Sei bevande che riscalderanno la vostra anima durante le giornate senza sole.

 Il nostro professore di archeologia preferito ci invita al pub a prendere una birra e cantare vecchie ballate folkloristiche senza tempo.

Drunken Songs di Julian Cope è un album che fonde ballate folk psichedeliche con la cultura nordica della birra. Con ironia e visione, Cope crea un viaggio musicale denso di storia e leggenda, dividendolo in sei canzoni che riscaldano l'anima. L'opera si presenta come una pausa conviviale e riflessiva nel contesto politico attuale, con una lunga epopea finale che chiude l'album. Un mix di poesia, musica e cultura che celebra l'antico spirito delle isole britanniche. Scopri il fascino delle ballate psichedeliche di Julian Cope e lasciati avvolgere dalla sua musica unica.

 "Wilson con la sua classe può permettersi anche un lato tremendamente catchy senza scadere nella shit-music del mainstream."

 "'To the Bone' è sicuramente uno dei dischi dell’anno e occuperà una piazza d’onore nella mia classifica di fine anno."

La recensione analizza 'To the Bone' di Steven Wilson, evidenziando la sua nuova direzione pop ispirata agli anni '80. L'album mescola sonorità vintage e moderne mantenendo la riconoscibile identità di Wilson. Vengono citati riferimenti a Tears for Fears, Peter Gabriel e Massive Attack, e si apprezza la capacità di sperimentazione senza perdere classe. L'autore definisce il disco uno dei migliori dell'anno. Scopri l’evoluzione pop di Steven Wilson ascoltando 'To the Bone'!

 Il disco è più di una semplice registrazione live: una selezione scientifica di performance uniche.

 Una versione molto seventies di 'I Sing In Silence', meno ossessiva ma completamente rinnovata.

Il live album 'Fuzzed In Europe' di Goat raccoglie sei tracce selezionate dal tour europeo del 2016, offrendo nuove versioni più acide e rock anni '70 rispetto agli originali in studio. Pubblicato in edizione limitata, il disco testimonia l'energia e la sperimentazione della band svedese, con riferimenti a Doors, Hendrix e garage rock. Un'apprezzata evoluzione per un ensemble unico e visionario. Ascolta 'Fuzzed In Europe' e vivi l'energia psichedelica unica di Goat!

 Quando i dialoghi, molte volte superflui, finalmente si tacciono, la potenza delle immagini arriva come un pugno nello stomaco.

 Il film deflagra, ti inchioda alla poltrona con il nodo alla gola.

Il film di Robin Campillo affronta un tema importante ma in maniera dispersiva e poco approfondita. La parte più riuscita riguarda la rappresentazione intensa del sesso e della morte, che colpisce lo spettatore. Tuttavia la narrazione risulta spesso caotica, con dialoghi prolissi e una politica troppo evidente. Un lavoro con buone intenzioni ma che manca di lucidità e profondità. Scopri se 120 battiti al minuto ti emoziona o ti lascia indifferente.

 'Kidal' diventa idealmente la storia di un gruppo di ragazzi che lasciano i confini patrii per conoscere se stessi e la propria cultura.

 Questo disco celebra la causa del popolo Tuareg e rappresenta il testimone raccolto dai Tamikrest dai loro maestri Tinariwen.

Kidal rappresenta un importante passaggio nella carriera dei Tamikrest, con un ritorno alle radici culturali e musicali dei tuareg. Pur ispirandosi ai Tinariwen, l'album sviluppa un sound originale, mescolando elementi tradizionali e rock nordafricano. Le tematiche politiche e identitarie sono al centro del disco, che celebra la cultura tuareg e ne esprime le tensioni. L'album mostra maturità artistica e un forte legame con il territorio e la storia di Kidal, nel cuore del Sahara. Ascolta Kidal e scopri il potente suono del deserto tuareg!

 La voce di Gussie Larkin è probabilmente il vero punto di forza del terzetto.

