puntiniCAZpuntini

DeRango : 14,32 • DeEtà™ : 7854 giorni

Voto:
<< Dal punto di vista della storia, questo film non può oggettivamente raggiungere “Godfellas”, perché quest’ultimo riguarda una delle pagine più importanti della storia del crimine organizzato, e cioè il furto alla Lufthansa. >> Cinque milioni di dollari. Fatti regalare per natale una calcolatrice: cinque milioni di dollari lo stardust li macinava anche in una settimana. Hai un serio problema con le "storie vere di malavita", non riesci a mettere a monte "chi" racconta le storie e soprattutto quanto quel "chi" è implicato in ciò che racconta. Goodfellas è una confessione di un carcerato che per discolparsi sputa fuori tutto quello che sa, ed anche qualcosa che non è proprio sicuro di sapere. Goodfellas è il racconto di un piccolo pesce, che ha conosciuto di sfuggita i pesci medi. Quando Rosenthal racconta a Pileggi "la sua storia", è libero ricco e felice, e soprattutto è scampato a tonnellate di accuse. Rosenthal trattava direttamente con le orche assassine. Secondo te è così coglione che per farsi figo nel film, racconta tutto tutto tutto? Prova anche solo a pensare alla droga, nel film non si fa il minimissimo accenno, a parte la troia-fattona. Secondo te davvero Rosenthal non faceva girare droga nel locale più pazzo degli USA e quindi del mondo? O prova solo a pensare quanti "grandi personaggi" ha visto in situazioni che sarebbe meglio tenere nascoste. Secondo me se tu vedi in un film "storia vera" che il protagonista cuoce i puffi per far diventare il piombo oro, tu ci credi. E lo dici anche in giro. Non solo sei palloso, sei proprio stupido. Oppure vivi in campagna ed il tuo migliore amico è un cavolfiore di nome Filippo; in quel caso, salutamelo.
Voto:
Il mio produttore preferito. Piuttosto che citare R e SFTD, se spiegavi che senza di lui i Kyuss facevano hard rock e con lui fecero gli ultimi 3 dischi, secondo me colpiva di più. Magari anche dire ch'è riuscito a far cambiare proposta agli Unkle, riuscendo addirittura a migliorarli, faceva buona presa.
Voto:
Io sinceramente faccio fatica a sentirlo, ho bisogno dei testi davanti. A parte i giochi di parole, non si capisce un cazzo manco nelle interviste. Sicuramente per un New Yorkese è una figata come lo era Cassano per un Bolognese, sicuramente anche io se posso leggerlo lo apprezzo, sicuramente lo ascolto molto ma molto meno di quanto lo sentirei se capissi almeno la metà di cosa dice.
Voto:
Non l'ho comprato perchè non mi fidavo (lui all'uscita disse ch'era un disco particolare e bisognoso di ascolti senza distrazioni; per dirlo lui ce ne vuole), l'ho ascoltato qualche volta ma ogni volta non era il momento giusto. Comunque è un disco dei "Traditionalists", non dei Secret Chief 3. Ovviamente utilizza sempre lo stesso nome per questioni commerciali, ma a sinistra il logo dei Traditionalists c'è, in teoria avresti dovuto mettere il loro nome all'inizio del titolo dell'opera. Sono solo in tre: lui a tutto ciò ch'è elettrico, il violinista che c'è nella maggiorparte dei suoi side-project e un Mandolinista mai sentito nominare, forse suona in un altro di quei progetti che pubblica con i singoloni, ma non ne sono sicuro.
Voto:
Rodriguez avrebbe fatto meglio a rimanere con Nikòùla di Beri, ok i Prong, ma Nikòùla è di Beri.
Voto:
<< una finestra sul mare di giugno alle nove del mattino. >> Carta vetrata arrotolata sul polso, barattolo di fondo nella mano destra e di finitura nella sinistra, pennello appoggiato su uno dei due barattoli, e tua nonna che aspetta che inizi conversando con le amiche su quanto è bravo il nipote che gli rivernicia le finestre.
Voto:
<< la malattia che da sempre affligge gli Americani: il gigantismo >> E il problema di Palermo è il Traffico. Il pistolotto di dieci minuti (e varie pagine nella versione cartacea) non è sul "Gigantismo" (un problemone irrisolvibile proprio, non una fonte di tasse smisurata), ma sul capitalismo che - sfruttando la grandezza degli USA - già negli anni sessanta mostrava il difetto, con i grandi che diventano sempre più grandi e i più piccoli che diventeranno sempre più piccoli, o semplici dipendenti. Ce l'ha con la grande distribuzione, con il servizio uguale per tutti cash&carry al posto del servizio personalizzato, e soprattutto con il fatto che alle grandi catene non sa a chi chiedere il pizzo, perchè magari il padrone vive a Londra o dall'altra parte della costa. La frase da citare era quella che diceva tipo "non puoi colpire qualcuno al cuore se non sai dove ce l'ha", mica quella del ritornare a casa, ch'era solo una conseguenza. E "I Marsigliesi" non sono la "Mafia Corsa", che si chiama Brise De Mer e che nella fine dei sessanta era un gruppo di pastorazzi sporchi di fango che giravano con l'asino. Ora sono qualcuno, al tempo no. E nemmeno "I Marsigliesi", sono i Marsigliesi che dici tu, che si chiama "Milieu", è nato a Marsiglia ma non è che sia rimasto fermo lì. La banda (nota bene: banda) conosciuta come "I Marsigliesi" erano quattro stronzi Romani che avevano agganci con il "Milieu" per la droga, e sequestravano gente come facevano tutte le bande. Secondo me di tutti sti film di mafia che ti guardi c'hai capito un cazzo (per via delle poche conoscenze di base), ma magari è solo un impressione. Comunque un impressione forte. Il film è fatto bene, di certo meglio questo su Lucas che quello su George Jung o quella cagata su Mr.Nice.
Voto:
Era in tour con i Plasma Expander, che sono italiani (o almeno uno lo è) ma forse vivono in america. Avesse fatto un "bonus disc" (tipo quello di Each One) in uno degli Oneida mettendo le stesse tracce un po' più corte (fai la metà), sarebbe piaciuto parecchio. Così è un po' troppo diluito anche per me, comunque non tanto mattone quanto mi aspettavo.
Voto:
<< Un capolavoro basato sul nulla. >> Eja, su di un nulla che ha venduto un paio di milione di copie, ch'è stato ristampato un tre o quattro, ch'è stato stampato in tutte le lingue del mondo civilizzato. Hanno fatto una discreta trasposizione, snaturando completamente il senso del libro (infatti, il perchè del titolo dal film non si coglie) piuttosto che tentare di tradurlo in pensieri, ma è comunque una trasposizione cinematografica di un bestseller.
Voto:
Secondo me, dovresti estinguerti.