Aspre progressioni elettriche e stasi eroinomani convivono in un sound ispido, vertiginoso.

 E ancora e ancora, in un incessante gioco di specchi deformati da una psichedelia febbricitante.

La recensione di Womb Star Session di King Black Acid and The Womb Star Orchestra invita a immergersi in un viaggio sonoro oscuro e ipnotico, fatto di psichedelia intensa, blues corrotto e ritmi krautrock. L'album è descritto come un crescendo di suoni aspri e atmosfere contaminanti, dove influenze psichedeliche e space-rock creano un'esperienza unica e febbricitante. Un lavoro musicale carico di suggestioni primitive e stili sperimentali, che cattura l'ascoltatore con la sua potenza evocativa. Scopri l'ipnotico e oscuro mondo sonoro di King Black Acid con Womb Star Session!

 La musica si specchia nel nero, tra recitazioni vocali e motorik da bad trip.

 Un disco in tre brani dalla sintassi musicale intricata e sconnessa, come leggere testi di sole consonanti per mezzora.

Mirror di Gnod è un album complesso e teatrale, fondato su un gioco di percezioni sonore disturbanti e dissonanti. La musica si evolve tra noise, elettronica e vocalizzi che evocano immagini inquietanti. Non è un'opera facile, ma offre momenti intensi e originali soprattutto per chi segue la band da tempo. Un lavoro coerente rispetto ai precedenti lavori del gruppo, intenso e senza compromessi. Scopri l'intensa esperienza sonora di Mirror dei Gnod, ascoltalo ora!

 ‘Mambo Cosmico’ è una vera e propria esperienza acida, un trip psichedelico che trascina l’ascoltatore in una giostra senza fine.

 Il suono dei Sonido Gallo Negro è caleidoscopico e (forse troppo) folkloristico e allo stesso tempo assolutamente rumoroso e imprevedibile.

Sonido Gallo Negro con "Mambo Cosmico" esplora un caleidoscopico mix di ritmi latinoamericani e psichedelici. L'album, dominato dall'organo Farfisa e da una strumentazione ricca, si presenta come un viaggio acido e rumoroso lontano da atmosfere tranquille. Nonostante la ricchezza sonora, la recensione evidenzia una percezione negativa, giudicando la proposta troppo caotica e folkloristica, poco accessibile e di difficile ascolto. Scopri l'esplosiva e psichedelica esperienza sonora di Mambo Cosmico!

 Le 5 tracce di Desire sono caratterizzate da sonorità liquide ed espanse fin dalla prima traccia.

 La title-track ci avvolge con le sue spirali mantriche e le sue ritmiche post-punk con il basso in grande evidenza.

Desire è un mini CD collaborativo tra i White Hills e Der Blutharsch che fonde elementi di psichedelia, space-rock e post-punk. Le cinque tracce offrono un viaggio sonoro liquido, ipnotico e rituale, guidato da voci ieratiche e tastiere cosmiche. La recensione sottolinea la maturità artistica dei gruppi e la riuscita sintesi dei loro stilemi, consigliando il disco ai fan del genere. Ascolta Desire su Bandcamp e immergiti in un viaggio psichedelico unico!

 Questo blues-revival mi ha preso bien; probabilmente non per colpa sua, per me è stato un disco di ricordi sin dal primo ascolto.

 Tutto viene a galla grumoso, blues, psichedelia, stoner, una miscela resa come in copertina, che pulsa, ramifica e fissa esoterica con almeno tre volti, od un volto e tre maschere.

La recensione descrive 'Lightning at the Door' degli All Them Witches come un album che unisce blues, psichedelia e stoner in un’esperienza d'ascolto cupa e melodica. Pur senza proporre nulla di completamente nuovo, il disco cattura con atmosfere evocative e una struttura musicale interessante. La voce e le jam trasmettono autenticità e voglia di esplorazione sonora. Alcuni brani emergono per varietà e intensità, rendendo l’album una piacevole scoperta. Scopri l'atmosfera unica di All Them Witches con Lightning at the Door!

