Data la poliedricità e ricchezza intrinseca dei suoni ivi propugnati si tratta con discreta probabilità del miglior DeProgramma Radiophonicizzato dell’intera Galassia conosciuta.

 Ci vediamo (cun saluri) a CalaGolitzé per prossimo e definitivo DeMeeting spakkossa in fase di pianificazione per l’estate dell’imminente 2026.

La recensione esprime entusiasmo e completa approvazione per il programma radio 'La Musica Dentro', lodandone la ricchezza sonora e la complicità tra i conduttori. Con un tono ironico e colloquiale, evidenzia l'unicità del progetto e anticipa futuri incontri. Non mancano battute pungenti e riferimenti culturali, che arricchiscono l'esperienza di ascolto. Ascolta La Musica Dentro e unisciti al prossimo DeMeeting!

 Sam Kidel prende gli hello? e variazioni sul tema del controllo canale telefonico, per costellare un drone equoreo che procede a ondate regolari di scarti di musica funzionale, la muzak, trasfigurata dal riverbero.

 È un disco più concettualmente interessante che bello, questo.

Disruptive Muzak di Sam Kidel è un album ambient sperimentale che utilizza suoni telefonici e glitch per creare un'atmosfera malinconica e concettuale. La musica gioca con la funzione fática del linguaggio, trasformando la muzak in un drone riverberato e dilatato. Pur risultando più interessante a livello concettuale che piacevole da ascoltare, l'album apre riflessioni sulle relazioni tra umanità e tecnologia. La recensione anticipa curiosità verso l'esibizione live dell'artista. Esplora il mondo sonoro unico di Sam Kidel e lasciati sedurre dalle sue sperimentazioni ambient.

 L'entità Gnod è diventata adulta, autodeterminata.

 Riprendono il messaggio musicale Industrial, lo elaborano con tutto quello che è successo nel mondo.

Gnod dimostra una maturità musicale e un’identità determinata con un album che fonde industrial e noise anni '90. Il lavoro riprende atmosfere di rivolta e critica sociale, rivolgendosi a chi desidera scuotersi e confrontarsi con un sound potente e tagliente. Un progetto consigliato ai fan della musica alternativa che cercano energia e un messaggio attuale. Ascolta ora l’album di Gnod per immergerti in una potente esperienza industriale e di rivolta sonora.

 I "Topi di Fogna" brasiliani rappresentano la feccia nera dell'Hardcore più estremo, underground.

 Prodotto male e suonato peggio; non si capisce nulla o quasi. Voce impastata: sembra che El Gordo urli con la bocca piena di cibo (o vomito se preferite).

La recensione celebra l'album Guerra Civil Canibal dei brasiliani Ratos de Porão come una pietra miliare dell'hardcore estremo underground. Nonostante la produzione rozza e la voce impastata di El Gordo, l'energia e la ferocia del gruppo emergono con forza. I testi trattano tematiche violente e politiche delle favelas brasiliane, mentre il gruppo omaggia gli amici Sepultura con una cover. Un album crudo, cinico e carismatico, ideale per fan dell'estremismo musicale. Scopri l'energia cruda di Ratos de Porão e immergiti nel loro hardcore estremo!

 La voce di chi canta ha qualcosa di divertito e anche un po’ beffardo tal quale alla musica che l’accompagna.

 Onore alla Ciapa rusa, un gruppo fatto di ricercatori ancor prima che musicisti.

La recensione celebra l'antologia della Ciapa Rusa, una raccolta di musica popolare piemontese ricca di racconti vividi e ballate di tradizione. Viene sottolineata la grazia e l'autenticità delle esecuzioni, così come l'impegno di ricerca del gruppo. L'ascolto è descritto come un viaggio emozionante tra storie folk, rituali e danze. La musica è apprezzata per la sua capacità di evocare atmosfere antiche e suggestive. Ascolta l'antologia de La Ciapa Rusa e immergiti nelle tradizioni sonore del Piemonte!

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 Acidissimo “progressive-jazz” che scioglie il geroglifico finale di una stele egizia;

 Scrittura automatica surrealista che si fa suono, che compone schizzi pasticciati su tele malconce;

La recensione descrive 'Unrest' di Henry Cow come un album di progressive jazz acido, caratterizzato da improvvisazioni complesse e atmosfere enigmatiche. Le sonorità ricordano mosaici incompleti e pitture surrealiste, con una strumentazione densa e intricata. L'opera emerge per la sua materia sonora densa e la capacità di evocare sensazioni contrastanti, risultando affascinante e innovativa. Scopri l'intricata magia di Unrest, un classico del progressive jazz sperimentale.

 Hanno convissuto tra costanti e pesanti tensioni tra Bob e Grant, dovute ai loro caratteri poco gestibili.

 Ultimo singolo tratto da quel 'Warehouse ecc..ecc..' album da sfasciare la propria abitazione a solenni colpi di air guitar!!!!

