RabiRabi
Scoperti grazie a Scaruffi. Vedi che alle volte....
Purple Mountains - I Loved Being My Mother’s Son
Mi sembrava il giorno adatto...
Per qualcuno essere madre è un dovere, per qualcun'altro un diritto. A me basterebbe che fosse una scelta.
Paolo Pietrangeli - Mio caro padrone domani ti sparo.wmv
E un altro 1 maggio è andato...
E neppure domani sorgerà il sol dell'avvenir...
1437
E buon Primo Maggio a tutti!
David Bowie - Volare (Nel Blu Dipinto Di Blu)
Bello questo limite di 5 ascolti al giorno!
Ti permette di centellinare, ponderare e prescegliere cosa condividere (e perchè) con voi avventori dei peggiori bar di Caracas...
Tipo questo CAPOLAVORO misconosciuto persino a molti dei più accaniti fan del Duca Bianco e non si capisce perchè...
#pensareprimadiclikkare
YALDA Bella ciao (Persian Version)
E buon 25 aprile a tutti(anche se è finito quasi...) e vaffanculo a chi non vuole cantare "Bella Ciao" che questa Festa NON E'* PER TUTTI!
Fatal Attraction: The Musical (Glenn Close)
Difficile liberarsi dagli scarafaggi: tu li cacci e quelli tornano... si innamorano del posto pure se sono disturbanti per gli altri. Ma, ad uno scarafaggio, mica puoi chiedere di averre dignità e di provare a farsi una vita dove non lo disprezzano...
Nes è stato bannato, ribannato e ribannato e continua a tornare con lo scopo principale di insultare me 😁😁😁😁(povero cucciolo, amore non corrisposto...).
Ok, ma perchè rompere il cazzo a tutto il sito ed impedire, persino, nuovi arrivi?
Piccola pustola vieni pure qua o sotto al mio profilo ad umiliarti. Per te sarà il fastidio di perdere 10 minuti a farti un nuovo nick, per me di perdere 10 secondi a chiedere di bannarti.
Così diamo pure un senso alla tua vita, viste che pare tu non abbia di meglio, e lasci in pace gente che non centra nulla.
Poveraccio.
Mark Stewart and The Maffia - Liberty City (Official Video)
Se n'è andato pure Mark...
E che cazzo...
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Ernst Reijseger & Cuncordu e Tenore de Orosei - Ave Maria
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
20) Cuncordu e Tenore de Orosei & Ernst Reijseger
Chiudiamo la serie con uno dei posti tra i più sperduti, lontani e "altri" a cui si possa pensare: la SARDEGNA! Luogo ostico ed ostile abitato da gente stranissima e diversa (e lasciamo perdere...)
Ora, lo so che vi aspettavate i Tenores de Bitti, ma quella è roba troppo mainstream!
Davvero, però, al di là di tutto, questi Cuncordu e Tenore de Orosei sono qualcosa di straordinario, soprattutto per la loro capacità di fondere il canto polifonico sardo con altre musiche e tradizioni dando vita a progetti e collaborazioni tra i più originali e stuzzicanti che mi sia capitato di ascoltare: con gli Huun Huur Tu della Repubblica di Tuva, con il senegalese Mola Sylla, con i tedeschi Rias Kammerchor, i cantanti mongoli Ganzoring e Tsogtgerel, il jazzista vietnamita Nguyen Le e altri (anche l'italiano Favata) a dimostrazione di grande apertura mentale e curiosità musicale.
Col violoncellista olandese Ernst Reijseger hanno inciso due colonne sonore per film di Herzog con risultati - per me - straordinari!
Come al solito, ascoltate un cretino e spendeteli questi 5 minuti e 40 secondi...
