Torpori elettronici e fosche bizzarrie ritmiche languono in un fuligginoso spleen metropolitano.

 Come un “Libro delle Ore” laico che sondi le impercettibili sfumature dell’animo e consoli le nostre solitudini.

La recensione dipinge 'Plume' di Loscil come un album che evoca atmosfere notturne e urbane, tra echi di Brian Eno e Neu!. L'ascolto è descritto come una passeggiata introspettiva, fatta di pianoforti amari, linee di basso profonde e melodie bisbigliate. Il disco riesce a esplorare le sfumature dell'animo umano con delicatezza e intensità, regalando un’esperienza sonora immersiva e malinconica. Scopri l’atmosfera unica di Loscil - Plume, un viaggio sonoro tra ombre e luci.

 Ambient delicata e flessuosa condotta da esili armonie levantine che sfumano lentamente nell’aria tra sentori dolciastri di mirra ed incenso.

 Un misticismo cinematico in cui la spiritualità di Steve Roach viene riscritta in ideogrammi misteriosi.

L'album Mountains di Thom Brennan propone un ambient delicata e flessuosa, ricca di armonie levantine e atmosfere esotiche. Le sonorità si intrecciano tra misticismo e spiritualità, con riferimenti a Steve Roach e un equilibrio tra dinamismo occidentale e stasi orientale. Le tracce si sviluppano in paesaggi sonori evocativi, dove percussioni elettroniche e campanellini creano un effetto ipnotico e rituale. Un'esperienza sonora immersiva e raffinata, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio interiore intenso e contemplativo. Ascolta Mountains di Thom Brennan e immergiti in un viaggio ambient unico e suggestivo.

 Definire questo film come 'spazzatura' oggi è sicuramente troppo facile, se consideriamo i suoi contenuti e la maniera forse patetica di funzionare.

 Un piccolo momento 'cult' che sbuca fuori da una qualche interferenza spazio-temporale quando meno te lo aspetti.

My Science Project è un tipico film sci-fi comedy degli anni Ottanta, con una trama semplice e ricca di clichè vintage. Pur avendo momenti cult come la comparsa di Dennis Hopper, il film appare oggi come ingenuo e inferiore a capolavori contemporanei quali Back to the Future. La recensione evidenzia la semplicità e le carenze narrative, ma riconosce il valore nostalgico e alcuni sprazzi interessanti. Scopri il fascino vintage di My Science Project e immergiti nella fantascienza anni '80!

 8 è un disco selvaggio e compatto, ciclico. Non ha inizio né fine, metafora della divina furia che imbriglia gli elementi e scandisce il perenne fluire cosmico del Tutto.

 Lasciate che il vostro sistema nervoso sovraeccitato ne trattenga il transito brutale, come foste attraversati da scie di particelle rilasciate dall’esplosione di una supernova.

La recensione descrive '8' degli Ufomammut come un album selvaggio e compatto, privo di inizio e fine, che trasporta l'ascoltatore in un viaggio sonoro cosmico. Le tracce si fondono in un magma continuo di suoni doom sludge, con detonazioni tribal-psichedeliche e ipnosi musicali. L'album è definito una manifestazione di energia primordiale e di un fluire eterno che riflette l'estetica cosmica della band. L'ascolto è un'esperienza immersiva e coinvolgente, perfetta per gli amanti del genere. Ascolta '8' degli Ufomammut per un'intensa esperienza sonora cosmica e primordiale.

 E pace se, nei pochi pezzi cantati dagli umanoidi, la poesia è pornografia spinta o scienza della sterilizzazione del genere umano o tecnologia della comunicazione di massa.

 Questo è il bello della musica elettronica. "Ragione & Sentimento" pare un concetto superato. Solo ragione, solo purissimo pensiero razionale.

La recensione analizza l'album "Gesamtkunstwerk" di Dopplereffekt, un'opera che rievoca le radici della musica elettronica tedesca e la techno di Detroit, unendo musica, arti visive e poesia. L'album si distingue per la sua qualità e i temi profondi legati alla tecnologia, all'umanità e al futuro. Le riflessioni espresse sono cariche di una moderata inquietudine, che si interroga sul ruolo dell'uomo in un mondo dominato dalle macchine. Scopri l'arte totale e i suoni unici di Dopplereffekt, un viaggio tra uomo e macchina.

 Una lunga palpitazione sonora figlia del pantano e madre di fosche dissonanze che interrogano senza sosta.

 Il fruscio di spighe di grano smosse dal vento notturno, lo stridio di civette amletiche, il formicolio di invisibili insetti.

La recensione descrive l'album di Alio Die come un viaggio sonoro immersivo e suggestivo, ricco di droni densi, suoni naturali campionati e rituali musicali. L'opera evoca atmosfere oscure e misteriose, con influenze di Vidna Obmana e Sam Rosenthal. L'ascolto è paragonato a una liturgia sonora che culmina in un crescendo intenso e coinvolgente. Ascolta ora e immergiti in questo viaggio sonoro unico e misterioso.

