Suoni ridotti al minimo, frequenze e anima s’intrecciano in un catacombale norcoletico psycho ambient dark.

 Attesa, solo attesa di un palesarsi che purtroppo rimane nascosto fra le ombre.

Murmurations di Pefkin propone un paesaggio sonoro oscuro e minimale, dove frequenze, voce e piano creano suggestioni evanescenti. Tuttavia, l'album rimane troppo vago e indefinito, lasciando l'ascoltatore in una perenne attesa senza una vera illuminazione. L'opera tenta un viaggio psichedelico e catacombale ma si perde nell'ombra senza un climax definito. Scopri l'atmosfera unica di Murmurations, un viaggio sonoro tra ombre e silenzi.

 Davanti a un disco capolavoro come questo verrebbe voglia di adoperare terminologie come 'musica colta', 'progressive-jazz', contaminazioni e sperimentalismi.

 Il disco è una serie di session strumentali di musica cosmica lavorata con cura come ceramica plasmata sapientemente dalle mani dell'artigiano.

Simultonality di Joshua Abrams & Natural Information Society è un album che fonde musica folk, jazz progressivo e influenze africane in una composizione strumentale ipnotica e coinvolgente. L'uso innovativo di strumenti come il guimbri e la doppia batteria crea un tessuto sonoro unico, apprezzato per la sua qualità e originalità. Definito un capolavoro del jazz sperimentale, il disco si inserisce perfettamente nella scena musicale di Chicago ed è un must per gli amanti della musica d'avanguardia. Ascolta ora Simultonality e immergiti nel jazz sperimentale di Joshua Abrams!

 "Arthur Lee è uno di quei pochi geni che raramente ho incontrato in tutto il mondo del rock'n'roll."

 "Arthur Lee è il più grande sconosciuto al grande pubblico del rock dopo aver fatto album memorabili con i Love e due splendidi solisti."

Questa recensione riflette su Arthur Lee, un genio del rock e frontman della band Love, e sul suo primo album solista 'Vindicator' del 1972. L'autore racconta aneddoti personali e la vicenda umana di Lee, ripercorrendo i successi e le difficoltà del musicista. 'Vindicator' è definito un lavoro solido, con un mix di hard rock, blues e sperimentazioni sonore, un capolavoro tuttora amato dai fan più accaniti. L'opera viene celebrata come un tributo al talento e alla complessità di un artista sottovalutato dal grande pubblico. Infine, la recensione si apre con un ricordo personale legato a Vasco. Ascolta 'Vindicator' e riscopri un capolavoro nascosto del rock.

 ‘In This Perfect Hell’ è una vera e propria botta di adrenalina per gli amanti del garage acido e psichedelia.

 Le combinazioni trovate da Chris Jack sono semplici quanto efficaci, ricordando i Kinks mescolati a una lavatrice Strokes.

L'album 'In This Perfect Hell' dei Routes, creatura di Christopher Jack, miscela sonorità garage e psichedeliche anni '60-'70 con influenze moderne. Nonostante la line-up variabile, il progetto mantiene un'identità solida e coinvolgente. Le tracce evocano band come Black Angels e Ty Segall, offrendo un'esperienza sonora energica e ben riuscita per gli appassionati del genere. Ascolta ora 'In This Perfect Hell' e lasciati travolgere dal garage psichedelico dei Routes!

 Sicuramente il catatonico vociare femminile è ciò che mi ha affezionato ad alcuni di questi brani.

 Le distorsioni fluiscono come magma nella traccia conclusiva e forse senza forse rendono l’idea di una mega-yotta ridondante chiusura, alla maniera di una bestia da soma.

