"Paura e disgusto non è altro che un viaggio on the road proprio come l’amato Kerouac."

 "L’unico ad essere tremendamente vero in un America ipocritamente alla deriva nelle case da gioco che funzionano ventiquattro ore al giorno."

La recensione esplora il capolavoro di Hunter S. Thompson, 'Paura e disgusto a Las Vegas', un viaggio allucinato e dissacrante nella società americana degli anni '70. Attraverso lo stile unico del giornalismo Gonzo, Thompson racconta una realtà sporca e ipocrita, immersa in droga, alcool e delusioni. Il racconto alterna momenti tragici e comici, offrendo uno sguardo sincero e impressionante sui contrasti di quell'epoca. Las Vegas diventa così la metafora della fine del sogno americano. Scopri il lato oscuro e originale dell'America con Hunter S. Thompson!

 "Endless Boogie hanno scelto di ibridare i Rolling Stones di 'Sticky Fingers' con i NEU, aggiungendo giusto un po' di Iguana Pop per guarnizione."

 "Pubblicare un disco di 79 min. e pretendere che l'ascoltatore mantenga l'attenzione per più di metà disco, non è solo mera utopia, è quasi presunzione."

La recensione analizza l'album Focus Level degli Endless Boogie come un'ibridazione tra il rock anni '70 e la sperimentazione trance blues. Pur lodando alcune tracce molto efficaci e originali, viene criticata la lunghezza eccessiva del disco che mette alla prova l'attenzione dell'ascoltatore. L'album riflette il sincretismo musicale degli anni 2000 ma soffre di un'identità sonora talvolta confusa. Scopri l'intenso viaggio sonoro di Endless Boogie in Focus Level!

 I solchi del disco eruttano copiosamente idee di incredibile originalità con una freschezza cristallina.

 La tromba è elevata su tutto con un suono che spazia dal militare al medioevale, dal sinfonico al classico, con una semplicità disarmante nella sua bellezza.

Abrakadabra di Klockwerk Orange è un capolavoro prog del 1975, raro e mai ristampato, che unisce influenze di ELP con originalità creativa. La musica, dominata da organo e tromba, mescola atmosfere epiche e pastorali con un raffinato studio classico. Nonostante il gruppo non abbia mai raggiunto il successo commerciale, l'album resta una gemma che merita di essere riscoperta e valorizzata. L'autore esorta a riportare alla luce questo lavoro per le nuove generazioni. Non perdere l'occasione di riscoprire questo capolavoro prog raro e rivoluzionario!

 Quando la musica era libera e il mondo non strisciava come un verme su carcasse imputridite.

 Se siete tra quelli che amano le divagazioni a ruota libera sullo stile dei tedeschi Can di "Tago Mago", allora fate un ascolto a "H-O-P-P-Why?".

La recensione celebra l'album del 1967 di Hapshash and the Coloured Coat come un manifesto della psichedelia libera e sperimentale. Oltre alla musica, si valorizza l'importanza artistica di Michael English e Nigel Weymouth, pionieri dell'arte visuale psichedelica. I brani sono descritti come jam free-form, ricchi di atmosfere lisergiche e suggestioni folk. Nonostante la musica possa risultare oggi datata, sopravvive il valore culturale e la freschezza di un'epoca senza compromessi. Ascolta ora questo album iconico per rivivere la vera psichedelia anni '60!

 «Cribbio. Mi consenta, questa canzone è fantastica»

 «Menomale che Silvio c’è è il grido disperato di un povero e giovane e intelligente uomo»

La recensione celebra l'album di Andrea Vantini come un inno appassionato alla libertà e un grido di speranza per l'Italia. La canzone 'Menomale che Silvio c'è' si distingue per il suo richiamo alla tradizione del bel canto italiano unito a un messaggio politico di sostegno a Silvio Berlusconi. Vantini è rappresentato come un giovane determinato a difendere i valori della libertà e della meritocrazia. L'album è consigliato a chi cerca un mix di musica classica e impegno sociale, con un approccio diretto e coinvolgente. Ascolta ora 'Menomale che Silvio c'è' e scopri un inno italiano alla libertà!

