Non basterebbero tutte le copeche di San Pietroburgo per comperare un briciolo dell’immaginazione di Nikolaj Vasil'evič Gogol'.

 Il formicolare del Nevskij prospekt non è ritratto, ché ciò sarebbe poco; sarebbe morta lettera. Piuttosto, esso vive nelle sue pagine, respira nell’andirivieni degli occhi.

La recensione celebra la singolare immaginazione di Nikolaj Vasil'evič Gogol' nei Racconti di Pietroburgo, con la loro miscela di realismo magico e vivido ritratto della città. Tra ironia e nostalgia, il testo evoca atmosfere e personaggi indimenticabili, come il burocrate Akakij Akakijevic. L’opera viene descritta come un tuffo nell’anima tumultuante e magica di San Pietroburgo, capace di trasportare il lettore in un universo letterario unico. Scopri l’incanto di San Pietroburgo con i Racconti di Gogol.

 Questa strana musica: spedisce, in direttissima, verso un grigio satellite a due facce.

 Un viaggio da fermi. Impossibile, ma immaginabile. Basta avere la testa fra le giuste nuvole.

La recensione descrive l'album di Tom Dissevelt come un viaggio immaginario in un mondo sonoro sospeso tra silenzio e rumore, evocando atmosfere magiche e industriali ispirate a Méliès. L'elettronica anni passati viene vissuta come una fuga tranquilla verso un 'grigio satellite' dove regna il silenzio assordante. Il disco non è direttamente accessibile ma stimola l'immaginazione e l'evasione mentale. Scopri l'elettronica vintage di Tom Dissevelt e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Il ciclismo è come l’amore: vince chi fugge.

 Il paesaggio danza sulle note dell’uomo con l’organetto, in un sabba notturno e campestre.

Questa recensione rende omaggio all'esibizione di Paolo Conte al Montreux Jazz Festival 2013 attraverso un racconto poetico che mescola musica, storia e paesaggi delle Langhe. L'autore evoca emozioni intense e immagini vivide, riflettendo sul simbolismo del ciclismo e la potenza evocativa dell'orchestra. La recensione sottolinea la maestria artistica di Conte e la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio epico tra musica e natura. Ascolta Paolo Conte e immergiti nel suo viaggio musicale unico.

 Troverete una cadenzatura impalpabile ed implacabile. Nelle mani di Jaki Liebezeit qualunque percussione diviene un organismo vivente.

 La voce di Damo Suzuki sa trasformare ogni cosa in carezzevole disparità ed abissale malìa.

La recensione esamina 'Ege Bamyasi' dei Can evidenziandone la profondità ritmica e l'atmosfera unica. L'album, paragonato a un alimento esotico, sprigiona un viaggio sonoro ipnotico grazie alla batteria di Jaki Liebezeit e alla voce di Damo Suzuki. La complessità e la particolarità di questo storico lavoro krautrock restano sorprendenti e affascinanti, ancora oggi. Ascolta Ege Bamyasi e immergiti in un viaggio sonoro unico e ipnotico.

 Satie, prima d’essere un uomo, è, per sua stessa ammissione, un mammifero.

 Di lasciare che il silenzio si faccia musica.

La recensione esplora l'atmosfera unica e intimista delle composizioni di Erik Satie interpretate da Aldo Ciccolini, descrivendole come un perfetto connubio tra silenzio e musica. Il testo evidenzia la delicatezza e la profondità emotiva dell'opera, che trasmette sogni, malinconia e giochi infantili senza artifici appariscenti. La musica di Satie è vista come espressione pura di una mente complessa e ironica, capace di trasformare il silenzio in esperienza sonora coinvolgente. Ascolta l'incanto di Satie nelle mani di Ciccolini e lasciati trasportare dal silenzio sonoro.

 Questo Canaxis 5 è un punto di riferimento per tutto l’ambient e il krautrock che sarebbero venuti anni dopo.

 Le emozioni ... lasciano sgomenti. La potenza significativa ed evocativa travalica pressoché ogni altra cosa.

Holger Czukay, prima di fondare i Can, crea con Canaxis un album seminal per ambient, krautrock e world music. L'opera fonde avanguardia, antichi cori e suoni esotici, generando un viaggio emotivo e filosofico profondo. La musica evoca mistero, solitudine cosmica e malinconia esistenziale, risultando un capolavoro unico e intangibile. Scopri l'universo sonoro e visionario di Canaxis, un album imprescindibile per gli amanti della sperimentazione.

 quelle guitarre flamencate al vetriolo simigliano a motoseghe che se non stai attento mentre le ascolti ti mozzano gli arti inferiori a tua insaputa.

 E poi quando ti alzi di scatto per pogare ti ritrovi a terra in un lago di sangue.

La recensione di Dream Squasher di 16 usa un tono ironico e paradossale per descrivere un album sludgy potente e a tratti coinvolgente. L'autore si concentra sulle sonorità abrasive e 'motosega' delle chitarre, ammettendo un gradimento moderato. Non mancano consigli ironici sul modo di ascoltare l'album per evitare danni fisici. Nel complesso, è un giudizio positivo ma equilibrato su un'opera intensa e brutale. Scopri il mondo abrasive di Dream Squasher, ascoltalo e vivi l’esperienza!

