La Mussolini potrebbe essere il grado di trasformare il nostro atteggiamento ascetico cambiandolo in ascellotico.

 Solo per quei piedi dovrebbe immediatamente essere innalzata a icona fetish.

La recensione celebra l'album 'Amore' di Alessandra Mussolini, sottolineandone il valore musicale e artistico senza pregiudizi legati al passato dell'artista. Elogia la qualità dei musicisti coinvolti, il cantato in più lingue e il messaggio sincero dell'opera, mettendo in luce come questo disco riesca a sorprendere e divertire senza cadere nel ridicolo o nel kitsch. Scopri l'inatteso fascino di 'Amore' di Alessandra Mussolini, ascolta ora!

 Quel cappio posto sulla cover penso riassuma benissimo lo stato d’animo che si ha affrontando i cinque brani qui presenti: una situazione di disagio dovuta alla ferocia della proposta.

 Cinque brani per una quindicina di minuti scarsa di odio. Il miglior modo per definire la giornata odierna “Black Friday” insomma. Applausi.

Il mini album di Peste si caratterizza per un'atmosfera cupa e feroce, con testi che esprimono odio verso la società e le religioni. I cinque brani ispirati a band come Converge e Botch creano un'esperienza intensa e soffocante. Il lavoro è definito un debutto convincente e potente, degno di una scena hardcore di spicco. Un ascolto consigliato agli amanti di musica intensa e disturbante. Ascolta Peste per un'esperienza hardcore intensa e senza compromessi!

 "La realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente" – A. Einstein

 "Truman è un eroe incosapevole, concepito per essere la star di uno show, una macchina da soldi per il pubblico."

La recensione celebra 'The Truman Show' come un capolavoro di Peter Weir che anticipa la società ossessionata dai media e dai reality show. La critica evidenzia l'interpretazione straordinaria di Jim Carrey in un ruolo drammatico e commovente. Il film riflette su temi profondi come la realtà, l'illusione, la privacy e il controllo mediatico. La recensione sottolinea la riflessione amara sulla condizione umana e la società dell'apparire. È un invito a guardare oltre la superficie e a capire la manipolazione dietro l'intrattenimento moderno. Scopri il cult intramontabile che ha anticipato il mondo dei reality show.

 Il gruppo sembra essersi infatti adattato benissimo ai nuovi cliché del genere, navigando in territori che vanno dal metalcore vecchia scuola alla new school.

 I brani si basano su un concept introspettivo, andando a toccare vari punti legati all’emotività umana, tra sicurezze, paure e instabilità.

I Not Yet Fallen, storica band metalcore italiana di Padova, presentano l'EP Homebound con il debutto per la label Indelirium Records. Il disco fonde elementi old school e new school, con testi introspettivi che esplorano emozioni complesse. La doppia voce aggiunge varietà e dinamismo ai brani. Un lavoro ben bilanciato che conferma il valore della band nel panorama metalcore italiano. Ascolta Homebound e scopri il metalcore italiano in evoluzione!

 Diciamo che non è un album che rimarrà nella storia e purtroppo secondo me nel giro di 20 anni pochi se li ricorderanno, e solo per Whatever You Want.

 Comunque bell'album, canzoni alcune un pò ripetitive, ma molto ricche di Blues Rock/Boogie che io adoro personalmente.

La recensione valuta 'The Essential Status Quo, Volume One' come un album piacevole ma non indimenticabile, con canzoni a volte ripetitive. Solo 'Whatever You Want' potrebbe essere ricordata in futuro. L'autore apprezza comunque l'influenza blues rock e boogie della raccolta. Scopri l'essenza del rock con 'The Essential Status Quo, Volume One' e ascolta il classico 'Whatever You Want'!

 "Non è un film che deve piacerti, è un film che deve farti riflettere."

 "Le stragi nelle scuole sono la conseguenza di tutto il marcio che c'è dietro un sistema malato e spietato."

La recensione di Elephant di Gus Van Sant mette a fuoco la tragedia delle sparatorie scolastiche negli Stati Uniti, evidenziando il problema sistemico della facilità di accesso alle armi e la superficialità delle risposte politiche. Non una recensione sul film in senso tradizionale, ma un appello alla riflessione sul vero dramma dietro queste tragedie. L'autore esprime dolore, rabbia e un profondo senso di impotenza di fronte a un problema ancora irrisolto. Guarda Elephant e rifletti sulla realtà delle violenze scolastiche.

 Meno è meglio. Un concetto che, sia pur legato al minimalismo, è ben legato al situazionismo punk.

 Dissociative, persi nelle montagne della loro zona almeno, con questa manciata di 10 canzoni, imbroccano quasi sempre la melodia giusta.

ICE CREAM di Dissociative è un album punk lo-fi contraddistinto da semplicità e spontaneità. Le canzoni brevi e rumorose, con tocchi pop e noise, richiamano riferimenti come Green Day e Nirvana. Nonostante l'assenza di innovazione, il disco si distingue per l'onestà artistica e melodie efficaci, risultando più apprezzabile di molte produzioni indie attuali. Ascolta ICE CREAM di Dissociative per un'esperienza punk autentica e spontanea!

