"'Imitations' ti culla, ti accarezza, ti colpisce a volte come un pugno in piena faccia e ti strazia l’anima di grazia e tristezza."

 "Su tutta la faccia della terra non esiste nessuno con una voce tanto potente e magnifica da farti scordare tutti i tuoi guai."

Mark Lanegan torna con "Imitations", un album di cover che espande il repertorio rispetto al precedente "I'll Take Care of You". Con una voce calda e profonda, Lanegan intreccia malinconia e grazia, rivisitando brani da artisti famosi come Chelsea Wolfe, Nick Cave e Nancy Sinatra. L'album è un viaggio attraverso sentimenti di amore, perdita e nostalgia, capace di toccare l'anima e offrire una profonda esperienza musicale. Ascolta ora "Imitations" di Mark Lanegan e lasciati avvolgere da emozioni profonde.

 "Is Survived By è un’onda che si infrange, cresce, diviene vigorosa per poi acquietarsi e infrangersi sulla battigia."

 "Touché Amoré non inventeranno nulla di nuovo, ma il loro lavoro è dannatamente di qualità e maturo."

La recensione esplora l’evoluzione del terzo album dei Touché Amoré, 'Is Survived By', sottolineando la maturazione sonora e lirica rispetto ai lavori precedenti. Il disco si distingue per un equilibrio tra rabbia e riflessione, un sound melodico e una forte componente emozionale. La band dimostra capacità di crescita senza rinunciare alla propria identità hardcore. La chimica tra vocals, chitarre e sezione ritmica crea un’esperienza coinvolgente e profonda. Scopri ora l’emozionante viaggio sonoro di Touché Amoré con Is Survived By!

 "L'entertainment come metafora della vita in un frastagliato gioco di luci e di ombre, l'ebbrezza della performance, la fiamma dell'arte ma anche un dietro le quinte fatto di crisi interiori, vanità e fragilità."

 "Oggi è il giorno che dimentico di piangere, oggi è un happy ever after, oggi è il giorno in cui non sei morto."

Dopo 14 anni di pausa dagli inediti, Marc Almond ritorna con 'Varieté', un album intenso e dinamico che esplora il mondo dello spettacolo con poesia e intensità emotiva. Le atmosfere, che spaziano da piano-ballads a incursioni glam rock, sono accompagnate da arrangiamenti raffinati e testi evocativi. Pur risultando a tratti prolisso, l'album dimostra classe e carisma, consolidando la posizione dell'artista nel panorama musicale. Scopri l'universo emozionale di Marc Almond con 'Varieté' ora!

 I City Of Caterpillar ti portano l'apocalisse dentro.

 Abbiamo gridato tutte le parole che avevamo, non abbiamo più fiato, abbiamo perso. La rabbia è svanita, ha lasciato posto alla rassegnazione.

La recensione analizza l'album 'City Of Caterpillar' come un'esperienza musicale intensa che unisce screamo e post rock, catturando emozioni di rabbia, disperazione e alienazione urbana. L'opera rappresenta un dramma universale con un tono cupo e catartico, riflettendo il disagio del vivere moderno in un contesto industrializzato e tecnologico. Viene celebrata la capacità emotiva della musica di trasmettere una profonda rassegnazione e uno stato apatico, risultato di un mondo caotico e ripetitivo. Ascolta City Of Caterpillar per un viaggio intenso nelle emozioni della città moderna.

 Il miglior modo di andarsene era questo “The Last Spire”, con il quale la longeva creatura di Lee Dorrian chiude il cerchio per tornare alle sonorità che furono in principio.

 È un macigno, “The Last Spire”, nella sostanza e nella forma, a partire dai suoni pastosi e grevi, una dimensione sonora dove ogni nota pesa quintali, si muove per inerzia, suggerisce spossatezza.

