La sua musica è sofferenza. Un piacere masochistico per niente sottile.

 Ascoltare la danza macabra di "Love You Down" con la cassa piena dritta nel cuore marcio del cuore umano e quella voce mai così calda ed avvolgente.

La recensione descrive Devil's Halo di Meshell Ndegeocello come un'opera intensa e profonda, caratterizzata da un sound oscuro e sofferto. L'artista si allontana dai toni più luminosi del passato per esplorare ambientazioni complesse tra jazz, funk e fusion. La musica è vista come un'esperienza emotiva potente, quasi dolorosa, ma irresistibilmente avvolgente. Scopri l'intensità di Devil's Halo: ascolta l'album di Meshell ora!

 Un musicista molto preciso e attento, capace di coniugare bellezza, ricerca e personalità.

 Giocare con la melodia, con gli arpeggi, con le strutture, giocare con il ritmo, con le pause.

Silver's Serenade è un album di Horace Silver poco conosciuto ma di altissimo livello, caratterizzato da composizioni ricercate e un interplay musicale impeccabile. La precisione e l'attenzione ai dettagli emerge in ogni nota, con musicisti scelti con cura che esprimono perfettamente lo stile unico di Silver. Un capolavoro da riscoprire e apprezzare per gli amanti del jazz. Ascolta subito Silver's Serenade e riscopri un capolavoro del jazz!

 Allevi è riuscito ad attingere a questo enorme bacino di storia pianistica contemporanea imponendolo di forza ad un pubblico ancora vergine.

 "Alien" è sicuramente l’abum meno sincero di Allevi.

La recensione critica evidenzia come Giovanni Allevi, con il suo album Alien, abbia ottenuto grande successo commerciale senza proporre innovazioni significative nel panorama della musica pianistica contemporanea. Il disco viene definito prevedibile, poco ispirato e fortemente influenzato da un’operazione di marketing ben orchestrata. Alcuni brani sono giudicati ripetitivi e non sempre eseguiti con convinzione. Nonostante questo, Allevi è riconosciuto per aver portato il pianoforte classico a un pubblico più vasto in Italia. Scopri la verità dietro il successo di Giovanni Allevi leggendo la recensione completa.

 Quattro canzoni nude vagano in un territorio notturno, dove le sei corde dell’acustica sono sei foglie che crollano lievi a terra e dove le corde di una voce toccano l’anima.

 Niente più che voce e intrecci sotterranei di due chitarre, sorrette a tratti da un piano evanescente come un padre fuggito.

La Peel Session di Will Oldham è un viaggio musicale essenziale e struggente, in cui la voce e le chitarre si fondono in un’atmosfera di disperazione elegante e profonda. L’album propone quattro brani in cui emerge una tensione emotiva palpabile, rivelando l’anima tormentata dell’artista e il suo rapporto con i temi della colpa e della rinascita. Un ascolto intimo e coinvolgente per gli appassionati del folk alternativo e della musica minimalista. Ascolta la Peel Session di Will Oldham e lasciati trasportare dalle sue emozioni crude.

 Non è possibile che succeda per Belle & Sebastian.

 Torni a divertirti, sulle ali dell’infanzia nuove di zecca, ancora lontanissime da volare via.

La recensione esplora l'album Write About Love di Belle and Sebastian attraverso la lente dei ricordi e dell'infanzia, intrecciando emozioni personali con le atmosfere della musica. Sebbene non lo definisca un capolavoro, l'autore evoca momenti di dolcezza e intimità che l'album riesce ad accompagnare. La musica diventa cornice di sensazioni affettuose e di legami familiari profondi. Ascolta Write About Love e immergiti nelle emozioni di Belle and Sebastian.

 Un cupo minestrone di bassi indolenti, il cantante intubato sottoterra e non sono i Sunn O)))

 So per certo che l’operina non piace neppure a nostri marcantoni, e chi mai può riconoscersi in testi ipocondriaci che fan tanto spleen?

La recensione evidenzia un ritorno poco ispirato degli Interpol con l'album 2010, definito privo di slanci e brillantezza rispetto al passato. Brani come 'Success' e 'Always Malaise' risultano deludenti, mentre solo 'Barricade' e 'Lights' offrono qualche spunto interessante. Il testo sottolinea una generale mancanza di originalità e una difficoltà nel riconoscersi nelle tematiche dell'album. Scopri se Interpol 2010 fa per te leggendo la recensione completa!

 Come una piccola gemma malinconica adagiata delicatamente sul fondo dei nostri sentimenti.

 L'amore al tempo del kerosene: frasi sussurate che sembrano urlate dal fondo dell'anima.

L'album 'Dei Cani' di Non Voglio che Clara è una piccola gemma musicale che unisce melodie acustiche e influenze rock con testi intensi e poetici. Fabio De Min emerge come un talento compositivo ispirato ai grandi cantautori italiani, conferendo al lavoro una maturità artistica notevole. Ogni traccia esplora con delicatezza temi di amore, perdita e nostalgia. Il disco si distingue per la sua capacità di coinvolgere profondamente l'ascoltatore in un'atmosfera malinconica e intima. Ascolta 'Dei Cani' e lasciati emozionare dalla raffinata poesia musicale di Non Voglio che Clara.

