"AncientFuture ha un senso solo se rapportato a OceanFire."

 "L'affogato non ha più paura o terrore, ma è solamente grato per la sua solitudine."

La recensione analizza 'AncientFuture' di Christopher Willits e Ryuichi Sakamoto come un'opera ambient che trascende sentimenti di dolore e rimpianto per approdare a una quiete meditativa. L'album è visto come complemento di 'OceanFire', offrendo un'intima esplorazione del presente attraverso un sound minimale e stratificato. La combinazione di pianoforte, synth e chitarra crea un'atmosfera contemplativa e sospesa nel tempo. Ascolta AncientFuture e immergiti in un viaggio sonoro profondo e meditativo.

 Il mare, le sue viscere rimestate dalla danza sconnessa di bordoni elettronici che si ricominciano dalle loro fini.

 Riuscire a piangere è una benedizione.

La recensione di Ocean Fire descrive un viaggio sonoro immersivo e poetico tra onde, ricordi e sensazioni intense. L'album fonde elettronica e strumentazione acustica per creare un'esperienza ambient ricca di contrasti e profondità emotiva. Il dialogo fra i suoni di Willits e Sakamoto evoca immagini di mari tempestosi e momenti di calma riflessiva, offrendo un ascolto coinvolgente e meditativo. Scopri Ocean Fire, un viaggio sonoro tra mare e emozioni profonde.

 "La voce di Steve Martin-Caro ha dentro la nebbia e il sole e tutte le loro gradazioni confuse in uno stato di grazia."

 "Walk Away Renee è stato il primo singolo Baroque Pop della storia, un capolavoro di arrangiamenti classici e sentimento drammatico ma misurato."

La recensione celebra il contributo innovativo dei Left Banke al genere Baroque Pop, sottolineando l'armonia tra strumenti classici e rock. Vengono evidenziate la bellezza malinconica di Walk Away Renee e Pretty Ballerina e il talento di Michael Brown, una figura chiave della band. Il testo intreccia elementi biografici a un'analisi profonda del mood e delle sonorità, riconoscendo un'eredità artistica duratura e intensa. Ascolta ora il capolavoro Baroque Pop dei Left Banke e lasciati trasportare dalla loro poesia malinconica.

 Un album che fonde rock classico e sonorità moderne con energia e talento.

 Francis Rossi dimostra ancora oggi tutto il suo valore artistico e vitale.

La recensione di We Talk Too Much di Francis Rossi evidenzia un album ben riuscito che unisce tradizione rock e freschezza contemporanea. L'artista dimostra ancora energia e talento, proponendo brani coinvolgenti e una produzione curata. È un ascolto consigliato agli appassionati del genere e ai fan storici. Ascolta ora We Talk Too Much e scopri il nuovo sound di Francis Rossi!

 ‘Faint’ è una Fenice che risorge ogni secondo dalle sue ceneri rinnovando impercettibilmente il piumaggio, un microcosmo in continuo divenire.

 Proviamo a isolare i segmenti delle ore, proviamo a spaccare in quattro i capelli dei minuti: quante cose, troppe cose…

La recensione di 'Faint' di Taylor Deupree evidenzia un lavoro sonoro delicato e in continua metamorfosi, arricchito da field recordings e atmosfere immersive. L'album è descritto come un microcosmo dinamico che riflette il tempo e la memoria. Le sonorità evocano un sottile equilibrio tra familiarità e novità, caratterizzate da un mood elegante e meditativo. Scopri l’intensità sonora e l’atmosfera unica di 'Faint' di Taylor Deupree.

 Il suo scopo era soltanto quello di scrivere delle belle canzoni.

 Ha protetto la sua musica dagli incendi esterni, mantenendola lieve, bizzarra e meravigliosamente personale.

