Questo qui non può essere considerato un disco come tutti gli altri.

 La tua parola è la nostra e questa ti ha reso immortale.

Il disco IT di Alan Vega è una raccolta di visioni urbane e sonore che consolidano il suo status di icona post-punk. Pubblicato postumo, il lavoro restituisce l'energia e la profondità espressiva di un artista tormentato e rivoluzionario. Non si tratta di canzoni canoniche, ma di scatti dalla realtà di New York d'oggi, intrisi di blues e post-industrial. Il disco celebra la vita e la forza di un messia musicale, ultimo grande bluesman del rock moderno. Scopri l'ultimo capolavoro di Alan Vega e immergiti in un'esperienza sonora unica.

 "Il disco si sofferma sui principi della meccanica prima di aprirsi del tutto in canzoni di una bellezza indescrivibile."

 "Un film in continuum con la vita, un viaggio avventuroso nell'ignoto spazio profondo che si conclude con un ritorno a casa e nuovo sguardo sul presente."

H3+ è il terzo capitolo della trilogia di Paolo Benvegnù, dedicato a perdita, abbandono e rinascita. Il disco unisce concezioni filosofiche e arrangiamenti di rara bellezza, evocando un viaggio interiore e spaziale. Richiami a David Sylvian e alla wave sperimentale arricchiscono un album che si conferma un capolavoro della musica italiana contemporanea. L'opera offre un ritorno a casa con una nuova consapevolezza, carico di grazia e profondità emotiva. Ascolta H3+ di Paolo Benvegnù e immergiti in un viaggio musicale memorabile.

 La fantascienza è uno dei generi letterari più difficili da praticare, perché devi inventare e trasfigurare un mondo possibile mantenendo coerenza e dettagli.

 La fantascienza italiana non è meno valida di quella di altri paesi, ma il declino della letteratura corrisponde al boom della fantascienza cinematografica.

L'intervista a Piero Schiavo Campo esplora il suo percorso da astrofisico a scrittore di fantascienza, illustrando le sue fonti d'ispirazione e le sue opere più significative come 'Il sigillo del serpente piumato' e 'Odissea nel futuro'. L'autore riflette sul ruolo della scienza nella letteratura e sullo stato della fantascienza italiana oggi, proponendo idee stimolanti e spunti autobiografici. Tra scienza e miti, la sua scrittura si colloca in un equilibrio di rigore e immaginazione. Una conversazione approfondita e appassionata che offre insight per appassionati e neofiti. Scopri l'universo creativo di Piero Schiavo Campo: leggi l'intervista completa!

 Ambient delicata e flessuosa condotta da esili armonie levantine che sfumano lentamente nell’aria tra sentori dolciastri di mirra ed incenso.

 Un misticismo cinematico in cui la spiritualità di Steve Roach viene riscritta in ideogrammi misteriosi.

L'album Mountains di Thom Brennan propone un ambient delicata e flessuosa, ricca di armonie levantine e atmosfere esotiche. Le sonorità si intrecciano tra misticismo e spiritualità, con riferimenti a Steve Roach e un equilibrio tra dinamismo occidentale e stasi orientale. Le tracce si sviluppano in paesaggi sonori evocativi, dove percussioni elettroniche e campanellini creano un effetto ipnotico e rituale. Un'esperienza sonora immersiva e raffinata, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio interiore intenso e contemplativo. Ascolta Mountains di Thom Brennan e immergiti in un viaggio ambient unico e suggestivo.

 Fondamentalmente i Gluts nascono da un’urgenza, una necessità più di pancia che di testa.

 Quando scriviamo il fattore emotivo è determinante, quindi forse il noise accompagna semplicemente le nostre emozioni.

La recensione presenta un’intervista esclusiva ai The Gluts, band milanese impegnata nel panorama neo-psichedelico. Riflette sul loro background post-punk e sull’influenza di band storiche come Joy Division. Si approfondisce il ruolo dell’etichetta Fuzz Club Records e il valore emotivo del loro disco Estasi, oltre agli sviluppi futuri tra tour e nuovi brani. Ascolta Estasi e scopri il mondo sonoro dei The Gluts!