 Fendenti, rasoiate acute, brillanti, sarcastiche. Ma non sono per nulla sicuro che “La pecora nera” sia solo questo.

 Più che una voce fuori campo è un martello... questa voce, volutamente monocorde e senza espressività alcuna, non ci lascia mai.

La recensione di 'La pecora nera' di Ascanio Celestini offre uno sguardo potente e originale su un'opera che combina teatro e cinema. Il film è descritto come un incisivo spaccato sulla decadenza sociale, con una recitazione impeccabile e un tono sarcastico. Nonostante qualche ripetitività, il lavoro colpisce per la sua forza e la capacità di creare un ponte tra passato e presente. Un esordio che lascia il segno per intensità e profondità. Scopri il potente monologo filmico di Ascanio Celestini, non lasciartelo sfuggire!

 La farsa macabra ha inizio.

 La macchina continua a circolare a velocità moderata, tranquillamente. La pioggia continua a picchiare sulla carrozzeria smaltata.

Il documentario 'Radio Moro' di Andrea Salerno e Igor Skofic ricostruisce con intensità il rapimento di Aldo Moro, usando l'ambiente circoscritto di una Renault 4 come finestra sul dramma. La narrazione attraverso le notizie radiofoniche e l'atmosfera pesante evocano l'angoscia di quei giorni, offrendo uno sguardo originale e toccante su uno dei momenti più bui della storia italiana. Il lavoro coadiuvato da materiali d'archivio televisivi arricchisce l'esperienza. Guarda il documentario e rivivi il dramma storico di Aldo Moro.

 La musica mi ha salvato la vita.

 Se non li conoscete, non iniziate da qui. Se li conoscete, vi ritroverete a canticchiare 'It’s (not) War Just The End Of Love' sotto la doccia.

La recensione racconta un rapporto personale profondo tra l'autore e i Manic Street Preachers, gruppo che gli ha salvato la vita in un momento difficile. Postcards From A Young Man viene valutato come un album non tra i migliori, con alcune tracce notevoli ma anche diversi brani meno convincenti. L'autore rinnova però la sua fede nella band, invitando i fan a non partire da questo disco per avvicinarsi al loro repertorio. Scopri i Manic Street Preachers e ascolta Postcards From A Young Man con occhi nuovi!

 Un mondo meraviglioso, vero? In mezzo a questa devastazione, due figuri devastati dalla vita.

 Con loro il mondo meraviglioso diventa, semplicemente, un'occasione persa.

L'EP 'What a Wonderful World' di Nick Cave e Shane MacGowan è un viaggio breve ma intenso nel rock crudo e blues, scandito da temi di sofferenza, amicizia e rimpianto. Le tre canzoni, tra cui la cover del classico di Louis Armstrong, offrono un ritratto sincero di due artisti segnati dalla vita. La recensione esalta l'autenticità e la profondità emotiva di questa collaborazione unica. Scopri l'incredibile EP di Nick Cave e Shane MacGowan: un viaggio unico nel rock più autentico.

 E’ l’anima redenta di Nick Cave a braccetto con lo spettro di Ian Curtis.

 La musica si diffonde maligna nell’etere e s’insinua nella tua testa come una sostanza psicotropa.

La recensione descrive l'album 'Madrugada' come un viaggio emozionale e sonoro, caratterizzato da atmosfere malinconiche e blues oscuro. La voce profonda di Sivert Høyem e le influenze di Nick Cave e Ian Curtis rendono questo disco affascinante e immersivo. Il racconto personale dell’ascolto in auto sotto la pioggia accentua il senso di intimità e introspezione. L'album rappresenta anche un commemorativo omaggio al defunto chitarrista Robert Burås. Ascolta Madrugada e lasciati avvolgere dal suo fascino oscuro e malinconico.

 "Un film sorprendentemente rigoroso e serio, dove si conciliano meccanismo poliziesco e atmosfera inquietante."

 "Il massimo di audacia Fulci lo raggiunge nella descrizione dei bambini, lontani dagli angioletti innocenti di cui parla la morale comune."

Il film "Non si sevizia un paperino" di Lucio Fulci è un punto di riferimento nel giallo italiano per la sua ambientazione neorealista e la costruzione rigorosa della suspense. La pellicola affronta temi sociali e antropologici con un tono serio, lontano dagli eccessi truculenti tipici del regista. I personaggi mostrano una complessità morale che arricchisce la narrazione, mentre una colonna sonora malinconica intensifica l'atmosfera. Un film innovativo che si distingue nel panorama del thriller italiano anni '70. Scopri un classico del giallo italiano tra suspense e atmosfera inquietante!

 Il giorno sta nascendo e il sole continua a salire. Si sposa con il mio viso e mi riempie di vita.

