Limpida, l’anima di Joao sfolgorava trasparente come quella di qualcuno che non si è mai avventurato oltre i confini sconfinati dell’era infantile.

 Il tempo, lì, era qualcosa che ancora esisteva, piuttosto che qualcosa da occupare febbrilmente e a tutti i costi.

La recensione esplora l'album 'Missangas' di Joao Afonso come un viaggio emotivo tra memoria e identità culturale. Attraverso suggestioni legate all'infanzia e al Portogallo degli anni '90, il racconto dipinge un Paese genuino ormai trasformato dalla globalizzazione. La musica di Joao, intrecciata a ritmi africani e melodie acustiche, emerge come un ponte tra il passato autentico e il presente, evocando emozioni profonde e nostalgia. Un'opera suggestiva, ricca di atmosfera e sentimento. Scopri l’anima del Portogallo attraverso le note di Joao Afonso e il suo album Missangas.

 Il senso dell’equilibrio fra elementi si mantiene costante.

 Gran disco progressive metal, grande equilibrio fra i vari elementi, a metà fra classicismo e modernità.

Distance Over Time segna un ritorno a un prog metal più classico e solido per Dream Theater, equilibrando aggressività e melodia. L'album è apprezzato per virtuosismo, produzioni e varietà, pur senza grandi innovazioni. Punti forti sono le performance di Petrucci, Rudess, Myung e Mangini, mentre LaBrie appare meno incisivo. Nonostante qualche brano meno ispirato, il disco è accolto come una prova di maturità e coesione della band. Ascolta Distance Over Time per scoprire il prog metal bilanciato di Dream Theater!

 Ci sono autori e libri che hanno il potere di bypassare l’atto razionale della scrittura per restituirci la purezza del pensiero appena nato.

 Michaux passa con disinvoltura da una sinapsi all’altra risultando puntiglioso, leggero, umorista e visionario senza mai essere pedante o allucinato.

La recensione esplora la scrittura unica di Henri Michaux in Passaggi, un'opera composta da frammenti che riflettono divagazioni mentali e introspezioni. Michaux fonde realismo e surrealismo, offrendo un viaggio fra pensieri in libertà con precisione e ironia misurate. L'autore si distingue per il suo approccio analitico alla poesia e alla vita, influenzato da esperienze con LSD e mescalina. Passaggi emerge come un testo dal fascino enigmatico e dalla malinconia concreta. Immergiti nelle divagazioni poetiche di Michaux e scopri un universo mentale unico!

 Bello

La recensione si limita a una sintesi molto breve ma estremamente positiva dell'album The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, definito semplicemente 'Bello' con il massimo dei voti. Ascolta l'album per scoprire perché è un classico immortale.

 Di Stefano con il suo libro non crea assolutamente la minima opera di convincimento, lui si limita a scrivere e raccontare le cose come sono andate.

 Siamo soli nell’universo? Molto probabilmente no... un po’ mi fa paura questa cosa...

Il libro di Rino Di Stefano racconta dettagliatamente il caso Zanfretta, uno dei fenomeni di abduction più discussi al mondo. Grazie a testimonianze, studi e ipnosi regressiva, il libro presenta i fatti senza forzare interpretazioni, lasciando spazio al lettore di decidere cosa credere. Una narrazione coinvolgente che alimenta il mistero e mostra l'impatto di questa vicenda straordinaria. Scopri la verità dietro il Caso Zanfretta leggendo questo avvincente libro!

 L’elettronica traspira e fluttua dalla strada cotta dal sole.

 Io sogno dal cavalcavia. Sogno di tutto, in quanto non c’è nulla.

La recensione descrive 'Sketches From Dust' di Paul Bradley come un'esperienza musicale immersiva e onirica, costituita da un unico brano di 40 minuti. L'atmosfera evoca paesaggi sonori ricchi di elettronica e chitarre, tra sensazioni di desolazione e sogno. L'ascolto è descritto come un viaggio suggestivo nel nulla che tutto contiene, con dettagli sonori vivi e palpabili. Un'opera che invita alla contemplazione e all'immersione totale. Ascolta 'Sketches From Dust' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 "Domboshawa è un progetto concepito con estrema libertà e senza nessun impegno particolare."