 «Cribbio. Mi consenta, questa canzone è fantastica»

 «Menomale che Silvio c’è è il grido disperato di un povero e giovane e intelligente uomo»

La recensione celebra l'album di Andrea Vantini come un inno appassionato alla libertà e un grido di speranza per l'Italia. La canzone 'Menomale che Silvio c'è' si distingue per il suo richiamo alla tradizione del bel canto italiano unito a un messaggio politico di sostegno a Silvio Berlusconi. Vantini è rappresentato come un giovane determinato a difendere i valori della libertà e della meritocrazia. L'album è consigliato a chi cerca un mix di musica classica e impegno sociale, con un approccio diretto e coinvolgente. Ascolta ora 'Menomale che Silvio c'è' e scopri un inno italiano alla libertà!

 Musica di un altro pianeta. Musica di giganti.

 Ingegneri aerospaziali armati di clava, scolpiscono giri di basso e chitarra imbevuti di groove fino al limite della saturazione.

35007 con il loro secondo album "Into The Void We Travelled" offrono un viaggio sonoro tra groove intensi, ritmiche serrate e atmosfere futuristiche. Il disco miscela stoner, metal e psichedelia, creando un sound unico e potente, non ancora del tutto libero da influenze heavy ma già molto personale. Un'opera suggestiva che anticipa la svolta strumentale della band. Scopri il viaggio sonoro cosmico di 35007, ascolta ora l'album!

 "Una miscela vincente: 1/3 di Neu, 1/3 di Spacemen 3, il restante terzo di Doors, con una presa di Can e Stooges."

 "Tipico ascolto da divano, con le luci soffuse, perfetto per perdersi fra veglia e sonno."

Nel 2007 la scena psichedelica ha vissuto un'ottima annata, fra cui l'album Wooden Shjips si distingue come una miscela efficace e ipnotica di Neu, Doors e Spacemen 3. Il disco, dal fascino narcolettico e rilassato, invita all'ascolto meditativo e fa dimenticare pregiudizi iniziali. Nonostante un plagio su un brano, si conferma come una delle migliori uscite psichedeliche dell'anno. Scopri l'ipnotico mondo psichedelico dei Wooden Shjips, ascolta l'album ora!

 Gli elementi fondamentali del suono attuale dei Black Mountain si sono ridotti a due: tastiere e chitarre.

 A dispetto del titolo, 'In The Future' parla un idioma passato, e non sempre ne padroneggia i termini.

Il secondo album dei Black Mountain, In The Future, mostra una sonorità più diretta e heavy rispetto al debutto, con un predominio di chitarre e tastiere. Sebbene vi siano momenti riusciti, il disco a volte sembra sbilanciarsi in soluzioni non sempre efficaci che rischiano di alienare l'ascoltatore. L'evoluzione sonora è stata controversa e il gruppo sembra oscillare tra momenti ispirati e scelte discutibili. Scopri se l'evoluzione sonora dei Black Mountain fa per te, leggi la recensione completa!

 "Os Mutantes são demais!" (I Mutanti sono troppo!)

 Provate a godere della demenza primordiale di un pezzo come "Bat Macumba".

La recensione celebra Os Mutantes come una band rivoluzionaria e audace del 1968, che ha sfidato le tradizioni brasiliane con un rock psichedelico innovativo. Pur inizialmente osteggiati, hanno influenzato il movimento Tropicalista e la cultura musicale nazionale e internazionale. Brani come "Bat Macumba" e "A Minha Menina" esemplificano la loro originale fusione di folk e psichedelia. L'album rimane un classico intramontabile, da riscoprire e apprezzare anche a distanza di decenni. Ascolta Os Mutantes e scopri il cuore psichedelico del Brasile anni '60!