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
David Fanshawe - "African Sanctus"
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
19) David Fanshawe
Storie che andrebbero raccontate, David Fanshawe. Quando ricevette la laurea honoris causa di Doctor of Music nessuno ricordò che i suoi studi erano stati interrotti a causa della dislessia che gli impediva di leggere uno spartito musicale e che, per questo, non era riuscito a raggiungere il titolo dicorista. Fu un'amica di famiglia (una baronessa francese...una vera storia d'altri tempi) a capire il talento del ragazzo, che studiava pianoforte da autodidatta, ed a decidere di istruirlo lei stessa spingendolo fino al Royal College of Music, dove studiò composizione con John Lambert e vinse una borsa di studio nel 1965. Ma, oltre alla passione per la Musica, David aveva un altro grande amore: i viaggi.
Prima ancora di terminare i suoi studi, David, raggiunse - in autostop - il Medio Oriente e, lì, si innamorò della musica araba. Continuò a viaggiare ed a registrare quei suoni e quelle musiche che, in Europa, conoscevano in pochissimi. Negli anni successivi David risalì il Nilo, attraversò Egitto, Sudan, Uganda e Kenya fino a raggiungere il Lago Vittoria, dopo circa 3 anni. Con sè aveva un piccolo registratore stereo con il quale invitava i musicisti locali a suonare per lui. Al suo ritorno in UK, nel '72, usò quelle centinaia di ore di registrazioni per comporre quello che divenne il suo lavoro più noto: "African Sanctus" che lui dedicò alla sua prima moglie Judith Croasdell e che gli diede fama e prestigio (almeno dalle sue parti...)
Ma il suo progetto più ambizioso fu quello di recuperare la musica e le tradizioni orali di Polinesia, Micronesia e Melanesia. Partì nel 1978 e viaggiò per oltre 10 anni raccogliendo migliaia di ore di registrazioni. L'opera doveva intitolarsi "Pacific Song" o qualcosa del genere ma, un ictus se lo portò via a soli 68 anni impedendogli di terminare quel lavoro.
Leggete bene: 1972! Ben prima che la World Music diventasse una moda. Il lavoro di Fanshawe non è solo in anticipo sui tempi è anche qualcosa di completamente diverso: un vero - e commovente - tentativo di "sincretismo" tra musiche e culture. Un'Opera di Musica Sacra che, attraverso la Musica, abbattesse gli steccati alla ricerca di quello Spirito che pervade il
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Golden Hands - What To Say (Part I & II)
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
18) Golden Hands
Siete pronti per il funky marocchino?
Tra la fine degli anni '60 ed i primi anni '70, all'alba del regno di Hasan II, in Marocco (ma anche in buona parte dell'Africa che si affacciava sul Mediterraneo) il rock, il jazz, il funk e un altro sacco di roba occidentale erano di casa. Se questo fosse un bene o un male non è qui il caso di discuterne, limitiamoci a prendere atto che "da Casablanca a Tangeri, da Marrakech a Rabat, discoteche e altre sale da concerto hanno visto [avvicendarsi] un buon numero di piccoli gruppi, più o meno amatoriali e decisamente fai da te, alcuni dei quali sono stati catapultati sulla scena internazionale come i Golden Hands". Infatti il gruppo, fondato nel '69, dai fratelli El Makane arrivò anche i Europa col suo "funk in salsa marocchina" ed incise il suo unico disco (Golden Hands) nel 1978, ma solo su su cassetta dall'etichetta marocchina Disques Gam. Inutile dire che - in certi ambienti di impallinati tipo il sottoscritto - quella cassetta divenne negli anni un oggetto di culto...
Poi, per fortuna, qualcuno (credo la Sdban rec. o qualcosa di simile) ha pensato bene di ristamparlo.
E così ecco a voi IL FUNKY MAROCCHINO!
Siete pronti?
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Nadah El Shazly | ندى الشاذلي | Palmyra | بالميرا
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
17) Nadah el Shazly
Se il nome di @[Annette] Peacock vi dice qualcosa, allora spendete 8 minuti e 47 secondi per ascoltare questo brano di Nadah el Shazly e, poi, cercate il suo disco "Ahwar" del 2017, perchè se la Peacock fosse nata al Cairo (e una quarantina di anni più tardi, ma questo - davvero - conta poco nell'economia di certa musica...) suonerebbe esattamente così!