 "Il titolo 'Bejond Zero' fa riferimento all'inverno lungo e freddo in Svezia che mi ha spinto a registrare l'album in studio."

La recensione approfondisce il progetto solista di Anders Brostrom, nato da un viaggio ispirativo in Zimbabwe e sviluppatosi nel contesto della psichedelia svedese contemporanea. Si raccontano le origini, le collaborazioni e i futuri progetti, con un focus sul recente album 'Bejond Zero', pubblicato da Drone Rock Records. Un’intervista ricca di dettagli sulla musica e sul significato dietro il lavoro di Brostrom. Esplora il mondo psichedelico di Domboshawa e immergiti nei suoni di Anders Brostrom!

 Il libro è un lungo e appassionato colloquio/confronto a due con il figlio Folco.

 Forse mi è piaciuto perché è quello che, in fondo, io non ho mai avuto il coraggio o l’occasione di fare. Parlare davvero con mio padre.

La recensione riflette sull'incontro con il libro di Terzani, nato da un dialogo tra l'autore e il figlio Folco. L'opera esplora la vita, il giornalismo e le profonde riflessioni su spiritualità e morte. L'autore della recensione, inizialmente scettico verso le filosofie e confessioni religiose, apprezza il libro per la sua autenticità e intimità. Il testo rappresenta un invito sincero a parlare e confrontarsi con i propri affetti più cari. Scopri il toccante dialogo di Terzani e inizia il tuo confronto interiore.

 "Se vuoi avere la loro attenzione, è necessario suonare in maniera ancora più forte."

 "La nostra musica ha contenuti di natura sociale e politica, non espressi esplicitamente, ma sono lì."

La recensione evidenzia la forza e l’innovazione musicale di Sonido Gallo Negro con il loro secondo album 'Mambo Cosmico', caratterizzato da un suono potente e sperimentale. La band unisce sonorità rock psichedeliche con influenze latinoamericane e temi sociali profondi, tra cui l’immigrazione e la situazione in Messico. L’esperienza sonora è arricchita anche da performance visive coinvolgenti, creando un viaggio musicale e culturale unico. L’intervista con Gabriel Lopez apre una finestra sulle radici culturali e sulle ispirazioni del gruppo, sottolineando un forte impegno artistico e sociale. Ascolta ora 'Mambo Cosmico' e immergiti nel potente sound di Sonido Gallo Negro!

 Questo è la relazione integrale del nostro incontro.

 Abbiamo terminato questa conversazione un tantino 'sbilanciata' dalla mia parte; dateci un ascolto perchè è davvero un lavoro di pregevole fattura.

La recensione approfondisce il secondo album degli HOBOS///, 'Good Road To Follow', evidenziandone la cura negli arrangiamenti e la varietà sonora rispetto al debutto. Attraverso un'intervista con Marco, leader della band, si racconta la genesi del lavoro e le influenze eterogenee, dal country all'indie rock. L'album segna una crescita artistica, con un suono più raffinato e vario, grazie anche all'apporto del nuovo batterista. Una proposta musicale apprezzata e consigliata con entusiasmo. Ascolta 'Good Road To Follow' e scopri il raffinato percorso musicale degli HOBOS///.

 Ogni performance dal vivo ha praticamente una sua forma unica e peculiare e si configura come qualche cosa di unico e irripetibile.

 Definirei la nostra musica come evasione. Le nostre possibilità di cambiare l’odio e che cosa è sbagliato nel mondo sono molto limitate ovviamente.