La recensione analizza 'Soma' dei Windhand, un album doom metal caratterizzato da voci femminili catatoniche e tempi rallentati. Le sonorità richiamano band come Acid King e Sleep, con una produzione che evoca atmosfere autunnali e distorsioni dense. Il disco è descritto come un viaggio sonoro ipnotico e decisamente degno di nota nell'attuale panorama doom. La chiusura massiccia e potente lascia un'impressione duratura. Scopri l'atmosfera unica di Soma e immergiti nel doom psichedelico dei Windhand!

 Tom Verlaine è un piagnone come la maggior parte delle icone del rock and roll.

 Forsyth e i suoi compari dimenticano completamente chi siano alla fine essi stessi e si perdono in uno scorcio non precisato dello Stato della Pennsylvania o giù di lì.

La recensione analizza il disco 'Dreaming In The Non-Dream' di Chris Forsyth & The Solar Motel Band, evidenziando un forte richiamo allo stile di Tom Verlaine ma anche ripetitività e mancanza di originalità. Nonostante l'autore riconosca il talento del musicista, critica la natura autoreferenziale del lavoro e la mancanza di una direzione precisa. Il disco viene interpretato come un esperimento piuttosto che un lavoro memorabile, con tracce che risultano noiose o scollegate tra loro. Scopri se 'Dreaming In The Non-Dream' di Chris Forsyth fa per te, leggi la recensione completa!

 Non ci sono ritornelli da canticchiare, ma straordinarie atmosfere di cui godere.

 Questo "The Black Light" non deluderà nessuno.

La recensione esalta The Black Light di Calexico come un album coinvolgente di alternative country e Tex-Mex, ricco di atmosfere rarefatte e toccanti. Emergono brani strumentali di grande livello e un sound cinematografico che cattura l'essenza del deserto californiano. Con una miscela di steel guitars, pianoforte e percussioni, l'album è un’esperienza sonora che non stanca mai, adatta all'ascolto attento e anche come sfondo musicale. Ascolta ora The Black Light di Calexico e immergiti in atmosfere uniche.

 Non è un bel disco, ma brutto no, e magistralmente congegnato: 73/100.

 Ben Frost non è diventato Four Tet: al limite, è diventato l’ultimo Tim Hecker.

La recensione analizza il nuovo album di Ben Frost, The Centre Cannot Hold, evidenziando una svolta verso un ambient più raffinato e meno aggressivo rispetto al precedente A U R O R A. Il disco è descritto come ben congegnato, con sonorità sofisticate, strati elettronici e atmosfere cupe ma digeribili. La collaborazione con Steve Albini contribuisce alla pulizia del suono senza rendering 'estremi'. Un ascolto consigliato per gli amanti dell'elettronica intellettuale e ambient. Scopri l’universo sonoro oscuro e raffinato di Ben Frost con The Centre Cannot Hold!

 Mi accogli con un suono feroce, compresso e agile. Quasi epico-cavalleresco.

 La grandezza degli Unsane sta nella capacità di reiterare quegli elementi apparentemente ripetitivi in maniera credibile, intelligente e inedita.

La recensione analizza con passione l'album Sterilize degli Unsane, apprezzandone il suono feroce e maturo. Nonostante la lunga carriera, la band riesce a offrire brani credibili e originali, mantenendo la qualità tipica del noise-rock newyorkese. La produzione è lodata per la sua pulizia e nitidezza, mentre la forza e l'energia del disco conquistano l'ascoltatore. Scopri Sterilize degli Unsane e lasciati travolgere dall’energia del noise rock!

 "Hiss is the white noise of the universe, the comforting sound. Spun is the addiction and the withdrawals."

 "Though you try to swallow me whole, I succumb to nothing."

Hiss Spun di Chelsea Wolfe è un album intenso e potente nato dall'introspezione e dall'esperienza personale dell'artista con contaminazioni tra doom metal, folk e noise. Prodotto da Kurt Ballou, con collaborazioni di rilievo, rappresenta una rinascita artistica e un'esplorazione profonda di emozioni oscure e liberatorie. L'opera porta l'ascoltatore in un viaggio tra paesaggi desolati e riflessioni intime, facendo emergere la forza magnetica di Wolfe. Ascolta Hiss Spun e immergiti nell'oscurità magnetica di Chelsea Wolfe.