 "Da quell'autocoscienza non si torna indietro."

 "La società è congegnata per coprire i molestatori a scapito delle molestate."

L'intervista a Giulia Blasi approfondisce l'iniziativa #quellavoltache, nata per dare voce alle donne vittime di molestie e violenze. Blasi riflette sul caso Weinstein, sulla delicatezza di definire molestie e consensi, e sul ruolo dei media. L'autrice sottolinea l'importanza dell'ascolto e della solidarietà nelle lotte contro gli abusi, evidenziando il cambiamento culturale in corso. Scopri di più su #quellavoltache e unisciti al cambiamento culturale.

 Le Shaggs son l’incompletezza e l’incoerenza eretta a sistema ed elevata ad arte.

 Una bellezza ingenua, nuda, semplice, gracile, emaciata, zoppicante, ma incredibilmente vera e diretta.

La recensione celebra 'Philosophy of the World' delle The Shaggs come un'opera di rara autenticità e fragile bellezza, nata dall'ingenuità e dall'inconsapevolezza tecnica. Pur lontane dalla perfezione musicale, le sorelle Wiggins incarnano l'arte della purezza emotiva e del fallimento genuino, trasformando il loro proto-punk involontario in un culto senza tempo. Con aneddoti storici e riferimenti critici, la recensione sottolinea il valore unico di un album che trascende l'estetica classica e diventa simbolo di umanità e libertà artistica. Ascolta The Shaggs e lasciati coinvolgere dalla loro autentica fragilità artistica!

 Perché non me ne canti una? Così lui cantò Moonlight Drive, e quando ne ebbi ascoltato le prime quattro frasi, dissi Urca, questo è il più bel testo che abbia mai sentito per una canzone rock’n’roll.

 La doppietta The Doors/Strange Days del 1967 ha pochi eguali nella storia del Rock.

La recensione celebra 'Strange Days' dei The Doors come un album fondamentale del rock psichedelico del 1967, sottolineandone la profondità artistica e le atmosfere cupe. L'autore racconta la genesi delle canzoni, il contributo di Jim Morrison e il valore rivoluzionario del disco, giunto al suo 50° anniversario con una deluxe edition ricca di dettagli. La copertina e la produzione artistica sono raccontate con passione, evidenziando il contesto storico e culturale dell'epoca. Scopri la magia psichedelica di Strange Days e rivivi il mito dei The Doors oggi stesso!

 Un disco come Life Suits You Well, Huh?, dovrebbe essere presente in tutte le vostre collezioni.

 I pezzi sono dei climax con la perenne indecisione se espoldere od implodere.

Life Suits You Well, Huh? del 2016 è un album essenziale che fonde influenze di Slint, Codeine e Slowdive con atmosfere shoegaze e post-rock. Le tracce oscillano tra apatia e climax dinamici, creando un ascolto coinvolgente e perfetto per cultori del genere. Purtroppo la band milanese si è sciolta, ma lascia un segno indelebile nel panorama alternativo. Ascolta Life Suits You Well, Huh? e scopri un nuovo classico del post-rock italiano.

 Il battito del cuore d’Africa irruppe così nel cuore della discografia di quel paese.

 ‘Grounation’ è UNA ROBA ASSOLUTAMENTE FUORI DI TESTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La recensione esplora l'album 'Tales of Mozambique' di Count Ossie & Mystic Revelation of Rastafari, sottolineando il legame profondo tra le radici africane e la nascita del reggae. Il racconto evoca l'atmosfera mitica di Kingston negli anni '40 e '50, i raduni spirituali, e la fusione di misticismo, musica tribale e jazz sperimentale. L'autore evidenzia l'importanza storica e culturale di Count Ossie come portavoce del suono rastafariano. L'ascolto dell'album è invitante per chi vuole immergersi nelle origini del reggae più autentico. Immergiti nelle radici vere del reggae ascoltando Count Ossie e 'Tales of Mozambique'.