 Il sound si fonda su costruzioni di arpeggi wave minimali, riveberi ed impazzimenti noise delle chitarre.

Il secondo LP dei Mermaidens, Perfect Body, propone una rivisitazione del sound new wave tipico della Flying Nun Records con atmosfere minimali e noise. La voce di Gussie Larkin emerge come il punto forte del trio, con interpretazioni varie e coinvolgenti. Pur non innovativo, il disco convince grazie a solide basi e un equilibrio tra indie pop e psichedelia. Le tracce mostrano riferimenti a Siouxsie Sioux, Doors e Radiohead, creando un'atmosfera allineata al concept del titolo. Scopri l'atmosfera unica di Perfect Body, il nuovo indie wave da Wellington!

 Il Dylan più genuino, e anche più sicuro, lo si ritrova pienamente in tutte le tracce di questi due dischi.

 La trilogia cristiana può essere allora riscoperta, testi e note alla mano, e godersela assaporando queste versioni live tutte spumeggianti.

La recensione analizza la tredicesima uscita della Bootleg Series di Bob Dylan, concentrandosi sul suo periodo evangelico tra il 1979 e il 1981. Pur criticata per il suo carattere religioso, questa fase è rivalutata grazie al box di 9 dischi e al live di due dischi che mostrano un Dylan genuino e sicuro. La musica, pur a tema cristiano, è ricca di energia rock e interpretazioni coinvolgenti. Alcuni brani emergono come capolavori oltre il loro contenuto tematico, facendo di questa release un dovere storico e musicale. Immergiti nel Dylan gospel con questo live imperdibile e riscopri una fase unica della sua carriera!

 «Un disco che merita sicuramente di essere ascoltato per la ricchezza di idee che Gioele Valenti ci propone.»

 «Le sonorità sono comunque avvolgenti e caratterizzate da un certo groove che piacerà sicuramente agli ascoltatori di Goat, Moon Duo, Follakzoid.»

La recensione analizza l'album 'Our Mother Was A Plant' di JuJu, progetto di Gioele Valenti, evidenziandone le sonorità tra psichedelia, kraut-rock e funk. Pur riconoscendo l'ambizione del lavoro, si sottolineano alcune incompiutezze negli intenti, pur mantenendo un fascino coinvolgente. L'album si propone come un'interessante proposta italiana con influenze internazionali, ideale per gli appassionati di musica sperimentale e alternativa. Scopri ora l'album e lasciati coinvolgere dal sound unico di JuJu!

 Un segno di rigenerazione finalmente compiuta, dopo le traversie e le drammatiche vicende personali.

 Il disco è di gran classe, prodotto e suonato con raffinatezza ed eleganza, senza risultare freddo o distaccato.

Sky Trails, il terzo album solista di David Crosby in pochi anni, mostra una ritrovata eleganza musicale e profonda emotività. Prodotto con cura dal figlio James Raymond, l'album mischia jazz e rock con risultati raffinati. Le collaborazioni con Becca Stevens e Michael McDonald arricchiscono i brani, che oscillano tra nostalgia, critica sociale e omaggi sentiti. Un lavoro variegato ma di alta qualità che conferma la grandezza di Crosby anche a 76 anni. Scopri ora Sky Trails, l'album che celebra la rinascita di un'icona del rock.

 La vera ratio da ricercare in questo disco sta effettivamente nelle capacità vocali di Flo Morrissey.

 Per quanto il disco non si possa definire sufficiente, Flo Morrissey ha avuto l'opportunità di esibirsi per una platea più ampia di quella cui potrebbe aspirare.

La recensione analizza l'album di cover 'Gentlewoman, Ruby Man' di Flo Morrissey e Matthew E. White. Nonostante l'apprezzamento per la voce di Flo, la critica evidenzia un bilanciamento non ottimale tra i due artisti e arrangiamenti altalenanti. L'album contiene momenti interessanti ma complessivamente lascia una sensazione di mancato coinvolgimento. Consigliato principalmente agli ammiratori di Flo Morrissey in attesa delle sue future produzioni. Ascolta l'album e scopri la voce magnetica di Flo Morrissey.