 Queste ipnosi del ritmo mescolate ad un portamento decisamente naif sembrano pompare linfa vitale alle classiche weediane cadenze.

 Decisamente consigliato per colorare eventuali fuzze, doomme, mammoth playlists.

La recensione analizza con passione il LP 'Into the Acid Swamp' di Weedruid, un progetto giovanile che propone un mix strumentale di stoner e doom con ritmiche ipnotiche. Sebbene non richieda un ascolto dettagliato, l'album si distingue per i riff espansivi e le atmosfere torbide. Consigliato per gli amanti di playlist fuzze, doom e musica psichedelica dall'effetto rilassante e distorsivo. Ascolta ora 'Into the Acid Swamp' su Bandcamp e lasciati ipnotizzare dal suo groove acido.

 Potrei dirvi che Villains è un disco pop, anche ben confezionato, relegando l’analisi alla mia voglia di sfogarmi con un liberatorio turpiloquio.

 Abbiate comprensione, non è semplice realizzare che la ragazza che ami è in realtà una zoccola.

La recensione esprime una forte delusione per "Villains", il nuovo album dei Queens of the Stone Age. Il disco, descritto come un patchwork pop rock prodotto da Mark Ronson, manca di mordente e si allontana dalle atmosfere psichedeliche che avevano reso celebre la band. Nonostante alcune tracce mantengano una certa classe compositiva, l'impressione generale è di un lavoro privo di anima e di vera sostanza. Scopri perché anche i fan storici sono delusi da Villains!

 Trances aprono porte & Drones chiudono cerchi.

 Posso finalmente liberarmi dalle mie vestigia umane e fluttuare negli echi elettronici di Rich, nel suo Pantheon di misteriosi droni pagani.

La recensione celebra l'album Trances/Drones di Robert Rich come un viaggio ipnotico e meditativo attraverso paesaggi sonori avvolti da droni e trance. Le due parti del disco sono descritte come rituali sonori che evocano immagini lontane e sensazioni profonde, riconoscendo la maestria artigianale e le influenze di Steve Roach. Un'esperienza sonora intensa che fonde perfezione tecnica ed emozione. Ascolta Trances/Drones e immergiti in un viaggio sonoro unico e ipnotico.

 "Non c'era nulla da inventare e nulla è stato inventato."

 "L'unico vagito firmato Vista Chino è un disco che non ci dice nulla sul futuro dello stoner."

Peace dei Vista Chino è un album che riprende con fedeltà lo stile dei Kyuss senza portare innovazioni rilevanti. La formazione, composta da membri originali, propone otto tracce tra chitarre abrasive e atmosfere desertiche. Nonostante alcune linee vocali efficaci, molte parti strumentali risultano anonime e ripetitive. L'album si presenta come un omaggio conservativo al passato stoner rock, lasciando incerto il futuro della band. Ascolta Peace per un tuffo nel classico stoner rock degli anni '90!

 Incroci di strade,bambini ormai diventati semplici persone,voci di mamme chiamano, il burbero vicino di casa,il profumo della biancheria stesa al sole.

 Ci ha donato la chiave,ma ognuno deve trovare la porta nel proprio Universo.

L'album "Neighborhoods" di Ernest Hood è un viaggio emotivo nel passato, evocando immagini di un quartiere vissuto tra ricordi, suoni e sensazioni. Attraverso atmosfere oniriche, Hood rende omaggio alle vite comuni che hanno plasmato la sua sensibilità artistica, creando un ponte tra il passato e l'universo personale di ogni ascoltatore. Ascolta Neighborhoods e immergiti in un viaggio unico tra ricordi e suoni.

 Polvere di melodie volano leggere su un verde campo di FeedBack di dolci chitarre.

 Arcobaleno, colori di un’elettronica che cerca di diventare sempre più umana.

L'album "On The The Echoing Green" di JefreCantu -Ledesma propone un'elettronica delicata e sognante, arricchita da dolci chitarre e accenti pop. Le melodie evocano orizzonti immaginari e sentimenti semplici ma profondi, richiamando atmosfere mediterranee e suggestioni dei Durutti Column. È un disco ideale per chi cerca musica emotiva e ricercata. Scopri l’elettronica poetica di JefreCantu -Ledesma, ascolta l’album ora!

 Tre brani che rimbombano l’uno sull’altro, reboanti, per nulla roboanti.

 Ora mi ci sto scartavetrando le orecchie.

Feed the Rats segna il debutto dei Pigs Pigs Pigs, un album che mischia influenze ruvidamente stoner con una vena psichedelica. Il suono è intenso, ipnotico e lascia presagire una carriera promettente. Tre brani dominano con riff rimbombanti e una voglia di evolvere che cattura l'ascoltatore. Una proposta fresca e coinvolgente nel panorama heavy. Scopri il suono potente e ipnotico di Feed the Rats, ascolta ora l'album dei Pigs Pigs Pigs!

 Fanfare trionfanti; tripudio di mellotron, percussioni e pluviali synth che fondono il metallo delle apparenze lasciandoci soli con il cielo stellato dell’inconscio.

