Ilenia dimostra di saperla fare sua, di non incespicare su un brano così imponente.

 I suoi sono racconti della vita, che un giorno va tutto bene, il giorno dopo è un casino.

Fari contro è l’album che segna il percorso discografico vero di Ilenia Romano con cinque brani inediti e cinque cover di grandi nomi della musica italiana. La cantante si mette a nudo con testi che raccontano esperienze personali ma universali, mostrando grande capacità interpretativa soprattutto su brani molto conosciuti e impegnativi. Il disco presenta un sound moderno e pop, supportato da collaborazioni con professionisti del settore. Ascolta ora Fari contro di Ilenia Romano e lasciati emozionare!

 Una vera e propria terapia a suon di folk song.

 Un bel disco da ascoltare con attenzione ai testi, sorta di cut n paste dei ricordi e dei flash del periodo 'comatoso'.

Scenes From Afar di DALVIVO è un album folk pop che nasce come terapia per Federico Bessone dopo un grave incidente. I brani mescolano malinconia e speranza, con melodie curate e un violino solare. La musica riflette ricordi intermittenti dal coma farmacologico, offrendo un ascolto profondo e coinvolgente. Scopri il viaggio emotivo di DALVIVO in Scenes From Afar, un album che cura attraverso la musica.

 L’importante è risuonare bene… E i Funnets fanno proprio questo. Suonano da paura.

 Il cantante sa il fatto suo a imbastire melodie e rap.

I Funnets con il loro album Wanji mostrano come il crossover punk-funk possa ancora evolversi, dimostrando notevoli abilità e un tocco personale. Pur richiamando i Red Hot Chili Peppers, la band sa rinnovare il genere e aggiungere elementi distintivi, con brani come Byzantine e Shaman Song che ne sono testimonianza. Un disco che diverte e convince, a tratti ancora immaturo ma promettente. Ascolta Wanji dei Funnets e riscopri il crossover punk-funk rivisitato!

 "Finis Gloriæ Mundi si riferisce a un libro attribuito all’alchimista Fulcanelli... un'abisso morale e materiale in cui sono decadute le civiltà e le tradizioni."

 "La prima traccia 'Vanità' è un trascinante mantra rock psichedelico orientaleggiante che deve sicuramente qualcosa ai Velvet Underground."

Finis Gloriæ Mundi degli Ain Soph è l'atto finale di una trilogia che esplora la decadenza delle civiltà moderne attraverso un linguaggio musicale variegato, dal rock psichedelico al folk, fino all'elettronica. Il disco fonde filosofia, tradizione e apocalisse, offrendo un'esperienza sonora profonda e meditativa. Ogni traccia riflette un aspetto diverso di questo tema centrale, confermando gli Ain Soph come pilastri della scena oscura italiana. Scopri adesso l'epopea sonora degli Ain Soph con Finis Gloriæ Mundi!

 Una cultura da soundboy che spazia dall'hip hop astratto degli anni 90 a beats taglienti come quelli di Autechre.

 Canzoni pop per un nuovo pubblico, con la voce a volte infantile, a volte da chanteuse sensuale d’altri tempi.

Il debutto di Dilula mescola sapientemente elettronica, synth pop e atmosfere ambient, con forti richiami al hip hop astratto degli anni '90. La voce di Alice Marras, tra infantile e sensuale, impreziosisce un disco ideale da ascoltare di notte. Un'opera ricca di influenze che va oltre la semplice definizione di genere musicale. Ascolta Le vie dell'amore di Dilula per un viaggio sonoro unico e notturno.

 Un disco che ha come funzione quella di ricordare a tutti il grande talento di “Dido”.

 Le tecniche strumentali e vocali sono evocative ed ineccepibili, a dimostrazione di una profonda ricerca sonora.