 Perché anch’io, oggi, mi illumino d’immenso.

La recensione esplora con intensità emotiva il dipinto Morning Sun di Edward Hopper, soffermandosi sul contrasto tra la quiete della notte e la dolcezza del sole mattutino. L’autore ammira la luce che illumina la stanza e risveglia la figura, percependo nel quadro una forte carica di vita e speranza. L’esperienza della vigilanza notturna si trasforma in una celebrazione del risveglio e della luce progressiva del giorno. Scopri la magia del risveglio nella pittura di Edward Hopper!

 Quel che importa è che gli amanti del quintetto troveranno in questi solchi molti motivi per essere lieti.

 La stessa che racconta sui titoli di coda una ragazza: "My face was just laughing".

La recensione esalta il cofanetto live dei Mogwai come un'opera riuscita e coinvolgente. L'autore apprezza la qualità delle registrazioni dal vivo, la selezione di brani tenuti insieme armonicamente e l'esperienza complessiva arricchita da vinili, DVD e materiali extra. Pur partendo da un pregiudizio verso i live, si dimostra conquistato dal fascino del prodotto, ideale per fan e collezionisti. Scopri il potere coinvolgente dei Mogwai con questo imperdibile box set live!

 “...se la foto non è buona, vuol dire che non eri vicino...”

 “...come fotografo di guerra spero di rimanere disoccupato per il resto della mia vita. Cazzo, che inferno.”

La recensione descrive con coinvolgimento le drammatiche condizioni dello sbarco in Normandia del 6 giugno 1944, immortalate nelle fotografie di Robert Capa. Nonostante la perdita di molti negativi per un errore in camera oscura, le immagini rimaste raccontano con intensità l'orrore e il coraggio di quel momento storico. Il racconto si sofferma anche sulla vita del fotografo ungherese Robert Friedmann (Robert Capa) e la sua vicinanza al pericolo, da cui la celebre frase "se la foto non è buona, vuol dire che non eri vicino". Scopri la straordinaria storia dietro le iconiche foto di Robert Capa sul D-Day!

 Se in un disco c’è Paul Chambers, almeno qualcosina da salvare, fosse anche poco, c’è.

 Bass On Top coglie subito nel segno, acchiappa al volo quel qualcosa, il guizzo del genio, l’attimo fuggente.

Bass On Top è un album solista emblematico di Paul Chambers, contrabbassista di grande lirismo e inventiva. Accompagnato da leggende come Kenny Burrell, Hank Jones e Art Taylor, Chambers mostra qui una rara profondità melodica e una forza espressiva unica. Il disco unisce swing, feeling e composizioni memorabili, rappresentando una pietra miliare per gli amanti del jazz. È un tributo alla grandezza di un musicista spesso sottovalutato come leader. Ascolta Bass On Top e scopri il genio lirico di Paul Chambers!

 Il loro album di debutto è la precisa colonna sonora dell'escursione motociclistica di cui sopra.

 I Tweak Bird sfondano il mio cuore di novello trentenne come farebbero dei redivivi Morphine se jammassero con Josh Homme.

La recensione celebra l'album di debutto dei Tweak Bird come una potente miscela di rock alternativo, blues psichedelico e stoner, caratterizzata da riff energetici e un sound minimalista ma d'impatto. L'opera evoca atmosfere di una corsa in moto attraverso le campagne dell'Illinois, con un tocco di influenze da Morphine e Black Keys. Il disco è consigliato ai fan del genere per la sua forza e originalità. Scopri l'energia unica di Tweak Bird con il loro potente album di debutto!

 Gli Stooges fanno impallidire qualsiasi cagatella partorita dall'Iguana dopo il break della band.

 Abbiate fede, mettetelo tutti i giorni e vedrete il sangue squagliarsi nelle vostre vene.

Questa recensione elogia il bootleg del 1973 degli Stooges come un concentrato di energia punk incontaminata, nonostante la qualità sonora scadente. Viene sottolineata l'importanza storica delle tracce, la forza degli interpreti e il valore emozionale del disco per i fan e gli amanti del rock puro e aggressivo. I pezzi come "My Girl Hates My Heroin" e "Cock in My Pocket" vengono citati come autentici colpi al cuore del punk. Scopri l'energia pura del bootleg degli Stooges, ascoltalo ora!

 Il soul fa clamorosa irruzione nell’indie-rock a stelle e strisce.

 True love travels on a gravel road non è una semplice canzone, è un rito sciamanico.

La recensione celebra l'EP 'Uptown Avondale' dei The Afghan Whigs come una svolta inaspettata nella scena grunge. Greg Dulli fonde soul e rock con intensità e passione, regalando cover di brani soul reinterpretati con un approccio duro e personale. L'EP riesce a coniugare emozionalità e innovazione, diventando un momento cruciale dell'indie-rock americano degli anni '90. L'autore ricorda con affetto e stupore l'impatto culturale e musicale di questa uscita. Ascolta Uptown Avondale e immergiti in un'emozionante fusione di soul e grunge!