 "Sono un killer, di mestiere ammazzo la gente" Roberto Succo

 "Non mi terrete in gabbia... Roberto Succo è fuggito, e questa volta nessuno potrà più riprenderlo."

La recensione affronta la tragica vicenda di Roberto Succo, serial killer e soggetto schizofrenico, attraverso il libro di Pietro Battipede. Racconta la sua storia di crimini tremendi, l’evasione dal manicomio, e l’impatto mediatico della sua cattura. Il testo riflette sulle implicazioni morali e psicologiche della sua follia omicida, offrendo emozioni forti e profonde riflessioni. Un ritratto intenso e ben documentato che mette in discussione la gestione di casi criminali simili. Scopri la sconvolgente storia di Roberto Succo nel libro di Pietro Battipede.

 «Nonostante una copertina poco curata, il contenuto di questo disco d’esordio è tutt’altro che banale.»

 «Pieretti ha come approccio uno stile monkiano che, pur se solo a tratti ci fa pensare al jazz, ci porta attraverso atmosfere, stili a tratti anche pop, con una semplicità incredibile.»

L'album di debutto di Pierluigi Pieretti, 'Love Will Come Tomorrow, in a Brand New Day', si distingue per la sua spontaneità e un approccio musicale imprevedibile. Nonostante una copertina trascurata e titoli poco originali, la musica offre atmosfere tra jazz e pop, con brani brevi e freschi. Lo stile ricorda, con le dovute distanze, l'improvvisazione di Thelonious Monk, proponendo un’opera che potrebbe aprire a future sperimentazioni nel pop mainstream. Ascolta ora l'esordio di Pierluigi Pieretti e scopri un jazz fresco e spontaneo!

 "Tana Del Verme potremmo definirli come la ri-edizione 2.0 del punk-rock italiano anni '70."

 "'Tana Del Verme' risulta essere un prodotto quanto mai sincero negli intenti, scritto più per passione che per altro."

Il primo album dei Tana Del Verme si presenta come un'energica reinterpretazione del punk-rock italiano anni '70, con influenze hardcore melodiche californiane. Il disco mescola umorismo nero e critiche sociali in testi diretti e immediatezza sonora. Brani come "Generazione inutile" e "M.J.F." mostrano la forza del gruppo, mentre la traccia finale "Disco punk" dona un tocco malinconico. Un esordio sincero e appassionato che conferma la vitalità della scena punk italiana. Scopri l'energia del nuovo punk-rock italiano con Tana Del Verme!

 Ed è subito FURY.

 Un viaggio a sé stante, coraggioso e intransigente.

Stefano Lentini, noto compositore di colonne sonore, si presenta con Fury, un album che fonde arrangiamenti classici con sonorità rock e psichedeliche. L'opera si distingue per un’atmosfera a tratti minacciosa e nevrotica, lontana dalla comune musica chill out. Fury rappresenta un coraggioso esperimento musicale indipendente da mode e scene di tendenza. Scopri Fury e lasciati travolgere dal nuovo sound di Stefano Lentini!

 Forse per la generazione degli anni 80 quella continua negazione ha generato lo sbandamento verso l’eroina, lo spleen generazionale, la malinconia e la depressione diffusa.

 Il tutto viene reinterpretato con lo zeitgeist del qui ed ora. E i no di allora forse diventano dei sì.

Il blu di ieri di Valente è un album che riecheggia le atmosfere dark e malinconiche degli anni '80, richiamando icone come Joy Division e Cure. Pur riconoscendo i riferimenti, la musica viene reinterpretata con uno spirito moderno, trasformando la nostalgia in una nuova affermazione di sé. Un lavoro raffinato che fonde passato e presente senza scadere nel revival sterile. Ascolta 'Il blu di ieri' di Valente e scopri una nuova interpretazione della musica post-punk anni '80.

 Il disco, e la band qui presentati, sono una bomba ad orologeria pronta a esplodervi in faccia fin dal primo ascolto.

 Che dire degli assoli infuriati e imprevedibili? Non ci sono parole per descrivere questo disco.

The Di Maggio Connection è una band italiana famosa all'estero ma poco conosciuta in Italia, con importanti riconoscimenti nel mondo rockabilly. L'album Rowdy si distingue per energia e tecnica, soprattutto negli assoli di chitarra di Marco Di Maggio. La cover di "Smoke On The Water" rivisitata in chiave psychobilly è uno dei punti di forza. Il disco propone 11 brani elettrizzanti e suggestivi, frutto di una carriera internazionale di grande spessore. Ascolta subito Rowdy su Spotify e scopri l'energia di The Di Maggio Connection!

 Il filo conduttore comunque c’è, ed è la grande capacità di Gabriele di essere sempre attento a creare una forma canzone fruibile.

 Automa è uno dei pezzi più riusciti di questo album/raccolta.