Soundiders - Viva! Le canzoni di Dido è un album tributo realizzato da oltre settanta musicisti per onorare Daniele 'Dido' Di Domenico. Con 12 brani riarrangiati e registrati a Bagno di Romagna, l'opera offre sonorità variegate e tecniche impeccabili, spaziando nella world music. Un progetto emozionante che riesce a mantenere vivo il ricordo e il talento di Dido. Scopri l'emozionante tributo musicale a Dido e lasciati coinvolgere dalle sue melodie.

 Le 'streghe' del Benevento, al primissimo tentativo di sempre a S.Siro, bucando Donnarumma alla mezzora del primo tempo, difendendosi in dieci contro undici, hanno espugnato il Meazza.

 Quella di ieri... è stata l'ago della bilancia d'un'intera stagione, e, nel bene o nel male, la si riterrà per sempre una waterloo sportiva.

La recensione racconta la sorprendente vittoria del Benevento contro il Milan allo stadio Meazza, un avvenimento storico nel calcio italiano. La partita è vista come un momento critico e simbolico di una stagione deludente per il Milan, sottolineando il valore dell'impresa delle 'streghe'. L'autore riflette con un tono personale, evidenziando il contrasto tra interesse sportivo e delusione generale. Viene inoltre citata l'influenza di scandali e sponsor nel calcio moderno. Scopri la storia dietro la storica impresa del Benevento al Meazza!

 Un imperdibile occasione per compiere una cavalcata sonora in un passato divenuto storia e capire come quattro giovani inglesi giunsero … Alla Conquista del West!

 La distorsione introduttiva ci catapulta senza diritto di replica ad Immigrant Song, elevandosi a prodromo imprescindibile dell’heavy metal che verrà.

La recensione celebra il live album How the West Was Won dei Led Zeppelin come un evento imperdibile per i fan del rock e della band. Il triplo cd cattura la forza e la spontaneità della band durante l'ottavo tour negli Stati Uniti nel 1972, mostrando la loro dedizione al blues e il potere delle performance dal vivo. Viene evidenziata l'importanza storica dell'album nel contesto della discografia della band e l'evoluzione musicale del gruppo. Ascolta ora How the West Was Won e rivivi la magia dei Led Zeppelin dal vivo!

 Un bel ritorno questo dei ODM, addirittura ai limiti del sorprendente.

 La furiosa “Alcohol” si avvicina tantissimo ad atmosfere bunueliane.

You Don’t Exist segna il ritorno di One Dimensional Man dopo sette anni con un disco intenso e più vicino agli esordi hardcore noise. Il nuovo album vanta una formazione rinnovata e tracce potenti come "Alcohol" e "The American Dream". Capovilla dimostra una rinnovata energia, mentre il sound si alterna tra furia e momenti più melodici, offrendo un lavoro martellante e ispirato. Un ritorno convincente che prosegue un percorso interrotto ma mai dimenticato. Scopri il nuovo album di One Dimensional Man, un ritorno potente e senza compromessi.

 Il titolo dell'album deriva dal nome della prima missione dell'uomo nello spazio.

 Una sorta di Synth pop che ricorda a tratti i Duran Duran, combinato con un cantautorato simile a quello dei Baustelle.

Vostok è il disco d’esordio dei D’Alì, una band pop-rock italiana con influenze synth degli anni '80. L'album si sviluppa attorno al tema del viaggio, spaziale e personale, con liriche che spaziano da esperienze intime a critiche sociali, accompagnate da sonorità che ricordano i Duran Duran e i Baustelle. Un progetto interessante ma che mantiene un tono misurato. Ascolta Vostok per un viaggio musicale tra synth pop e riflessioni intime.

 La storia è praticamente più o meno la stessa del best-seller di Timur Vermes e riproduce fedelmente molte scene del film di David Wnendt.

 Il film è simpatico e divertente, con la giusta dose di satira, che qui prevale però sul contenuto grottesco dell’opera principale.