 La gioia di giocare finalmente al tavolo dei grandi.

 Lemandorle sono punk: con i computer, Google e la tecnologia al posto di chitarra, basso e batteria.

La recensione offre una critica ironica e tagliente al mondo degli addetti stampa a pagamento nel panorama musicale indipendente. Racconta l'identità unica e contraddittoria dei Lemandorle, duo punk digitale che mescola tecnologie moderne a una sensibilità pop postmoderna. La musica di San Junipero è vista come un divertente e genuino tentativo di emergere nel 'tavolo dei grandi', tra ricordi e ambizioni globali. Scopri l'universo unico dei Lemandorle e immergiti in San Junipero!

 Il batterista più richiesto al mondo tra la seconda metà dei '60 e l'inizio dei '70, alias Harold Simon Belsky, alias Hal Blaine.

 Un riconoscimento non da poco e un aneddoto veramente succulento, che dovrebbe far provare vergogna a tutti quelli che ci hanno messo tanto prima di conoscerlo.

La recensione celebra Hal Blaine, batterista leggendario dietro grandi successi pop degli anni '60 e '70. L'album Psychedelic Percussion, uscito nel 1967, rappresenta una fusione di jazz d'avanguardia e suoni psichedelici, mostrando la maestria e l'innovazione dell'artista. Questo lavoro strumentale, basato su un concept sui mesi dell'anno, anticipa alcune improvvisazioni elettroniche e batteristiche di artisti famosi. Blaine è riconosciuto come uno dei musicisti più influenti della sua epoca. Ascolta ora l'album Psychedelic Percussion e scopri la magia delle percussioni di Hal Blaine!

 Un sound diafano, angelico, cristallino. E struggente. Un sound trascendentale.

 ‘Begin’, oggi, assurge lo status di classico, avendo a lungo ignorato d’esserlo.

La recensione racconta 'Begin' dei The Millennium come un album unico e sofisticato del sunshine pop, prodotto nel 1968 a Los Angeles. Con arrangiamenti complessi e melodie avvolgenti, il disco rappresenta un classico sommerso, grazie al lavoro di Gary Usher e Curt Boettcher. Nonostante l'insuccesso commerciale, l'opera rimane un gioiello senza tempo, paragonabile ai Fleet Foxes e influenzato dai Beach Boys e Byrds. La copertina e i temi dell'album riflettono la distanza e la nostalgia, regalando un ascolto emozionante e raffinato. Ascolta 'Begin' e lasciati avvolgere dal classico perduto del sunshine pop!

 Dawg Friendly, è flow di burro che si scioglie;

 Bout the shoes, il mejo, and you love it;

La recensione analizza 'Key to the Kuffs', l'album del duo JJ DOOM formato da MF DOOM e Jneiro Jarel. Il disco, nato da idee e sperimentazioni all'inizio del decennio, unisce hip hop astratto, elettronica e dub in un collage sonoro ricco e sfuggente. Pur non essendo una novità, mantiene un fascino crescente con il tempo, grazie a flow fluidi e ritmi ben strutturati. L'album viene apprezzato per la sua originalità e per le atmosfere uniche, nonostante qualche naturale impasse nella performance vocale di DOOM. Ascolta Key to the Kuffs e scopri l'hip hop sperimentale di JJ DOOM!

 Se oltre la siepe c’è il buio, dentro al giardinetto di Harper Lee c’è un capolavoro.

 Uccidere un uccellino indifeso è peccato, è violenza pura da condannare e contrastare.