The Last Spire rappresenta l’ultima opera dei Cathedral, un album che riscopre le radici doom della band, confermando la loro identità sonora con intensità e atmosfera. Nonostante qualche imperfezione, l'album è un addio appagante e sentito, un omaggio alla lunga carriera del gruppo e una celebrazione per gli appassionati del genere. Lee Dorrian e compagni offrono una musica densa, oppressiva e nostalgica, premiando così tutti i fan con un ultimo, solenne requiem. Ascolta ora The Last Spire e vivi l'ultimo grande viaggio doom dei Cathedral!

 La Sardegna non è un isola. La Sardegna è un vortice, universale.

 Solo per un motivo. Quello di ricordarci che quella che 'indossiamo' è la nostra vita.

La recensione celebra ‘Ballo a tre passi’ di Salvatore Mereu come un viaggio profondo e simbolico attraverso le stagioni della vita, ambientato in una Sardegna irresistibile e poco conosciuta. Il film divide la narrazione in quattro episodi che rappresentano infanzia, giovinezza, maturità e vecchiaia, esplorando temi come libertà, riflessione e accettazione. È un invito a riconoscere la vita nelle sue sfaccettature e a considerare la Sardegna come metafora universale. Scopri la Sardegna e la vita con ‘Ballo a tre passi’, un film da non perdere!

 È il post-punk, baby, è il calderone arroventato dalle braci dell'Inghilterra tatcheriana.

 Silence Yourself, per favore: magari rimettendo sul piatto i buoni, vecchi dischi di una volta, per ricominciare a farsi pungere dalle idee di un'era più laconica e - forse - più sincera.

Silence Yourself, il debutto delle Savages, si presenta come un potente ritorno al post-punk classico, unendo influenze di Joy Division e Gang Of Four a uno stile fresco e crudo. L'album è una rappresentazione intensa di catarsi e tensione emotiva, capace di coinvolgere e sorprendere. Le quattro componenti del gruppo, guidate dalla voce carismatica di Jehnny Beth, regalano un'opera sincera e incisiva, capace di imporsi nel panorama musicale contemporaneo. Ascolta Silence Yourself e scopri il post-punk che rinasce!

 Raramente ho provato la paura, quella sensazione che fa scorrere una sanguisuga dalle gambe su fino al collo.

 Maneggiate con cautela.

La recensione descrive il live album 'Live In Japan 1997' di Arthur Doyle, Takashi Mizutani e Toyozumi come un'esperienza sonora intensa e quasi sconvolgente. Il free jazz qui non è solo musica, ma un viaggio dentro demoni interiori e solitudini profonde. La critica evidenzia il magnetismo oscuro della chitarra di Mizutani e il ruolo incendiario di Doyle, proponendo un'opera che divide ma emoziona profondamente. Un lavoro imperdibile per gli amanti del jazz più estremo e sperimentale. Scopri l'intensità sconvolgente del free jazz di Mizutani e Doyle, un'esperienza sonora fuori dal comune.

 "Quella voce, capace di veicolare emozioni come poche se ne sentono in giro."

 "L'opera più personale e coraggiosa della sua carriera."

L'album 'Sun' di Cat Power segna una svolta verso l'elettronica, pur mantenendo la profondità emotiva e la voce inconfondibile di Chan Marshall. La produzione di Philippe Zdar introduce synth e batterie elettroniche, creando un mix equilibrato tra continuità e novità. Alcune tracce risultano meno efficaci, ma nel complesso è l'opera più personale e coraggiosa della carriera dell'artista. Ascolta 'Sun' e scopri la nuova dimensione di Cat Power.

 Un sorriso malinconico è meglio di una risata divertita, un tramonto dipinto nel suo stesso riflesso.

 È un album che ti confessa con la sua verità, ti spoglia fino alle ossa e ti costringe a mettere in discussione la tua intera esistenza.