La recensione analizza 'Sono Tornato', remake italiano del film tedesco 'Er ist wieder da', che porta Benito Mussolini nel 2017 con toni satirici e grotteschi. Pur divertente e con qualche spunto interessante, il film manca di profondità politica e sociale, riflettendo lo stato attuale della società italiana. La performance di Massimo Popolizio è apprezzata, mentre la qualità produttiva è inferiore al modello originale. Si evidenzia una satira più leggera e meno ideologica rispetto alla versione tedesca. Scopri come la satira italiana trasforma la storia in un film interessante e divertente!

 Chiunque abbia avuto la fortuna, olfattiva e papillare di venirne a contatto, non ha potuto che inginocchiarsi di fronte a cotanta arcaica forza della natura e a siffatta magnificenza.

 Una tra le Opere più magniloquenti che la civiltà umana abbia saputo creare: un'opera senza tempo, dal sapore millenario.

La recensione celebra Casu Marzu come un capolavoro della tradizione umana, un formaggio vivente che rappresenta una sapienza millenaria e un'opera d'arte naturale. Pur essendo una sfida per il palato e lo stomaco, l'opera è venerata da pochi appassionati che ne riconoscono il valore culturale e la forza espressiva senza tempo. Un'esperienza unica che va oltre i pregiudizi e l'oblio. Scopri l'affascinante mondo di Casu Marzu, un'esperienza gastronomica senza paragoni!

 Pirata! diventa prima un oggetto di culto e poi un film giustamente dimenticato.

 Il film richiama contenuti sociali di una certa destra e muove una critica forte al blocco sovietico.

Pirata! di Paolo Ciaffi Ricagno è un film cult del 1984, ibrido tra fantascienza, musical punk e critica sociale. Pur considerato ridicolo e dimenticabile, presenta contenuti e atmosfere grottesche efficaci. La pellicola riflette sui media e sulla società italiana degli anni '80, offrendo una visione ambigua e provocatoria sul potere e la cultura giovanile dell'epoca. Esplora il bizzarro cult punk di Paolo Ricagno e scopri un pezzo raro del cinema italiano anni '80!

 I sound erano così britpop da far sperare ancora una volta nella qualità che Gallagher aveva da tempo promesso.

 L'album è un po' vago, ma innovativo, progressivo rispetto ai lavori soliti di Gallagher.

La recensione analizza l'album 'Who Built The Moon?' di Noel Gallagher evidenziando un sound più moderno e progressivo ma una composizione poco ispirata. Il lavoro manca del romanticismo malinconico presente nelle opere precedenti e pur avendo elementi innovativi risulta vago e poco strutturato. L'autore dello scritto rimane indeciso sul consiglio d'acquisto, apprezzandolo ma senza entusiasmo. Scopri se Who Built The Moon? di Noel Gallagher fa per te, leggendo la recensione completa!

 Questa versione “Folk-Rap” è un po’ spalmata per tutto l’album ma nel finale trova il suo apice tangibile.

 Senza coraggio non c’è artista (andatelo a dire agli U2 please !!).

Oh, Vita! rappresenta per Jovanotti un ritorno alla dimensione cantautorale arricchita dalla minimale produzione di Rick Rubin. L'album alterna momenti folk intensi a pezzi più vari e ritmici, sperimentando con successo nuovi suoni e atmosfere intime. Le parole di Lorenzo, finalmente in primo piano, offrono riflessioni profonde sul cambiamento e la libertà, confermando il disco come uno tra i più coraggiosi della sua carriera. Scopri il nuovo lato intimista e sperimentale di Jovanotti con Oh, Vita!

 Un disco studiato nei minimi dettagli, partendo dai testi fino ad arrivare agli arrangiamenti.

 Ti addormenti chiude l’opera in grande stile: in modo leggero ma epico allo stesso tempo, forse la canzone più suggestiva e toccante dell’album.

