"Non c'era nulla da inventare e nulla è stato inventato."

 "L'unico vagito firmato Vista Chino è un disco che non ci dice nulla sul futuro dello stoner."

Peace dei Vista Chino è un album che riprende con fedeltà lo stile dei Kyuss senza portare innovazioni rilevanti. La formazione, composta da membri originali, propone otto tracce tra chitarre abrasive e atmosfere desertiche. Nonostante alcune linee vocali efficaci, molte parti strumentali risultano anonime e ripetitive. L'album si presenta come un omaggio conservativo al passato stoner rock, lasciando incerto il futuro della band. Ascolta Peace per un tuffo nel classico stoner rock degli anni '90!

 Tre brani che rimbombano l’uno sull’altro, reboanti, per nulla roboanti.

 Ora mi ci sto scartavetrando le orecchie.

Feed the Rats segna il debutto dei Pigs Pigs Pigs, un album che mischia influenze ruvidamente stoner con una vena psichedelica. Il suono è intenso, ipnotico e lascia presagire una carriera promettente. Tre brani dominano con riff rimbombanti e una voglia di evolvere che cattura l'ascoltatore. Una proposta fresca e coinvolgente nel panorama heavy. Scopri il suono potente e ipnotico di Feed the Rats, ascolta ora l'album dei Pigs Pigs Pigs!

 Un disco così, per passare tre quarti d’ora con gli amici, bere due sciocchezze, farsi quattro risate pensando a quant’era bello prima quando.

 Ma statti zitto Goda’. Ma mille volte questa.

La recensione di Ko Computer si presenta come un mix di ironia, critica e affetto verso il tributo italiano all'album OK Computer dei Radiohead. Il disco raccoglie cover eccentriche, spesso fuori dagli schemi, con artisti come Appino, Marlene Kuntz e Niccolò Fabi. Tra risate e qualche critica alle interpretazioni, emerge una celebrazione divertita e non convenzionale del monumento rock inglese. In definitiva, un ascolto da condividere tra amici per sorridere e riflettere sulla musica e sul tempo passato. Ascolta Ko Computer e scopri un tributo unico e ironico a un classico senza tempo.

 Immaginatevi quella persona che vi parla in quel modo: avete perso totalmente l'orientamento e il senso logico del discorso, eppure con tutte quelle parole vi ha perfettamente comunicato un'emozione.

 Mi sembrò che avesse detto che era la cosa più bella che avesse mai sentito nella sua vita.

La recensione racconta un concerto di Art Pepper nel 1981 a Los Angeles, visto attraverso gli occhi di un amico detenuto. La musica di Pepper, segnata da una vita difficile e dalla tossicodipendenza, riesce a comunicare emozioni profonde e a toccare emotivamente sia il recensore che il suo amico. Il live al club Maiden Voyage diventa una testimonianza di umanità e arte. Il racconto chiude ricordando la morte di Pepper l'anno successivo. Ascolta Roadgame di Art Pepper e lasciati trasportare dall'emozione profonda del jazz.

 L’unico grande problema della comunicazione è l’illusione che abbia avuto luogo.

 Tu però siedi affacciato alla tua finestra, e al messaggio dai vita nei tuoi sogni, sul far della sera.

La recensione analizza la parabola breve di Kafka, 'Il Messaggio dell'Imperatore', mettendo in luce il tema centrale della difficoltà e illusione della comunicazione umana. Il messaggero, pur eccezionale, è condannato all'impotenza della sua forma umana, incapace di trasmettere fedelmente il messaggio. Kafka, come Beckett, utilizza allegorie potenti e minimalismo per esprimere l'angoscia esistenziale. Il racconto si chiude con un invito a sognare il messaggio, consapevoli che ogni interpretazione è frutto di illusioni. Scopri la profondità nascosta dietro 'Il Messaggio dell'Imperatore' di Kafka e riflettici sopra!

