche eco a Bowie e momenti più statici, l'opera risulta un piacevole esperimento musicale, solido e ispirato. Ascolta ora Memory Of A Cut Off Head e scopri il lato folk di John Dwyer!

 La dissoluzione, la distruzione del sé è il primo principio della nostra musica...

 Alzate al massimo il volume, premete play, chiudete gli occhi e cominciate a scomparire...

IIIrd Gatekeeper è il terzo album degli Skullflower, capitanati da Matthew Bower, che propone un noise psichedelico brutale e rituale. Il disco si caratterizza per un sound ripetitivo e ipnotico, con chitarre distorte, basso potente e ritmi tribali. L'opera richiama influenze dai primi Jesus And The Mary Chain, Swans e un tocco di King Crimson. Un'esperienza sonora che trascina l'ascoltatore in uno stato di dissoluzione del sé. Ascolta IIIrd Gatekeeper e immergiti nell'abisso sonoro degli Skullflower!

 È psichedelia che farebbe felice tanta gente nel rock, dove troppo spesso per andare avanti sembra ci sia l’obbligo di guardare indietro saccheggiando a quattro mani e loro lo fanno bene.

 It feels like I’m floating in the warm sea - non lo cantavano loro, ma rende l’idea.

Float Along - Fill Your Lungs di King Gizzard & The Lizard Wizard è un album che unisce psichedelia, garage e surf rock in un sound fresco e vivace. Il disco, uscito nel 2013, rappresenta una delle migliori proposte della band, con un mix di tecniche e atmosfere originali. Nonostante la prolificità del gruppo che spesso sovraccarica l'ascoltatore, questo lavoro mantiene qualità e coerenza, risultando piacevole e consigliato agli amanti del rock psichedelico. Tra i brani spiccano momenti melodici ricchi di riverberi e sonorità etniche. Ascolta Float Along - Fill Your Lungs e lascia che la psichedelia ti avvolga!

 "Un lo-fi che è pulviscolo di miele, giovini cori che creano i fasci di luce."

 "Un pop delle percezioni amplificate, una ingenua ed accogliente sperimentazione che funziona non poco."

La recensione di 'Dang' di Eola esalta un album lo-fi che unisce folk, blues, gospel e psichedelia in un esperimento musicale accogliente e suggestivo. La musica è descritta come 'pulviscolo di miele', con cori giovanili e influenze varie che creano un'atmosfera naturale e avvolgente. L'opera è apprezzata per la sua capacità di evocare immagini e sensazioni di bosco e luce, offrendo una esperienza d'ascolto unica e raffinata. Ascolta 'Dang' di Eola e immergiti in un viaggio sonoro originale e avvolgente.

 Fondamentalmente i Gluts nascono da un’urgenza, una necessità più di pancia che di testa.

 Quando scriviamo il fattore emotivo è determinante, quindi forse il noise accompagna semplicemente le nostre emozioni.

La recensione presenta un’intervista esclusiva ai The Gluts, band milanese impegnata nel panorama neo-psichedelico. Riflette sul loro background post-punk e sull’influenza di band storiche come Joy Division. Si approfondisce il ruolo dell’etichetta Fuzz Club Records e il valore emotivo del loro disco Estasi, oltre agli sviluppi futuri tra tour e nuovi brani. Ascolta Estasi e scopri il mondo sonoro dei The Gluts!

 Musica elettronica necrofila, sadomaso, sporcacciona, un porno naif!

 Quando si conclude lascia un tentatore retrogusto da glutammato monosodico, e la tentazione di un nuovo ascolto è tanta.

L'album 'Ultima II Massage' di Tobacco si presenta come un'opera di elettronica oscura e sporcata, ricca di synth e campionamenti anni '80. Con atmosfere che oscillano tra la psichedelia e il suono harsh indie, il disco si distingue per la sua originale produzione e qualità costante in tutti i 16 brani. La recensione evidenzia l'equilibrio tra un sound potente e la capacità di mantenere alto l'interesse, con spunti che richiamano artisti come Beck e Boards of Canada. Consigliato agli amanti delle sonorità sperimentali e retro-futuristiche. Ascolta 'Ultima II Massage' e lasciati travolgere dall'elettronica sporca e psichedelica di Tobacco!

 Perché non me ne canti una? Così lui cantò Moonlight Drive, e quando ne ebbi ascoltato le prime quattro frasi, dissi Urca, questo è il più bel testo che abbia mai sentito per una canzone rock’n’roll.

 La doppietta The Doors/Strange Days del 1967 ha pochi eguali nella storia del Rock.