E, sul disco, la musica è ancora più sperimentale ed oscura. Nadah "reinventa radicalmente la musica popolare della sua terra natale dei primi anni del 19 ° secolo ed esplora nuove frontiere sonore e armoniche. Utilizzando voce, registrazioni sul campo e strumenti, crea pezzi sonori inquietanti e forme di canzoni che dirottano la percezione del tempo con i loro strati complessi e la loro struttura dinamica". E non è una alle prime armi la nostra Nadah: in Egitto è stata la cantante degli Shorba (che, in patria erano abbastanza conosciuti) e, prima ancora, aveva iniziato con una cover-band dei Misfitz(!).
Musica per tutti i deserti e che parla di quell'"eterno femminino" che - per uno come me - resta il mistero più profondo ed affascinante con cui continuare a baloccarmi.
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Garifuna, Umalali Mérua
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
16) Umalali
Umalali è il musicista/produttore del Belize Ivan Duran. Duran aveva un'idea: portare alla luce i canti delle donne Garifuna. I Garifuna sono i discendenti di schiavi africani naufraghi che si sono sposati con gli indigeni e hanno vissuto sull'isola caraibica di St. Vincent nel 17 ° secolo.
Nel 1790, furono spediti dalle autorità britanniche sull'isola di Roatán al largo della costa centroamericana, e presto crearono insediamenti in Honduras, Belize, Guatemala e Nicaragua. I termini Zambo, Cafuzo, Lobo e, appunto Garifuna erano originariamente usati per etichettare persone di discendenza africana e amerindia. Sono rimasti, poi, nell'uso comune in America Latina, in termini più generici e spesso spregiativi, anche per designare chiunque abbia un'origine africana.
Duran ha registrato per 10 anni i canti delle donne Garifuna; come dice lui stesso: "Il progetto ha sempre riguardato le storie, le vite di queste donne, il catturare l'essenza delle loro voci e metterle in un contesto moderno. Stavo cercando canzoni che le persone di tutto il mondo potessero apprezzare per la loro musicalità e melodie, non solo a livello puramente intellettuale": Le registrazioni sul campo sono poi state elaborate in studio ed il risultato, a me pare molto interessante.
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Песняры - Косил Ясь конюшину (1971)
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
15) Pesnyary
Signori: i Pesnyary! In pratica i Beatles Bielorussi!
Ecco, potrà anche far sorridere quelli di voi che hanno un cuore di ghiaccio ed amano far la parte dei cinici ma, questi qua citavano Frank Zappa nella Bielorussia nel 1969...
Altra cosa notevole è che una buona parte delle loro "canzoni" erano composte da Aleksandra Pakhmutova; ora per quei 4/5 di voi che non sanno chi è la Pakhmutova vi basti sapere che a Lei è dedicato persino un asteroide: il "1889 Pakhmutova"! E ora, se vi va potreste anche cercarvi il suo concerto per tromba e orchestra o le sue canzoni per bambini ma, io direi che possa bastare l'ascolto delle sue hits eseguite dai Pesnyary (possono bastare...possono bastare...)
Comunque, i nostri sono stati, probabilmente, la prima band bielorussa di sempre a andare in Tour in America! Poi, nel 2003, un incidente d'auto si è portato via il loro leader Vladimir Mulyavin e la storia è finita lì.
E chissà se zio Frank li ha mai ascoltati.
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Warato'o
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
14) Narasinato
Quel brutto ceffo di @[DaniP] (il puzzone un tempo noto come Pinhead) pensando di percularmi mi ha sfidato a tirare fuori qualche gruppo di "samoani coi bonghi"... Ebbene anche da lì può venire fuori dell'*ottima* musica!