 The Vertical Dead è una lunghissima digressione sonora ... un’allucinata processione di suoni verso la trafilatura dei sensi.

 Un must have per chi passeggia in queste lande e valli limitrofe.

Chaudelande Volume 1 di Gnod è un album psichedelico e sperimentale che fonde drone e krautrock in tre brani intensi. La traccia centrale, 'The Vertical Dead', rappresenta una lunga digressione sonora fatta di distorsioni e sonorità evanescenti che richiamano icone della psichedelia noise. Registrato in Francia, l'album è un punto di riferimento per gli appassionati del genere e per chi cerca audaci esplorazioni sonore. Scopri l'affascinante sperimentazione di Gnod in Chaudelande Volume 1.

 Lo definirei un pannello orgonico più che un collettore solare.

 Suggerisco di andarci a piccoli sorsi se si è privi di un mood che calza lunghe digressioni strumentali.

Solar Collector è un EP che raccoglie jam session con un forte richiamo alla psichedelia organica. La band, originaria dell'Arizona, costruisce pezzi basati su improvvisazione e cicli naturali, combinando suoni acustici ed elettrici. L'album è energico ma richiede un ascolto paziente e immersivo. Tuttavia, il prezzo potrebbe essere percepito elevato rispetto alla sua portata. Ascolta Solar Collector per un viaggio psichedelico unico e ricco di improvvisazione.

 Con questo disco il mare me lo sono portato direttamente dentro casa oppure dentro di me facendolo entrare in circolo nella mia anima dalle cavità delle orecchie.

 Le storie d’amore sono sempre belle alla fine, perché significano che provi qualche sentimento importante e questo significa che sei ancora vivo.

Oh, Sealand degli Oddfellow’s Casino è un album che fonde indie folk, psichedelia e elettronica con raffinati arrangiamenti e suggestioni letterarie. Il disco evoca una malinconia estiva personale e atmosfere nostalgiche che accompagnano l'ascoltatore in un viaggio sonoro suggestivo. Le composizioni spaziano da ballate intimiste a brani pop con echi dei New Order e Future Sound Of London, il tutto immerso in un racconto emotivo e profondo. Una proposta musicale curata e coinvolgente, ideale per gli amanti di sonorità sofisticate e atmosfere riflessive. Ascolta Oh, Sealand e lasciati trasportare da atmosfere indie folk uniche e malinconiche.

 Il suono delle band sparato a mille dalle casse del vostro stereo dà esattamente la stessa sensazione che assistere al Millenium Falcon preso a pallonate di fuoco dalle truppe imperiali.

 Anche questo che potrebbe essere teoricamente un difetto di stile, finisca con l'essere una caratteristica peculiare del suono della band.

La recensione apprezza l'album "Reflections of a Floating World" degli Elder per le sonorità heavy-psych e stoner che evocano viaggi spaziali ed epiche battaglie. Sebbene non originalissime, le composizioni lunghe e articolate sono descritte come potenti e variegate, con influenze metal, kraut-rock e post-rock. Viene sottolineata la capacità della band di fondere diversi generi in un sound avvolgente e mastodontico, con momenti particolarmente suggestivi e cosmici. Scopri il potente mondo sonoro di Elder con questo doppio LP imperdibile!

 Hardcore apri-e-gusta come il ramen istantaneo, quello in cui gli LP durano 15 minuti e gli EP ne durano 9.

 Mamma quant'è bello questo disco. Aiuto quanta violenza mette questo disco.

La recensione celebra l'album 殺人予告 degli Acute come un esempio riuscito di punk hardcore giapponese, breve ma carico di energia e violenza. Il disco viene paragonato a un ramen istantaneo, un concentrato esplosivo che suscita emozioni forti. L'autore esprime sorpresa e ammirazione per l'impatto e la qualità del lavoro. Scopri l'energia esplosiva del punk hardcore giapponese con Acute!