 I dischi che riescono a metterti di buon umore, a far spuntare il sole dove non c’è, senza voler essere invadenti, sono anche i più belli.

 L’ispirata penna di Mercer nel cesellare luminosi manufatti di artigianato pop rimane il minimo e fondamentale comun denominatore dell’opera.

La recensione racconta l'affetto personale per l'esordio dei The Shins, 'Oh, Inverted World', un album indie pop impregnato di influenze Beatles, Beach Boys e Byrds. Con brani come 'New Slang' e 'Caring is Creepy', l'autore sottolinea la freschezza sonora e la qualità artigianale del disco, che grazie alla sua atmosfera vintage e lo-fi resta un punto di riferimento imprescindibile. Solo qualche nota elettronica fuori luogo non compromette un lavoro altrimenti brillante e scorrevole. Ascolta 'Oh, Inverted World' e lasciati trasportare dall'indie pop d'autore!

 Le tessiture vaporose e ascensionali contaminano i sensi portandoli su un diverso piano di percezione.

 L'inondazione lascia prezioso limo sulle rive dei nostri sogni.

La recensione descrive "Talk Amongst the Trees" di Eluvium come un viaggio immersivo e delicato tra melodie ambient e tessiture sonore rarefatte. Matthew Cooper crea paesaggi musicali che fondono minimalismo e droni evocativi, avvolgendo l'ascoltatore in un'atmosfera sospesa e fluida. L'album si distingue per la sua capacità di stimolare l'immaginazione e trasportare i sensi in spazi contemplativi e malinconici. Immergiti nella magia sonora di Eluvium e scopri un nuovo modo di ascoltare la natura.

 "La musica di Charlie Parker pone problemi e le trascrizioni dei suoi assolo si studiano in tutte le scuole di jazz."

 "Quelle erano le dolorose note di un incubo, che venivano da un profondo livello sotterraneo."

La recensione racconta la straordinaria figura di Charlie Parker, genio del jazz moderno, e analizza la tragica seduta di registrazione del 1946 a Hollywood. Viene esplorata la sua lotta con la tossicodipendenza, il contesto sociale di discriminazione razziale e l'importanza storica del be-bop. Nonostante il dramma umano, si celebra la profondità emotiva e artistica di Parker, sottolineando la sua eredità nella musica jazz. Scopri la storia del genio jazz Charlie Parker e il suo ultimo tragico capolavoro.

 "Hegel è una magnificenza di presa per il culo, lo sberleffo definitivo, il commiato disinteressato di Battisti."

 "Peccato, perché 'Hegel' è il semplice connubio tra la mostruosità delle parole campate in aria senza posa ma con grazia smisurata da Pasquale Panella e le melodie azzeccate di Battisti."

La recensione celebra "Hegel" come un capolavoro sottovalutato di Lucio Battisti, frutto della collaborazione con Pasquale Panella. L'album unisce testi complessi e ironici a melodie elettroniche azzeccate e sobrie. La produzione minimale di Andy Duncan e Lyndon Connah valorizza l'essenza del progetto. L'autore invita a riscoprire questo lavoro ricco di poesia, ritmo e sfida per l'ascoltatore contemporaneo. Ascolta "Hegel" per scoprire il lato più audace e poetico di Lucio Battisti.

 “Jimmy Smith non suonava un organo qualunque, ma l’hammond, che non era un semplice strumento musicale ma un vero e proprio pezzo di storia.”

 “Quando Jimmy attaccava coi suoi sermoni, non c’era verso di tirarlo giù dal pulpito.”

La recensione celebra Jimmy Smith e il suo album iconico The Sermon!, evidenziando l’innovazione rappresentata dall’organo hammond nel jazz degli anni ’50. Il disco è descritto come un mix esplosivo di blues, gospel e soul, con la partecipazione di grandi musicisti come Art Blakey e Lee Morgan. Attraverso un racconto che unisce storia e musica, si sottolinea il ruolo di Jimmy come pioniere che ha cambiato il panorama jazzistico. Ascolta The Sermon! di Jimmy Smith e scopri l’anima del jazz sull’organo Hammond.