 ‘Excursions to Cloudland’ è un viaggio a ritroso nel tempo sulle tracce di sonorità vintage e sperimentazioni.

 La conclusiva ‘Cerebration Day’ rappresenta probabilmente il brano migliore, fra kraut-rock e cantautorato folk psych americano.

"Excursions To Cloudland" dei Dire Wolves è un album neo-psichedelico che fonde influenze kraut-rock e folk progressive, con rimandi agli anni '70 e a importanti formazioni psichedeliche contemporanee. L'LP, pubblicato dalla Beyond Beyond Is Beyond Records, si distingue per la sua raffinata sperimentazione strumentale e il viaggio concettuale evocativo tra sonorità vintage e sperimentazioni moderne. Il brano finale, "Cerebration Day", è tra i più rappresentativi della qualità dell'opera, nonostante la scarsa attenzione mediatica. Ascolta 'Excursions To Cloudland' e immergiti in un viaggio psichedelico unico.

 non ci sono dentro questo disco proprio contenuti di nessun tipo

 con tutta l’onestà di cui sono capace nel definirlo come la più grossa presa per il culo dell’anno 2017

La recensione critica l'album 'A Deeper Understanding' dei The War on Drugs, evidenziando come il disco, sebbene atteso, risulti vuoto e deludente. Il cambio di etichetta e l'assenza di Kurt Vile sembrano non aver giovato alla profondità artistica del progetto. Il songwriting appare debole e privo di contenuti significativi, nonostante una produzione curata e suggestiva. L'autore definisce il disco una 'presa per il culo' del 2017. Scopri la nostra recensione completa e forma la tua opinione su 'A Deeper Understanding'.

 Il disco è una specie di rito sacrificale ideale e un passaggio da una fase all’altra della loro esistenza artistica.

 Il sound decisamente travolgente e irresistibile de i Cosmic Dead rimane epico e coinvolgente.

La recensione esamina Psych Is Dead, album dei Cosmic Dead, evidenziando un passaggio cruciale nella carriera della band scozzese. Prodotto in Sardegna, l'album unisce jam drone prolungate, atmosfere orientali e sonorità potenti, richiamando influenze kraut-rock e doom. Pur riconoscendo la possibile ripetitività del genere, il lavoro viene interpretato come un rito di passaggio verso una nuova fase artistica, con tracce epiche e travolgenti. Scopri l'evoluzione sonora dei Cosmic Dead con Psych Is Dead, un viaggio imperdibile nella nuova psichedelia.

 Un disco che è per gli appassionati è praticamente imperdibile.

 Khartomb è un sorprendente episodio di sciamanesimo heavy-psych che dà un senso a questa ristampa.

The Exalted King è la ristampa del secondo album dei Cosmic Dead, un gruppo di Glasgow noto per il suo heavy psych e atmosfere space-rock. La versione attuale include una traccia inedita e valorizza lunghe sessioni di trance acide e sperimentazione sonora. L'album è un fondamentale per gli appassionati del genere e offre un'esperienza sonora profonda, tra riverberi cosmici e crescendo krautrock. Una pietra miliare da riscoprire anche per chi conosce già la band. Scopri ora la ristampa definitiva di The Exalted King e immergiti nell'heavy psych d'eccellenza!

 Secondo lo stesso frontman, il nuovo lavoro suona come se “i Beach Boys avessero un bellissimo figlio con i Clash”.

 “Pacific Daydream” non è un disastro come “Raditude” ma non conferma nemmeno i livelli eccellenti di nuovo raggiunti.

Il sesto album in dieci anni dei Weezer, Pacific Daydream, si presenta come un lavoro sufficiente con alcuni brani di spicco come "Mexican Fender" e "QB Blitz". Il disco mostra un mix di pop leggero e rock, con melodie ben costruite da Rivers Cuomo. Tuttavia, diversi passaggi risultano riempitivi e mancano di coesione. Pur non raggiungendo l’eccellenza degli ultimi lavori, è un antipasto interessante in attesa del più oscuro "Black Album". Scopri l’evoluzione musicale dei Weezer con Pacific Daydream!