La recensione celebra il potere e la tensione drammatica dell'ultimo singolo 'Ice Cold Ice' degli Hüsker Dü, simbolo di una band unica dell'hardcore punk americano anni '80. Si raccontano i conflitti interni e la dissoluzione del gruppo, esaltando la loro indipendenza artistica e l'influenza nel passaggio verso l'indie rock. Il commento sottolinea l'energia e il talento di Bob Mould, Grant Hart e Greg Norton, rendendo omaggio a una carriera intensa ma breve. Ascolta 'Ice Cold Ice' e rivivi l'intensità degli Hüsker Dü!

 Parklife oggi può essere il vero emblema del Britpop con Different Class e Morning Glory.

 Mi fa piacere ricordare questa pietra miliare degli anni '90 ed una band con i controcoglioni.

La recensione celebra Parklife dei Blur come un vero emblema del Britpop anni '90, sottolineandone il sound maturo, le influenze musicali e l'ironia verso la middle class. Viene evidenziata la rivalutazione della band rispetto agli Oasis, il successo delle carriere soliste, e la qualità duratura dell'album con tracce come 'Girls and Boys'. Un omaggio a un classico che ha segnato un'intera generazione. Riscopri Parklife, un classico intramontabile del Britpop!

 La radio, spesso si dice, è un amico fedele. E come tutti gli amici fedeli, ha il pregio di non lasciarti mai solo.

 La Voce non ti lascia mai solo, neanche di notte. Finché non spunta il Sole del Mattino, celebrato dall’Inno Nazionale e destinato a risplendere in eterno.

Radio Pyongyang è una raccolta unica che documenta il mix di propaganda, folklore e musica pop presente nella trasmissione ufficiale nordcoreana. Curata da Christiaan Virant, l'album offre un'affascinante immersione nei suoni della Voce di Corea, unendo canzoni agitate, canti corali e pezzi strumentali tipici del regime. Un viaggio sonoro che educa e intrattiene, svelando uno spaccato culturale poco noto e valorizzato da Sublime Frequencies. Ascolta Radio Pyongyang e scopri il suo mondo sonoro unico!

 La radio, spesso si dice, è un amico fedele. E come tutti gli amici fedeli, ha il pregio di non lasciarti mai solo.

 La Voce non ti lascia mai solo, neanche di notte. Finché non spunta il Sole del Mattino, celebrato dall’Inno Nazionale e destinato a risplendere in eterno.

Radio Pyongyang è una raccolta unica che documenta il mix di propaganda, folklore e musica pop presente nella trasmissione ufficiale nordcoreana. Curata da Christiaan Virant, l'album offre un'affascinante immersione nei suoni della Voce di Corea, unendo canzoni agitate, canti corali e pezzi strumentali tipici del regime. Un viaggio sonoro che educa e intrattiene, svelando uno spaccato culturale poco noto e valorizzato da Sublime Frequencies. Ascolta Radio Pyongyang e scopri il suo mondo sonoro unico!

 Il Partito non teme la concorrenza delle varie Rihanna, Beyoncé, Lady Gaga (chi…?).

 Cinese è bello, e i Cinesi possono tutto: anche zittire l’urlo di Munch.

La recensione celebra Jane Zhang come una delle prime artiste pop cinesi destinate a un successo globale. Con un tono ironico, si sottolinea la forza e l'approvazione politica dietro il suo percorso, prevedendo che supererà star come Rihanna e Beyoncé. Il testo esalta l'energia e l'originalità della cultura pop cinese, evidenziando un inevitabile trionfo futuro sul palcoscenico mondiale. Ascolta Jane Zhang e scopri il nuovo volto della musica pop globale!

 E" stata come una sorta di riappacificazione con un tipo di musica che avevo completamente lasciato da parte.

 E la vita è così forte, che attraversa i muri per farsi vedere La vita è così vera, che sembra impossibile doverla lasciare La vita è così grande, che quando sarai sul punto di morire Pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire.

La recensione racconta la riscoperta personale della musica italiana attraverso l'ascolto dell'album 'Sogna, ragazzo, sogna' di Roberto Vecchioni. L'autore condivide un percorso emotivo legato a ricordi d'infanzia e a un legame familiare, ritrovando sensazioni perdute e un nuovo apprezzamento per il cantautore. L'album si presenta come una riappacificazione con un genere musicale trascurato, valorizzato principalmente dall'impatto personale piuttosto che dalla mera analisi tecnica. Ascolta 'Sogna, ragazzo, sogna' e riscopri la magia della musica italiana con Vecchioni!

 NON E’ VAPORWAVE, MA NON E’ NO-VAPORWAVE!

 Rimbalza nella testa l’uomo senza nome, sei rock-ato dall’uomo senza nome, sei malnutrito dall’uomo senza nome!

La recensione di 'Throatless' di Argiflex evidenzia un album intenso e ipnotico che sfugge a facili definizioni. Con bassi aggressivi e atmosfere retro-futuriste, il disco crea un'esperienza sonora unica e coinvolgente, lontana da etichette come vaporwave e hardvapour. Un viaggio mentale vibrante e stimolante per chi ama la sperimentazione musicale. Scopri l'album 'Throatless' di Argiflex e lasciati trasportare dal suo suono unico!

