Demis Roussos Vicky Leandros Je t'Aime Mon Amour Live 1982 Muziek Entertainment 123video

Perché è troppo facile ricordarsi di Demis con la tunica o i camicioni...
Provate a ricordarlo così.

#momenti
Terje Rypdal Group, NRK TV-Special Live in studio (1978)

Il capish ha sempre avuto un debole per gli speciali jazz/fusion della norvegese NRK TV.
Eberhard Schoener / Octogon

Non solo i pezzi minori, ma anche i progetti collaterali sono prerogativa del capiscione.
Specie se può vantarne il possesso in copia originale - si parla di vinile, rigorosamente. Anche perché si tratta spesso di dischi mai ristampati su CD.
'Video-Magic', ad ogni modo, è un disco che sfuggirebbe finanche ai completisti maniacali di Sting e Police.
Siamo nell'estate del '78, 'Roxanne' ha appena debuttato come singolo e 'Outlandos d'Amour' sta per uscire.
Andy Summers coinvolge il Pungiglione nel nuovo progetto del compositore e direttore d'orchestra Eberhard Schoener, conosciuto a Monaco ai tempi della collaborazione con Jon Lord. Trattasi di un'ambiziosa ipotesi di "musica per la TV del futuro".
Schoener se ne intende eccome, di TV. E non solo perché a lui si devono alcuni temi (elettronici) del commissario Derrick. In Germania è un'istituzione.
Il disco (suonato da Schoener + i Police senza Copeland, forse impegnato e rimpiazzato da un sessionman tedesco) è così ambizioso da poter riuscire indigesto. E soprattutto, non ha nulla a che fare con lo stile dei Police.
Interminabili trame di synth, improvvisazioni vocali di Sting, orchestra in vago stile-Alan Parsons, atmosfere non facilmente decifrabili.
Indiscutibili, invece, gli assoli di Andy. Che non è transitato nei Soft Machine per caso.
Quanto a Schoener, raccomanderei inoltre le sue incursioni nel campo del gamelan balinese. In particolare, l'album 'Bali-Agung' del 1976 - benché ne sia decisamente sconsigliato l'ascolto a quanti non avessero digerito 'Video-Magic'.
Che non possiedo in copia originale, ma nella comunque preziosa ristampa italiana Energy/CGD.
E ci tenevo a farlo presente.
Rambu! The Indonesian Rambo [The Intruder/Pembalasan Rambu] - Deja View

1986: tale Peter O'Brian è un assoluto signor nessuno, quando viene notato per le strade di Jakarta da una compagnia di produttori locali.
Non è un attore, non è mai apparso su uno schermo, non ha nessuna esperienza con la cinepresa. E' soltanto un neozelandese in vacanza in Indonesia.
Gli fanno presente (complice una fascetta rossa, forse) che somiglia molto a un attore di Hollywood. Quello famoso, che SPARA A RAFFICA. E a volte combatte anche sul ring.
In realtà non gli somiglia molto, ma quando l'hanno notato era di spalle.
"Avremmo un progetto molto interessante, al botteghino (da noi) sarà un successo. Abbiamo tutto, ci manca solo una cosa: il protagonista".

Si poteva forse dire di no?

Tutto il resto è una storia che andrebbe raccontata.
Mino Vergnaghi - Amare (Discoring, 21/01/1979)

Per la serie: "Grandi misteri italiani".

#momenti
Tra i film "non brutti" e quelli "talmente brutti da essere a loro modo geniali", ho sempre preferito i secondi.

Di conseguenza, ecco la mia terna:

3) "Ciao mà..." di Giandomenico Curi (1988): siamo a Roma nell'87, ovviamente 'C'è chi dice no' è prima in classifica, Vasco è in concerto al PalaEur. La scuola è finita, i ragazzi si godono le vacanze appena cominciate ma soprattutto si preparano alla serata magica, quella che cambierà le vite di tutti. C'è la ragazza timida acqua e sapone (un'Albachiara in carne e ossa) che sogna il vero amore, c'è il burino palestrato aò aò con la moto, c'è quello serio e studioso che ascolta solo la classica e pensa di non piacere alle ragazze ma alla fine guarda un po' piace, c'è il rockettaro "io so' ribbelle" che prova a imbucarsi spacciandosi per tecnico del suono, c'è la squinzia oca disperatamente in cerca di un accompagnatore, c'è Claudia Gerini ancora minorenne. Epica scena finale (in metro) sulle note di 'Ridere di te', una sorta di Breakfast Club all'italiana all'insegna di un appassionato 'volemose bene' generazionale. Vaporidis & Co. hanno tratto grande ispirazione.