L'album 'Universi alternativi' di Eliamo fonde rock americano, cantautorato poetico e pop in un'opera dettagliata e piena di emozioni. Il disco esplora tema del viaggio, del cambiamento e della riflessione su amore e società, alternando atmosfere malinconiche e luminose. I dieci brani si distinguono per la cura sonora e testi intensi, con una forte carica espressiva che coinvolge l'ascoltatore. La varietà degli stili musicali arricchisce l'esperienza, rendendo l'album un viaggio intenso e suggestivo. Ascolta 'Universi alternativi' di Eliamo e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 La scultura in bronzo rappresenta una figura del caudillo Francisco Franco a cavallo senza testa.

 La protesta sino allo sfascio totale dell’opera è emblematica di un certo disagio e di una certa turbolenza di una città che si professa delle libertà ma che manifesta contro se stessa.

La recensione analizza la scultura bronzea di Josep Viladomat raffigurante Franco senza testa, simbolo della turbolenza politica spagnola e catalana. L'autore esprime una posizione contraria all'indipendentismo e approfondisce le tensioni storiche e sociali che circondano il movimento catalano. L'opera diventa un simbolo provocatorio, con la sua decapitazione che riflette il disagio e le divisioni attuali nella società spagnola. Il testo mette in relazione arte, storia e politica contemporanea con uno sguardo critico ma equilibrato. Scopri la complessità storica e politica dietro l'arte di Viladomat e il dibattito catalano!

 Canone Europeo è un disco di spessore che conferma gli Ianva come gli alfieri e i cantori della decadenza della civiltà europea.

 La voce dell’immancabile Stefania D’Alterio è protagonista nella toccante “Resurgente”, pezzo che rievoca le Cinque Giornate di Milano.

Il progetto musicale Ianva si distingue per un sound unico che fonde il folk marziale con la tradizione italiana e riferimenti storici europei. Canone Europeo offre un viaggio ricco di significati, cantando la decadenza culturale e celebrando figure emblematiche come D'Annunzio e Peruggia. Il disco si conferma un'opera complessa e profonda grazie anche alle collaborazioni con artisti come Enrico Ruggeri e la voce di Stefania D'Alterio. Scopri il mondo sonoro e culturale di Ianva con Canone Europeo!

 Data la poliedricità e ricchezza intrinseca dei suoni ivi propugnati si tratta con discreta probabilità del miglior DeProgramma Radiophonicizzato dell’intera Galassia conosciuta.

 Ci vediamo (cun saluri) a CalaGolitzé per prossimo e definitivo DeMeeting spakkossa in fase di pianificazione per l’estate dell’imminente 2026.

La recensione esprime entusiasmo e completa approvazione per il programma radio 'La Musica Dentro', lodandone la ricchezza sonora e la complicità tra i conduttori. Con un tono ironico e colloquiale, evidenzia l'unicità del progetto e anticipa futuri incontri. Non mancano battute pungenti e riferimenti culturali, che arricchiscono l'esperienza di ascolto. Ascolta La Musica Dentro e unisciti al prossimo DeMeeting!

 Sam Kidel prende gli hello? e variazioni sul tema del controllo canale telefonico, per costellare un drone equoreo che procede a ondate regolari di scarti di musica funzionale, la muzak, trasfigurata dal riverbero.

 È un disco più concettualmente interessante che bello, questo.

Disruptive Muzak di Sam Kidel è un album ambient sperimentale che utilizza suoni telefonici e glitch per creare un'atmosfera malinconica e concettuale. La musica gioca con la funzione fática del linguaggio, trasformando la muzak in un drone riverberato e dilatato. Pur risultando più interessante a livello concettuale che piacevole da ascoltare, l'album apre riflessioni sulle relazioni tra umanità e tecnologia. La recensione anticipa curiosità verso l'esibizione live dell'artista. Esplora il mondo sonoro unico di Sam Kidel e lasciati sedurre dalle sue sperimentazioni ambient.