Fade dei Yo La Tengo è un album riflessivo e malinconico che cattura la sensazione dell'ultimo giorno di vacanza e della partenza. Con ballate eteree e raffinati arrangiamenti, il disco conduce l'ascoltatore in un viaggio introspettivo e sincero, mettendo a nudo emozioni e ricordi. Brani come 'Is That Enough' e 'Paddle Forward' evidenziano la maestria della band nel creare atmosfere dolci-amare ed inni indie rock. Ascolta Fade dei Yo La Tengo e lasciati avvolgere da un viaggio musicale profondo e malinconico.

 Summerteeth è il suono della quieta disperazione.

 Ascoltare quest'album provoca dolore. Fatelo.

Summerteeth di Wilco esprime il tormento interiore di Jeff Tweedy, nascosto dietro una raffinata veste pop. Con elementi country e orchestrali, l'album risulta un viaggio emozionale e terapeutico. Ogni brano è curato nei dettagli e contribuisce a un'esperienza d'ascolto intensa, capace di evocare dolore e bellezza allo stesso tempo. Ascolta Summerteeth e lasciati trasportare dalle emozioni di Wilco.

 "Eravamo degli sciocchi scioperati di Bristol. Fu Neneh Cherry a farci muovere il culo e a portarci nello studio."

 "Blue Lines è il nostro album più fresco, eravamo al nostro massimo."

La recensione analizza 'Blue Lines', album d'esordio di Massive Attack, definito una pietra miliare del Bristol sound e del trip hop. L'album fonde hip hop con influenze dub, soul ed elettronica, anticipando il nuovo corso musicale britannico. La versione rimasterizzata del 2012 valorizza ulteriormente queste tracce classiche, offrendo nuove sfumature a chi già apprezza il collettivo. Una lettura essenziale per comprendere un disco che ha segnato un'epoca. Ascolta Blue Lines e scopri le radici del trip hop britannico.

 «Mirror Blues ha la statura del capolavoro ed è, senza possibilità di discussione, il più grande brano sospeso tra garage, punk e rock presente nella mia discoteca.»

 «I Died Pretty sono stati uno dei gruppi, in assoluto, più originali e fuori dagli schemi del panorama musicale degli anni Ottanta.»

La recensione celebra 'Mirror Blues' dei Died Pretty come un capolavoro imprescindibile del garage rock degli anni Ottanta. Il brano mescola influenze di Doors, Velvet Underground e Television, creando un suono potente e innovativo. Il testo approfondisce la storia della band e il loro impatto sulla scena musicale, sottolineando l'originalità e la forza emotiva del pezzo. Un invito a riscoprire un gioiello spesso sottovalutato ma fondamentale. Ascolta Mirror Blues e riscopri un capolavoro del rock anni '80!

 Eccola, l’elettricità che RESPIRA come una cosa viva.

 Sto navigando il mare diventa parte di me. Io stesso sono ONDA.

La recensione celebra Wave di David Sylvian come un’esperienza sonora e sensoriale intensa, capace di evocare emozioni profonde e riflessioni intime. L’autore descrive la musica come una forza viva e respirante che accompagna l’ascoltatore in un viaggio di onde e vibrazioni. Le parole semplici e familiari della voce si fondono con suoni ricchi e potenti, creando un mondo musicale avvolgente e trascendente. Scopri l’emozione intensa di Wave, lasciati trasportare dalle sue onde sonore.

 L’impagabile solitudine di uno sport tra sassi, animali e silenzio, con un battito impazzito di cuore come tambureggiante colonna sonora.

 Quella sensazione che mi entra dentro quando finisce una bella cosa e che mi fa venire la voglia di imbattermi in un’altra; la spinta che mi fa muovere il culo dal divano.

La recensione racconta con un tono sincero e intenso l’esperienza personale dell’autore al Campionato Mondiale SkyMarathon Kima 2012. Nonostante la fatica estrema e momenti di sofferenza fisica, emerge la passione per lo sport e la natura. L’autore riflette sul valore della solitudine e della sfida, oltre alla motivazione a superare se stessi. Un racconto che unisce emozioni forti e riflessioni profonde, valorizzando l’umanità dietro la performance sportiva. Scopri l’emozione della SkyMarathon e vivi la montagna come mai prima!