 Devoti al sassofonista Albert Ayler, il gruppo si spinge oltre i confini del jazz fusion, contaminando il suono con elementi psichedelici e kraut-rock.

 La giusta definizione di world music che in questo caso qui è messa in pratica con una formula noise e espressionista e perfettamente riuscita.

Il secondo album dei Sunwatchers, 'II', è un viaggio audace nel jazz sperimentale che abbraccia psichedelia, kraut-rock e sonorità africane. L'ensemble di New York si ispira ad Albert Ayler e propone un manifesto politico contro l'attuale capitalismo estremo attraverso una musica energica e inclusiva. L'album spicca per le sue contaminazioni culturali e la capacità di rinnovare la world music con approcci noise e avanguardisti. Scopri l’audacia sonora di Sunwatchers II e lasciati sorprendere!

 Come se fossero i canti lontani dei primi homo sapiens che hanno calpestato questo pianeta riprodotti al contrario su 33 giri al minuto.

 La qualità della registrazione è decisamente molto alta e i contenuti costituiscono una composizione minimalista vera e propria.

Archives Vol. I: Lunar Halo dei The Myrrors offre un'esperienza live di alta qualità, registrata nel 2014 a Tucson, Arizona. Il disco unisce improvvisazione e composizione minimalista ispirata alla psichedelia tradizionale. Le due lunghe tracce creano un rituale sonoro tra pulsazioni estatiche e drone orientali, evocando un viaggio dalle radici afro-asiatiche all'Arizona moderna. Una pubblicazione che arricchisce il repertorio della band e conferma il loro valore nella scena neo-psichedelica. Scopri il fascino ipnotico di Archives Vol. I e immergiti nel viaggio sonoro dei The Myrrors.

 Questa serie televisiva ha soddisfatto sia il mio apprezzare la musica dark, sia il mio humour molto cupo.

 La clamorosa “The Snare”, arrangiata divinamente e dallo squisito afflato morriconiano.

La colonna sonora di Graham Coxon per la serie TV britannica The End Of The F***ing World è un album doppio che sorprende per la varietà di stili e l'intensità emotiva. L'artista, con il suo tocco personale e originale, realizza un lavoro che spazia dal dark indie a influenze rock e psichedeliche, perfettamente in sintonia con la serie. Tra i brani spicca la complessa e arrangiata 'The Snare', che rappresenta il momento più memorabile dell'intero album. Un progetto che conferma Coxon come uno dei migliori chitarristi e compositori britannici contemporanei. Scopri la colonna sonora intensa e originale di Graham Coxon per The End Of The F***ing World.

 Ogni performance dal vivo ha praticamente una sua forma unica e peculiare e si configura come qualche cosa di unico e irripetibile.

 Definirei la nostra musica come evasione. Le nostre possibilità di cambiare l’odio e che cosa è sbagliato nel mondo sono molto limitate ovviamente.

La recensione/intervista ai Snakes Don’t Belong in Alaska, gruppo psichedelico di Newcastle, evidenzia il loro metodo musicale basato su jam session improvvisate e performance live irripetibili. La band si ispira a leggende psichedeliche europee e asiatiche e riflette un approccio fresco rispetto alla scena locale, creando musica come forma di evasione. Pur prevalentemente live, pianificano future registrazioni in studio e mantengono una presenza creativa attiva, con una visione positiva per il futuro. Ascolta la musica unica e improvvisata degli Snakes Don’t Belong in Alaska e immergiti nella psichedelia dal vivo!

 I Tomorrow furono l'apice dei sessanta, almeno così dice Joe Boyd.

 E, chissà, forse, in quel concerto le mura han tremato davvero. Anche se magari solo un pochino.

La recensione celebra l'album 'Tomorrow' dei Tomorrow come un capolavoro psichedelico degli anni '60, evidenziando un concerto leggendario all'UFO club e la produzione di Mark Wirtz. Il disco è descritto come un esempio unico di energia giovanile, originalità e influenze libertarie, con riferimenti a Joe Boyd e alla scena musicale dell'epoca. Un viaggio attraverso suoni innovativi, atmosfere esoteriche e momenti iconici che hanno segnato un'epoca. Ascolta ora l’album iconico dei Tomorrow e immergiti nella psichedelia anni ’60!

