Il volto di Natalie è fedele cartina tornasole delle diverse spinte interiori della donna.

 Quella è poesia: un'inquadratura strettissima sugli occhi colmi di lacrime mentre Jackie si pulisce via il sangue.

Jackie di Pablo Larraín, con Natalie Portman in una performance eccezionale, esplora intensamente l'anima di Jacqueline Kennedy nei giorni successivi all'assassinio di JFK. Il film, piano e calibrato, mescola aspetti personali, politici e religiosi senza appesantire la narrazione. Il regista e lo sceneggiatore offrono una visione profonda e stilisticamente memorabile, dove ogni dettaglio contribuisce a un ritratto complesso e avvincente. La pellicola invita a riflettere anche sulla natura del giornalismo e della memoria pubblica. Scopri la profonda umanità di Jackie con il film di Pablo Larraín, da non perdere.

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 Un album difficile, impegnativo, molto elettronico, senza batteria, con tre/quattro brani usati come armi di distrazione di massa per i nostalgici dei Flaming Lips degli anni duemila.

 Una delle pochissime volte che mia moglie ha detto di un album di cui le imponevo l'ascolto in macchina: "Questo disco mi piace".

La recensione racconta un forte legame personale con i Flaming Lips, iniziato nel 2000 e rinnovato con l'ascolto di Oczy Mlody. L'album viene percepito come un viaggio sonoro nostalgico e più elettronico rispetto al passato, che mantiene atmosfere suggestive, sebbene più decadenti. Pur risultando impegnativo, il disco è apprezzato per la sua originalità e per alcuni momenti memorabili, come la collaborazione con Miley Cyrus. Scopri l'evoluzione sonora dei Flaming Lips con Oczy Mlody, un album da ascoltare con attenzione!

 La radio, spesso si dice, è un amico fedele. E come tutti gli amici fedeli, ha il pregio di non lasciarti mai solo.

 La Voce non ti lascia mai solo, neanche di notte. Finché non spunta il Sole del Mattino, celebrato dall’Inno Nazionale e destinato a risplendere in eterno.

Radio Pyongyang è una raccolta unica che documenta il mix di propaganda, folklore e musica pop presente nella trasmissione ufficiale nordcoreana. Curata da Christiaan Virant, l'album offre un'affascinante immersione nei suoni della Voce di Corea, unendo canzoni agitate, canti corali e pezzi strumentali tipici del regime. Un viaggio sonoro che educa e intrattiene, svelando uno spaccato culturale poco noto e valorizzato da Sublime Frequencies. Ascolta Radio Pyongyang e scopri il suo mondo sonoro unico!

 "Siamo tutti dei Fantozzi e diciamo la verità 'True Mask Replica' è una cagata pazzesca."

 "La Fata Turchina ci ha regalato un cervello per usarlo e allora dite la verità."

La recensione esprime un giudizio fortemente critico sull'album "Siamo Pinocchi" di Pinocchi, usando la metafora dei burattini e della Fata Turchina per denunciare un lavoro artistico imposto e privo di valore reale. L'autore invita a liberarsi dai giudizi comuni e a dire apertamente ciò che si pensa. Il tono è ironico e pungente, con riferimenti scherzosi ma caustici verso l'artista e il disco. Scopri cosa pensiamo davvero dell'album senza filtri e decidi tu stesso!

 "'West, Space and Love II' è un lavoro molto buono e compatto, grazie alla bravura degli Øresund Space Collective."

 "Datevi una mossa, ragazzi, lo spazio è lì e non aspetta che essere raggiunto e conquistato."

La recensione affronta il nuovo album "West, Space and Love II" degli Øresund Space Collective, un collettivo ispirato al kraut-rock e alla musica cosmica. Il disco, totalmente improvvisato e registrato in analogico, unisce sonorità spaziali, influenze orientali e jam session collettive. La musica evoca un viaggio psichedelico e spirituale nello spazio, mantenendo viva la tradizione della 'kosmische musik' con un approccio contemporaneo e creativo. Ascolta ora "West, Space and Love II" e lasciati trasportare in un viaggio cosmico unico.

 Le note parlano? La risposta è sì.