2) "Mezzo destro mezzo sinistro - 2 calciatori senza pallone" di Sergio Martino (1985): la neopromossa d'occasione non è la Longobarda bensì la Marchigiana alias Sambenedettese, che per affrontare il salto di categoria si affida all'esperienza di Gigi (Sammarchi) Cesarini e soprattutto di Andrea (Roncato) Margheritoni, appesantito centravanti donnaiolo reduce da un'esperienza fallimentare negli States. Fra gag demenziali in serie e giocatori che scoreggiano in campo, faremo la conoscenza del biondo danese Kekkonen (un nome un programma) e della schiappa brasiliana Felipe Goncalves, poco avvezzo ai ritmi del nostro campionato. La squadra vivrà momenti di crisi e verrà mandata in ritiro, anzi in convento, sull'Appennino. Da segnalare le partecipazioni di Pino Insegno nel ruolo di Carlo Vacca e di Leo Gullotta in quello dell'allenatore subentrato, il sergente di ferro argentino Juan Carlos Fulgencio - sua la frase tipica: "estos jugadores son grandes lavativos". Imprescindibile per tutti i fans di Tonino Carino e del calcio provinciale di una volta.

1) "Sposerò Simon Le Bon - Confessioni di una sedicenne innamorata persa dei Duran Duran" di Carlo Cotti (1986): Milano da bere, paninari, Timberland, Moncler colorati, moto Cagiva Elefant. Un mix esplosivo fà da sfondo alla storia dell'adolescente Clizia, brava ragazza di buona famiglia borghese che vive esclusivamente nel pensiero dei Duran Duran. Di Simon in particolare, mentre l'amica del cuore Rossana muore per John Taylor. Il fratellino è a sua volta fan di Madonna e tifoso dell'Inter. Sono gli anni dei primi problemi di cuore e dei primi piccoli attriti in famiglia: solite noie da teenager, insomma. Sono gli anni del Drive-In, ma anche dei "truzzo!", "troppo giusto!", e del "sei fuori di melone!". I pomeriggi si passano davanti alla TV, si sogna l'America come Ramazzotti, DeeJay
94Q "Jazz Flavours" WQXI - program tapes 1986

Siamo abituati a pensare alla fusion come a un genere di nicchia per collezionisti, ma il capiscione in materia sa bene che, specie negli anni '80 e primi '90, la fusion poteva contare su apposite stazioni radio dedicate e molti artisti fusion vendevano a pacchi.
I dischi stessi erano spesso pacchi, perché non parliamo solo di Venerati Maestri come Chick Corea (preferibilemente versione Elektric Band) o Herbie Hancock, ma di una miriade di nomi minori e oggi poco o nulla considerati se non da uno sparuto gruppo di capiscioni americani e giapponesi.
Uno di questi è Mr KJCM, che in quelle meravigliose serate eighties non aveva altro da fare che accendere la radio, sintonizzarsi sulla 94Q di Atlanta e registrare intere cassette di fusion patinata, scialba, dozzinale, per lo più anonima e assolutamente prescindibile. Al confine con lo smooth jazz e anche con la new age.
Il "bel suono", il "virtuosismo" e il "saper suonare" erano fondamentali, più della qualità dei pezzi.
Le atmosfere richiamano un facile immaginario esotico da film-TV del periodo.
Dopo trent'anni, quelle cassette si sentono ancora così bene che Mr KJCM decide di caricarle, una dopo l'altra, sul suo canale YouTube.
E i fans dei sintetizzatori a tracolla e della fusion più anonima, scialba, dozzinale lo ringraziano.
Promo Tv - La schiava Isaura - Pan Tv

"La prima (grande) telenovela ad approdare in Italia"

#momenti
Ennio Morricone - Poesia Di Una Donna
Il capiscione deve distinguersi anche oggi.
Santana - Samba Pa Ti (Remastered) SAMBA PATI

Meglio l'originale o meglio l'imitazione asiatica?
Matt Bianco - More Than I Can Bear (1984) HD
Riuscito (e ancora ascoltabile) progetto anni '80.