La recensione celebra Martin Newell e il suo progetto Cleaners From Venus come un raro talento del pop sotterraneo inglese. Viene raccontata la sua carriera, dai primi anni settanta fino al suo stile DIY con registrazioni casalinghe e diffusione tramite cassette. L'album Living With Victoria Grey è descritto come un lavoro fresco e scintillante, ispirato ai sixties e al new wave, capace di unire malinconia e brillantezza in modo delizioso. L'autrice sottolinea la personalità unica e protetta della musica di Newell, paragonandola a una pianta sotterranea che sopravvive e fiorisce lontana dalle mode. Ascolta Living With Victoria Grey e immergiti nel meraviglioso pop sotterraneo di Cleaners From Venus!

 «Danzare è ricerca di sé, delle cose che neanche sospettiamo di agognare»

 «Danziamo, danziamo, altrimenti siamo perduti»

La recensione celebra l'album 360 Business/360 Bypass di Pan•American come una preziosa esperienza sonora che fonde dub, trip-hop e jazz con atmosfere volte a coinvolgere corpo, mente e cuore. Mark Nelson si distacca dai Labradford per creare un progetto che incarna l'espressività e la danza in ogni sua traccia. Il disco è descritto come un viaggio musicale che unisce eleganza, minimalismo e pulsazioni techno, invitando l'ascoltatore a danzare anche nelle difficoltà della vita. Ascolta ora 360 Business/360 Bypass e lasciati trasportare dalla danza sonora!

 “Somnium rialza clamorosamente le quotazioni dell’oramai trentenne Jacco, riuscendo ad essere probabilmente il miglior disco da lui fatto finora.”

 “La sensazione è quella di una colonna sonora di qualche film di fantascienza degli anni ’70, ma con un’anima malinconica quasi hippie.”

La recensione valuta positivamente Somnium, il terzo album di Jacco Gardner, sottolineandone la rinascita creativa e il distacco dalla formula precedentemente ripetitiva. Il disco strumentale si concentra sull'uso di synth analogici che evocano atmosfere anni '70 con una vena malinconica hippie. Vengono evidenziati i brani migliori e le influenze di artisti come Barrett, Air, Stereolab e Kraftwerk, posizionando Somnium tra le migliori produzioni psichedeliche recenti. Ascolta ora Somnium di Jacco Gardner e immergiti in un viaggio psichedelico anni '70.

 La posta in palio? Irrilevante. Il numero nel quale mi incasellerò? Insignificante. L’importante è rotolare.

 Sono schegge elettroniche che parlano tra loro in una lingua sbrecciata, criptica e intima: come gli schizzi delle onde che si infrangono sugli scogli.

La recensione celebra 'Anima' di Vladislav Delay come un album elettronico denso di atmosfere glitch, melodie delicate e riflessioni personali. L'ascolto si presenta come un viaggio intimo e senza una direzione fissa, caratterizzato da suoni avvolgenti e frammenti che dialogano tra loro. L'autore evoca suggestioni filosofiche e musicali, confrontando l'opera con lavori di Basinski ma sottolineandone la differenza nella composizione e nello spirito. Un'opera perfetta per chi cerca un ascolto profondo e meditativo. Scopri il mondo sonoro di Vladislav Delay con Anima, un viaggio elettronico da non perdere!

 Alzare il volume e chiudere la porta significa battagliare con una vertigo ultraterrena, lovecraftiana e non per scherzo.

 Qui non ci sono computer, gli armadi del professor Kayn sono posteri di quelli di Klaus Schulze e compagnia, non sono legati dalle catene del software.

Il disco di Roland Kayn rappresenta una posizione estrema e postuma della musica elettronica generata da macchine. Senza ritmi o melodie riconoscibili, il lavoro si estende per quasi 14 ore, evocando paesaggi sonori cosmici e inquietanti ispirati alla mitologia di Lovecraft. Curato da Jim O'Rourke, l'album incarna l'obiettivo di Kayn di lasciare alle macchine la piena libertà creativa, generando un'esperienza unica e ultraterrena. Esplora l'universo sonoro unico di Roland Kayn e lasciati trasportare oltre i confini musicali convenzionali.