La recensione/intervista ai Snakes Don’t Belong in Alaska, gruppo psichedelico di Newcastle, evidenzia il loro metodo musicale basato su jam session improvvisate e performance live irripetibili. La band si ispira a leggende psichedeliche europee e asiatiche e riflette un approccio fresco rispetto alla scena locale, creando musica come forma di evasione. Pur prevalentemente live, pianificano future registrazioni in studio e mantengono una presenza creativa attiva, con una visione positiva per il futuro. Ascolta la musica unica e improvvisata degli Snakes Don’t Belong in Alaska e immergiti nella psichedelia dal vivo!

 La musica è questo mare di suono che ci circonda tutti i giorni, ma è anche connessa ai fiumi e all’oceano.

 Non mi considero esattamente come un musicista blues, ma sono sicuramente stato influenzato dal blues e ne uso elementi nelle mie composizioni.

L'intervista a Hugo Race esplora il suo percorso artistico, dalla giovinezza a Melbourne alle collaborazioni internazionali. Viene approfondito il suo interesse per la musica blues e le radici culturali di diversi generi, insieme al forte legame con la scena musicale italiana. Hugo racconta anche i suoi progetti più recenti, come il lavoro con i Dirtmusic e l'omaggio a John Lee Hooker. Scopri l'universo musicale di Hugo Race e lasciati ispirare dalle sue storie e collaborazioni!

 Il titolo è un anagramma di 'Sundays & Cybele', e vuole esprimere la mia visione sul mondo corrotto in cui viviamo.

 La nostra musica è uno scambio di energie e adrenalina con il pubblico, un’esperienza magica tra noi e gli ascoltatori.

L'intervista approfondisce il progetto musicale Sundays & Cybele, guidato da Kazuo Tsubouchi, e il loro album 'Chaos & Systems', che fonde musica tradizionale giapponese e rock psichedelico anni '70. Nonostante il progetto sia apprezzato soprattutto in occidente per il suo sound unico, l'artista esprime il desiderio di comunicare concetti profondi ispirati al pensiero orientale. Vengono inoltre esplorate influenze, la scena underground di Tokyo e le collaborazioni con altri artisti della label Guruguru Brain. Scopri il sound unico di Sundays & Cybele e lasciati trasportare dalla loro psichedelia giapponese.

 "Il digitale è una tecnica come le altre, niente di più, niente di meno... ha i suoi immensi vantaggi e anche molti difetti."

 "È molto importante coltivare una cultura artistica, visiva, che spazi dalla fotografia all'arte in ogni sua forma."

L’intervista a Franco Brambilla mette in luce il suo percorso formativo e professionale nell’illustrazione, con un focus sulla sua passione per la fantascienza. Illustra il suo lavoro per Urania Mondadori, il rapporto con influenze storiche e il ruolo delle tecnologie digitali. Brambilla riflette anche sulla scena italiana del genere e l’importanza della sperimentazione continua nel suo lavoro. Un’intervista ricca di spunti per ammiratori e addetti ai lavori. Scopri di più sull’arte e il mondo di Franco Brambilla, maestro dell’illustrazione fantascientifica!

 La fantascienza è uno dei generi letterari più difficili da praticare, perché devi inventare e trasfigurare un mondo possibile mantenendo coerenza e dettagli.

 La fantascienza italiana non è meno valida di quella di altri paesi, ma il declino della letteratura corrisponde al boom della fantascienza cinematografica.

L'intervista a Piero Schiavo Campo esplora il suo percorso da astrofisico a scrittore di fantascienza, illustrando le sue fonti d'ispirazione e le sue opere più significative come 'Il sigillo del serpente piumato' e 'Odissea nel futuro'. L'autore riflette sul ruolo della scienza nella letteratura e sullo stato della fantascienza italiana oggi, proponendo idee stimolanti e spunti autobiografici. Tra scienza e miti, la sua scrittura si colloca in un equilibrio di rigore e immaginazione. Una conversazione approfondita e appassionata che offre insight per appassionati e neofiti. Scopri l'universo creativo di Piero Schiavo Campo: leggi l'intervista completa!

