«Come fa un esponente di una razza limitatissima a annunciare all’altra che essa lo porta all’eternità?»

 «Un sintetizzatore non per cucinare manicaretti, ma per emettere onde sonore variamente modulate… Ma si può?»

La recensione offre una lettura molto originale e metaforica dell'album 'From Here to Eternity' di Giorgio Moroder, rappresentando un dialogo immaginario tra un dio alieno e il suo giovane efebo. L'opera è rievocata attraverso immagini cosmiche e raccontata come una scoperta quasi miracolosa della musica umana e dei sintetizzatori. La narrazione oscilla tra ironia, poesia e riflessione sul significato della musica e dell'eternità. Scopri la recensione più surreale e originale di Moroder su DeBaser!

 Frank vede arrivare il caos e non se ne allontana, ci va incontro con la consapevolezza che tutto sta per essere distrutto e dopo non ci sarà più niente.

 "Pensare la bellezza attraverso la distruzione sublime del mondo" è la chiave artistica della Thought Gang.

La recensione esplora l'album "Thought Gang" come un laboratorio sonoro di jazz industriale e spoken word, caratterizzato da dissonanze, rumori urbani e atmosfere oscure. L'opera è descritta come una riflessione sul caos contemporaneo e sull'alienazione, con richiami a Tom Waits e ambientazioni tipiche di David Lynch. La musica fonde rumore e melodia per creare un'esperienza disturbante ma profondamente evocativa, premiata con un giudizio positivo. Il disco rappresenta una sfida concettuale e artistica che affascina anche per la sua imprevedibilità. Scopri l'universo sonoro unico di Thought Gang e lasciati coinvolgere dal caos musicale!

 Eric Clapton, unico musicista ad essere stato inserito tre volte nella Rock and Roll Hall of Fame.

 Gli Yardbirds rendono meglio dal vivo, trovando un equilibrio tra R&B tradizionale, blues e una notevole energia postbellica.

La recensione esplora il periodo formativo di Eric Clapton con gli Yardbirds, sottolineando l'importanza delle registrazioni live e in studio degli anni '60. Viene descritta la scena musicale londinese e l'influenza del blues e R&B americano sulla band. Il testo evidenzia il valore storico e l'energia travolgente dei brani, ponendo l'accento sull'eredità di Clapton e del blues rock britannico. Ascolta ora la raccolta Yardbirds con Clapton e scopri l'origine del mito Slowhand!

 Ascoltatelo quel gioiello fuori tempo massimo. Potevano essere (tra) i primi in quel circo chiamato britpop.

 Dietro la copertina vagamente "Smithsiana" si cela uno scrigno di gemme che, seppur in linea con gli umori sixties del pop, rivela amori inattesi.

La recensione esplora 'Pacific Street' dei Pale Fountains, un album cult del 1984 che mescola pop anni ‘60 e suoni californiani con influenze di Burt Bacharach e Arthur Lee. Nonostante la scarsa fortuna commerciale e le vicissitudini della band, l’album resta un gioiello di melodie e arrangiamenti raffinati. Michael Head, leader carismatico, è riconosciuto come uno dei songwriter più talentuosi del periodo, precursore di sonorità britpop. La recensione invita a riscoprire questo capolavoro fuori dal tempo, simbolo di un’epoca e di una sensibilità musicale uniche. Riscopri oggi il capolavoro nascosto di Pale Fountains, un classico che merita di essere ascoltato!

 "Tutto quello che vediamo o che sembriamo non è che un sogno dentro un sogno?"

 "Quale gruppo al suo primo disco potrebbe ospitare David Sylvian e Steve Howe ed inizierebbe un album con un brano cadenzato ed ipnotico, che per testo ha il 'Sogno Dentro a un Sogno' di Poe? Questi non sono normali, diventeranno grandissimi!"

La recensione di 'A Secret Wish' dei Propaganda si intreccia con un racconto personale e drammatico ambientato negli anni '80. La musica e la voce di Claudia Brücken fanno da sfondo a una storia di amicizia, dolore e speranza. Un testo intenso che va oltre il semplice album, evocando emozioni profonde e un'atmosfera nostalgica. La passione per la band si mescola ai ricordi di gioventù, drammi familiari e lotta interiore. La recensione celebra la bellezza e l'impatto culturale dell'opera con partecipazione sincera. Scopri la potenza emotiva e sonora di 'A Secret Wish' dei Propaganda, ascolta ora!

 Daniela Pes è la Fiona Apple della Gallura.

 Voce di granito, d'ardesia e cuore di tufo.

Il disco d'esordio 'Spira' di Daniela Pes offre un'esperienza musicale intensa e ipnotica, con atmosfere sonore ricche di droni e trame suggestive. La sua voce ricorda lungamente la forza e la particolarità musicale di artisti come Fiona Apple, ma con uno stile unico e radicato nella Gallura. Un lavoro di introspezione e di emozioni, che cattura con la sua autenticità e profondità. Ascolta ora 'Spira' di Daniela Pes e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche!