 Musica grezza, sporca, ignorante, cattiva. Che i denti ti graffiano.

 Che ti scuote, che urla, che riempia la stanza. Che non hai bisogno di pensare.

La recensione esprime un forte coinvolgimento emotivo con l'album 'Hear Nothing, See Nothing, Say Nothing' dei Discharge. La musica è descritta come grezza, cattiva e priva di virtuosismi, capace di trasmettere rabbia e liberare dalle sofferenze quotidiane. L'autore valorizza la potenza espressiva del punk hardcore e la sua capacità di comunicare senza parole, attraverso un suono diretto e incalzante. Un inno alla musica come sfogo naturale e incontrollato. Scopri la potenza di Discharge e lasciati scuotere dal punk più autentico!

 La tromba d’oro, l’Armstrong bianco, lo Zar del Jazz.

 Qualcosa rimane sempre. A Mosca la musica di Eddie viene ancora suonata.

La recensione racconta la vita straordinaria di Eddie Rosner, trombettista di origine ebrea polacca noto come il "Louis Armstrong bianco". Attraverso un racconto intenso, emerge il suo talento sopraffino e la lotta tra musica e regimi oppressivi in Germania nazista e Unione Sovietica. La musica jazz diventa il filo conduttore tra successi, esili, prigionia e rinascite artistiche. Uno dei più grandi jazzisti bianchi di sempre, ingiustamente dimenticato ma oggi riscoperto con questo album. Ascolta ora il leggendario jazz di Eddie Rosner e riscopri una pagina nascosta della musica.

 "Politicamentesonounanalfabeta": una fierezza adamantina contro il conformismo intellettuale.

 "La Rivoluzione è una turbinedibuferacheportasempreconsé il nuovo e l’inatteso."

La recensione esplora il pensiero di Aleksandr Blok sulla Rivoluzione russa e il ruolo dell'intelligencija da un punto di vista poetico e personale. Blok si distingue come figura unica, capace di unire lirica ed impegno politico, nonostante l'isolamento causato dalle sue scelte. Il libro raccoglie i suoi articoli e discorsi, rivelando un poeta che vede la rivoluzione come una potente esperienza simbolica e storica. Il testo invita a riscoprire l'importanza artistica e umana di una riflessione differente sulla rivoluzione. Scopri la rivoluzione con gli occhi poetici di Blok, un viaggio unico tra arte e politica.

 La musica violenta, il Metal più becero ed incontrollato mi è di aiuto.

 Cacofonia all'ennesima potenza; un toccasana per la mia psiche malridotta.

La recensione racconta l’esperienza personale dell’ascolto dell’EP "Nazi Punks Fuck Off" dei Napalm Death in un momento di depressione e isolamento sociale. La violenza sonora del grindcore e delle sperimentazioni industriale offrono un sollievo catartico e confortante. I brani sono descritti nei dettagli, riprendendo la potenza distruttiva e la maestria tecnica della band. L’autore si conclude con un sentimento di speranza e rinascita, sottolineando il potere rigeneratore della musica. Scopri il potere rigenerante del grindcore con Napalm Death!

 «Ciò che siamo dopo aver attraversato un ponte è inevitabilmente diverso da ciò che eravamo prima di attraversarlo.»

 «La mia memoria è nemica di tutto ciò che è personale. La mia memoria è spinta dall’ostilità e il suo lavoro rimuove il passato, non lo riproduce.»

La recensione esplora il libro 'Il Rumore del Tempo e altri scritti' di Osip Mandel'stam, evidenziando la transizione tra i periodi poetici dell'autore. Dall'adesione all'Acmeismo fino alla dolorosa maturità segnata dalla guerra civile e dal regime stalinista. Il testo mette in luce la profonda introspezione e il rapporto con la Storia e il Tempo. L'opera è descritta come un ponte tra due epoche della vita e della poesia di Mandel'stam, tra memoria, sofferenza e trasformazione stilistica. Scopri il viaggio poetico e storico di Mandel'stam in 'Il Rumore del Tempo'.

 "'Stop Jap' è provocazione allo stato brado."

 "Quattro teenager incazzatissimi e in cerca di una solida identità in mezzo a tanti 'ismi'."

La recensione celebra 'Stop Jap', secondo album dei The Stalin, come un'opera fondamentale del punk giapponese. La band di Michiro Endo emerge con toni provocatori e una musica grezza che incarna perfettamente lo spirito ribelle del genere. Brani come 'Romanticist' e 'Money' sono esempi di pura energia punk, mentre la varietà nel finale mostra influenze più oscure e contorte. L'album è consigliato sia per gli appassionati del genere che per chi vuole esplorare la scena punk nipponica. Ascolta 'Stop Jap' e scopri il punk ribelle dal Giappone!

 La musica le salvò la vita.

 Esther ha le antenne drizzate e vede che la Bestia – che lei conosce bene – sta cercando di rialzare la testa in tutta Europa.