 Sleep lasciati a stagionare dieci anni nel miele, quindi psichedelia amichevolmente ruvida e dilatata fino allo snervamento.

 Ascolti qualcosa che sembra non finire, brani come grandi strutture che crollano lentamente.

Deep Mountain di Sloath è un album doom psichedelico e catatonico che si muove tra atmosfere lente e pesanti. Il disco evoca l'immagine di montagne che parlano con un ritmo cadenzato e una struttura sonora dilatata. Le tracce creano un viaggio sonoro intenso, lento ma coinvolgente, con influenze di sludge e stoner. Un lavoro di nicchia ma apprezzabile dagli amanti dei suoni profondi e meditativi. Scopri il lento e intenso viaggio sonoro di Deep Mountain di Sloath!

 "Chew va giù liscio come una cedrata ghiacciata insieme ad un pezzo di pizza al rosmarino."

 "Disco dalle dubbie capacità sulla lunga distanza ma colonna sonora ideale di questa torrida estate."

I Paperhead tornano dopo tre anni con "Chew", un album di pop psichedelico ispirato agli anni '60 ma più raffinato e meno acido rispetto al precedente. Il trio di Nashville miscela influenze brit pop, country psichedelico e atmosfere solari, creando canzoni curate e ricche di dettagli. Pur soffrendo di un certo derivativismo, il disco si rivela una colonna sonora ideale per l'estate grazie alla qualità di scrittura e varietà stilistica. Scopri l'atmosfera unica di Chew, il pop psichedelico estivo dei Paperhead!

 Un muro nero, liscio, senza appigli, impenetrabile.

 Questo lavoro sbatte la porta in faccia a tutti.

La recensione descrive l'album As Light Return dei The Telescopes come un muro sonoro freddo, impenetrabile e distaccato. Le sonorità richiamano Jesus Mary Chain, Loop e la sperimentazione kraut, ma prevale un senso di rassegnazione e una chiusura sonora che 'sbatté la porta in faccia' all'ascoltatore. Il voto basso riflette una delusione rispetto a opere precedenti. Scopri l'album e lasciati avvolgere dal suo muro sonoro oscuro.

 Fortunatamente c'è in giro ancora chi riesce a scrivere della buona musica pop senza nessun bisogno di essere 'mainstream'.

 Non ci sono dubbi che magari durante queste giornate estive possiate alla fine scoprire che sia questo il disco più adatto a essere la vostra colonna sonora.

Halasan Bazar con l'album Burns propone un folk-pop psichedelico ispirato agli anni Sessanta con influenze soul e yè-yè, valorizzando sonorità vintage senza scadere nei cliché indie moderni. Il lavoro del norvegese Frederick Rollum Echo e della sua band è un progetto maturo che rinnova classici arrangiamenti con brillantezza e intelligenza, risultando un ascolto piacevole e vitale per le nuove generazioni. Ascolta Burns degli Halasan Bazar e lasciati trasportare dal folk-pop psichedelico.

 Una sconvolgente "Conseguenza Sismica".

 Un capolavoro di canzone, come tutto il disco; pochi cazzi!!!

La recensione celebra 'Of Seismic Consequence' dei Yakuza come un album intenso, teso e oscuro, capace di unire elementi di jazz-core e hardcore in un'esplosione sonora controllata ma feroce. Viene sottolineata la maestria del sax di Bruce Lamont e la capacità della band di creare atmosfere drammatiche e coinvolgenti, con riferimenti a grandi nomi come John Zorn e Mr. Bungle. Un disco che, pur meno frenetico rispetto ai precedenti, mantiene una forza espressiva unica e un impatto potente. Ascolta ora 'Of Seismic Consequence' e lasciati travolgere dal suo sound unico!