 Fondamentalmente i Gluts nascono da un’urgenza, una necessità più di pancia che di testa.

 Quando scriviamo il fattore emotivo è determinante, quindi forse il noise accompagna semplicemente le nostre emozioni.

La recensione presenta un’intervista esclusiva ai The Gluts, band milanese impegnata nel panorama neo-psichedelico. Riflette sul loro background post-punk e sull’influenza di band storiche come Joy Division. Si approfondisce il ruolo dell’etichetta Fuzz Club Records e il valore emotivo del loro disco Estasi, oltre agli sviluppi futuri tra tour e nuovi brani. Ascolta Estasi e scopri il mondo sonoro dei The Gluts!

 "Da quell'autocoscienza non si torna indietro."

 "La società è congegnata per coprire i molestatori a scapito delle molestate."

L'intervista a Giulia Blasi approfondisce l'iniziativa #quellavoltache, nata per dare voce alle donne vittime di molestie e violenze. Blasi riflette sul caso Weinstein, sulla delicatezza di definire molestie e consensi, e sul ruolo dei media. L'autrice sottolinea l'importanza dell'ascolto e della solidarietà nelle lotte contro gli abusi, evidenziando il cambiamento culturale in corso. Scopri di più su #quellavoltache e unisciti al cambiamento culturale.

 Definire questo film come 'spazzatura' oggi è sicuramente troppo facile, se consideriamo i suoi contenuti e la maniera forse patetica di funzionare.

 Un piccolo momento 'cult' che sbuca fuori da una qualche interferenza spazio-temporale quando meno te lo aspetti.

My Science Project è un tipico film sci-fi comedy degli anni Ottanta, con una trama semplice e ricca di clichè vintage. Pur avendo momenti cult come la comparsa di Dennis Hopper, il film appare oggi come ingenuo e inferiore a capolavori contemporanei quali Back to the Future. La recensione evidenzia la semplicità e le carenze narrative, ma riconosce il valore nostalgico e alcuni sprazzi interessanti. Scopri il fascino vintage di My Science Project e immergiti nella fantascienza anni '80!

 8 è un disco selvaggio e compatto, ciclico. Non ha inizio né fine, metafora della divina furia che imbriglia gli elementi e scandisce il perenne fluire cosmico del Tutto.

 Lasciate che il vostro sistema nervoso sovraeccitato ne trattenga il transito brutale, come foste attraversati da scie di particelle rilasciate dall’esplosione di una supernova.

La recensione descrive '8' degli Ufomammut come un album selvaggio e compatto, privo di inizio e fine, che trasporta l'ascoltatore in un viaggio sonoro cosmico. Le tracce si fondono in un magma continuo di suoni doom sludge, con detonazioni tribal-psichedeliche e ipnosi musicali. L'album è definito una manifestazione di energia primordiale e di un fluire eterno che riflette l'estetica cosmica della band. L'ascolto è un'esperienza immersiva e coinvolgente, perfetta per gli amanti del genere. Ascolta '8' degli Ufomammut per un'intensa esperienza sonora cosmica e primordiale.

 È una pellicola così fottutamente attuale che ti viene da chiederti come sia possibile che in 400 anni non sia cambiato un cazzo.

 La gente potrebbe pensare che siamo una parodia e che le nostre canzoni sulla religione e il sesso sono solo uno scherzo... in realtà siamo molto seri riguardo la musica.

La recensione esplora il secondo LP dei The Devils, 'Iron Butt', un disco graffiante e dissacrante prodotto da Jim Diamond. Il duo napoletano, formato da Erica Toraldo e Gianni Pregadio, si distingue per la sua visione ribelle e la musica che fonde garage, blues e rock'n'roll. Viene anche evidenziato il loro rapporto con la scena musicale napoletana e la forte identità artistica che li contraddistingue. Un'opera che conferma la loro forza e autenticità nel panorama alternative italiano. Ascolta subito Iron Butt e lasciati travolgere dai The Devils!