 Gelide costellazioni raffiguranti miserie nascoste, saremo sempre troppo umani di quanto non vorremmo essere.

La recensione di Atem di Tangerine Dream descrive un viaggio sonoro profondo e coinvolgente, dove sintetizzatori e atmosfere cosmiche accompagnano l'ascoltatore in un'esplorazione interiore dell'inconscio e delle emozioni umane. L'opera è vista come un ponte tra passato, presente e futuro, capace di evocare immagini di uno spazio metafisico e personale. Immergiti nel viaggio sonoro di Atem, scopri le profondità cosmiche di Tangerine Dream!

 La sonorità di O’Rourke è profumata, speziata; un tocco che lascia nell’aria un sentore peculiarissimo.

 Crepuscolari linee di violino chiuderanno il viaggio lasciandoci sul palato un retrogusto agrodolce.

La recensione loda 'Disengage' di Jim O'Rourke per il suo stile sperimentale e la capacità di evocare atmosfere uniche. L'album si sviluppa su due lunghe tracce ricche di dettagli sonori e tensioni emotive, con un abile uso di elettronica e strumenti classici. L'autore apprezza particolarmente il cosiddetto 'tocco' personale di O'Rourke, che rende la sua musica memorabile e raffinata. Scopri le atmosfere uniche di Jim O'Rourke con Disengage, l'album da ascoltare con attenzione.

 Ascoltare Pop è proprio come essere lì, a stretto contatto con la natura.

 Pop è una sorta di via di fuga dalla quotidianità e dalla stressante vita in città.

La recensione esplora 'Pop' di Gas, album che integra suoni naturali e ritmi ambient techno. Il disco si divide in due metà distinte: una ambient naturale e una più ritmata e energica. L'opera è apprezzata per la maturità artistica e la capacità di trasportare l'ascoltatore in paesaggi immaginari, offrendo un'esperienza rifinita e unica. Ascolta 'Pop' di Gas e immergiti in un’esperienza sonora unica.

 A U R O R A potrebbe persino essere l'apice artistico di Frost.

 Un disco che personalmente ho apprezzato infinitamente, e che ad ogni ascolto riesce a darmi qualcosa di nuovo.

A U R O R A di Ben Frost è un album elettronico estremo e intenso, che fonde musica concreta e sperimentale con atmosfere violente e spettrali. Pur essendo meno quotato rispetto ad altri lavori, rappresenta l'apice creativo dell'artista secondo la recensione. L'ascolto è un rituale coinvolgente, un viaggio sonoro claustrofobico ma affascinante, consigliato soprattutto a chi conosce il predecessore By The Throat. Ascolta A U R O R A e immergiti in un’esperienza sonora unica e intensa.

 Molti hanno tentato di imitare Hecker in questi ultimi anni, pochissimi sono riusciti soltanto ad avvicinarsi alla sua espressività musicale.

 Auguro a tutti una piacevole esplorazione di se stessi, non riesco a esprimerlo al meglio con le parole, perché non sono un poeta ma un musicista. (Klaus Schulze)

La recensione esalta Tim Hecker come innovatore della musica elettronica, sottolineando l'elevata qualità artistica e tecnica di Ravedeath 1972. Il disco fonde suoni elettronici e acustici, usando l'organo a canne e tecniche di mixaggio sofisticate per creare un'opera complessa e coinvolgente. L'album, che appartiene ai generi ambient, noise e drone, è un viaggio mentale che riflette sull'evoluzione musicale e l'uso creativo del rumore. Scopri l'innovazione sonora di Tim Hecker e immergiti in Ravedeath 1972.

 Il dj set è da cazzo duro.

 La magia dalle mie mani è finita a corre per i pascoli delle mie sinapsi.

La recensione racconta con tono intimo ed emozionale il dj set dei Chemical Brothers al Nameless Festival 2017, intrecciando impressioni personali, dettagli sull'evento e l'energia pulsante della musica elettronica. L'autore condivide momenti di fatica e sollievo, riflettendo sull'importanza del momento e la forte esperienza sensoriale e mentale vissuta. Nonostante qualche riserva, la serata si conclude positivamente e con soddisfazione. La musica dei fratelli chimici viene celebrata come una cattedrale sonora capace di catturare anche un ascoltatore esperto e critico. Scopri l’emozione unica del dj set dei Chemical Brothers al Nameless Festival!

 «Niente è più reale del nulla.»

 «Il nulla è il minimo comune multiplo di tutte le nostre emozioni, la vera particella di dio, il reale telaio su cui si innesta ogni filamento di DNA.»

La recensione esplora l'album 'The Magnificent Void' di Steve Roach come un viaggio profondo nel nulla, ispirato dall'opera esistenziale di Beckett. L'autore mette in luce atmosfere sonore oscure e suggestive che accompagnano riflessioni sull'essenza della vita e del vuoto. Un lavoro che non si accontenta di un ascolto passivo ma invita a immergersi nell'inconoscibile e nell'intenso. Un album per chi cerca un'esperienza musicale e filosofica profonda. Scopri l'intenso viaggio nel nulla di Steve Roach con The Magnificent Void.