 Ora che modifichiamo il mondo lui modifica la telecaster.

 Il dolore non lo si può sostenere così a lungo Michael.

La recensione esplora l'anima tormentata e introspettiva di Michael Yonkers nel suo album 'Microminiature Love', registrato nel 1968. L'opera è descritta come una forma di rivoluzione privata e disillusa, lontana dalle proteste di strada ma ugualmente potente. Yonkers sperimenta con la sua chitarra modificata, creando un suono grezzo e unico che influenzò band come i Pere Ubu. Il disco, inizialmente ignorato, è oggi considerato un culto della musica sperimentale. Scopri l’anima sperimentale e introspettiva di Michael Yonkers con Microminiature Love.

 L'elettricità satura l'aria, ti scuote dentro, ti trovi in un capannone industriale abbandonato.

 Disco instabile, disco di transizione, disco suonato per esorcizzare i propri demoni. Disco sincero, disperatamente sincero.

Il disco Heavy Deavy Skull Lover dei Warlocks è un'esperienza sonora intensa e disturbante, che immerge l'ascoltatore in un clima di abbandono e caos psichedelico. Influenzato da band come Jesus and Mary Chain e Spacemen 3, il disco si presenta come un lavoro di transizione e un modo sincero per esorcizzare i demoni interiori. L'album cattura con la sua carica distorta e malinconica, lasciando un'impressione profonda e stimolante. Ascolta Heavy Deavy Skull Lover e immergiti nel suo mondo psichedelico e oscuro.

 Più che identificarli col collasso della Musica preferirei identificarli col collasso stesso.

 La registrazione è di eccellente qualità e ci permette di seguire lo sviluppo di ogni singolo suono distintamente, al pari di un prisma.

Hijokaidan rappresenta il caos sonoro nell'album Last Recording Album, con un noise estremo che sovverte il concetto di rock. La band giapponese, attiva dagli anni '70, unisce chitarra distorta, urla acutissime e assalti elettronici. Il lavoro si distingue per la qualità della registrazione che mette in risalto ogni dettaglio sonoro. Un'opera difficile ma poetica nella sua violenza sonora. Scopri l’estremo mondo sonoro di Hijokaidan, ascolta Last Recording Album ora!

 Il Graal appare manifesto: melodia a tutti i costi!

 Che in questa ricerca si passi... da un pop raffinato con schizzi Beatles a un uso sfrenato di strumenti acustici e improvvisati.

La recensione celebra "Tone Soul Evolution" come il capolavoro del 1997 dei The Apples In Stereo, fondendo pop melodico e influenze psichedeliche con armonie vocali alla Beach Boys e sperimentazioni strumentali. L’album rappresenta la parte più 'leggera' e divertita del collettivo Elephant 6, con una miscela di generi che spazia dal country al surf e al bubblegum pop. Un disco ricco di originalità e talento che conquista per la sua immediatezza e raffinata produzione. Scopri ora il capolavoro psichedelico dei The Apples In Stereo!

 Il mantra sonico costrinse molti a sedere accovacciati con la testa tra le ginocchia come a proteggere il nervo acustico dall’interruzione del flusso sanguigno.

 È come afferrare Iggy Pop per gli attributi e scagliarlo nell’iperspazio in un’orbita ellittica attorno alla Terra.

La recensione celebra l'album Heaven's End di Loop come un'esperienza sonora intensa e ipnotica, paragonata a un'acidissima fusione di Stooges, Suicide e Can. Descrive una performance dal vivo memorabile, caratterizzata da un mantra sonoro potente e travolgente. L'album viene definito un culto del rock sperimentale, capace di coinvolgere profondamente l'ascoltatore. Scopri il potente universo sonoro di Loop con Heaven's End, l'album che ha definito il rock sperimentale anni '90.