 Fuggiamo da qui, ci uccidono TUT-TIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

La recensione evidenzia l'intensità e l'atmosfera suggestiva dell'album 'La mala ordina' di Calibro 35. L'autore descrive in modo vivido e sensoriale i brani, enfatizzando la tensione sonora e i ritmi incalzanti che immergono l'ascoltatore in un ambiente noir da film. Il giudizio finale è molto positivo, apprezzando la capacità del gruppo di creare un racconto sonoro coinvolgente. Ascolta 'La mala ordina' di Calibro 35 e immergiti in un intenso viaggio musicale.

 Un rituale d’invocazione, una nenia, una liturgia ipnotica?

 Un saliscendi tecnico ed emotivo d’ineguagliabile intensità.

La recensione analizza Private City di John Surman, un album jazz che fonde tecnica e sentimento in un viaggio metafisico. L'opera, nata per un balletto, si distingue per atmosfere intense e paesaggi sonori evocativi. I brani si muovono tra dolcezza, tensione e suggestioni folk, creando un'opera coesa e profondamente personale. L'album è celebrato come un capolavoro di musica pura e un trittico insieme ad altre opere fondamentali di Surman. Ascolta Private City di John Surman e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Il concerto prosegue senza soste in un serratissimo hard rock intriso di whiskey e Bourbon con reminiscenze Sabbatiane e grinta da fare invidia ad un ventenne.

 Mi sono divertito, peccato che la città, per l’ennesima volta abbia preferito poltrire sotto le coperte.

La recensione racconta l'esperienza di un concerto raro in una città poco propensa agli eventi live. Duel da Austin porta un potente hard rock con sfumature stoner e psichedeliche, coinvolgendo il pubblico nonostante la scarsa affluenza. Il live è descritto con calore e attenzione ai dettagli, evidenziando passione e abilità tecnica della band. L'autore termina con un ricordo personale e un invito a tornare a godersi la musica dal vivo. Scopri il sound unico di Duel e vivi un concerto indimenticabile!

 Fra acide dissonanze, suggestioni floydiane e sussulti metallici neri, nerissimi.

 Gli Oranssi Pazuzu ci consegnano quello che forse il disco dell’anno.

La recensione celebra Värähtelijä degli Oranssi Pazuzu come il disco dell'anno, definito intenso, ipnotico e malefico. Il sound è caratterizzato da dissonanze acide e suggestioni floydiane, capace di evocare scenari impensabili e oscuri. Un album destinato a chi ama atmosfere cupe e coinvolgenti. Ascolta Värähtelijä e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere oscure!

 Con questo album il loro sound si fa più compatto e incorpora delle forti influenze shoegaze.

 Se non li conoscevate, conosciateli.

La recensione celebra l'album 'You'd Prefer an Astronaut' degli Hum come un'opera innovativa e sottovalutata nella scena alternative degli anni '90. Il sound mescola shoegaze e post-hardcore con riff potenti e testi malinconici. Nonostante mancato grande successo commerciale, il disco ha influenzato molte band di rilievo, tra cui i Deftones. Brani come 'Stars' hanno riscontrato un buon credito radiofonico. L'autore invita a riscoprire la band e il loro contributo significativo. Ascolta ora 'You'd Prefer an Astronaut' degli Hum e riscopri un capolavoro nascosto!

 "Un genio sciroccato che avrebbe potuto essere nume tutelare del folk-rock o della psichedelia."

 "Qui si prende l’anima del folk classico e la si fonde con le ellissi psichedeliche della musica californiana di fine Sessanta."

La recensione racconta la vita travagliata e il talento spesso sottovalutato di Dino Valente, autore di un unico album solista che fonde folk classico, psichedelia e jazz. Nonostante il fallimento commerciale e le difficoltà personali, l’opera emerge come un capolavoro dimenticato, ricco di riferimenti a grandi artisti degli anni '60. La musicalità e le atmosfere evocative dell’album meritano un ascolto attento e una nuova valorizzazione. Scopri l'incredibile eredità folk-psichedelica di Dino Valente, un artista da riscoprire oggi.

 "Un genio sciroccato che avrebbe potuto essere nume tutelare del folk-rock o della psichedelia."

 "Qui si prende l’anima del folk classico e la si fonde con le ellissi psichedeliche della musica californiana di fine Sessanta."