La recensione celebra 'Strange Days' dei The Doors come un album fondamentale del rock psichedelico del 1967, sottolineandone la profondità artistica e le atmosfere cupe. L'autore racconta la genesi delle canzoni, il contributo di Jim Morrison e il valore rivoluzionario del disco, giunto al suo 50° anniversario con una deluxe edition ricca di dettagli. La copertina e la produzione artistica sono raccontate con passione, evidenziando il contesto storico e culturale dell'epoca. Scopri la magia psichedelica di Strange Days e rivivi il mito dei The Doors oggi stesso!

 Mezza banale e mezza magica, ecco a voi Emily Small, ragazza floreale della porta accanto.

 Quando sento e vedo profumi e colori sixties, mi prende una specie di euforia. L’euforia di star nel proprio brodo.

La recensione esalta 'The Huge World of Emily Small' di Picadilly Line come un album folk pop che rievoca le atmosfere sixties con delicatezza e magia. Con riferimenti a Beatles, Donovan e Simon & Garfunkel, il disco scorre fluido e senza eccessi, regalando momenti di dolce evasione e malinconia. L'autrice suggerisce di lasciarsi trasportare da questo capolavoro dimenticato, perfetto per gli amanti della musica d’epoca e delle suggestioni psichedeliche leggere. Scopri il mondo incantato di Emily Small e lasciati trasportare dal folk pop sixties!

 L’attitudine degli Strange Flowers è genuinamente psico-pop: chi ha amato la psichedelia inglese dei primi Pink Floyd non faticherà a trovare il proprio posto.

 È una musica che ci proietta direttamente da Marina di Pisa, raffigurata in copertina, al Cosmo.

La raccolta Best Things Are Yet to Come celebra la carriera dei pisani Strange Flowers, icone della psichedelia italiana anni '80-'90. Il doppio album include tracce rimasterizzate, remixate e inedite, offrendo un viaggio nel suono autentico e pop-psichedelico della band, con un tocco sixties accattivante. Consigliato agli amanti del genere e del revival garage. Ascolta ora il doppio album su Bandcamp e immergiti nella psichedelia autentica degli Strange Flowers!

 Ho immaginato tutti questi avvenimenti come se si ripetessero continuamente in ralenty davanti ai miei occhi e mentre la montagna diventava polvere e mi si sgretolava tra le mani.

 Un vero e proprio viaggio che congiunge la psichedelia a un certo misticismo religioso e in cui la montagna diviene un posto ideale da raggiungere e magari da superare.

La recensione di Dust, album neo-psichedelico di Mt. Mountain, descrive un viaggio sonoro tra paesaggi desertici e suggestioni mistiche. L'opera si ispira al discorso di Martin Luther King e combina drone e psichedelia, evocando un senso di meditazione e trascendenza. Il disco è caratterizzato da atmosfere intense e lunghe composizioni contemplative, che trasportano l'ascoltatore in un rituale musicale ipnotico e ancestrale. Scopri Dust di Mt. Mountain e lasciati trasportare in un viaggio psichedelico unico.

 Definire questo film come 'spazzatura' oggi è sicuramente troppo facile, se consideriamo i suoi contenuti e la maniera forse patetica di funzionare.

 Un piccolo momento 'cult' che sbuca fuori da una qualche interferenza spazio-temporale quando meno te lo aspetti.

My Science Project è un tipico film sci-fi comedy degli anni Ottanta, con una trama semplice e ricca di clichè vintage. Pur avendo momenti cult come la comparsa di Dennis Hopper, il film appare oggi come ingenuo e inferiore a capolavori contemporanei quali Back to the Future. La recensione evidenzia la semplicità e le carenze narrative, ma riconosce il valore nostalgico e alcuni sprazzi interessanti. Scopri il fascino vintage di My Science Project e immergiti nella fantascienza anni '80!

 i Cult of Dom Keller sono una di quelle band psichedeliche che definiremmo come brutte, sporche e cattive

 questo sound rock and roll psichedelico che assume vorticosamente la dimensione di un vero e proprio mantra elettrificato

Paradiso Is On Fire è un album live dei Cult of Dom Keller, quartetto di Nottingham, noto per la sua musica neo-psichedelica sporca e carica di influenze rock garage e blues. Il disco è stato registrato in due sessioni dal vivo e mostra la natura ritualistica e oscura del gruppo, anche se la qualità sonora riflette le sue sonorità grezze. Pur non aggiungendo molto al precedente lavoro 'Goodbye To The Light', conferma la loro vocazione verso tematiche sciamaniche e occultiste. Ascolta Paradiso Is On Fire e immergiti nel rock psichedelico rituale dei Cult of Dom Keller!

 La doppia stella luciferina curvava lo spazio-tempo e lentamente la nostra ellisse ci portava verso Algol.

 Il vinile eterno, lanciato nello spazio a bordo del Voyager NASA, segue le semplici leggi della psichedelia rarefatta.

