Queste ipnosi del ritmo mescolate ad un portamento decisamente naif sembrano pompare linfa vitale alle classiche weediane cadenze.

 Decisamente consigliato per colorare eventuali fuzze, doomme, mammoth playlists.

La recensione analizza con passione il LP 'Into the Acid Swamp' di Weedruid, un progetto giovanile che propone un mix strumentale di stoner e doom con ritmiche ipnotiche. Sebbene non richieda un ascolto dettagliato, l'album si distingue per i riff espansivi e le atmosfere torbide. Consigliato per gli amanti di playlist fuzze, doom e musica psichedelica dall'effetto rilassante e distorsivo. Ascolta ora 'Into the Acid Swamp' su Bandcamp e lasciati ipnotizzare dal suo groove acido.

 ‘In This Perfect Hell’ è una vera e propria botta di adrenalina per gli amanti del garage acido e psichedelia.

 Le combinazioni trovate da Chris Jack sono semplici quanto efficaci, ricordando i Kinks mescolati a una lavatrice Strokes.

L'album 'In This Perfect Hell' dei Routes, creatura di Christopher Jack, miscela sonorità garage e psichedeliche anni '60-'70 con influenze moderne. Nonostante la line-up variabile, il progetto mantiene un'identità solida e coinvolgente. Le tracce evocano band come Black Angels e Ty Segall, offrendo un'esperienza sonora energica e ben riuscita per gli appassionati del genere. Ascolta ora 'In This Perfect Hell' e lasciati travolgere dal garage psichedelico dei Routes!

 Sicuramente il catatonico vociare femminile è ciò che mi ha affezionato ad alcuni di questi brani.

 Le distorsioni fluiscono come magma nella traccia conclusiva e forse senza forse rendono l’idea di una mega-yotta ridondante chiusura, alla maniera di una bestia da soma.

La recensione analizza 'Soma' dei Windhand, un album doom metal caratterizzato da voci femminili catatoniche e tempi rallentati. Le sonorità richiamano band come Acid King e Sleep, con una produzione che evoca atmosfere autunnali e distorsioni dense. Il disco è descritto come un viaggio sonoro ipnotico e decisamente degno di nota nell'attuale panorama doom. La chiusura massiccia e potente lascia un'impressione duratura. Scopri l'atmosfera unica di Soma e immergiti nel doom psichedelico dei Windhand!

 Tom Verlaine è un piagnone come la maggior parte delle icone del rock and roll.

 Forsyth e i suoi compari dimenticano completamente chi siano alla fine essi stessi e si perdono in uno scorcio non precisato dello Stato della Pennsylvania o giù di lì.

La recensione analizza il disco 'Dreaming In The Non-Dream' di Chris Forsyth & The Solar Motel Band, evidenziando un forte richiamo allo stile di Tom Verlaine ma anche ripetitività e mancanza di originalità. Nonostante l'autore riconosca il talento del musicista, critica la natura autoreferenziale del lavoro e la mancanza di una direzione precisa. Il disco viene interpretato come un esperimento piuttosto che un lavoro memorabile, con tracce che risultano noiose o scollegate tra loro. Scopri se 'Dreaming In The Non-Dream' di Chris Forsyth fa per te, leggi la recensione completa!

 "Non c'era nulla da inventare e nulla è stato inventato."

 "L'unico vagito firmato Vista Chino è un disco che non ci dice nulla sul futuro dello stoner."

Peace dei Vista Chino è un album che riprende con fedeltà lo stile dei Kyuss senza portare innovazioni rilevanti. La formazione, composta da membri originali, propone otto tracce tra chitarre abrasive e atmosfere desertiche. Nonostante alcune linee vocali efficaci, molte parti strumentali risultano anonime e ripetitive. L'album si presenta come un omaggio conservativo al passato stoner rock, lasciando incerto il futuro della band. Ascolta Peace per un tuffo nel classico stoner rock degli anni '90!

 The Vertical Dead è una lunghissima digressione sonora ... un’allucinata processione di suoni verso la trafilatura dei sensi.

 Un must have per chi passeggia in queste lande e valli limitrofe.

Chaudelande Volume 1 di Gnod è un album psichedelico e sperimentale che fonde drone e krautrock in tre brani intensi. La traccia centrale, 'The Vertical Dead', rappresenta una lunga digressione sonora fatta di distorsioni e sonorità evanescenti che richiamano icone della psichedelia noise. Registrato in Francia, l'album è un punto di riferimento per gli appassionati del genere e per chi cerca audaci esplorazioni sonore. Scopri l'affascinante sperimentazione di Gnod in Chaudelande Volume 1.

 Lo definirei un pannello orgonico più che un collettore solare.

 Suggerisco di andarci a piccoli sorsi se si è privi di un mood che calza lunghe digressioni strumentali.

Solar Collector è un EP che raccoglie jam session con un forte richiamo alla psichedelia organica. La band, originaria dell'Arizona, costruisce pezzi basati su improvvisazione e cicli naturali, combinando suoni acustici ed elettrici. L'album è energico ma richiede un ascolto paziente e immersivo. Tuttavia, il prezzo potrebbe essere percepito elevato rispetto alla sua portata. Ascolta Solar Collector per un viaggio psichedelico unico e ricco di improvvisazione.