 Questo behemoth consta di quattro sessioni di due ore ciascuna, per un ammontare finale dalla ripidissima durata di otto ore.

 Si ha l'impressione di scrutare meccanismi stranieri, non euclidei. Leggi e strutture inafferrabili.

La recensione analizza NTS Sessions di Autechre come un imponente e alieno monolite sonoro, caratterizzato da 8 ore di sperimentazione estrema e disgregazione progressiva del suono. L'opera rappresenta un'apice nel percorso del duo verso sonorità sempre più gassose, complesse e dominate da processi computerizzati. Nonostante alcune tracce meno efficaci, il lavoro contiene capolavori di musica elettronica sperimentale che confermano la maestria e l'originalità degli artisti. Consigliato a chi vuole immergersi in un universo sonoro unico e impegnativo. Scopri l'universo sonoro unico degli Autechre con NTS Sessions, preparati a un viaggio musicale senza precedenti.

 È una nostalgia strana, è sia di cose già vissute che di cose che non abbiamo vissuto affatto, ma che ci mancano in qualche modo.

 Un disco tardo invernale, riflessivo, malinconico ma non triste, che può essere un valido specchio per fermarci e riflettere un po' su noi stessi.

La recensione esplora con emozione l'album 'People Have Ceased to Ask Me About You' dei Morose, un mix delicato di cantautorato, folk apocalittico e slowcore. L'autore racconta come il disco accompagni momenti di solitudine e riflessione personale, evocando nostalgia senza tristezza. La musica rispecchia stati d'animo introspettivi, perfetta per giornate fredde e nuvolose. Un viaggio sonoro che invita a fermarsi e osservare se stessi con un timido sorriso. Ascolta Morose e lasciati avvolgere da questa malinconia musicale unica.

 Chartier come Penelope fa e disfa la trama del sound.

 Rimaniamo noi: soli, immobili e senza peso.

La recensione descrive l'album 'Removed' di Richard Chartier come un'esperienza sonora immersiva, caratterizzata da minimalismo e silenzi densi. L'opera evoca sensazioni di sospensione emotiva e introspezione profonda, con un uso attento di riverberi e sonorità elettroniche che sfidano la tradizionale evoluzione musicale. Un ascolto che invita a esplorare il vuoto e la memoria frammentata, lasciando un'impressione duratura di quiete e riflessione. Scopri l'arte del silenzio con l'album Removed di Richard Chartier.

 Lunga è la via che dall’inferno ascende alla luce, ma la sinfonia di un sintetico cielo stellato cala una fune e invita al viaggio.

 Space-dark ambient cinematografica e graffiata di pathos retrattile. Schulze e Kubrick annuiscono con riserva.

L'album Monolith di As Lonely as Dave Bowman, alias Sam Rosenthal, propone un viaggio intenso tra sonorità space-dark e atmosfere cinematiche. Il lavoro esplora temi di solitudine e isolamento, richiamando suggestioni da Schulze e Kubrick. Le sonorità elettroniche sono dense e controllate, con un pathos retrattile che accompagna l'ascoltatore in un corridoio sonoro di emozioni fredde e ipnotiche. Un'esperienza musicale coinvolgente che segna una nuova fase artistica per Rosenthal. Scopri l'intensità spaziale di Monolith, ascolta ora As Lonely as Dave Bowman!

 Un Glen Danzig bonario che anziché sprangarsi di pesi si cimenta nell’uncinetto a lume di candela.

 Questo è un disco che non ha alcuna fretta, che invita a sdraiarsi comodamente ed assaporarlo con mestizia e serenità.

La recensione descrive 'Times To Come' dei Love Machine come un interessante mix di folk e psichedelia con un’atmosfera agro-pastorale. Il cantante viene paragonato ironicamente a icone rock in chiave surreale, mentre la musica emerge come meditativa e rilassata. Nonostante l’ironia e qualche divagazione personale, l’album viene apprezzato per la sua originalità e per l’invito a goderselo in modo calmo e sereno. Scopri l’affascinante mondo sonoro di Love Machine, ascolta ora 'Times To Come'.