La recensione celebra "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee come un capolavoro letterario che affronta razzismo e pregiudizio. Ambientato negli anni '30 nell’Alabama, il libro racconta la storia di Scout Finch e del padre Atticus, un avvocato che difende un uomo nero ingiustamente accusato. Un’opera semplice ma potente, fondamentale per comprendere divisioni sociali e valori umani, consigliata ad adulti e adolescenti. Leggi Il buio oltre la siepe per scoprire un classico senza tempo sulla giustizia e l’umanità.

 Heilung è un progetto che prova a connettere l’ascoltatore ad un’era pre-cristiana.

 Quello che ci si aspetta con "Ofnir" è una sensazione di pace creata dal caos, un viaggio turbolento nella storia che trasmette un’energia ancestrale e magica.

Ofnir di Heilung è un album che immerge l'ascoltatore in un'epoca pre-cristiana fatta di rituali violenti e spirituali, grazie a percussioni ipnotiche e testi in antiche lingue nordiche. La musica evoca un viaggio turbolento e ancestrale, più selvaggio anche di progetti simili come Wardruna, rimarcando la potenza della natura e la fragilità umana. Ofnir offre un'esperienza sonora intensa e catartica, una vera 'cura' attraverso la memoria delle ferite e cicatrici della storia. Ascolta Ofnir e vivi un’esperienza sonora ancestrale senza tempo.

 Amore e Morte, mai come qui, rappresentano un'unica materia, un completamento l'uno dell'altro.

 Mai prima di allora un film contenente scene di sesso non simulato era stato distribuito nei normali canali di cinema d'autore.

L'Impero dei Sensi di Ōshima Nagisa è un capolavoro del cinema erotico e d'autore che racconta la tragica storia di Abe Sada, intrecciando amore e morte in modo poetico e potente. Il film si distingue per la sua ricostruzione d'epoca, la crudezza delle scene erotiche e la profonda analisi del contesto sociale e psicologico. Ancora oggi colpisce per la sua forza rivoluzionaria e la rappresentazione senza compromessi di un amore estremo. È un'opera fondamentale per chi vuole conoscere il cinema giapponese e le sue sfide. Scopri l'universo intenso e controverso di L'Impero dei Sensi, un capolavoro che ha rivoluzionato il cinema erotico.

 Canali ci trasmette il senso del vuoto, è in grado di farci percepire l'oblio, lacera la nostra struttura terrena.

 Ascoltata nel periodo sbagliato della nostra vita questa canzone può distruggerci, farci fare i conti con la nostra bestia nera.

La recensione evidenzia come Giorgio Canali con il brano Quello della Foto riesca a trasmettere un forte senso di disagio e autodistruzione emotiva. La canzone è un crescendo sonoro che esprime il vuoto e l'oblio esistenziale, toccando corde profonde nell'ascoltatore. L'impatto emotivo può essere fortemente destabilizzante se ascoltata in momenti difficili, ma rappresenta una potente esperienza artistica. Scopri il potente impatto emotivo di Quello della Foto, ascolta ora!

 È una storia triste del sud degli Stati Uniti, incredibilmente tragica ma vera.

 Andate ora e cercate di essere gentili con qualcuno.

Questa recensione racconta la toccante storia di Amy e Derrick Ross, duo folk del Sud degli Stati Uniti, segnati dalla malattia e da un vagabondaggio musicale durato 13 anni. Il loro ultimo album, Children of Fortune, è un'autoproduzione pregna di malinconia e dedizione. La recensione mette in luce il loro amore e destino tragico, ma sottolinea anche la bellezza della loro musica e il valore di ascoltarla. Ascolta Children of Fortune e scopri la profondità di questa musica folk unica.

 Questa canzone è la vita, tutto.

 È il battito del sentimento.

La recensione celebra 'Hold On, We're Going Home' di Drake come un'esperienza musicale intensa e poetica. La canzone viene descritta con immagini ricche di emozione e simbolismi di amore, ricordo e passione. È un inno alla vita e ai sentimenti più profondi, capace di evocare sensazioni visive e tattili in chi ascolta. Ascolta 'Hold On, We're Going Home' e lasciati trasportare dalle sue emozioni.