 Con questo disco il mare me lo sono portato direttamente dentro casa oppure dentro di me facendolo entrare in circolo nella mia anima dalle cavità delle orecchie.

 Le storie d’amore sono sempre belle alla fine, perché significano che provi qualche sentimento importante e questo significa che sei ancora vivo.

Oh, Sealand degli Oddfellow’s Casino è un album che fonde indie folk, psichedelia e elettronica con raffinati arrangiamenti e suggestioni letterarie. Il disco evoca una malinconia estiva personale e atmosfere nostalgiche che accompagnano l'ascoltatore in un viaggio sonoro suggestivo. Le composizioni spaziano da ballate intimiste a brani pop con echi dei New Order e Future Sound Of London, il tutto immerso in un racconto emotivo e profondo. Una proposta musicale curata e coinvolgente, ideale per gli amanti di sonorità sofisticate e atmosfere riflessive. Ascolta Oh, Sealand e lasciati trasportare da atmosfere indie folk uniche e malinconiche.

 Il suono delle band sparato a mille dalle casse del vostro stereo dà esattamente la stessa sensazione che assistere al Millenium Falcon preso a pallonate di fuoco dalle truppe imperiali.

 Anche questo che potrebbe essere teoricamente un difetto di stile, finisca con l'essere una caratteristica peculiare del suono della band.

La recensione apprezza l'album "Reflections of a Floating World" degli Elder per le sonorità heavy-psych e stoner che evocano viaggi spaziali ed epiche battaglie. Sebbene non originalissime, le composizioni lunghe e articolate sono descritte come potenti e variegate, con influenze metal, kraut-rock e post-rock. Viene sottolineata la capacità della band di fondere diversi generi in un sound avvolgente e mastodontico, con momenti particolarmente suggestivi e cosmici. Scopri il potente mondo sonoro di Elder con questo doppio LP imperdibile!

 Sleep lasciati a stagionare dieci anni nel miele, quindi psichedelia amichevolmente ruvida e dilatata fino allo snervamento.

 Ascolti qualcosa che sembra non finire, brani come grandi strutture che crollano lentamente.

Deep Mountain di Sloath è un album doom psichedelico e catatonico che si muove tra atmosfere lente e pesanti. Il disco evoca l'immagine di montagne che parlano con un ritmo cadenzato e una struttura sonora dilatata. Le tracce creano un viaggio sonoro intenso, lento ma coinvolgente, con influenze di sludge e stoner. Un lavoro di nicchia ma apprezzabile dagli amanti dei suoni profondi e meditativi. Scopri il lento e intenso viaggio sonoro di Deep Mountain di Sloath!

 "Chew va giù liscio come una cedrata ghiacciata insieme ad un pezzo di pizza al rosmarino."

 "Disco dalle dubbie capacità sulla lunga distanza ma colonna sonora ideale di questa torrida estate."

I Paperhead tornano dopo tre anni con "Chew", un album di pop psichedelico ispirato agli anni '60 ma più raffinato e meno acido rispetto al precedente. Il trio di Nashville miscela influenze brit pop, country psichedelico e atmosfere solari, creando canzoni curate e ricche di dettagli. Pur soffrendo di un certo derivativismo, il disco si rivela una colonna sonora ideale per l'estate grazie alla qualità di scrittura e varietà stilistica. Scopri l'atmosfera unica di Chew, il pop psichedelico estivo dei Paperhead!

 Tre brani che rimbombano l’uno sull’altro, reboanti, per nulla roboanti.

 Ora mi ci sto scartavetrando le orecchie.

Feed the Rats segna il debutto dei Pigs Pigs Pigs, un album che mischia influenze ruvidamente stoner con una vena psichedelica. Il suono è intenso, ipnotico e lascia presagire una carriera promettente. Tre brani dominano con riff rimbombanti e una voglia di evolvere che cattura l'ascoltatore. Una proposta fresca e coinvolgente nel panorama heavy. Scopri il suono potente e ipnotico di Feed the Rats, ascolta ora l'album dei Pigs Pigs Pigs!

 Un muro nero, liscio, senza appigli, impenetrabile.

 Questo lavoro sbatte la porta in faccia a tutti.

La recensione descrive l'album As Light Return dei The Telescopes come un muro sonoro freddo, impenetrabile e distaccato. Le sonorità richiamano Jesus Mary Chain, Loop e la sperimentazione kraut, ma prevale un senso di rassegnazione e una chiusura sonora che 'sbatté la porta in faccia' all'ascoltatore. Il voto basso riflette una delusione rispetto a opere precedenti. Scopri l'album e lasciati avvolgere dal suo muro sonoro oscuro.

 Fortunatamente c'è in giro ancora chi riesce a scrivere della buona musica pop senza nessun bisogno di essere 'mainstream'.

 Non ci sono dubbi che magari durante queste giornate estive possiate alla fine scoprire che sia questo il disco più adatto a essere la vostra colonna sonora.