 Rimango lì, rapito, conquistato, ipnotizzato dalle percussioni, dalle chitarre stonate, dal clapping, senza capire una singola parola.

 Perché dona fiducia. A chi ha tutto da perdere nella propria vita, grazie alla musica può trovare una via, un linguaggio per comunicare in tutti i continenti.

La recensione racconta l'esperienza coinvolgente di un concerto dal vivo dei Tinariwen e l'acquisto dell'album Elwan. L'album è descritto come un viaggio emotivo tra tradizione, blues africano e speranza, valorizzando la storia e le difficoltà del popolo tuareg. L'ascolto regala emozioni profonde più che dettagli tecnici, con testi che esprimono resilienza, identità e un desiderio di pace. L'album rappresenta un ponte culturale e un messaggio universale di libertà e rispetto. Ascolta Tinariwen - Elwan e lasciati trasportare dal deserto e dalla speranza.

 Il titolo è un anagramma di 'Sundays & Cybele', e vuole esprimere la mia visione sul mondo corrotto in cui viviamo.

 La nostra musica è uno scambio di energie e adrenalina con il pubblico, un’esperienza magica tra noi e gli ascoltatori.

L'intervista approfondisce il progetto musicale Sundays & Cybele, guidato da Kazuo Tsubouchi, e il loro album 'Chaos & Systems', che fonde musica tradizionale giapponese e rock psichedelico anni '70. Nonostante il progetto sia apprezzato soprattutto in occidente per il suo sound unico, l'artista esprime il desiderio di comunicare concetti profondi ispirati al pensiero orientale. Vengono inoltre esplorate influenze, la scena underground di Tokyo e le collaborazioni con altri artisti della label Guruguru Brain. Scopri il sound unico di Sundays & Cybele e lasciati trasportare dalla loro psichedelia giapponese.

 Suono plasmato in emozioni, paesaggi, pensieri.

 Una musica da ascoltare a cuor leggero.

Essais di Semool è un album sperimentale del 1971 che invita l'ascoltatore a un viaggio sonoro tra paesaggi emotivi e atmosfere ipnotiche. La musica è descritta come una luce sottile che tocca il cuore, un'esperienza immersiva e senza tempo, da ascoltare dimenticando epoche e riferimenti, quasi in uno stato di sogno. Ascolta Essais di Semool per un viaggio sonoro unico e senza tempo.

 Una specie di heavy-psych eco-compatibile.

 Il sound della band appare più 'levigato' rispetto al passato e oggi si basa fondamentalmente su robuste e lunghe ripetitive composizioni psichedeliche.

L'EP 'Repeater' dei King Buffalo rappresenta un valido esempio di heavy-psych con un forte legame con la natura selvaggia. Il trio di Rochester sfoggia sonorità psichedeliche acide e drone che richiamano gli anni '70 e band come Black Mountain. La musica risulta più levigata rispetto al passato e le composizioni sono robuste e ripetitive. Pur essendo un EP, lascia ottime sensazioni e suscita attesa per il prossimo LP. Ascolta ora 'Repeater' e lasciati coinvolgere dal heavy-psych di King Buffalo!

 La voce di Finnigan arriva dritta ai ricettori del cervello e non ne esce più: graffiante, sporca quanto basta, precisa, ma non troppo.

 Un disco probabilmente più soul che psichedelico, ma che vale assolutamente la pena di ascoltare per farsi un bel revival (che revival non è).

La recensione celebra il decennale lavoro dei Monophonics, evidenziando il loro stile soul-psichedelico ispirato agli anni '60 e '70. Particolare risalto viene dato alla voce graffiante e coinvolgente di Kelly Finnigan e agli arrangiamenti ricchi di influenze funk e Motown. L'album "Sound of Sinning" è descritto come un revival emozionante, con brani potenti e atmosfere vintage. Il disco è fortemente consigliato agli amanti del soul più autentico e delle produzioni dal sapore retrò. Scopri il fascino vintage dei Monophonics e immergiti in un soul psichedelico autentico!