 Gli anni Ottanta non moriranno mai.

 List convince nell’essere una splendida colonna sonora del Male.

La recensione celebra "List" dei Martyrdöd come un album che mescola thrash, death e crust in modo eccellente. Con sonorità anni '80 e riferimenti a band storiche, l'album emerge per la sua intensità e la capacità di creare ambientazioni cupe e apocalittiche. La perizia tecnica e la passione del supergruppo svedese confermano la loro posizione nel panorama metal estremo. Scopri la potenza di Martyrdöd con List, un capolavoro del metal estremo!

 Ecco mentre attendevo questa edizione dei cinquanta dall’esordio ero come un bambino.

 Benvenuto nel mondo dei Doors e di James Douglas Morrison. Sono vecchi è vero ma ti troverai bene, fidati del Conte.

La recensione celebra l'edizione deluxe per i 50 anni dell'album di The Doors come un viaggio nostalgico e ricco di emozioni. L'autore riflette sul valore dei ricordi e invita a riscoprire l'album, sottolineando la poetica di Jim Morrison e la qualità musicale senza tempo. Un regalo per i fan di vecchia e nuova generazione che vogliono vivere un'esperienza autentica e intensa. Scopri l'album che ha fatto la storia del rock, ascolta ora The Doors 50th Anniversary Deluxe Edition!

 "Thundercat è uno di quelli molto più bravi di noi a suonare il basso."

 "Metti su Them Changes alla festa e vedi tutti che sculettano, tutti."

La recensione celebra 'Drunk' di Thundercat come un capolavoro di tecnica e gusto. L'artista, virtuoso del basso a sei corde, unisce groove nero e collaborazioni eccellenti con Kendrick Lamar e Pharrell. Il disco è apprezzato sia dagli audiofili sia da un pubblico più ampio, grazie a un mix unico di atmosfera notturna e vibrazioni solari. Un album imperdibile per chi ama la musica innovativa e coinvolgente. Ascolta Drunk di Thundercat e lasciati conquistare dal suo groove unico!

 "Benedicimi, as loud as possible, spaccava tutto, con questi suoni contemporanei, basso e chitarra che gridano la sua solita, impareggiabile, visceralità."

 "Graziosa Utopia è un disco che prenderà '6' nelle squallide pagine internet con i voti o che farà sospirare attempati quarantenni come il sottoscritto. Io qua ci piazzo cinque stelline."

La recensione riflette una riscoperta positiva di Edda e del suo album 'Graziosa Utopia'. L'autore sottolinea la crescita artistica di Rampoldi, apprezzando il mix di rabbia, poesia e sonorità contemporanee. L'album è descritto come un ritorno al cantautorato puro e autentico, con una produzione curata e un'immagine visiva accattivante. Il testo trasmette un entusiasmo sincero e invita a riconoscere il valore di questo lavoro. Ascolta 'Graziosa Utopia' e riscopri il vero cantautorato italiano!

 "Della mia canzone non fregava niente a nessuno. Volevano solo sapere se ero finocchio."

 "Se si perde il diritto di essere diversi, si perde il diritto di essere liberi."

La recensione ripercorre la carriera di Umberto Bindi, artista genovese noto per la raffinata fusione tra musica classica e canzone d'autore. Il testo esplora le difficoltà personali e sociali affrontate da Bindi in un'Italia conservatrice, evidenziando come il suo brano 'Il Nostro Concerto' sia un'icona di eleganza e poesia. Nonostante discriminazioni e ostacoli, la musica di Bindi emerge intatta e intramontabile, testimonianza di un talento unico e di un'epoca rivoluzionaria. Ascolta Umberto Bindi e scopri la poesia nascosta dietro Il Nostro Concerto.