La recensione racconta la vita travagliata e il talento spesso sottovalutato di Dino Valente, autore di un unico album solista che fonde folk classico, psichedelia e jazz. Nonostante il fallimento commerciale e le difficoltà personali, l’opera emerge come un capolavoro dimenticato, ricco di riferimenti a grandi artisti degli anni '60. La musicalità e le atmosfere evocative dell’album meritano un ascolto attento e una nuova valorizzazione. Scopri l'incredibile eredità folk-psichedelica di Dino Valente, un artista da riscoprire oggi.

 È in una dimensione puramente poetica che proietta l'ascolto di "The Night Watch", dove la musica sembra dipinta sulla tela del palcoscenico.

 Robert Fripp è un valido esponente, nonché saggio pensatore, coerente con il proprio pensiero e indisposto a scendere a compromessi con le convenzioni.

La recensione celebra 'The Night Watch' dei King Crimson come un'opera prog di altissimo livello che fonde musica e arte. L'album live si ispira all'opera di Rembrandt, evocando atmosfere profonde e complesse. Vengono lodate le esecuzioni di Fripp, Wetton, Bruford e Cross, capaci di creare un'esperienza coinvolgente e poetica. La recensione mette in luce il valore artistico e culturale del lavoro, ponendolo come testimonianza di eccellenza e coerenza creativa. Ascolta 'The Night Watch' e immergiti nell'arte prog dei King Crimson.

 Doug e soci sono delle splendide persone, prima di tutto.

 Il finale di lancinanti distorsioni catartiche ti riconcilia con il mondo che ti sta attendendo fuori.

La recensione racconta l'esperienza unica di un concerto dei Built To Spill all'Estragon di Bologna, dove l'autore descrive con emozione l'incontro autentico con la band e un'esecuzione live intensa e coinvolgente. L'atmosfera è intima e la scaletta comprende brani noti e perle meno conosciute, con momenti di pura energia sonora. L'incontro umano con la band rende il racconto ancora più toccante, con un finale carico di distorsioni catartiche che lasciano un segno indelebile. Scopri l'emozione di un live indimenticabile con Built To Spill!

 Un gruppo che ha trovato la sua consacrazione, in contemporanea con la sua relegazione, nelle colonne sonore.

 Non averlo sarebbe, per rimanere in tema, un vero e proprio delitto.

La recensione celebra il lavoro dei Goblin nella colonna sonora di Profondo Rosso, definendolo un capolavoro di atmosfere inquietanti e composizioni originali. Viene esaltata l’abilità della band nel fondere progressive, jazz e suoni elettronici, perfettamente integrati con l’atmosfera del film di Dario Argento. L'autore esprime un forte coinvolgimento emotivo, sottolineando la potenza e la durata nel tempo delle tracce contenute nei cinque CD. Ascolta ora il capolavoro dei Goblin, la colonna sonora imperdibile di Profondo Rosso!

 La musica di Hildegard... sono le corde dell’anima che vibrano all’unisono con Dio.

 "Perché sono una creatura umana priva di istruzione... ho ricevuto i miei insegnamenti all’interno, nella mia anima."

La recensione celebra 'Luminous Spirit', album che raccoglie i canti medievali di Hildegard von Bingen, interpretati magistralmente dal soprano Rosa Lamoreaux. L'ascolto viene descritto come un'esperienza mistica e catartica, che unisce anima e divino. La musica di Hildegard risuona con forza e modernità, attraversando i secoli senza perdere la sua intensità spirituale. Un viaggio sonoro che lascia senza fiato e invita a una profonda riflessione interiore. Scopri l'incanto di Hildegard von Bingen: ascolta Luminous Spirit ora.

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 La prospettiva del sogno non ha angolazioni.

 La prospettiva del sogno gode di sola morte apparente.

La recensione descrive il disco 'The Pavilion of Dreams' di Harold Budd come un'esperienza sonora onirica e senza tempo, capace di evocare emozioni profonde e immagini poetiche. Il testo sottolinea la natura eterea e maliosa del sogno sonoro, enfatizzando la capacità dell'album di trasportare l'ascoltatore in uno spazio adimensionale e senza tempo. Più che una musica, un viaggio intimo e lirico. Lasciati trasportare nel sogno musicale di Harold Budd, ascolta ora The Pavilion of Dreams.