Il primo pinguino non si scorda mai...

 Senza fretta però. Tutto il repertorio che si conviene a un’orchestrina: ariette popolari, esotismi d’antan, visioni atmosferiche, piccoli mantra.

La recensione celebra l'album 'Broadcasting From Home' dei Penguin Cafe Orchestra, evidenziandone l'atmosfera folk e malinconica, la naturalezza e la spontaneità che emergono dal suono. L'opera viene descritta come un piccolo miracolo di equilibrio tra ordine e libertà, capace di trasportare l'ascoltatore in uno spazio di rilassatezza e casa. Una musica che invita alla pausa e alla riflessione, con melodie semplici ma cariche di magia delicata. Ascolta ora l'incanto folk di Penguin Cafe Orchestra e rilassati con Broadcasting From Home.

 L’essere e il divenire si amalgamarono distrattamente in un tripudio evanescente

 Il boss non ascoltò il chiacchiericcio lamentoso e volse il suo sguardo altrove ché guardare non era il suo compito. Lui aveva solo creato. Stava a noi distruggere

La recensione interpreta Anime Salve come un album intenso e profondo che affronta temi esistenziali attraverso immagini poetiche e riflessioni sulla giustizia e la confusione umana. Il testo è evocativo e stimola a una riflessione profonda sull'essere e il divenire. L'autore elogia la capacità di De André di creare un percorso narrativo e simbolico unico. Scopri la poesia profonda di Anime Salve, ascolta e lasciati coinvolgere!

 È dai tempi di Replicas dei Tubeway Army che non si ascoltava niente di simile!

 In Deep ci consegna un Dave Gahan laziale nuovo di zecca, con l’unica differenza che quest’ultimo preferisce la folta chioma al taglio spazzolato.

L’album d’esordio di Biosphaser, al secolo Battlegods, nasce nel 2020 segnato da eventi difficili, ma porta luce grazie a sonorità elettroniche evocative. Tra synth vintage e riferimenti a icone come Tubeway Army e Kraftwerk, il disco si distingue per un sound originale e raffinato, capace di evocare atmosfere techno e acid house. La recensione, scritta con coinvolgimento personale e qualche punta di ironia, evidenzia l’importanza di questo lavoro come tappa interessante nel panorama elettronico italiano. Un ascolto consigliato per chi cerca innovazione e profondità sonora. Ascolta ora In Deep di Biosphaser e scopri una nuova frontiera dell’elettronica italiana!

 nascondevi, sotto il cappello, iridescenti galassie

 levavi ogni bruttura dalle tasche del mondo

La recensione di Monk's Dream si presenta come un viaggio poetico e immaginifico che esplora la profondità musicale di Thelonious Monk. Attraverso immagini suggestive e metafore di galassie nascoste, il testo trasmette la magia e la complessità dell'album. Il tono evocativo stimola l'immaginazione del lettore più che un'analisi tecnica. Un invito a lasciarsi trasportare dalla musica e dai sogni. Scopri l'incanto di Monk's Dream e lasciati trasportare dal suo universo musicale!

 Come un fiume carsico la perduta malinconia, qua e là riaffiorante, tra giocosi glicini ed ortiche: dei segni di vita.

 Potremo attingere per sempre al tuo inesausto sogno, segno udibile d'una vita che fu.

La recensione descrive l'album 'Signs of Life' della Penguin Cafe Orchestra come un viaggio musicale delicato e poetico. La musica è vista come un flusso emozionale che alterna malinconia e spensieratezza, ricordando gli ascolti rilassanti e profondi di pomeriggi tra suoni raffinati e orchestrali. Nonostante il voto moderato, l'opera suscita un senso di inesausta felicità e ricordo. Scopri l'incanto poetico di Penguin Cafe Orchestra con Signs of Life!

 Il Suono della Vanità ha la rara qualità, per una colonna sonora, di riuscire ad avere vita propria indipendentemente dal film.

 Narciso beve la sua immagine ma resta qui muto in Una Storia d’Amore e di Vanità.

La recensione esplora la colonna sonora di Morgan per il film Il suono della vanità, evidenziando un lavoro musicale scuro, cerebrale e sperimentale. La musica vive di vita propria, con un'atmosfera notturna e alienata che riflette la società urbana contemporanea. La scrittura e la composizione si distinguono per rigore artistico e originalità, lontane dai cliché commerciali. La recensione è profonda, evocando sensazioni di straniamento, inquietudine e riflessione sulla modernità. Ascolta Il suono della vanità e scopri la musica che vive oltre il film.

 Il Suono della Vanità ha la rara qualità, per una colonna sonora, di riuscire ad avere vita propria indipendentemente dal film.

 Narciso beve la sua immagine ma resta qui muto in Una Storia d’Amore e di Vanità.

La recensione esplora la colonna sonora di Morgan per il film Il suono della vanità, evidenziando un lavoro musicale scuro, cerebrale e sperimentale. La musica vive di vita propria, con un'atmosfera notturna e alienata che riflette la società urbana contemporanea. La scrittura e la composizione si distinguono per rigore artistico e originalità, lontane dai cliché commerciali. La recensione è profonda, evocando sensazioni di straniamento, inquietudine e riflessione sulla modernità. Ascolta Il suono della vanità e scopri la musica che vive oltre il film.