La recensione racconta la straordinaria storia di Esther Béjerano, sopravvissuta ad Auschwitz grazie alla musica. Mentre i campi nazisti nascondevano una realtà di canti e orchestrine, Esther ha trasformato questa esperienza in impegno politico e culturale, fondendo antifascismo e rap con il gruppo Microphone Mafia. A 96 anni continua a combattere l'intolleranza e a trasmettere la memoria della Shoah alle nuove generazioni. Ascolta la storia di Esther e scopri il potere della musica e della memoria.

 In questo boxset c’è veramente tanta roba e che l’ascolto di tutto il materiale non è assolutamente facile.

 Ian Anderson sembra aver perso il suo classico entusiasmo, ma posso capirlo senza problemi.

Il cofanetto Stormwatch (The 40th Anniversary 'Force 10' Edition) dei Jethro Tull è un’edizione deluxe che offre 4 CD e 2 DVD pieni di materiale, tra album, registrazioni associate e concerti dal vivo. L’album originale, pur contenendo alcuni brani notevoli, non è il migliore della band secondo il recensore. L’ascolto dell’intero box è impegnativo, con alcuni contenuti ridondanti, ma gli appassionati troveranno interesse soprattutto nelle versioni audio avanzate e nel live storico, anche se l’entusiasmo della band appare affievolito dal contesto personale. Scopri il box set Stormwatch 40th Anniversary e vivi l’esperienza completa dei Jethro Tull!

 Un film filosofico, che racconta il mondo, dalla gravità all’amore, dal volo degli uccelli a quello degli scoiattoli.

 La sfida di intelligenza: l’intelletto contro la forza, la furbizia contro la violenza.

La spada nella roccia di Wolfgang Reitherman è un classico dell'animazione che va oltre il semplice intrattenimento, rivelandosi un film profondamente filosofico e intelligente. Attraverso l'ironia e la magia, esplora temi come la conoscenza, il bene e il male, e il rapporto tra passato e futuro. La recensione sottolinea l'impatto emotivo e culturale del film, evidenziando la sua attualità e ricchezza narrativa anche dopo decenni. Rivedi La spada nella roccia e riscopri la magia del cinema d’infanzia!

 Il potere, terrificante ed occulto, sequestra innumerevoli bambini.

 La dignità umana non costituisce, a prescindere da qualsivoglia funzione utilitaristica, un valore negoziabile.

La recensione analizza il romanzo 'L'Istituto' di Stephen King, che racconta la storia di bambini dotati di poteri detenuti e sfruttati da un potere oscuro. Nonostante la trama lineare, la lettura risulta coinvolgente e commovente. Il libro riflette sul valore inalienabile della dignità umana e sulla resistenza contro l'oppressione. Viene sottolineato l'attualissimo tema etico del conflitto tra sicurezza pubblica e diritti individuali. Scopri il potere oscuro de L'Istituto e lotta per la dignità umana!

 "Parli di una cosa ed è facile capire che intendi un’altra, è il modo di passare tra le maglie della censura."

 "Non di sola violenza fisica vive una dittatura: togliere la parola è altra forma di repressione."

La recensione esplora la canzone "Cálice" di Chico Buarque e Gilberto Gil come esempio sublime di musica politica sotto la dittatura brasiliana. Attraverso un testo velato, la canzone denuncia la censura e la repressione con delicatezza ma fermezza. L'autore evidenzia l'importanza del linguaggio allegorico per aggirare la censura, il coraggio degli artisti esiliati e l'impatto emotivo sulla società. Un'analisi profonda della lotta tra arte e potere in un contesto storico difficile. Ascolta 'Cálice' e scopri il potere nascosto della canzone politica brasiliana!

 Le urla rimangono imprigionate dentro le carcasse, più o meno umane.

 Delude la singolarità, feroce è il branco, prima di attraversare la strada dove guardi?

La recensione di Exiled dei Bad Breeding dipinge un album intenso e feroce, sospeso tra il grigiore malinconico di Glasgow e l'alienazione multietnica di Londra. Il tono è crudo e emozionale, ricco di immagini forti e risonanze sociali. L'anarchia e la sofferenza emergono come temi centrali, valorizzando la potenza espressiva della musica. L'opera viene lodata per la sua autenticità e impatto viscerale. Ascolta Exiled per un viaggio sonoro tra anarchia e verità urbana.

 Randy era un pazzo scatenato, uno mezzo Belushi, mezzo Ian Dury. Una specie di cazzone grasso e drogatissimo.

 Il punk che si fa strano e per essere ancora più strano si fa funk.

La recensione racconta con sarcasmo e vivide immagini uno sconosciuto gioiello post punk dei tardi anni '70 firmato Black Randy & the Metrosquad. Il disco viene descritto come sporco, groovy e anticonformista, con un mix di punk e funk che lo rende unico. L'autore apprezza fortemente la musica e il carattere esplosivo del frontman Randy, paragoni ironici e aneddoti personali contribuiscono a creare un racconto vivido e coinvolgente. Scopri il lato più irriverente e unico del post punk con Black Randy & the Metrosquad!