 Musica in sé di una semplicità devastante, ma dal potere addittivo immediato e pericolosissimo.

 Disco che vi farà muovere tanto il culo quanto il cervello.

L'album 'World Music' dei Goat mescola ritmi africani, indiani e mediorientali con chitarre psichedeliche e voci soul-funk, creando un sound originale e coinvolgente. La musica è semplice ma ipnotica, capace di trascinare in un viaggio tra folclore e rock sperimentale. Una proposta fresca e potente che rappresenta una delle uscite più interessanti dell'anno. Ascolta 'World Music' dei Goat e lasciati travolgere da ritmi ipnotici e psichedelia pura!

 I Radiohead sembrano due gruppi diversi, quelli del periodo prima di 'Ok Computer' e quelli da 'Amnesiac' in poi.

 Meglio allora vederli convinti nel fare le cose nuove, anche se poi a me queste cose nuove non interessano più di tanto.

La recensione racconta l'esperienza di un concerto live dei Radiohead a Firenze nel 2012, evidenziando la professionalità della band e la loro continua evoluzione musicale. L'autore esprime sentimenti contrastanti: apprezza l'impegno artistico ma si sente disconnesso dalle scelte della setlist incentrata sugli album recenti a scapito dei grandi classici. Il pubblico, l'atmosfera e le riflessioni personali contribuiscono a un quadro complesso e coinvolgente. Scopri il racconto autentico di un live Radiohead tra emozioni e riflessioni, e rivivi con noi la magia del concerto.

 Impossibile non innamorarsi di questa donna, una volta essere entrati in contatto con il SUO mondo.

 Sexual Healing indefinibile con aggettivi terrestri: un’interpretazione di puro erotismo e sensualità.

La recensione celebra Dirty Pearl di Anita Lane come un'opera intensa e frammentaria che fonde blues, rock e poesia. L'album affascina grazie a atmosfere notturne, voci sensuali e arrangiamenti unici. Le interpretazioni di cover come Sexual Healing aggiungono un tocco di erotismo femminile, rendendo il disco un gioiello imperdibile per gli amanti della musica oscura e sensuale. Ascolta Dirty Pearl e lasciati rapire dall'inconfondibile mondo di Anita Lane.

 “Abbiamo conversato come vecchi amici... Era la prima volta che ci s’incontrava e pareva ci conoscessimo da sempre.”

 “Che me ne faccio del navigatore? Non ne ho mai avuto bisogno. Vado a Gazzada Schianno, mica a Città del Messico.”

La recensione racconta in modo ironico e coinvolgente la difficoltà nel raggiungere il GaSch MusicFestival 2012 a Gazzada Schianno. Tra intoppi di percorso e momenti di forte ilarità, l’autore descrive l’incontro con altri membri della community DeBaser, la musica reggae dub dei Dot Vibes e un’atmosfera amichevole. Il racconto sottolinea il valore delle relazioni nate attraverso il sito e la condivisione di passioni comuni, confermando la vitalità e l’importanza di DeBaser. Scopri l’atmosfera unica del GaSch MusicFestival e unisciti alla community DeBaser!

 Vikernes cambia rimanendo se stesso, isolato e incontaminato dalle dispute del metal moderno.

 La musica di Vikernes è combattiva, epica, indomita e portatrice di un messaggio positivo di resurrezione spirituale.

La recensione analizza Umskiptar di Burzum come un'opera che continua la visione artistica di Varg Vikernes, tra evoluzioni formali e radici nel black metal. Il disco, ispirato al poema Voluspà e cantato in norreno, si presenta come una metafora della metamorfosi umana e naturale, con una musica spesso prolissa ma ricca di atmosfere evocative. L'autore riconosce l'unicità poetica di Vikernes, seppur criticandone l'ottusità e il personaggio controverso, descrivendo l'album come un'opera di difficile fruizione ma carica di significato. Scopri Umskiptar, l'album che reinventa il post-black metal con la poetica di Burzum.