Tipo questi Narasinato che non sono propriamente samoani, ma del remoto villaggio di Oterama sull'isola di Malaita nelle Isole Salomone (vabbè da quelle parti, comunque...). Insomma intorno al2005/6 un ricercatore musicale australiano, tal Peter Keelan dell'Australia Council, venne a sapere dell'esistenza di una band locale che era stata in formazione per diversi decenni e che era stata formata come un progetto di attività per dare ai giovani locali un focus creativo. La loro musica era legata a un sistema di credenze chiamato "Warato'o" - il piccolo seme della bontà in ogni cosa - e alla cultura Are'are di cui fanno parte, dalla pittura del corpo alla danza di gruppo, e la loro straordinaria gamma di strumenti fatti a mano - tamburi di tronchi, conchiglie, tanga di bambù, tubi di padella e tubi calpestati. Sostenuti da un ritmo trance guidato dal basso, con fioriture di melodia da scale native secolari, la loro musica suona come un'ode acustica a madre natura. Così il buon Keelan con l'aiuto di politici locali incoraggiò il gruppo a riformarsi e divenne il loro manager internazionale. Da qui in poi Narasarito Pan Pipers ha poi registrato e pubblicato un album e ha iniziato a fare importanti festival musicali da tutto il mondo da Glastonbury a Womad a Fuji Rock.
Ora, io ne ho ascoltato un po' di gruppi del posto e posso dire con assoluta cognizione di causa che , per la maggior parte, sono una di discreta pallosità... Ma questo disco NO! credetemi questo "Warato'o" dei Narasinama merita un ascolto attento.
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Šaban vs Msr
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
13) Šaban Bajramović
Bravo, è bravo Goran Bregović! Bella la colonna sonora di "Underground"! Qualcuno si sarà pure ascoltato la Kočani Orkestar e le Mystère des voix Bulgares e qualcosa di quella roba lì è arrivata pure qui vicino (dai Mau Mau a Les Négresses Vertes)...insomma un po' di quella musica gitana ce la siamo pure ascoltata!
Eppure nessuno - credo - ha mai sentito parlare di Šaban Bajramović, the "King of Romani music". Eppure la storia di quest'uomo (di famiglia zingara, poverissimo e poco più che analfabeta, colpito da poliomelite da ragazzino e - nonostante ciò - ottimo portiere di calcio; in galera a 19 anni, disertore per amore. E lì, in galera, inizia a cantare. Negli ultimi anni di vita, gravemente ammalato, fu considerato patrimonio nazionale dal governo serbo e sostenuto economicamente) e - soprattutto - la sua Musica davvero straordinaria dovrebbero dirci ben più di qualcosa!
Almeno questo disco del 2001 "A Gypsy legend" a nome Šaban Bajramović & Mostar Sevdah Reunion provate ad ascoltarlo.
Ma davvero! Date retta a un cretino...
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
PERUJAZZ - El Tren de la Vida (2015)
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
13) Perujazz
"La musica andina che noia mortale..." son cose che ti segnano! Certo, il buon Dalla, non era sicuramente un etnomusicologo, però quella roba di cumbie e flauti di bambù che girava soprattutto per certe feste dell'Unità (Ahhhh! Carla...) un pochetto gli zebedei ce li aveva gonfiati...
Ecco, però - come sempre accade - poi certe cose diventano luoghi comuni e preconcetti e, i preconcetti, è sempre un bene sfatarli! Per cui ecco a voi i Perujazz!
Il primo gruppo a fondere ritmi e musiche andine col jazz, formati dal percussionista e compositore Manongo Mujica (titolare anche a proprio nome di una manciata di interessantissimi lavori di cui vi consiglio l'ascolto almeno di "El sonido de los dioses") con risultati notevoli, a me pare!
Per parafrasare una canzone che noi tutti amiamo...
"Siamo andini
oltre "El Condor Pasa" e gli Inti Illimani
cè di più..."