 Un lungo buio corridoio, nere pareti lisce dove lasciar libera la mente inseguendo in lontananza gemiti di calde melodie.

 Una pista sospesa fra fluttuanti neri sospiri e melodie sotto le ali aperte di un nero angelo elettrico.

Crash_Reports di Suumhow è un album dark ambient intenso che guida l'ascoltatore in un viaggio sonoro tra ambienti oscuri e melodie aliene. L'ascolto evoca sensazioni claustrofobiche e misteriose con ritmi glitch e noise. La musica si evolve lentamente tra stanze metaforiche e una speranza musicale che emerge con dolcezza. Chi ama sonorità oscure e sperimentali troverà in questo lavoro un'esperienza coinvolgente e introspettiva. Ascolta Crash_Reports e immergiti nelle atmosfere oscure di Suumhow!

 Suoni liberi, dopo il semplice fluire potresti cercare quel momento, per me è stato magico.

 Semplici emozioni in questo dialogo fra elettronica umana e strumenti, ti fanno sentire a casa i sperimentali amichevoli abbracci.

La recensione descrive Raw Sick Uncut Wood di Laurel Halo come un viaggio emotivo e semplice, caratterizzato da sonorità fluide e delicate. L'ascolto richiama sensazioni di leggerezza e dialogo tra elettronica e strumenti acustici, con una forte componente femminile. Pur non essendo un album facile da definire, evoca un'atmosfera magica e intima. Scopri la magia di Laurel Halo e lasciati trasportare dalle sue emozioni sonore.

 Impossibile non riconoscere la forza espressiva di queste poche righe; come si crei attorno alle parole e alle note un grande senso di speranza e commozione.

 Sun on the square è un disco che guarda fuori: agli alberi, alle case, alle persone e intanto ti dice: ce la possiamo fare!

La recensione esalta 'Sun on the Square' come l'ultimo gioiello degli Innocence Mission, una band folk minimale guidata da Karen e Don Peris. L'album si distingue per la delicatezza musicale e la profondità delle liriche, capaci di trasmettere un forte senso di speranza e empatia. Nonostante la loro scelta di non fare tour, la band continua a toccare il cuore dei fan con composizioni semplici ma coinvolgenti. La distribuzione europea è curata dalla Bella Union di Simon Raymonde. Ascolta 'Sun on the Square' e lasciati avvolgere dalla poesia e dal folk gentile degli Innocence Mission.

 "Enforcement", monolite fluttuante irradiante scariche radioattive, troneggia per quasi un quarto d’ora immobile, tra beat soffocanti, collassi nervosi e suoni taglienti come lame.

 "Basic Channel: musiche per corpi elettrici, musiche per nuovi percorsi neuronali, avanguardia."

BCD-2 di Basic Channel rappresenta l'apice della dub techno degli anni '90, con tracce estese e una struttura quasi da album. Il duo tedesco Moritz Von Oswald e Mark Ernestus propone una musica minimale, emotiva e rarefatta, puntando su groove meccanizzati e suoni curati nei dettagli. La compilation si divide idealmente in due parti, tra emotività e atmosfere spettrali, confermandosi un riferimento imprescindibile per la musica elettronica underground. Ascolta ora BCD-2 e scopri il cuore pulsante della dub techno anni '90!

 L’elettronica traspira e fluttua dalla strada cotta dal sole.

 Io sogno dal cavalcavia. Sogno di tutto, in quanto non c’è nulla.

La recensione descrive 'Sketches From Dust' di Paul Bradley come un'esperienza musicale immersiva e onirica, costituita da un unico brano di 40 minuti. L'atmosfera evoca paesaggi sonori ricchi di elettronica e chitarre, tra sensazioni di desolazione e sogno. L'ascolto è descritto come un viaggio suggestivo nel nulla che tutto contiene, con dettagli sonori vivi e palpabili. Un'opera che invita alla contemplazione e all'immersione totale. Ascolta 'Sketches From Dust' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.