 Un incontro inevitabile tra due realtà musicali con la stessa attitudine space rock e sperimentale, portata alle sue estreme conseguenze.

 Taste The Night è una vera e propria odissea nello spazio acida e minimale che ti fa camminare sui cornicioni di un grattacielo imbottito di acido.

La collaborazione tra The Imajinary Friends e Spectrum rappresenta un incontro inevitabile tra due realtà space rock e sperimentali. L'album del 1999, pubblicato da Space Age Recordings, unisce musica minimale, atmosfere aliene e influenze noise in un viaggio sonoro estremo. Le tracce riflettono lucidamente le diverse sessioni di registrazione tra USA e UK e evidenziano una chiusura perfetta del percorso creativo di entrambe le band. Scopri questo viaggio sonoro space rock e lasciati trasportare dall'album.

 Il disco appare ancora oggi come un oggetto alieno, qualcosa che supera ogni confine segnato dalla musica psichedelica e dallo space rock.

 Love Your Stereo Typewriter è puro kraut-rock selvaggio fino alla esplosione noise finale in cui il nastro si riavvolge e suona al contrario un disco dei Velvet Underground.

Lunchtime In Infinity dei The Imajinary Friends è un album psichedelico del 1994 divenuto un oggetto di culto per la scena di San Francisco. Combinando garage rock, space rock e avanguardia, il disco si distingue per suoni innovativi e atmosfere alterate. La produzione leggendaria di Grag Shaw e la lunga assenza di nuove uscite hanno alimentato il mito intorno alla band. L'album rimane un simbolo della sperimentazione sonora anni '90. Ascolta ora 'Lunchtime In Infinity' e immergiti nel psych rock senza tempo!

 "My white Bycicle fu insieme a See Emily play dei Floyd il grande inno psichedelico del 67."

 "Una folle sarabanda di suoni?... ViolinI e un sapore orchestrale che non ti aspetti... Favolose voci femminili che entrano e escono? Ok..."

La recensione celebra il progetto Aquarian Age e il singolo "10000 Words in a Cardboard Box" come un brillante esempio di psichedelia e sperimentazione musicale degli anni '60. Evidenzia l'importanza dei musicisti Twink e Junior Wood e il valore delle due versioni diverse del brano. Si apprezza l'atmosfera mistica e tribale, con riferimento alla scena underground e all'influenza di altri grandi artisti. Il testo viene descritto come visionario e coinvolgente. Ascolta ora questo cult psichedelico e scopri le due anime di Aquarian Age!

 Meglio tardi che mai, che “Petals from a sunflower” è un piccolo gioiello.

 “Sitting on a blunestone”, il grande capolavoro del disco, due minuti e trentanove di assoluta estasi, tra raga, purezza folkie e qualcosa che non so dire...

La recensione racconta la storia di Tales of Justine e del loro unico album 'Petals from a Sunflower', un piccolo gioiello psichedelico e folk pop. L'album, con sonorità delicate e bizzarre, emerge dopo anni di attesa come un classico nascosto. Si evidenziano brani chiave e atmosfere d'atmosfera vintage e solare, facendo dell'album un'esperienza unica e raffinata. Ascolta ora Petals from a Sunflower e scopri un classico psichedelico nascosto!

 Il loro saper miscelare suggestioni molto diverse all'interno dello stesso brano senza che l'ascolto risulti schizofrenico.

 Un sacco pieno di cose strane, tipo post rock scarnificato e salmodiante, che vira doom.

Jolly New Songs dei Trupa Trupa è un album che fonde psichedelia, post rock e shoegaze con grande abilità, creando atmosfere ipnotiche e suggestive. La band polacca si distingue per un suono raffinato e influenze anglosassoni, pur mantenendo un'identità originale. Alcuni brani sorprendono con aperture melodiche e contaminazioni di stili. Un lavoro di qualità che conferma la crescita del gruppo e invita a tenerlo d'occhio. L'unica critica riguarda la poca presenza di elementi musicali autoctoni. Ascolta Jolly New Songs e lasciati trasportare dalle atmosfere uniche dei Trupa Trupa!