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Vijaya Anand – Neeve Nanna (Only You Were Mine) (Official Audio)
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
12) Vijaya Anand
Bollywood!
Sempre sia lodata la Luaka Bop che ci ha regalato questa compilation di musiche per film di Vijaya Anand (Raja Dance - Luaka Bop, 1992). Musica (come quel cinema) coloratissima e intimamente POP! Bisogna prenderla così com'è e può risultare divertentissima (la musica probabilmente più del cinema), vi consiglio di dare un ascolto anche a "Solla Solla - The Electronic Pop Sound Of Kollywood 1977-1983" (Finders Keepers, 2011).
Roba davvero divertentissima, fidatevi!
#musichealtre
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Khun Narin - "Chackim"
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
11) Khun Narin & Electric Phin Band
Un bel giorno, tale Josh Marcy produttore musicale in quel di L.A. si imbatte in un video su YouTube tipo questo che vedete qui. In quel video i Khun Narin eseguivano anche una cover di "Zombie" dei Cranberries. Il gruppo proveniva dalla provincia di Phetchabun in Thailandia ed era localmente rispettato e noto per esibirsi alle feste con esibizioni improvvisate. Khun Narin & Electric Phin Band comprende una line-up in costante rotazione di musicisti nativi di varie età, dai bambini agli uomini anziani .
Marcy contatta la Innovative Leisure Records che decide di spedirlo in Thailandia per trovarli. Dopo essere arrivato in Thailandia, Marcy contattò Peter Doolan, un americano che viveva a Bangkok che era un ammiratore del gruppo e aveva contatti con loro. Qui, il nostro, ha registrato una sessione live improvvisata che è stata pubblicato su disco nel 2014, seguita da II nel 2016.
E, insomma questa roba mista di melodie tailandesi e laotiane informate dalla musica garage e dal rock psichedelico io la trovo pazzesca! Qualche critico (che ha avuto la ventura di ascoltarli) ha tirato fuori somiglianze con la musica di Konono Nº1 o Incredible String Band (qualcuno ha citato pure i Grateful Dead...).
Loro, però, dicono di non averli mai ascoltati tutti quei gruppi rock psychedelici...
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Hur
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
10) Darius Dolat-Shahi
Questo è stato uno dei dischi più ricercati ed eccezionali del catalogo Smithsonian Folkways, finalmente ristampato da una decina di anni (mi pare) e quindi non più favoleggiato e ricercato dai soliti collezionisti. E' un incrocio sincretico, riuscito e straniante di musica folk iraniana e modulazioni synthetiche, musique concrète, neo-tanktrik e sound design, suona semplicemente molto diverso da qualsiasi cosa abbiate ascoltato, sino ad ora.
Darius Dolat-Shahi oggi vive e lavora a Portland ed ha inciso ed incide ancora, ma questo suo primo disco dell''85 rimane un piccolo gioiellino.
Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
Orchestra Baobab - Ray M'bele (Official Audio)
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che ti si atrofizza il cervello.
9) Orchestra Baobab
La migliore salsa cubana e la più caliente musica latina? Che ci crediate o meno si suona in Africa!
Gruppi come Africando, Star Band de Dakar, Djeli Moussa Condè, Barbara Kanam e tanti altri stanno lì a dimostrarlo.
L'Orchestra Baobab, però è speciale, credetemi! Nati in Senegal a metà anni '70 da musicisti non solo senegalesi ma anche dal Togo, Marocco, Mali, Congo... suonano la musica più meticcia, ibrida, spuria, bastarda mezzosangue che vi possiate immaginare: "Specialist in All Styles" come titola uno dei loro dischi che preferisco. Io credo nella mescolanza e sono convinto che il futuro sarà multicolore (o non sarà) e sono convinto che queste musiche dalle radici così profonde ma dagli sviluppi così inusitati siano quanto di più vitale ci sia da ascoltare se si hanno le orecchie libere.
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