 Posso solo fare un'ipotesi su tale coinvolgimento spassionato - o morbosamente appassionato... fondamentalmente priva - e quindi, privi - di tutti gli elementi necessari al connubio artista/opera d’arte.

 E’ incredibile, e triste, quanto possa venire esaltato un pezzo del tutto privo di grazia quanto 'The Great Gig in the Sky', nel quale si sovrappone un goffo quanto anticreativo urlo femminile.

La recensione offre una visione fortemente critica su 'The Dark Side of the Moon', smontando la percezione comune di capolavoro musicale. L'autore considera l'album e i Pink Floyd come esempi di sperimentazioni inefficaci, con musica banale e priva di vera arte. L'opera viene associata a un fenomeno di culto più basato su idolatrie e miti che su reale valore artistico. Vengono evidenziati elementi musicali discutibili e un pubblico poco consapevole. Scopri una recensione fuori dal coro: leggi ora la critica completa!

 Imparate da don Julio a sedurre le donne, e mannate a memoria il suo vademecum per la scopata garantita.

 Altro che Manuale d’Epitteto! Questo vinile è una vera e propria scuola di vita.

La recensione celebra l'album 'Sono Un Pirata, Sono Un Signore' di Julio Iglesias come una vera e propria scuola di vita e seduzione. L'autore ricorda l'importanza del disco nella sua formazione personale, enfatizzando le liriche che parlano di amore e relazioni senza troppi veli. Tra ironia e affetto, il disco emerge come un classico amato da generazioni, capace ancora oggi di insegnare e intrattenere. Ascolta l’album e scopri il fascino irresistibile di Julio Iglesias!

 Doug e soci sono delle splendide persone, prima di tutto.

 Il finale di lancinanti distorsioni catartiche ti riconcilia con il mondo che ti sta attendendo fuori.

La recensione racconta l'esperienza unica di un concerto dei Built To Spill all'Estragon di Bologna, dove l'autore descrive con emozione l'incontro autentico con la band e un'esecuzione live intensa e coinvolgente. L'atmosfera è intima e la scaletta comprende brani noti e perle meno conosciute, con momenti di pura energia sonora. L'incontro umano con la band rende il racconto ancora più toccante, con un finale carico di distorsioni catartiche che lasciano un segno indelebile. Scopri l'emozione di un live indimenticabile con Built To Spill!

 Un gruppo che ha trovato la sua consacrazione, in contemporanea con la sua relegazione, nelle colonne sonore.

 Non averlo sarebbe, per rimanere in tema, un vero e proprio delitto.

La recensione celebra il lavoro dei Goblin nella colonna sonora di Profondo Rosso, definendolo un capolavoro di atmosfere inquietanti e composizioni originali. Viene esaltata l’abilità della band nel fondere progressive, jazz e suoni elettronici, perfettamente integrati con l’atmosfera del film di Dario Argento. L'autore esprime un forte coinvolgimento emotivo, sottolineando la potenza e la durata nel tempo delle tracce contenute nei cinque CD. Ascolta ora il capolavoro dei Goblin, la colonna sonora imperdibile di Profondo Rosso!

 "In Utero è, a suo modo, una sorta di manifesto conclusivo della scena di Seattle."

 "'Rape Me' è il senso ultimo dell’opera di Kurt Cobain: disperato tentativo di liberazione dal dolore di interrogativi squassanti."

La recensione esplora In Utero come un manifesto lirico e complesso del grunge, a testimonianza dell'estro e della profondità del gruppo Nirvana. L'album emerge come espressione potente, tra punk, hard rock e psichedelia, in cui Kurt Cobain trasmette angosce e malinconie profonde. Brani come Heart Shaped Box, All Apologies e Rape Me sono analizzati come tappe di un viaggio emotivo e narrativo di rara intensità. La recensione mette in luce la ricchezza poetica e la capacità del disco di raccontare un microcosmo esistenziale universale. Scopri il significato profondo di In Utero, un capolavoro imprescindibile del grunge.