 Scemi scemi, gli Anal Trump sanno fare tante cose.

 Manco il tempo di una pisciata oh, manco il tempo di una pisciata.

La recensione evidenzia l'energia sarcastica e violenta degli Anal Trump nel loro album di grindcore 'To All the Broads I've Nailed Before'. Con testi provocatori e brevi pezzi, la band utilizza la musica come strumento di critica politica e sociale, specialmente contro la presidenza Trump. Il giudizio è positivo, sottolineando la capacità del gruppo di rinnovare il genere e di offrire un'aggressiva satira musicale. Ascolta ora l’album e scopri il grindcore sarcastico degli Anal Trump!

 Goblin Problems, cinque minuti e quaranta secondi di punk rock grezzo e allucinato, suonato col cuore e registrato col culo.

 Questa è gente che la sfiga non la è, ma che la vive.

La recensione esalta Goblin Problems di Teen Suicide come un EP breve ma intenso, rappresentativo di un emo punk lo-fi grezzo e sincero. L'autore apprezza l'autenticità del suono e il sentimento di 'sfiga' vissuta, ricollegandosi alla scena indie e punk adolescenziale. Consiglia anche altri lavori della band per chi cerca un'esperienza musicale simile dalla forte carica emotiva e underground. Ascolta Goblin Problems e scopri l'autenticità dell'emo punk lo-fi underground!

 Se il mercato fosse regolato da leggi e proporzioni sul valore effettivo delle cose, la musica farebbe schifo proprio.

 Continueremo a prenderci addirittura questi dischi insensati da tre pezzi free-form registrati dal vivo, con le chitarre distorte, i feedback, i giochini col jack che va dentro e fuori.

La recensione di No Waves di Body/Head si sviluppa con un tono ironico, partendo da una riflessione sul valore assurdo del mercato musicale rispetto al prezzo dei dischi. Nonostante la svalutazione percepita della musica contemporanea, l'album di Kim Gordon e soci si distingue per il suo stile free-form, distorto e autentico. Un invito a non lamentarsi del costo della musica e a godersi queste produzioni indipendenti anche se solo in pochi le apprezzano dal vivo. Scopri l’album No Waves di Body/Head e immergiti nel sound libero e anticonformista!

 Lui chiede di essere ricordato ma non vuole che il suo ricordo sia per lei un peso.

 È un disco bello. Ha momenti di intima dolcezza ma non solo quelli. È bello e semplice. Come indossare una camicia bianca da uomo.

La recensione celebra "The Wind", l'ultimo album di Warren Zevon del 2003, evidenziandone la dolcezza e la sincerità. L'autore sottolinea la profondità emotiva della musica, priva di sarcasmo e patetismi, e invita all'ascolto completo del disco come esperienza intima e coinvolgente. La metafora della camicia bianca accompagna la descrizione di una sensazione di calore e affetto legata alle canzoni. Ascolta "The Wind" di Warren Zevon e lasciati coinvolgere dalla sua dolcezza.

 Lo scarabeo stercorario, per tutta la sua vita, sposta palline di merda. E, mentre le sposta, guarda le stelle per orientarsi.

 Non riesco a parlare della sua Musica senza essere retorico. Cazzo, “Te Recuerdo Amanda” non è bella perché lo hanno ucciso, è il contrario: lo hanno ucciso perché “Te Recuerdo Amanda” è bella, troppo.

Questa recensione racconta l’intensa vita e musica di Victor Jara, figura simbolo della resistenza cilena. Attraverso il suo album 'Pongo En Tus Manos Abiertas', emergono storie di impegno politico, dolore personale e speranza. La traccia 'Te Recuerdo Amanda' rappresenta un capolavoro di struggente poesia e memoria storica. L’autore riflette anche sul potere della musica e sull’importanza di scegliere da che parte stare nella vita, tra lotta e sogno. Scopri la musica e la storia di Victor Jara, un simbolo di lotta e speranza.