Megalomania è una raccolta di brani scritti da Pietro Gabriele tra il 2017 e 2018 che spazia dal pop lento al funk rock. L’album si caratterizza per uno stile coerente nonostante la varietà dei pezzi, con momenti di grande qualità soprattutto nei brani pop rock e nelle cover rielaborate. La title track si distingue come un omaggio melodico ai U2, rendendo l’album interessante e coinvolgente. Ascolta Megalomania e lasciati conquistare dalla versatilità di Pietro Gabriele!

 “Il pittore dipinge su tela. I musicisti dipingono invece i loro quadri sul silenzio.”

 “Si dice che la frequenza a 432 parli direttamente al chakra del cuore.”

Daniele Costantini sorprende con 'Il primo uomo sulla luna', un album che unisce rock e cantautorato in modo originale. La scelta di registrare a 432 Hz, frequenza alternativa ritenuta più armonica, rende il disco unico nel panorama musicale attuale. Costantini offre un'esperienza sonora che parla direttamente al cuore, sfidando convenzioni e standard prefissati. Un progetto che valorizza sia forma che contenuti, evidenziando un approccio fuori dal comune. Scopri l'album che reinventa il cantautorato con suoni a 432 Hz, ascolta ora 'Il primo uomo sulla luna'.

 Morelli non nasce da quella roba lì. Nasce e cresce con il punk, con il rock.

 E' la vita, che Morelli si prende in faccia, senza se e senza ma, come il vento potente di un mare in burrasca.

Il debutto di Massimo Morelli, "Il vento", si distingue per un piglio punk semplice ma intenso, lontano dal cantautorato pop tradizionale. Il disco, con arrangiamenti essenziali e un approccio diretto, esplora emozioni sincere e atmosfere tra malinconia e passione. Lo stile richiama il combat folk di artisti come Van De Sfroos e Modena City Ramblers, ma con una freschezza e una onestà proprie. Un album che conquista con la sua energia autentica e il mood irriverente. Ascolta "Il vento" di Massimo Morelli e lasciati travolgere dal suo spirito punk folk!

 boygenius è tutt’altro, un’idea coltivata da queste tre donne on lentezza e magari inconsapevolmente.

 Un disco spoglio che mette al bando l’effetto-speciale per vivere di emozioni, talvolta anche minime ma comunque sempre profonde.

La recensione presenta "boygenius" come un progetto folk indie dal carattere autentico e intimo, nato dalla collaborazione naturale di tre giovani e talentuose artiste: Julien Baker, Phoebe Bridgers e Lucy Dacus. L'album, breve ma intenso, offre atmosfere profondamente emotive e una sonorità spoglia che privilegia l'essenza delle canzoni senza artifici. L'autore evidenzia la freschezza del progetto e la promessa di un futuro brillante per il trio. Ascolta boygenius e lasciati conquistare dall'intimità del loro folk indie.

 "I GFR sbriciolano, asfaltano tutto come il famoso rullo compressore."

 "Ogni rocker che si rispetti non può prescindere da Loro."

La recensione celebra il doppio cofanetto dei Grand Funk Railroad come un prezioso viaggio nel rock selvaggio e genuino degli anni '60 e '70. L'autore racconta con passione l'impatto personale e culturale della band, sottolineando la potente energia del loro sound e l'importanza di possedere la loro discografia. Nonostante alcune critiche storiche, la musica del gruppo resta un'esperienza coinvolgente e indimenticabile. Scopri e ascolta l'energia immortale dei Grand Funk Railroad con questo imperdibile cofanetto!

 I Sumac riescono ad unire tremendi passaggi di una soffocante cattiveria a momenti mistici di adamantina bellezza.

 Mai così vicini agli Isis come in questa occasione; in particolare nei lunghissimi passaggi strumentali dove la cieca furia lascia spazio ad eterne divagazioni.

Love In Shadow è il terzo album dei Sumac, caratterizzato da pochissimi brani molto lunghi e intensi. La band continua a sperimentare un post-sludge denso di atmosfere dilatate, momenti di feroce brutalità e intermezzi misticheggianti. L'opera si avvicina alle sonorità degli Isis e dell'industrial degli esordi di Scorn, mostrando una profondità espressiva e una potenza sonora raramente eguagliate nel genere. Scopri l'intensità e la profondità di Love In Shadow, l'ultima sfida sonora di Sumac.

 "Digital Garbage riesce a essere un disco efficace a distanza di trent'anni dalla formazione del gruppo."

 "Mark Arm è un predicatore suburbano, ci dice questo, punta il dito contro i farisei del ventunesimo secolo."

Digital Garbage conferma i Mudhoney come una delle band più autentiche e influenti del grunge. L'album mantiene un suono potente e caratteristico, con testi che affrontano criticamente temi sociali e politici attuali, senza nostalgia ma con impegno ideologico. Mark Arm si conferma una voce intensa e consapevole a distanza di trent'anni dalla formazione del gruppo, supportato da un sound garage e punk-blues rinnovato. Ascolta Digital Garbage per rivivere il vero spirito grunge e la critica sociale dei Mudhoney!