 "Se questa è l'ultima visione di Sanremo, poi la luna esploderà."

 "Sanremo ha anche cose buone a tratti... ma ne vale davvero la pena?"

La recensione offre un racconto ironico e disilluso del Festival di Sanremo 2023, evidenziando momenti di piacevole ascolto come alcune canzoni di Mengoni o Colapesce e Dimartino, ma soprattutto sottolinea numerose criticità dello show, dalla lunghezza eccessiva all'autoreferenzialità dei protagonisti, passando per le scelte di ospiti e la qualità altalenante della musica. Un bilancio tra aspetti positivi e molti difetti, espresso con tono pungente e sincero. Scopri la recensione completa e vivi con ironia il Sanremo 2023!

 Bettye dapprima sussurra più asciutta e tagliente del silenzio. Poi canta in un modo, da poter dir solo, sublime.

 La mattina voglio svegliarmi sempre così. For a million years. E la sera esser tenuto stretto.

La recensione celebra la capacità di Bettye Swann di trasformare un pezzo Doo Wop in una profonda esperienza di Soul Music. La sua voce, descritta come sublime e carica di desiderio, avvolge l'ascoltatore in un’atmosfera intensa e sensuale. L'autore si lascia coinvolgere dalla forza emotiva del brano e ne evidenzia l'effetto di bellezza sospesa nel tempo, regalando un'esperienza musicale unica. Ascolta ora Bettye Swann e lasciati avvolgere dalla sua Soul Music intensa!

 Quattro pezzi spalmati su tredici malinconici minuti.

 Non so se abbia un valore artistico reale, ma son tredici minuti che funzionano.

La recensione descrive l'album 'Non è Nulla' come un breve viaggio sonoro di 13 minuti, caratterizzato da chitarre post rock e influenze elettroniche. L'autore apprezza l'atmosfera malinconica e l'efficacia emotiva del disco, pur riconoscendo la sua modestia e brevità. Un ascolto che funziona e lascia un'impressione intensa. Scopri l'atmosfera unica di 'Non è Nulla' e lasciati coinvolgere dal suo sound intenso.

 L’aura lemurea di Annabel (Lee) mi avvolge, la chitarra folkeggiante di Richard E, pizzicata delicatamente, mi scava dentro, nel profondo.

 Sto andando alla deriva, sto naufragando dolcemente. Voglio perdermi, annegare nel mare fosco e non risalire più.

La recensione descrive l'ascolto di 'By The Sea... And Other Solitary Places' degli Annabel Lee come un'esperienza immersiva e evocativa, capace di trasportare l'ascoltatore in atmosfere malinconiche e suggestive. L'album fonde elementi di jazz, folk e soul con liriche poetiche, creando un viaggio sonoro ricco di emozioni profonde. L'autore si lascia trasportare dalle sonorità che risvegliano ricordi e immagini immaginifiche. Ascolta l’album e lasciati trasportare in un viaggio emozionale unico.

 Un contenitore usurato dal tempo e ritrovato per caso: fotografie, lettere ingiallite, ventagli, dracme e rubli, elenchi telefonici sgualciti, storie sbilenche e usurate.

 Tanti specchi che riflettono sempre un volto diverso (e talvolta niente).

La recensione di 'Canzoni a manovella' di Vinicio Capossela rievoca suggestioni nostalgiche legate a ricordi personali dell'autore, con uno sguardo poetico e frammentato sull'album. Il disco emerge come un contenitore di storie imperfette, atmosfere sognanti e suoni disordinati, intrisi di riferimenti letterari e di un viaggio nel tempo tra mondi diversi. La musica è descritta come ricca di suggestioni, capace di evocare emozioni profonde e riflessioni intime. Scopri l'intima poesia musicale di Vinicio Capossela con Canzoni a manovella.

 Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore.

 La Tredicesima sinfonia di Shostakovic, estremo baluardo all’oblio, all’ipocrisia, al dolore.

La recensione approfondisce la Sinfonia n.13 di Dmitri Shostakovich intitolata "Babij Jar", un'opera che fonde musica e poesia per commemorare l'atrocità del massacro di Babij Jar durante la Shoah. Attraverso un racconto toccante, si evidenzia il lavoro del poeta Evgenij Evtušenko, le difficoltà di rappresentazione in Unione Sovietica e il forte valore memoriale e civile dell'opera. Un invito a non dimenticare, rinnovando l'impegno contro la disumanizzazione e l'antisemitismo. Ascolta la Sinfonia n.13 e mantieni viva la memoria di Babij Jar.

 Un poco criptica; ma datti all’ippica d’una elettronica inganno fatale.

 In questo disco neppure una rima che a noi vecchi il silenzio illumina.

La recensione di Echt! - INWANE presenta un album che unisce beat trap e hip-hop con un volto elettronico strumentale. L'autore adotta un tono ironico e poco analitico, sottolineando l'assenza di rime e una scrittura criptica. Un disco che punta più sul ritmo che sulle liriche, ideale per chi ama sonorità moderne senza troppe parole. Scopri il ritmo unico di Echt! - INWANE, ascolta l'album ora!