 Avete mai avuto il desiderio morboso di ascoltare delle canzoni che riproducessero degli intermezzi televisivi o interruzioni pubblicitarie asiatiche degli anni '80 e '90?

 La sensazione è quella di uno skip televisivo selvaggio nelle nostre versioni asiatiche di Italia7Gold, Telemarket, Tele Montecarlo, Odeon TV e tantissime altre.

La recensione esplora Prism Genesis di Fuji Grid TV, un album che cattura la sensazione di zapping fra interruzioni pubblicitarie e programmi televisivi asiatici degli anni '80 e '90. L'opera evoca un'atmosfera caotica, nostalgica e allo stesso tempo divertente, con una presenza marcata di rumori bianchi e frammenti vocali. Un viaggio sonoro originale, ideale per chi cerca un'esperienza musicale fuori dagli schemi tradizionali. Ascolta Prism Genesis e immergiti in un universo sonoro unico e nostalgico!

 Non esiste norma penale che possa giudicare i sentimenti umani.

 È l'unicità dell'essere umano e dei suoi sentimenti a vincere contro tutto e tutti.

Il segreto di Luca di Ignazio Silone è un romanzo profondamente umano ambientato nell'Italia contadina degli anni '50. Racconta la storia di Luca Sabatini, ingiustamente condannato per un crimine mai commesso, e di un giovane partigiano che cerca di fare emergere la verità. Il libro esplora temi di giustizia, amore, ipocrisia sociale e impegno civile, con uno stile semplice ma intensamente coinvolgente. Un capolavoro della letteratura italiana che resta attuale per la sua denuncia della mala-giustizia e la celebrazione dell'umanità. Leggi Il segreto di Luca e scopri una storia senza tempo di giustizia e amore.

 Un'opera lineare, pulita, essenziale, scevra di colpi di scena e retorica che piccona senza sosta con un ritmo lento ed implacabile.

 Dite, lo avete mai preso un pugno in faccia?

La recensione racconta un’esperienza personale legata alla visione di 'Io, Daniel Blake', film di Ken Loach che tratta con realismo e senza retorica la lotta di un uomo contro l'ingiustizia della burocrazia. La narrazione mette in luce la forza della trama semplice ed essenziale che coinvolge emotivamente, senza mai cadere nel sentimentalismo. La pellicola evidenzia il contrasto tra dignità individuale e freddezza del sistema, con momenti di grande intensità umana. Scopri il potente racconto di Ken Loach, guarda 'Io, Daniel Blake' ora!

 Far Side Virtual sono suonerie polifoniche per un fantomatico smartphone.

 Non è la canzone che si adatta all'umore dell’uomo, ma è l’uomo che deve adattarsi all’umore della canzone.

Far Side Virtual di James Ferraro è un album che ha segnato la scena elettronica del 2011, influenzando sottoculture come la vaporwave. Con un suono freddo e minimale simile a suonerie e sveglie digitali, esplora il rapporto tra uomo, macchina e musica nell'era post-capitalista. La recensione ne sottolinea l'originalità e il ruolo chiave nel definire tendenze innovative. Ascolta ora Far Side Virtual e immergiti nella nuova era della musica elettronica.

 Ora che gli alberi si accendono di riflessi gialli e rossi e la pioggia cade inesorabile i radio dept mi riconciliano con la dimensione introspettiva dell’autunno.

 I synth più spigolosi del solito e una drum machine ipnotica dànno una cadenza marcata al disco.

The Radio Dept. torna dopo sei anni con Running Out Of Love, un album che conferma la loro identità musicale raffinata e introspettiva. Il disco esplora nuovi territori vicino alla techno e dance, mantenendo però il caratteristico timbro sognante e intimista. Diviso in due parti, alterna atmosfere marziali a momenti più caldi e folk. Brani come Swedish Guns e Can’t Be Guilty rappresentano i momenti più coinvolgenti dell'album. Ascolta Running Out Of Love e lasciati avvolgere dall'atmosfera unica dei The Radio Dept.

 Bisogna tenere a mente che al tempo i primi album stranieri iniziarono a diffondersi tra la popolazione, ma spesso erano limitati dalla censura.

 Riesce in 30 minuti a trasmettere tutto lo sporco e la corruzione del governo sovietico del tempo.

L'album Русское Поле Экспериментов di Grazhdanskaya Oborona è un'opera pionieristica del punk sovietico degli anni '80. Registrato clandestinamente per sfuggire alla censura, mixa influenze post-punk e sperimentazioni sonore. Con testi rivoluzionari e una produzione grezza, riflette la corruzione e il disagio di un'epoca al tramonto, rimanendo un classico imprescindibile della musica russa. Ascolta ora questo capolavoro per entrare nell'anima punk sovietica!