 "Hiss is the white noise of the universe, the comforting sound. Spun is the addiction and the withdrawals."

 "Though you try to swallow me whole, I succumb to nothing."

Hiss Spun di Chelsea Wolfe è un album intenso e potente nato dall'introspezione e dall'esperienza personale dell'artista con contaminazioni tra doom metal, folk e noise. Prodotto da Kurt Ballou, con collaborazioni di rilievo, rappresenta una rinascita artistica e un'esplorazione profonda di emozioni oscure e liberatorie. L'opera porta l'ascoltatore in un viaggio tra paesaggi desolati e riflessioni intime, facendo emergere la forza magnetica di Wolfe. Ascolta Hiss Spun e immergiti nell'oscurità magnetica di Chelsea Wolfe.

 Un muro nero, liscio, senza appigli, impenetrabile.

 Questo lavoro sbatte la porta in faccia a tutti.

La recensione descrive l'album As Light Return dei The Telescopes come un muro sonoro freddo, impenetrabile e distaccato. Le sonorità richiamano Jesus Mary Chain, Loop e la sperimentazione kraut, ma prevale un senso di rassegnazione e una chiusura sonora che 'sbatté la porta in faccia' all'ascoltatore. Il voto basso riflette una delusione rispetto a opere precedenti. Scopri l'album e lasciati avvolgere dal suo muro sonoro oscuro.

 Questa edizione è assolutamente imperdibile!!

 Il modo di cantare Rodolfo di Graham Mackay-Bruce è semplice, senza troppi fronzoli.

L'edizione de La Bohème diretta da Tony Britten è un'opera affascinante e contemporanea, che propone un'orchestrazione minimale e la scelta di cantanti provenienti dal mondo dei musical. Le scelte registiche e scenografiche risultano interessanti e innovative, conferendo nuova vita al capolavoro di Puccini. La performance vocale è di alto livello, con Graham Mackay-Bruce e Mary Lincoln tra i protagonisti più apprezzati. Un'edizione che risulta imperdibile per gli appassionati di lirica. Scopri questa innovativa ed emozionante versione de La Bohème e immergiti nel capolavoro di Puccini!

 I British Sea Power si confermano uno dei segreti meglio nascosti del rock britannico contemporaneo.

 Finché la qualità media della proposta sarà questa, probabilmente il gioco vale assolutamente la candela.

Let The Dancers Inherit The Party conferma i British Sea Power come una band dal forte carattere e identità sonora. Il disco, il decimo della loro carriera, risulta più accessibile e diretto, con forti influenze da New Order e Joy Division. Gli arrangiamenti ricchi e le tracce come "International Space Station" ne fanno uno dei migliori lavori del 2017. La band mantiene alta la qualità, nonostante un successo commerciale limitato. Ascolta ora Let The Dancers Inherit The Party e scopri il miglior rock britannico del 2017!

 Un album difficile, impegnativo, molto elettronico, senza batteria, con tre/quattro brani usati come armi di distrazione di massa per i nostalgici dei Flaming Lips degli anni duemila.

 Una delle pochissime volte che mia moglie ha detto di un album di cui le imponevo l'ascolto in macchina: "Questo disco mi piace".

La recensione racconta un forte legame personale con i Flaming Lips, iniziato nel 2000 e rinnovato con l'ascolto di Oczy Mlody. L'album viene percepito come un viaggio sonoro nostalgico e più elettronico rispetto al passato, che mantiene atmosfere suggestive, sebbene più decadenti. Pur risultando impegnativo, il disco è apprezzato per la sua originalità e per alcuni momenti memorabili, come la collaborazione con Miley Cyrus. Scopri l'evoluzione sonora dei Flaming Lips con Oczy Mlody, un album da ascoltare con attenzione!