 La spontaneità e l’artificio coesistono creando un equilibrio unico.

 Un accorato turbinio che attraversa polifonie e visioni d’insieme.

La recensione presenta una riflessione articolata e frammentata sul primo libro del Das Wohltemperirte Clavier di Bach. Vengono affrontati temi come la tecnica polifonica, l'equilibrio tra spontaneità e rigore compositivo e l'importanza della tensione musicale. Il contesto storico di Köthen e riferimenti matematici arricchiscono l'analisi. Il giudizio complessivo è moderato, con un rating di 3 su 5. Scopri l’equilibrio tra arte e tecnica nel capolavoro di Bach!

 Quindici anni di carriera condotti a schiena dritta e petto in fuori.

 Niente sarà più come prima, c'è solo da augurarsi che la brigata del toro prosegua su questa nuova via a costo di farlo a 'Cuori Stanchi', ma mai doma.

Il terzo album dei torinesi Bull Brigade, rilasciato dopo cinque anni, rappresenta un importante ritorno nel panorama punk hardcore italiano. Il disco unisce storie personali a una forte identità torinista, esplorando nuove sonorità senza perdere l'attitudine energica e autentica del gruppo. La produzione di Fabio Valente valorizza sia la matrice Oi! che l'apertura melodica ispirata a The Menzingers. Un lavoro che segna un prima e un dopo per la band e la scena underground. Ascolta ora 'Il Fuoco Non Si È Spento' e scopri il nuovo sound dei Bull Brigade!

 «Perché siamo qui? Qui potremmo essere dovunque e invece siamo qui.»

 «In attesa di quello con tanti nomi: folgorazione, rivelazione, illuminazione...»

La recensione offre un dialogo riflessivo tra due personaggi che incarnano lo spirito dell’opera di Beckett, esplorando con ironia e malinconia l’attesa e il suo significato. Attraverso uno scambio di battute essenziali, mette in luce il valore del silenzio e dell’incertezza come aspetti fondamentali della condizione umana, confermando la forza e la modernità di Aspettando Godot. Scopri il valore nascosto dell’attesa con Beckett: leggi la recensione ora!

 Un terzo orecchio per le melodie sbilenche capaci di aprirsi a un certo punto in squarci celestiali.

 Il punto esatto è quello in cui istinto del volo e malinconia si incontrano scambiandosi un mezzo sorriso.

La recensione celebra 'Kaleidoscope World' dei The Chills come un album cult anni '80 prodotto in Nuova Zelanda dalla Flying Nun. È un viaggio psichedelico e melodico con richiami folk, pop e elementi wave, capace di evocare malinconia e spensieratezza. Le tracce sono descritte con immagini evocative e un tono poetico che trasporta l'ascoltatore in un'atmosfera sognante e vibrante. Ascolta ora 'Kaleidoscope World' e lasciati trasportare in un viaggio psichedelico unico.

 La sua voce rimarrà immortale, come le parole "On The Corner"...

 Una voce femminile suona nell’aria, sta canticchiando sulla base.

La recensione esplora la storia di 'Tom's Diner' di Suzanne Vega, singolo del 1987 tratto dall'album Solitude Standing. Viene sottolineata l'influenza del brano su generi diversi come l'hip hop italiano, con riferimenti a Gemitaiz e Bassi Maestro. La voce di Suzanne Vega è descritta come immortale e la canzone come un pezzo cult senza tempo, ricco di emozioni e memorie personali. Ascolta Tom's Diner e riscopri un classico senza tempo!

 È una parte importante della sua vita.

 Il libro merita di essere letto ed è gratuito, senza pubblicità.

La recensione evidenzia l'importanza personale del libro '5 Autobiografie' di Francesco Torraca, un'opera di 400 pagine che merita di essere letta. Si sottolinea la possibilità di scaricarlo gratuitamente senza pubblicità, rendendo il libro accessibile e sincero. Scarica gratis '5 Autobiografie' di Francesco Torraca e immergiti nella sua vita!

 Un quartetto è la composizione che somiglia di più a parlare da soli.

 Il primo a parlarci della sua morte è il violino. Da solo, in una staticità e una solitudine che fanno spavento.

La recensione racconta l'ultimo quartetto di Shostakovich, scritto durante un periodo di malattia in un ospedale moscovita. L'opera emerge come un'intensa meditazione sulla morte e la solitudine, in un contesto di sofferenza personale e storica. Il testo evoca un'atmosfera di estremo isolamento e riflessione, esaltando la profondità emotiva del compositore e la sua resistenza attraverso la musica. L'autore descrive la composizione come una sorta di dialogo intimo con la morte, che trova voce negli strumenti d'archi. Ascolta l’ultimo quartetto di Shostakovich e scopri la sua voce più intima.