La recensione descrive 'Algol' di Stupid Cosmonaut come un viaggio sonoro psichedelico e cosmico. L'album affascina con atmosfere rarefatte e richiami a leggende astronomiche e riferimenti culturali, collocandosi vicino a icone come Pink Floyd e Tangerine Dream. L'esperienza musicale è paragonata a un viaggio nello spazio profondo, affascinante e misterioso. Esplora Algol e lasciati trasportare in un viaggio musicale nello spazio profondo!

 8 è un disco selvaggio e compatto, ciclico. Non ha inizio né fine, metafora della divina furia che imbriglia gli elementi e scandisce il perenne fluire cosmico del Tutto.

 Lasciate che il vostro sistema nervoso sovraeccitato ne trattenga il transito brutale, come foste attraversati da scie di particelle rilasciate dall’esplosione di una supernova.

La recensione descrive '8' degli Ufomammut come un album selvaggio e compatto, privo di inizio e fine, che trasporta l'ascoltatore in un viaggio sonoro cosmico. Le tracce si fondono in un magma continuo di suoni doom sludge, con detonazioni tribal-psichedeliche e ipnosi musicali. L'album è definito una manifestazione di energia primordiale e di un fluire eterno che riflette l'estetica cosmica della band. L'ascolto è un'esperienza immersiva e coinvolgente, perfetta per gli amanti del genere. Ascolta '8' degli Ufomammut per un'intensa esperienza sonora cosmica e primordiale.

 8 è un disco selvaggio e compatto, ciclico. Non ha inizio né fine, metafora della divina furia che imbriglia gli elementi e scandisce il perenne fluire cosmico del Tutto.

 Lasciate che il vostro sistema nervoso sovraeccitato ne trattenga il transito brutale, come foste attraversati da scie di particelle rilasciate dall’esplosione di una supernova.

La recensione descrive '8' degli Ufomammut come un album selvaggio e compatto, privo di inizio e fine, che trasporta l'ascoltatore in un viaggio sonoro cosmico. Le tracce si fondono in un magma continuo di suoni doom sludge, con detonazioni tribal-psichedeliche e ipnosi musicali. L'album è definito una manifestazione di energia primordiale e di un fluire eterno che riflette l'estetica cosmica della band. L'ascolto è un'esperienza immersiva e coinvolgente, perfetta per gli amanti del genere. Ascolta '8' degli Ufomammut per un'intensa esperienza sonora cosmica e primordiale.

 «La musica degli Hills manifesta furia selvaggia e incontrollata.»

 «Il cuore della performance ha una evidente componente rituale, tra vocalismi evocativi e invocazioni alle divinità pagane.»

Il live album 'Alive at Roadburn' degli Hills cattura l'essenza della loro psichedelia selvaggia e ritualistica, con una registrazione dal vivo di alta qualità. Le tracce si muovono tra drone, groove heavy-psych e suggestioni kraut-rock, evocando atmosfere sacre e ancestrali. La band svedese rinnova una collaborazione fruttuosa con Rocket Recordings, offrendo una performance vibrante e coinvolgente che rende omaggio alle radici psichedeliche scandinave e californiane. Scopri l'intensa psichedelia live degli Hills con 'Alive at Roadburn'!

 «Un ’tomo monumentale’ di due tracce venti minuti ciascuna, un campionario di psichedelia UK da Ash Ra Tempel ad Acid Mothers Temple.»

 «La chitarra elettrica imperversa diffondendo schegge di suono che si conficcano nel cervello fino a distruggere la mente.»

‘Mountain Rituals’ è il debutto in LP degli Snakes Don’t Belong in Alaska, prodotto da un trio di Newcastle. Il disco propone due lunghe tracce tra acid rock e kraut-drone, capaci di trasportare l’ascoltatore in atmosfere rituali e meditate. La critica ne sottolinea la potenza sonora e la maturità artistica, consigliandolo a ogni appassionato di psichedelia contemporanea. Scopri ora 'Mountain Rituals' e lasciati trasportare nelle atmosfere psichedeliche del trio inglese!

 Questo disco qui è una vera e propria chiamata alle armi.

 Uscite allo scoperto e combattete la paura facendo sentire la propria voce contro l’oppressore.

Horn Ur Marken di The Janitors è un album maturo che combina psichedelia dronica e blues acido con un forte messaggio sociale contro il nichilismo, il capitalismo e le ingiustizie. Registrato a Stoccolma, il disco supera i precedenti lavori della band offrendo una proposta sonora ipnotica, potente e coinvolgente. Con brani carichi di tensione e momenti di mantra drone, questo concept album guida l'ascoltatore a riflettere e a combattere l'oppressione. L'album è considerato uno dei migliori del 2017 nel suo genere. Ascolta Horn Ur Marken e unisciti alla lotta sonora contro l'oppressione!