Halasan Bazar con l'album Burns propone un folk-pop psichedelico ispirato agli anni Sessanta con influenze soul e yè-yè, valorizzando sonorità vintage senza scadere nei cliché indie moderni. Il lavoro del norvegese Frederick Rollum Echo e della sua band è un progetto maturo che rinnova classici arrangiamenti con brillantezza e intelligenza, risultando un ascolto piacevole e vitale per le nuove generazioni. Ascolta Burns degli Halasan Bazar e lasciati trasportare dal folk-pop psichedelico.

 Piatto multi etnico, multi sonico, multi temporale. Da mangiare rigorosamente con le mani.

 Sulla strada sconvolti autostoppisti persi in acidi assoli di matrice Hard Prog.

L'album 'Visions Of The Age To Come' di In Zaire è una miscela ricca e speziata di suoni multi etnici e temporali, che trasporta l'ascoltatore in un viaggio sonoro tra Africa, Germania e atmosfere psichedeliche anni '70. Le sue sonorità spaziali e prog evocano paesaggi surreali e intense emozioni, consigliato per chi ama immersioni musicali fuori dagli schemi. Scopri il suono unico di In Zaire e lasciati trasportare dal viaggio sonoro!

 La musica dei Six Organs of Admittance è una specie di rifugio sicuro, un processo meditativo e di ricerca interiore.

 L'opera nel suo complesso è un piccolo gioiello della musica folk, qualcosa che ha un contenuto di per sé taumaturgico.

Burning The Threshold di Six Organs of Admittance è un album delicato e meditativo guidato da Ben Chasny, che fonde folk psichedelico e primitivismo americano. L'opera esplora temi come la pace interiore, l'amore e il perdono, valorizzata da collaborazioni con artisti di rilievo. Ogni traccia è curata nei dettagli, creando un’esperienza sonora contemplativa e taumaturgica. Il disco si distingue per la sua gentilezza e profondità emotiva. Scopri ora il viaggio sonoro di Burning The Threshold e lasciati avvolgere dalla sua gentile meditazione folk.

 "È un disco intelligente e 'elementale', anche se probabilmente non particolarmente innovativo."

 "Dall'attacco del primo pezzo avvertiamo quelle influenze del sound nordafricano di band come Tinariwen."

Il disco "Wood / Metal / Plastic / Pattern / Rhythm / Rock" di 75 Dollar Bill è una fusione di sonorità minimaliste e influenze africane, post-rock e psichedeliche. La formazione di Brooklyn propone un’esperienza musicale ipnotica e intellettuale, valorizzata dalla presenza di musicisti e produttori d’avanguardia. Nonostante una certa ripetitività, il lavoro si rivolge agli appassionati di rock sperimentale e contaminazioni sonore. Scopri il suono ipnotico e sperimentale di 75 Dollar Bill ora!

 La stanchezza è un patrimonio condiviso tra la band e i suoi ascoltatori storici.

 Ci sono troppe cose che non convincono in questo lavoro in definitiva per poterlo considerare un buon disco.

Il disco 'Love Is Love' dei Woods risente di una certa stanchezza creativa dopo oltre dieci anni di carriera. Le sonorità semplici e ripetitive, tradizionalmente il loro punto di forza, qui diventano un limite con un mancato rinnovamento. Alcuni brani tentano sonorità più sperimentali, ma con risultati altalenanti. Nel complesso, l'album non convince né per coesione né per originalità, rimanendo al di sotto delle aspettative dei fan storici. Ascolta l'album e scopri se condividi le impressioni della recensione.

 Sei purtroppo brutto e questo è un dato di fatto che va al di là di qualsiasi proposito e definizione di genere.

 'Death Song' è un continuo mancare il bersaglio e fare scelte che appaiono se non sbagliate, quanto meno insufficienti.

La recensione traccia l'importanza storica e culturale dei Black Angels, sottolineando il loro ruolo nella rinascita della psichedelia texana e americana. Tuttavia, analizzando l'album 'Death Song', l'autore rileva un calo creativo e un allontanamento dai picchi artistici passati. Il disco appare manieristico e privo del groove tipico, non riuscendo a raggiungere l'influenza dei precedenti lavori della band. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso l’evoluzione dei Black Angels!

 Il sound della band è compulsivo, ribolle di pulsazioni sottomarine che vanno dallo shoegaze più estremo dei Telescopes a veri e propri impazzimenti noise.

 Un imperdibile viaggio verso quella estasi dronica che nella età cibernetica corrisponde con quello che una volta si sarebbe definito come 'misticismo' e contemplazione della verità religiosa.

La recensione analizza il secondo album 'Estasi' dei The Gluts, gruppo milanese noto per sonorità post-punk. L'album, pubblicato da Fuzz Club Records, segna un'evoluzione verso shoegaze e psichedelia, con influenze di band come Joy Division, White Hills e Black Angels. Il disco viene descritto come un viaggio compulsivo tra atmosfere oscure e riverberi noise, capace di mantenere coerenza e varietà sonora. Scopri il viaggio sonoro di The Gluts con 'Estasi', un must per gli amanti della neo-psichedelia.