 "Me pa propriu c'u segge questu u mundu sugnou da u De André... nu cumme n'ou fan vedde a-a televixun".

 "E a muntà l'ase u gh'è restou Diu, u diau l'è in çe e u se gh'è faetu u nìu..."

Questa recensione di Creuza De Ma trasporta l'ascoltatore nei vicoli di Genova attraverso suoni evocativi e vividi racconti. L'autore apprezza la profondità culturale e la multilinguistica del lavoro di De André, che racconta un mondo reale e complesso. Il racconto è carico di immagini e sensazioni che fanno rivivere luoghi e persone con autenticità e poesia. L'album viene celebrato come un capolavoro che unisce musica e vita. Ascolta Creuza De Ma e immergiti nei vicoli autentici di Genova con De André.

 Muore giovane chi è caro agli dei. Il mito si consolida negli anni perché si tratta di una morte violenta in giovane età.

 Restarsene fuori dalla banalità, dopotutto, è facile. Basta raccontare la propria verità senza nemmeno porgere scuse.

La recensione offre un ritratto profondo di Luigi Tenco, tra mito e realtà, valorizzando la sua complessità artistica e umana. L'album omonimo del 1962 è descritto come un'opera sofisticata, che riflette il disagio e l'intelligenza di un giovane talento fuori dal comune. Nonostante la tragica fine, Tenco emerge come un cantautore innovativo e consapevole, lontano dagli stereotipi e dalla mercificazione della musica. Un invito a riscoprire un artista tuttora attuale e imprescindibile nella storia della canzone italiana. Scopri la profondità e il mito di Luigi Tenco ascoltando il suo album omonimo.

 Lo zucchero è dolce ma fa male, le rose crescono meglio col concime organico.

 Si rimane con in mano un bicchiere di acqua ionizzata e declorurizzata... che ci rassicurano nel loro scartavetrare il cerume accumulato nelle orecchie.

La recensione celebra l'album "100 Years of Pulchritude" dei 100 Flowers come un originale mix di pop, punk e suoni sperimentali. L'opera fonde diverse influenze in modo unico, offrendo una nuova estetica musicale che sfida le convenzioni. La ristampa della produzione del gruppo viene vista come un regalo per gli appassionati, capace di rinfrescare e risvegliare l'ascoltatore. Un lavoro che unisce divertimento e profondità riflessiva. Ascolta 100 Flowers e lasciati sorprendere dal loro pop punk unico!

 Il progresso non è terminato, in quanto è impossibile accorgersi se la meta è conquistata.

 Ognuno può crearsi un mondo a propria misura, ma permane una sensazione di irrequietezza.

Il volume di Stableford e Langford offre una dettagliata previsione del futuro dell'umanità dal 2000 al 3000, articolata in periodi di crisi, ricostruzione, trasformazione e creazione di un nuovo mondo. Tra sfide ambientali, innovazioni biotecnologiche e colonie spaziali, il libro presenta un affresco complesso e ricco di idee, sebbene a tratti didascalico. La narrazione spazia dall'inquinamento globale alle nuove specie umane, con uno sguardo scientifico e visionario sul destino della Terra e oltre. Scopri come potrebbe evolversi il futuro con questa visione unica e dettagliata del millennio a venire!

 Antica stuoia, giammai abbandonata, di trama ed ordito cadmio indaco e cinabro.

 Questa voce di Shahrazād, afona e taciturna, dice di notti e di stelle pestate in un mortaio.

La recensione celebra 'Sulle corde di Aries' di Franco Battiato come un'opera musicale immersa in un'atmosfera rituale, poetica e intensa. Il testo evoca sensazioni tattili e uditive, sottolineando l'unicità della voce e la trama sonora tra percussioni e tastiere. L'autore invita l'ascoltatore ad abbandonare sé stesso per cogliere l'essenza trasformativa dell'album. Un elogio all'innovazione e al fascino mistico della musica di Battiato. Ascolta 'Sulle corde di Aries' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Il nostro rituale, una sempiterna ripetizione.

 Non una voce, non un’intrusione, nell’algido tessuto che ci circondava.

La recensione descrive 'Soon Over Babaluma' come un album sperimentale e ipnotico, caratterizzato dall'assenza di voce e da un ritmo febbrile ma controllato. L'esperienza sonora è un viaggio rituale fatto di tappeti sonori acidi e ripetizioni, con Jaki Liebezeit che guida il battito meccanico del cuore musicale. Un'opera che invita alla contemplazione più che al racconto. Scopri il viaggio sonoro unico di Can con Soon Over Babaluma!

 L'ultimo uomo sono io, siamo noi. Una società narcisistica ed egoista che senza "thymos" mira alla mera sopravvivenza.

 La democrazia sembra il compromesso migliore possibile anche perché una guerra antica con le armi moderne sarebbe letale.

La recensione affronta il saggio di Fukuyama, 'La fine della storia e l'ultimo uomo', con un tono ironico e personale. Pur riconoscendo alcune previsioni imprecise, l'autore apprezza l'analisi profonda sui temi della democrazia, del riconoscimento umano e delle sfide globali come nazionalismo e ambiente. Viene sottolineata l'attualità delle riflessioni di Fukuyama, soprattutto riguardo il futuro incerto del mondo post-Guerra Fredda. Scopri perché 'La fine della storia' resta un saggio imprescindibile sulla politica contemporanea.

 Astrarre, trarre fuori, cesellare ma non incasellare, lasciare i frammenti in un unico fluviale sincopato godimento auricolare.

 Un decuplicato derubricarsi di generi, tutti assieme imbutati in un’operetta, agile e ammaliante.

Il terzo album di Markus Floats si presenta come un fluido e sincopato viaggio sonoro che fonde jazz, elettronica e altri generi in una miscela unica e ammaliante. L'album si distingue per la sua sperimentazione e per la capacità di trasformare il complesso in qualcosa di godibile e personale. Un'opera che riflette un costante movimento e una raffinata combinazione di elementi disparati, un esercizio musicale apprezzabile e sorprendente. Scopri il viaggio sonoro unico di Markus Floats nel Third Album.

 Il Televideo era la più completa fonte di infotainment dell’era dei primi vagiti di Internet.

 Non v’è giornata che termini senza la dovuta consultazione dell’intero lotto dello Sport sul Televideo.

La recensione evoca un ricordo intenso e nostalgico dell’esperienza di utilizzo del Televideo Rai negli anni ’90, vissuto come fonte preziosa di informazione e intrattenimento. Attraverso la descrizione del televisore Sony Trinitron e dei contenuti come sport, meteo e oroscopi, emerge un rapporto personale e quasi rituale con questo mezzo. L’autore riflette sul cambiamento del tempo e sulle emozioni legate a quegli anni, riconoscendo il valore storico e affettivo del Televideo ancora attuale nella sua forma grafica originale. Un viaggio emotivo tra passato e presente mediatico. Rivivi con noi l’esperienza unica del Televideo Rai, simbolo di un’epoca irripetibile!

 Il Televideo era la più completa fonte di infotainment dell’era dei primi vagiti di Internet.

 Non v’è giornata che termini senza la dovuta consultazione dell’intero lotto dello Sport sul Televideo.

La recensione evoca un ricordo intenso e nostalgico dell’esperienza di utilizzo del Televideo Rai negli anni ’90, vissuto come fonte preziosa di informazione e intrattenimento. Attraverso la descrizione del televisore Sony Trinitron e dei contenuti come sport, meteo e oroscopi, emerge un rapporto personale e quasi rituale con questo mezzo. L’autore riflette sul cambiamento del tempo e sulle emozioni legate a quegli anni, riconoscendo il valore storico e affettivo del Televideo ancora attuale nella sua forma grafica originale. Un viaggio emotivo tra passato e presente mediatico. Rivivi con noi l’esperienza unica del Televideo Rai, simbolo di un’epoca irripetibile!

 La quarta rivoluzione industriale si distingue per velocità, ampiezza e impatto sistemico.

 È questo il mondo che noi sogniamo o che loro sognano per noi?

La recensione sintetizza il libro di Klaus Schwab, evidenziandone i temi chiave e i possibili scenari della Quarta Rivoluzione Industriale. Vengono dettagliate 23 tecnologie e tendenze che trasformeranno società, economia e vita quotidiana entro il 2025. L'autore mette in guardia sulle difficoltà di adattamento politico e sociale, sottolineando l'importanza di norme condivise per cogliere i benefici di questa nuova era tecnologica. Esplora il futuro digitale con 'La Quarta Rivoluzione Industriale' di Klaus Schwab!

 Un giorno un esile maremmano, abituato a mettere in fila lettere parole e frasi, cesellò otto nenie, esili come lui e come lui affabulate.

 L’esser bambini cos’è in fondo? Aver pochi mezzi ma tanta immaginazione. Giocare con gli occhi e le mani.

La recensione descrive Lucio Corsi come un artista esile e immaginifico che crea otto nenie delicate ispirate dal suo mondo interiore e dalla natura. L'album 'Bestiario Musicale' evoca animali simbolici e atmosfere poetiche, con un tocco infantile e leggero. La critica riconosce la poetica delicata ma assegna un voto medio. Scopri l'incanto poetico di Bestiario Musicale di Lucio Corsi!

 Guardare in faccia la morte. Vedere la morte, senza distogliere lo sguardo.

 "La coerenza di un uomo è sempre qualcosa di insondabile. Inutile discuterne."

La recensione offre una lettura introspettiva e poetica del libro di Curzio Malaparte, evidenziandone la complessità umana e ideologica. Attraverso immagini vivide e suggestioni liriche, emerge il ritratto di un uomo sfaccettato e il suo sguardo profondo sulla Rivoluzione Culturale e la condizione umana. L'opera risulta stimolante ma al tempo stesso ambigua e difficile da classificare. Scopri la complessità di Malaparte e il suo viaggio tra Russia e Cina, leggendo questa recensione approfondita.